The Girl in Portland Street è una sea shanty che riprende il tema della A-rovin‘ (anche Maid of Amsterdam/Plymouth) Qui l’incontro con la bella fanciulla avviene in Portland Street e il fol-de-lol-day del coretto è molto allusivo (oltre che essere tipico della tradizione inglese/scozzese si veda la ballata childiana dal titolo The Farmer’s Curst Wife).
La frase dello shantyman è in genere ripetuta due volte con l’intercalare del verso non-sense, spesso con il primo coro fischiettato da cui l’appellativo whistling chantey.
Secondo Stan Hugill era una pump shanty mentre Harlow la classifica come windlass shanty (salpa ancora)
Stan Hugill version[1]
I met a gal in Portland Street,
– Fol-de-lol, fol-de-lol, fol-de-lol, lol day,
I met a gal in Portland Street,
– With a fol-de-lol-day, fol-de-lol-day,
fol-de-lol-lol-de, lol-de, lol-day!
This gal I met in Portland Street,
Was the sweetest gal I ever did meet.
Sez I, ‘Me gal, Ow do ye do?’
Sez she, “The worse for seein’ of you.”
‘Now, miss,’ sez I, ‘I like yer style.’
Sez she, ‘Young man, just wait a while.’
Just wait until you try an’ play,
And then I’ll send ye on yer way.’
I took her hand into my own,
And we headed soon for her old home.
And in her room, not far away,
We drank until the break o’ day.
I pulled her down on my lap,
Sez she, ‘Young man, your face I’ll slap.’
On her ankle next I placed my hand,
Says she, “for this, I will not stand.”’
I pulled her dress above her knee,
Sez she, ‘Young man, please let me be.’
‘And why did I no further go?
Alas! her leg was cork, you know!’
traduzione italiana Cattia Salto
Incontrai una ragazza in Portland Street,
– trallallero, trallallà tutto il giorno
incontrai una ragazza in Portland Street,
– trallallero, trallallà tutto il giorno
trallallero, trallallà tutto il giorno
Questa ragazza che t’incontrai a Portland Street,
era la ragazza più dolce che abbia mai visto.
Dico, ‘Ragazza mia, come te la passi?’
Dice lei, “Peggio da che ti vedo”.
“Beh, signorina,” dico io “mi piace il tuo stile.”
Dice lei, “Giovanotto, vacci piano.
Aspetta di provare il giochino,
e poi ti manderò per la tua strada.»
Presi la sua mano nella mia,
e ci precipitammo verso la sua vecchia casa.
E nella sua stanza, non lontano,
bevemmo fino all’alba.
La presi sulle ginocchia,
dice lei, “Giovanotto, ti prenderò a schiaffi”.
Sulla caviglia le misi la mano,
dice lei, “questa cosa non la tollero.’
Le tirai il vestito sopra il ginocchio,
dice lei, ‘Giovanotto, per favore lasciami stare.’
“E perché non sono andato oltre?
Ahimè! la sua coscia era di sughero, sapete!”
Note
una tipica “anatomical progression” shanty (per dirla alla Cecil Sharp) che doveva aiutare i marinai a passare il tempo al noioso e lungo lavoro di pompaggio, sicuramente il racconto dello shantyman sulle manovre amorose del nostro marinaio scendevano molto più nei particolari dei versi stampati dai collezionisti
RIFERIMENTI
Shanties from the Seven Seas(p50-1),
Shanties from the Seven Seas (complete)(p54-5)
The Making of a Sailor(p263-4) 1928, -Frederick Pease Harlow
[1] la versione di Stan Hugill https://www.google.it/books/edition/Shanties_from_the_Seven_Seas/Tcx8EAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=The+Girl+in+Portland+Street+stan+hugill&pg=PA51&printsec=frontcover
anche in https://traditionalshanties.com/2022/03/02/the-girl-in-portland-street/
per la molto simile versione di Harlow che la intitola A Fal-De-Lal-Day in https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=139219
[2] Sul suo canale You Tube Gibb Schreffler (che si firma Hulton Clint) ha dato vita ad un grande progetto “
A Journey through Stan Hugill’s Shanties from the Seven Seas, per cantare tutte le canzoni marinaresche (oltre 400 titoli) dal libro di Stan Hugill. Soprannominato lo “You Tube Chanteyman” ci restituisce le canzoni marinaresche in tutta la loro schiettezza