Over The Water To Charlie: To His Majesty Over the Water

“Over the Water to Charlie” è una popolare jacobite song, ancora cantata nel Folk revival, riferita al Prince Charlie, il Giovane Pretendente.
L’appellativo di Re Oltre Le Acque era stato in un primo tempo assegnato al padre Giacomo Francesco Edoardo, il Vecchio Pretendente, fuggito in Francia dopo la fallita ribellione del 1715. Più genericamente con il termine The Kings over the Water (“I re oltre il mare”) ci si riferiva al ramo maschile della dinastia Stuart dopo la deposizione di re Giacomo II d’Inghilterra (Giacomo VII di Scozia).
In effetti i giacobiti tra ribellioni e cospirazioni si ammantarono di un loro codice segreto, non solo nelle canzoni. Ad esempio escogitarono un brindisi segreto “al legittimo” re: quando tutti gli altri levavano i calici per bere alla salute del sovrano guglielmita, loro alzavano il calice sopra la coppetta lavadita sul tavolo o al bicchiere dell’acqua alla salute del  re “oltremare”.

In questa scena tagliata dalla serie Outlander TV il brindisi al re “Over the Water”.
Il brindisi serviva a riconoscersi tra giacobiti senza esprimere apertamente il tradimento (i sentimenti giacobiti erano considerati sediziosi e passibili di incarcerazione).

Simboli giacobiti

Oggetti d’uso quotidiano (il vasellame e le cristallerie), oggetti personali come i ventagli o coccarde, portavano simboli per promuovere la causa giacobita, testimoniare la fedeltà al re esiliato e permettere ai simpatizzanti di riconoscersi.
Il simbolo più comune era la rosa (bianca) a sei petali (sostituita dalla coccarda bianca indossata sul cappello) e con uno o due boccioli, i boccioli raffiguravano “the Old Pretender” e successivamente il Bel Carluccio e il fratello minore. Altri fiori potevano essere i narcisi per la speranza di una nuova vita (il ritorno del legittimo re) o i garofani che ai tempi degli antichi greci venivano offerti in ghirlanda durante le cerimonie sacre e quindi erano simbolo di incoronazione. Ma anche il semplice non ti scordar di me per l’ovvio richiamo alla fedeltà alla causa che mai sarà dimenticata.

La foglia di quercia era un vecchio simbolo della Casa degli Stuart risalente alla Restaurazione, quando Carlo II dopo la battaglia di Worcester si nascose dentro al tronco di una quercia (ribattezzata Royal Oak) a Boscobel per sfuggire ai soldati di Cromwell. Al ritorno dall’esilio in Francia indossava le foglie di quercia
Oppure la stella a sei punte che rappresenta la regalità, farfalle e falene come simbolo di rinascita e rinnovamento; in particolare la falena è l’anima che ritorna alla sua casa natia come gli scozzesi ritorneranno nella loro terra d’origine; girasoli e api (rispettivamente per la fedeltà e la fertilità) e ancora uno svariato numero di uccelli in volo in particolare corvi e merli.
Ma anche le parole come Amen, incisa sui famigerati bicchieri Amen[1], oppure Fiat e Redeat, Redi, o Revirescit o la frase Turno Tempus Erit

bicchieri giacobiti da brindisi

Anche dopo che le speranze di riconquistare il trono svaniranno con la morte del bel Carluccio, i simpatizzanti giacobiti continuarono con i loro simboli, i canti e i raduni per tutto l’Ottocento, e in una certa misura – fino ad oggi.

Over The Water To Charlie

Over The Water To Charlie fu pubblicata nello Scots Musical Museum (Volume II, 1788, numero187, pagina 195)[2]su di una melodia più antica[3] “The Pot Stick”, “The Irish Pot Stick”, “Shanbuie”, “Over the Water”. Con il titolo di “Shawn Bwee” è menzionata nel libro “The Fiery Cross” di Diana Gabaldon (serie Outlander)[4]
Sulla stessa melodia e lo stesso ritornello erano cantate tre canzoni[5] tutte rivolte al Prince Charlie.
Robert Burns invia solo tre strofe della canzone in voga presso i circoli giacobiti nel 1745, quando molti scozzesi avevano riposto le loro speranze nel giovane Pretendente, il bel Carluccio e si complottava per far tornare il legittimo re “over the water” in Scozia a riprendersi il trono. Una quarta strofa viene aggiunta da James Hogg nelle “Relics” [6] a suo dire molto popolare.

Chorus.
We’ll o’er the water, We’ll o’er the sea,
We’ll o’er the water to Charlie!
Come weal, come woe, we’ll gather and go,
And live and die wi’ Charlie!


1. Come boat me o’er, come row me o’er,
Come boat me o’er to Charlie!
I’ll give John Ross another bawbee
To boat me o’er to Charlie.

2. I lo’e weel my Charlie’s name,
Tho’ some there be abhor him;
But O, to see Auld Nick gaun hame,
And Charlie’s faes before him!

3. I swear and vow by moon and stars
And sun that shines so early,
If I had twenty thousand lives,
I’d die as aft for Charlie!

[4. I ance had sons, I now ha’e nane;
⁠I bred them, toiling sairly;
And I wad bear them a’ again,
⁠And lose them a’ for Charlie!]

Ritornello
Oltre le acque, oltre il mare
andremo oltre le acque da Carluccio
nel bene e nel male ci raduniamo e andiamo,
vivere o morire per Carluccio

Vieni e voga
traghettami da Carluccio
Darò a John Ross un altro scudo
per portarmi da Carluccio.

Amo il nome del mio Carluccio
che tanti altri odiano
e vorrei vedere il Diavolo tornare a casa
con i nemici di Carluccio innanzi

Giuro solennemente per la luna e le stelle
e il sole che sorge all’alba
se avessi 20.000 vite
morirei altrettante volte per Carluccio

[Un tempo avevo dei figli e ora non ne ho
li ho cresciuti, con il sudore sulla fronte
e vorrei che rinascessero
per perderli (di nuovo) per Carluccio]

The Corrie Folk Trio con Paddie Bell ovvero uno scricciolo con la voce d’usignolo
Jesse Owens and Anne Byrne 1966
Lesley Hale

La scottish country dance

Hood, Wink & Swagger – Dancers Dream Scottish Step Dance Music, Vol. 2 2006
Ian Muir and his Scottish Dance Band
Bothy Band Rosie Finn’s Favourite Over The Water To Charlie The Kid On The Mountain

Over The Water To Charlie è anche una Scottish Step Dance

e una scottish country dance[6]


RIFERIMENTI

[1] I bicchieri Amen sono i calici da vino incisi tra il 1743 e il 1749 con simboli giacobiti, usati prevalentemente nei rituali giacobiti per il brindisi al legittimo re in esilio (over the water). Erano incisi con la corona reale e una combinazione simbolica di JR e 8= James (=Giacomo) 8° Reggente con sotto la parola Amen (così sia), secondo il conteggio scozzese al re deposto Giacomo VII doveva succedere Giacomo VIII. Riportavano anche un paio di versi dell’inno reale giacobita sulla melodia dell’attuale “God Save the Queen”

God Save the King I pray
God bless the king I pray
God save the King.
Send him victorious
Happy and glorious
Soon to reign over us
God save the King.

God Save the Church I pray
And Bless The Church I pray
Pure to Remain
Against all Heresie
And Whigs Hypocrasie
Who strive maliciouslie
Her to Defame

God Bless the Subjects all
And save both Great and Small
In every Station
That will bring home The King
Who hath best Right to Reign
It is the only Thing
Can Save the Nation

God bless the Prince of Wales
The true born Prince of Wales
Sent us by Thee
Grant us one favour more
The king for to restore
As thou hast done before
The family. Amen.
https://hcooperglassengravers.co.uk/shedding-light-jacobite-amen-glass/
https://mfordcreech.com/Jacobite_Glasses_&_Their_Symbols.html

[2] http://www.burnsscotland.com/items/v/volume-ii,-song-187,-page-195-oer-the-water-to-charlie.aspx

[3] Kate Van Winkler Keller (1992) identifica la melodia con una danza del 1740 chiamata “Potstick”. “Tuttavia, alla fine del 1740 appare nelle raccolte pubblicate con il titolo “Over the Water”, un titolo apparso per la prima volta in Compleat Country Dancing Master di John Walsh, volume terzo (Londra, 1749)”. [Guarda caso pubblicato pochi anni dopo la battaglia di Culloden..] “Over the Water to Charlie” è stato impiegato in vari modi come accompagnamento per ballare nelle isole britanniche ed è stato importato come melodia da ballo in America. https://tunearch.org/wiki/Annotation:Over_the_Water_to_Charlie_(1)

[4] Siamo alla tenuta di Giocastra a River Run[1] -marzo 1771- i Fraser e i MacKenzie vi si recano per partecipare al matrimonio di Giocastra Cameron con Duncan Innes. Durante i festeggiamenti Roger interloquisce con Seamus Hanlon, il violinista irlandese dell’ensemble musicale ingaggiato per il ballo.
https://terreceltiche.altervista.org/the-ewe-with-the-crooked-horn/

[5] http://chrsouchon.free.fr/overwatr.htm

[6] la versione in James Hogg raccolta nelle “Relics.” vol II aggiunge una IV strofa probabilmente di suo pugno, ma non tutti i critici sono concordi nell’attribuzione
https://en.wikisource.org/wiki/The_Book_of_Scottish_Song/O%27er_the_Water_to_Charlie

[7] https://www.scottish-country-dancing-dictionary.com/dance-crib/over-the-water-to-charlie.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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