Fairytale of New York

Fairytale of New York è l’anti-favola di Natale cantata dai Pogues[1] nel 1987, lanciata con un video ufficiale in cui Shane McGowan (recentemente scomparso) impersona l’ubriacone irlandese che la vigilia di Natale è sbattuto in cella da un poliziotto a smaltire la sbornia.

Fairytale of New York (Jem Finer, Shane McGowan)
Favola di Natale a New York (Angelo Branduardi)
Canto di Natale (Modena City Rambles)

Fairytale of New York

Nella cella ricorda con amarezza il primo Natale a New York che aveva trascorso con la sua fidanzatina, pieno di sogni e di speranze.. naufragati nel fallimento della loro esistenza consumata dalla droga e dall’alcol.

Il sogno inizia con la vincita straordinaria (probabilmente alle corse) del protagonista che permette ai due fidanzatini di emigrare dall’Irlanda alla Terra Promessa (la favolosa terra della Libertà e delle Opportunità per un vasto movimento migratorio -nei secoli scorsi- dei poveri d’Europa verso l’America).

Ma l’idillio finisce in una violenta litigata con pesanti insulti e forse la separazione.

Così abbiamo due immagini sovrapposte nella stessa cornice notturna di New York, la coppia innamorata che si sbaciucchia e balla per le strade sotto la neve mentre le campane suonano a festa per annunciare il 25 dicembre e lui che le sussurra “So happy Christmas, I love you baby” ma anche la coppia “scoppiata” con lei che gli inveisce contro “Happy Christmas your arse, I pray God it’s our last“.


1.It was Christmas Eve, babe in the drunk tank,
an old man said to me, won’t see another one
And then he sang a song, The Rare Old Mountain Dew
I turned my face away and dreamed about you
I got on a lucky one, came in eighteen to one
I’ve got a feeling this year’s for me and you!
So happy Christmas, I love you baby
I can see a better time, when all our dreams come true
2.“They’ve got cars big as bars
They’ve got rivers of gold
But the wind goes right through you
It’s no place for the old
When you first took my hand
On a cold Christmas Eve
You promised me Broadway was waiting for me”
-“You were handsome”
-“You were pretty Queen of New York City”
When the band finished playing
They howled out for more
Sinatra was swinging all the drunks they were singing
We kissed on a corner then danced through the night
The boys of the NYPD choir
were singing Galway Bay
And the bells were ringing out for Christmas day

3.“You’re a bum you’re a punk”
“You’re an old slut on junk
Lying there almost dead on a drip in that bed”
“You scumbag, you maggot, you cheap lousy faggot
Happy Christmas your arse
I pray God it’s our last
[chorus]
4. I could have been someone
“Well so could anyone
You took my dreams from me
When I first found you”
I kept them with me babe
I put them with my own
Can’t make it all alone
I’ve built my dreams around you
[chorus]

Pogues & Kirsty MacColl video clip diretta dall’attore di origine irlandese Matt Dillon, che interpreta anche il poliziotto che sbatte in galera MacGowan
Ed Sheeran, Anne-Marie e The Beoga 2019
Daragh Mcsloy & Ellen Kelly

La rivistazione dei Modena: Canto Di Natale

Autori: Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica

Signora dei vicoli scuri dal vecchio cappotto sciupato,
Asciugati gli occhi e sorridi c’è un altro Natale alle porte
Non senti le grida e le voci qualcosa di strano nell’aria
Anche i muri ingrigiti dei vicoli splendono sotto la luna
Ti ricordi? C’incontrammo in un giorno di neve e di freddo,
E la sera – ci facemmo un bicchiere di scura ed un giro di valzer
Con tanti saluti ad un altro Natale..

Signora dei vicoli scuri abbracciami forte stasera
Anche i gatti festeggiano a volte e cantano sotto le stelle
Dimentica il freddo e le lacrime e le scarpe coperte di fango
E il destino di un vecchio ubriacone cullato dal canto del vento..
Ti ricordi c’incontrammo in un giorno di neve e di freddo?
E stasera ci faremo un bicchiere di scura ed un giro di valzer
Con tanti saluti ad un altro Natale..

Signora dei vicoli scuri non mollare la lotta
Verranno momenti migliori, il tempo una ruota che gira,
Vedremo le rive del mare in un giorno assolato d’estate,
Scoleremo cinquanta bottiglie al riparo di un cielo lontano..
Ti ricordi? C’incontrammo in un giorno di neve e di freddo..
E stasera ce ne andremo a ballare per strade e a brindare un saluto
E un cordiale fanculo ad un altro Natale..

Modena City Ramblers in Riportando Tutto A Casa 1994

Traduzione italiana Cattia Salto
1.Era la vigilia di Natale, piccola, al fresco per smaltire la sbornia, un vecchio mi disse che sarebbe stata l’ultima
e poi cantò ”The Rare Old Mountain Dew”,
mi girai faccia al muro e ti sognai.
Ho beccato il vincente dato 18 a 1
e credo che questo sarà il nostro anno!
Così Buon Natale, ti amo piccola
vedo tempi migliori, quando si avvereranno i nostri sogni.
2.LEI -C’hanno auto grosse come vagoni,
c’hanno fiumi d’oro,
ma a te il vento t’impiomba,
non è un posto per vecchi!
Quando per la prima volta mi prendesti per mano
in una fredda vigilia di Natale
mi hai promesso che Broadway(1) era lì per me
LEI- Eri bello
LUI-Eri la bella Regina di New York
INSIEME Quando la banda finì di suonare,
gridarono per il bis,
Sinatra si dondolava e gli ubriachi cantavano.
Ci baciammo in un angolo e poi ballammo tutta la notte!
I poliziotti del dipartimento di New York
(2)
cantavano “Galway Bay
e le campane suonavano a festa per il giorno di Natale

3.LEI -Sei un perdente, una nullità
LUI -tu vecchia troia(3) strafatta
sdraiata mezza morta a farti una pera sul letto
LEI -Tu, schifoso pidocchio, miserabile frocio(3),
Buon Natale col cazzo,
se Dio vuole che sia l’ultimo per noi!
[coro]
4.LUI Avrei potuto essere qualcuno
LEI -Così dicono tutti,
tu mi hai rubato i sogni
fin dal primo momento che ti ho incontrato
LUI-Li tenevo con me, piccola
messi con i miei,
da solo non ce la facevo
tu eri al centro dei miei sogni!(4)
NOTE
(1) una delle più celebri strade di New York che taglia obliquamente l’isola di Manhattan; nel tratto attorno a Times Square è il centro della vita teatrale e notturna della città, dove si concentra la maggior parte dei teatri. B. è diventata sinonimo di un certo tipo di teatro spettacolare (che offre per lo più musical), basato su produzioni grandiose, con attori di grande richiamo e copioni ben costruiti.
https://www.treccani.it/enciclopedia/broadway/
(2) Il Dipartimento di polizia di New York non ha un coro, ma la classica formazione bandistica di percussioni e cornamuse che ha partecipato alla realizzazione del video sulla melodia irlandese Galway Bay mentre le campane annunciano il Natale.
(3) grandi bippature sui termini oggi considerati “very cheap” all’insegna del “politically correctness”
(4) l’ultima strofa in duetto ci lascia un finale aperto: potrebbero essere frasi di riconciliazione dal sapore dolce-amaro dopo la violenta litigata, ma anche il rimpianto per la perdita- che consuma il protagonista..

FAVOLA DI NATALE a NEW YORK LA VERSIONE ITALIANA

L’adattamento italiano è di Angelo Branduardi su testo di Luisa Zappa

La notte di Natale, con gli ubriachi in cella…
Quel vecchio, sottovoce,
cantava una canzone…
“È il giorno di Natale e tu non ne vedrai altri”,
la faccia contro il muro, stavo pensando a te.
È un giorno fortunato, oggi ho pescato l’asso
e adesso me la sento : quest’anno è quello giusto.
E allora Buon Natale, ti voglio bene,
saranno veri i sogni che hai sognato tu !

Hanno macchine grandi che grondano oro,
a noi il vento che passa ci ghiaccia la faccia…
Tu mi hai preso la mano in un freddo Natale,
mi hai promesso che a Broadway c’era posto per me.
Eri allegro… eri bella
La regina… la stella!
La banda suonava e la gente gridava,
Sinatra cantava e cantavano tutti…
Mi hai stretta e nel buio ho ballato con te.
E i ragazzi su nel coro hanno cantato Galway Bay,
poi all’alba era Natale anche per noi.


Sei fottuto… coglione!
Brutta cagna strafatta,
te ne andrai prima o poi con un buco nel braccio!
Sei un fallito, un perdente,
un patetico frocio!
Buon Natale, ‘fanculo e poi falla finita!
E i ragazzi su nel coro hanno cantato Galway Bay,
poi all’alba era Natale anche per noi.


Chissà cosa potevo fare!
Questa è una vecchia storia,
tu mi hai rubato i sogni dal giorno che ti ho visto!
Mi sono stati cari, li ho messi accanto ai miei…
Da solo non valgo niente, non riesco più a sognare!
E i ragazzi su nel coro hanno cantato Galway Bay,
poi all’alba era Natale anche per noi.

Angelo Branduardi & Fawzia Selama

[1] del gaelico Pogue Malone, ovvero “baciami il culo”.

https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=48694&lang=it
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=37461
https://www.nytimes.com/2023/12/01/arts/music/shane-macgowan-pogues-fairytale-of-new-york.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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