Natale e Zampognari

Lo strumento mediterraneo per eccellenza, la zampogna fabbricata dai pastori/contadini del centro-sud d’Italia, era già popolare presso gli antichi Romani (che la derivarono probabilmente dagli antichi Greci) e sicuramente furono gli eserciti delle legioni romane a portare il suono delle cornamuse (come strumento di guerra e per le marce militari) presso i Germani e i Celti.
La diffusione capillare della cornamusa sul territorio europeo la troviamo però nel Medioevo (con un’abbondante produzione iconografica in pagine miniate, affreschi, sculture e bassorilievi). 

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Christmas & Bagpipers in Italy

[english version]
The Mediterranean instrument par excellence, the bagpipes (zampogna) made by the shepherds / peasants of south-central Italy, was already popular among the ancient Romans (who probably derived it from the Greeks) and certainly the armies of the Roman legions brought the sound of the bagpipes (as a tool of war and for military marches) among the Germans and the Celts.
The capillary diffusion of the bagpipe on the European territory we find however in the Middle Ages (with an abundant iconographic production in illuminated pages, frescos, sculptures and bas-reliefs).

LA TRADIZIONE DEGLI ZAMPOGNARI A NATALE (ITALIA)
Christmas & Bagpipes (In England)

[LA TRADIZIONE DEGLI ZAMPOGNARI A NATALE (ITALIA)]

Secondo la tradizione fu San Francesco d’Assisi a introdurre nel primo presepe vivente la figura dello zampognaro (1223). Ma fu solo nel 1720 che un gruppo di missionari vicenziani di Torino idearono (per il Convitto Ecclesiastico che gestivano per la formazione del clero) la Novena di Natale con testi e musica; dal Piemonte la Novena si diffuse in tutta l’Italia con presepi viventi e musica degli zampognari.

Oltre alla Ciociaria è il Molise che detiene il primato degli zampognari itineranti per la Novena di Natale. Molto interessante questo documento di Rai Storia con l’intervista agli gli zampognari di Castelnuovo al Volturno (Isernia). Una tradizione musicale tramandata da padre in figlio con la coppia zampogna (suonata dal pastore più anziano) e ciaramella, abbigliata con mantello nero (tabarro) e pelli di pecora secondo le consuetudini dei pastori.

gli zampognari di Castelnuovo al Volturno (Isernia)

l repertorio degli zampognari sono le melodie popolari imparate in famiglia ma dal 1754 si diffuse capillarmente la melodia di “Quanno Nascette Ninno”, canzone scritta in napoletano, da Sant’Alfonso Maria de Liguori diventata “Tu scendi dalle stelle”

https://youtu.be/rOLa3rDsAoo

THE TRADITION OF THE ZAMPOGNARI AT CHRISTMAS (ITALY)

According to tradition it was St. Francis of Assisi who introduced the figure of the bagpiper (1223) into the first living nativity scene. But it was only in 1720 that a group of Vicentine missionaries from Turin created (for the Ecclesiastical Boarding School for the formation of the clergy) the Christmas Novena with texts and music; from Piedmont the Novena spread throughout Italy with living nativity scenes and bagpipers’ music.

Novena di Natale, zampognari ciociari

In addition to the Ciociaria, Molise holds the primacy of itinerant bagpipers for the Christmas Novena. This document by Rai Storia is very interesting with an interview with the bagpipers of Castelnuovo al Volturno (Isernia). A musical tradition handed down from father to son with the couple, zampogna (played by the oldest shepherd) and ciaramella, dressed in black cloak (tabarro) and sheepskins according to the shepherds’ habits.

The repertoire of italian bagpipers are the popular melodies learned in the family but from 1754 the melody of “Quanno Nascette Ninno“, a Neapolitan song written by Sant’Alfonso Maria de Liguori, is gotten all the more pervasive and becaming “Tu scendi dalle stelle”.


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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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