Il canto della Sirena [Oran Na Maighdinn Mhara]

selkie-focheLa Scozia conserva ancora tantissimi canti sulle creature del mare, in particolare la tradizione è ancora viva nelle Isole Ebridi: qui le foche non sono dei semplici animali, bensì creature magiche chiamate selkie, che di notte prendono la forma di uomini e donne annegati. Ritenuti una sorta di guardiani del Mare (qui) o giardinieri del fondale marino ogni notte o solo nelle notti di luna piena, abbandonerebbero le loro pelli per rivelare sembianze umane, per cantare e danzare sulle scogliere d’argento.

MYTH & LEGENDS

LA LEGGENDA DELLA SELKIE, LA FATA-FOCA

Si racconta che una notte, sulla piccola isola di Inis Oirr, Séan O’Shea incontrò una ragazza dai lunghi capelli rossi che sedeva nuda sugli scogli, cantando una canzone che parlava del Grande Padre Mare.foca-saluta
Séan, osservando la ragazza da lontano, vide la pelle di foca poco distante da lei e invaghitosi della giovane decise di prenderla con sé.
Da quel momento, la ragazza divenne la moglie di Séan, incapace per incanto di separarsi da lui.
Passarono molti anni e Séan e la selkie ebbero una bambina che entrambi amavano e coccolavano. La selkie era docile, affettuosa, una madre perfetta ed una moglie gentile, ma non perse mai il suo sguardo malinconico.
Ogni notte, alla fine dei lavori domestici, sedeva sugli scogli a guardare il mare cantando tristi melodie a suo padre, il Mare, dal quale non riusciva a separarsi.
Il tempo passò, la bambina crebbe e la selkie si innamorò veramente del suo uomo; ma una notte, nascosta in un vecchio canestro in fondo alla cantina della casa, trovò il mantello di foca che suo marito aveva nascosto per tanto tempo.
Il mattino dopo, Séan trovò soltanto una scritta fatta con un dito in un pugno di farina sparsa sul tavolo: “Vi amo”. Ma di sua moglie non c’era traccia, e Séan e la bambina non la videro mai più.

Scotland preserves many songs about sea creatures, in particular the tradition is still alive in the Hebrides: here the seals are not only animals, but magical creatures called selkies, which at night take the form of drowned men and women. Considered a guardians of the sea or gardeners of the seabed every night or only on full moon nights, they could abandon their skins to reveal human features, to sing and dance on the silver cliffs.
ORAN NA MAIGHDINN-MHARA
[Traditional Scottish air, often performed with the only bagpipe]
Some interpret this song in the light of a Scottish legend that tells the story of a selkie forced to live with the man who had stolen her skin. After many years the son born from the relationship finds the skin and shows it to his mother, so she is finally free to come back to the sea.
MERMAID TALE
But there is also another legend that is well suited to this song.
A mermaid fell in love with a shepherd from the Hebrides and met him on the rocky shore. Then the man tired of the relationship no longer went to the shore. The beautiful mermaid waited in vain for her love to return and eventually chose death by throwing herself against the rocks. It seems that the entrance to a cave still retains the shape of the siren printed with a dark red color. With this reading key the song would be the lament of the siren that waits in vain for her false lover.

ORAN NA MAIGHDINN-MHARA

Alcuni interpretano questo canto alla luce di una leggenda scozzese che narra la storia di una selkie costretta a vivere con l’uomo che le aveva rubato la pelle. Dopo molti anni il figlio nato dal rapporto trova la pelle e la mostra alla madre, così lei è finalmente libera di riprendere il mare.
Ma c’è anche un altro racconto leggendario che ben si adatta a questo canto.
MERMAID TALE
Una sirena s’innamorò di un pastore delle Isole Ebridi e lo incontrava sugli scogli. Poi l’uomo stanco del rapporto non andò più alla riva. La bella sirena attese invano il ritorno del suo amore e alla fine scelse la morte gettandosi contro gli scogli. Sembra che l’ingresso di una grotta conservi ancora la forma della sirena impressa con un colore rosso scuro.
Con questa chiave di lettura il canto sarebbe quinti il canto di disperazione della sirena che attende invano il suo amante che l’ha tradita.

The Tannahill Weavers in Mermaid’s song 1992, melodia tradizionale scozzese, eseguita spesso con la sola cornamusa

Rich Hill 2012
il canto è illustrato con la tecnica delle Crankie box; l’artista che ha realizza questa è Richard Twomey, lavoro di cucitura e ricamo Sue Truman “Some of the artwork was inspired by the movie, “The Secret of Roan Inish.” The last scene was inspired by the artwork in the children’s book “The Secret of Ron Mor Skerry” by Rosalie K. Fry.”

Quadriga Consort in Ships Ahoy ! – Songs of Wind, Water & Tide 2011

SCOTTISH GAELIC
Sèist:
Hùbha i ‘s na horaibh hùbhaidh
Hùbha i ‘s na horaibh hì
Hùbha i ‘s na horaibh hùbhaidh
‘S ann le foill a mheall thu mì
I
A mach air bharr nan stuadh ri gaillionn
Fuachd is feannadh fad ‘o thìr
Tha mo ghaol dhuit daònan fallainn
Ged is Maighdinn mhara mì
II
Chaneil mo chadal-sa ach luaineach
‘Nuair bhios buaireas air an tìd’
Bha mi ‘n raoir an Coirre Bhreacainn (1)
‘S bi mi nochd an Eilean I
III (2)
Seall is faic an grunnd na fairge
Uamhan airgiod ‘s òr gun dìth
Lainnearachd chan fhaca sùil e
Ann an cuirt no lùchairt righ

English translation
Chorus:
Hùbha i ‘s na horaibh hùbhaidh
Hùbha i ‘s na horaibh hì
Hùbha i ‘s na horaibh hùbhaidh
It was with guile that you cheated me
I
Out on top of the tempest’s crest
Cold so bitter to skin alive
My love for you is constant and healthy
Though ‘tis a mermaid that I am
II
My sleep is sporadic
When the ocean’s in turmoil
Last night I spent in Corry Vreckan
And tonight it’s in Iona that I’ll be
III
Look and see on the   ocean’s floor
Endless caves of silver and gold
Such glittering beheld by no one
Even in the courts or palace of kings
traduzione italiano  di Cattia Salto
Ritonello
Hùbha i ‘s na horaibh hùbhaidh
Hùbha i ‘s na horaibh hì
Hùbha i ‘s na horaibh hùbhaidh
con la menzogna mi hai ingannato
I
Fuori sulla cresta delle onde in tempesta,
freddo e ancora freddo sulla viva pelle,
il mio amore per te è costante e vero,
anche se sono una fanciulla del mare 
II
Il mio sonno è agitato
quando la tempesta infuria
Ieri sera ero a Corryvreckan (2)
stasera sarò nell’Isola di Iona.
III (3)
Guarda e osserva il fondo dell’oceano
grotte senza fine d’oro e d’argento
bellezza che nessun occhio ha mai visto
nella corte o nel palazzo di un Re

NOTE
1) Corry Vreckan is a whirlpool between the islands of Jura and Scarba (Gulf of Corryvreckan ) [Corry Vreckan è un mulinello nel mare tra Jura e Scarba (Stretto di Corryvreckan)]
2) the mermaid-selkie is finally free into the sea (not only in her restless dreams)  returning to the beauty hidden in the abysses.
[è la sirena-selkie che è finalmente libera di vagare per il mare (non solo nei suoi sogni inquieti) e di ritornare alla bellezza celata negli abissi.]

LINK
http://ontanomagico.altervista.org/sule-skerry.htm
http://www.celticartscenter.com/Songs/Scottish/OranNaMaighdinnMhara.html
http://www.womanthouartgod.com/mermaids.php
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=7950
http://tobarandualchais.co.uk/en/fullrecord/73114/4
http://www.celticlyricscorner.net/macaskill/oran.htm

from Irish legends
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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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