Margot

L’Averla, conosciuta anche come “Margot” (1976), è piccola come un passero ma è un rapace che ha l’abitudine di infilzare la sua preda su una spina per meglio conservarla.
Si dice lo fece anche con la testa coronata di spine del Gesù crocefisso ed è per questo che viene considerata un essere diabolico.

Lo scrittore francese Claude Seignolle, raccoglitore del patrimonio leggendario delle regioni dell’Esagono, ne “I Vangeli del Diavolo” riporta che sia tradizione nel Berry in Tempo Pasquale, che un gruppo di bambini riservino a lei il medesimo trattamento, questuando poi di porta in porta al grido di “Il Cristo è vendicato!”.[1]
Gabriel Yacoub scrive nell’occasione per Malicorne un testo originale su questa usanza.

[Gabriel Yacoub]
Dans mon chemin j’ai rencontré
Une pie grièche
Tout au bout d’un bouton planté
Des clous dedans la tête
Avec que par devant des petits enfants
Monsieur le curé derrière qui disait ses prières

Margot, Margot
Noire comme le charbon
Blanche comme le coton
Margot


sul mio cammino t’incontrai
un’averla
all’estremità di un bastone(1)
con i chiodi conficcati in testa
con dei bambini davanti ,
dietro il prete che recitava le sue preghiere 

Averla, averla(2)
nera come il carbone 
bianca come il cotone 
averla

NOTE
(1) secondo una leggenda diffusa nell’Indre e nel Berry è stata l’averla ad aver fornito le spine con cui incoronarono Gesù, così è lei a fungere da animale sacrificale (la controparte rituale pasquale alla questua invernale dello scricciolo https://terreceltiche.altervista.org/ritual-chants/#6)
(2) è l’averla grigia (Lanius excubitor) ad avere piumaggio bianco-nero e grigio

Malicorne “Margot” in Almanach (1976)

stralciato e ampliato da I voli dei Malicorne

[1] Si vous attrapez une pie, dites-vous que peul-être vous tenez enfin un des os du Diable. Pour certains Berrichons, une pie sur cent en porte un dans le crâne; de même qu’elle a sept poils du Diable sur la tête. Mauvaise avec ça, la pie! Jadis c’est elle qui apporta dans son bec l’épine la plus longue et la plus dure qu’elle put trouver en terre d’Israël pour la glisser dans la couronne de Jésus, au point que l’œuf de la pie-grièche a été stigmatisé à son gros bout par l’empreinte de la couronne du Christ. D’où cette coutume barbare, longtemps pratiquée dans un village du Berry : à Pâques, les enfants de chœur les attrapaient à la glu et leur faisaient subir la peine du talion en leur enfonçant des aiguilles et des épingles dans le crâne. Ensuite, ils allaient les montrer dans chaque maison en hurlant : «Le Christ est vengé.… Le Christ est vengé.…. [ Les Évangiles du Diable.]

Link
http://www.gabrielyacoub.com/fr/disque/titre.php?idTitre=88
https://bruantwallon.be/2016/03/01/le-saviez-vous/

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Pubblicato da Flavio Poltronieri

Etnomusicologo. Autore e traduttore di canzoni. Ha pubblicato su riviste di avanguardia musicale in Italia/Francia/Germania. Fa parte della redazione giornalistica di Blogfoolk, Lineatrad e leonardcohenfiles.com

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