“Luskell va bag” (in italiano “Dondola barchetta mia” o in francese “Berce ma barque”) è una canto del mare-ninna nanna bretone sulla melodia scozzese di “The skye boat song“. Raccolta da Yann Kerlann e pubblicata nel 1930 in “Chansons bretonnes”, la ninna-nanna è un omaggio allo straordinario successo della “Skye boat song” scritta da Sir Harold Boulton nel 1884 su di una melodia tradizionale scozzese che si dice sia stata arrangiata da Anne Campbell MacLeod (“Cuchag nan Craobh” -in inglese “The Cuckoo in the Grove”). Il testo in bretone è stato scritto dallo stesso Yann Kerlann (pseudonimo di Jean Delalande).
gaelico bretone
A-dal ar beure betek an noz
Pesketa eo va lod
Kuitaet am eus va ziig kloz
Kluchet e-tal an noz
Luskell va bag war gribell an dour
Dispak da ouel a red
Luskell bepred ‘raok an avel flour
Sent ouzh ar stur bepred
Arnev oa bet, gleb-teil e oan
Kounnaret oa ar mor
Me ne ran van, ret eo kaout poan
Trec’h omp d’an avel-vor.
[An t-Eilean Sgitheanach
An t-Eilean a’Cheò
Hirw, an-diugh, hirio] (1)
Bremañ eo brav, seder ez on
Gwenn-erc’h e nij ar spoum
Beg lemm va bag e sko en don
Kaset on dreist ar c’houmm
Setu an heol o vont da guzh
Pesket e-leizh am eus
Tro-war-dro din, bezhinoù druz
Va bag o zrec’h hep reuz
traduzione italiana di Flavio Poltronieri
Dal mattino fino a sera
La pesca è la mia sorte
Ho lasciato la mia casetta
Rannicchiata vicino alla costa
Dondola barchetta mia sulla cresta delle onde
dispiega lesta le tue vele
dondola sempre alla carezza del vento
sii sempre docile al timone.
La tempesta aveva tuonato, ero fradicio
Il mare era scatenato
Cosa importa, bisogna metterci la fatica
Eccoci padroni del vento marino
[Isola di Skye
Isola nebbiosa,
Hirw, oggi, hirio]
Adesso fa bello, sono sereno
La schiuma vola come neve
La prua affilata della mia barca picchia sodo
Fendiamo l’onda
Ecco, il sole va a coricarsi
Ho tanti pesci
Tutto intorno a me, tanto goëmon (2)
La mia barca (lo) attraversa tranquillamente
NOTE
1) integrazione di Alan Stivell in gaelico scozzese
2) goëmon sono gli ammassi di alghe, brune rosse e verdi. Le alghe sono commestibili e troviamo vari ricettari irlandesi e bretoni su come cucinarle.
LINK
http://per.kentel.pagesperso-orange.fr/luskell_va_bag1.htm
https://jlbs.pagesperso-orange.fr/jlbs/luskell.html
https://www.kanompbreizh.org/vars/fichiers/Luskell_va_Bag.pdf
https://www.kanompbreizh.org/vars/fichiers/luskel%20va%20bag%20enfants.pdf
https://www.bretagna-vacanze.com/secondo-i-miei-desideri/la-gastronomia/i-prodotti-del-mare/le-alghe-della-bretagna/
Ti confermo che il testo è di Kerlann tranne la parte gaelica:
An t-Eilean Sgitheanach
An t-Eilean a’Cheò
Hirw, an-diugh, hirio
che è aggiunta da Alan Stivell nella sua versione su Emerald
Grazie Flavio, che ne dici delle traduzione “a naso” dal francese?