L’AGRIFOGLIO E LE TRADIZIONI DI NATALE

L’Agrifoglio, insieme all’Edera e al Vischio, era considerato un potente simbolo di vita, per le sue foglie annuali e i suoi frutti invernali ed è il soggetto di alcuni carols natalizi

Usato in tutto il mondo come la decorazione natalizia per eccellenza, l’agrifoglio è una pianta ricca di credenze popolari, considerato amuleto contro le streghe, scaccia-malattie, scaccia-fulmine e portatore di fertilità e di buoni sogni.

Le popolazioni celtiche (come gli antichi romani) attribuivano all’agrifoglio poteri magici, e ne appendevano dei ramoscelli alle porte, come amuleti contro gli spiriti maligni.

La fata dell'agrifoglio

Una vecchia credenza attribuiva ai folletti delle case e del Natale una particolare predilezione a fare brutti scherzi durante le festività. Per difendersi da tali scherzi si appendevano ramoscelli di Agrifoglio sulle porte, sui camini e alle travi delle case.

La pianta, sul piano simbolico, rappresentava perciò la difesa, la precauzione, la previdenza e la resistenza. Ancora oggi, alla vigilia di Natale, viene regalato e appeso alle porte (insieme al Vischio), come augurio di bene, per propiziarsi la sorte e attirare la fortuna.

Qui da noi siamo abituati a vedere l’agrifoglio come arbusto, ma lasciato crescere  si sviluppa (lentamente) in un albero forte e rigoglioso. Si ritrova nei boschi in associazione con la quercia e il suo legno è di altissima qualità, duro, pesante e resistente, può vivere fino a 300 anni. continua

L’equivalente femminile del Re Agrifoglio è l’Edera (in inglese Ivy) entrambi sono simboli di fertilità e sono intrecciati insieme nelle ghirlande per rendere manifesta la doppia natura maschile e femminile del principio creativo. 

L’agrifoglio è un albero dalla simbologia maschile, legato all’amore fraterno e alla paternità, la controparte invernale della Quercia. Sir James George Frazer, nel suo libro “Il Ramo d’Oro” e Robert Graves, in “La Dea Bianca” e “I Miti Greci”, hanno descritto una cerimonia rituale che veniva, secondo loro, praticata nell’Antica Roma e in altre culture europee più antiche: la lotta rituale tra il Re Agrifoglio e il Re Quercia, lotta che garantiva l’alternarsi delle stagioni invernale e estiva. L’equivalente femminile del Re Agrifoglio è Edera (in inglese Ivy) entrambi sono simboli di fertilità.

L’Agrifoglio emblema del maschile nel suo trionfo invernale è stato rivisitato dal Cristianesimo e identificato con la figura salvifica di Gesù Cristo. continua

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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