La ballata proviene dall’Irlanda del Nord e si ritiene sia stata scritta nel 1876 da James Devine di Loughash (Donemana, Contea di Tyrone). Moorlough in questo contesto non è un cognome ma una località. E’ la richiesta di matrimonio di un uomo innamorato (un pastorello o un contadinello) respinto dalla ritrosa Mary, così egli si allontana in una valle lontana (forse emigra) affranto dal dolore; il contesto è bucolico e i personaggi coinvolti sono certamente di umile estrazione. Le rive del Moorlough erano tristemente famose nelle ballate per infrangere i cuori! vedi
Il testo con alcune varianti è stato abbinato a molte e diverse melodie, si riportano le due versioni più accreditate dalla tradizione, che i cantanti mescolano a loro discrezione. Non è facile trovare una versione su You Tube, ma queste due sono un classico!
ASCOLTA John Doherty 1965
ASCOLTA Paddy Tunney (strofe I, II V, VI, IX, VIII, VII, X, XI, XII)
VERSIONE TESTO SAM HENRY “SONGS OF THE PEOPLE”, 1928 I When first I saw you [I met], sweet Moorlough Mary, ‘twas on the fair day of sweet Strabane(1), Your smiling countenance [Her killing glances] was so engaging, the hearts of young men you did trepann(3). II Your killing glances bereaved my senses of peace and comfort by night and day, In my silent [in smiling] slumber I start with wonder[and murmur] och, Moorlough Mary, will you come away? III To see you, darling, on a summer’s morning when Flora’s fragrance(4) bedecks the lawn, Your neat deportment and manners courteous, around you sporting the lambs and fawn IV On you I ponder where’er I wander and will grow fonder, sweet maid, of thee, By thy matchless charms I am enamoured – och, Moorlough Mary, will you come away? V Were I a man of great education,(5) or Erin’s isle at my commands I’d lay my head on your snowy bosom, in wedlock’s bands(8), love, we’d join our hands, I’d entertain(9) you both night and morning, VI With robes I’d deck you both night and day, With jewels rare, love, I would adorn you (10) och, Moorlough Mary, will you come away? VII Now I’ll away to my situation, for recreation is all in vain, On the river Mourne I’ll sing your praises till the rocks re-echo my plaintive strain. VIII [I’ll press my cheese while my wool it’s a-teasing(11), my ewes I’ll milk by the peep o’ day, When the whirrying moorcock and lark alarm me – och, Moorlough Mary, will you come away?] IX On Moorlough banks I will never wander where heifers graze on a pleasant soil, Where lambkins sporting, fair maids resorting, the timorous hare and blue heather bell. X(12) [The thrush and blackbird all sing harmonious their notes melodious on Ruskey braes And pretty small birds all join in chorus – och, Moorlough Mary, will you come away?] XI Farewell, my charming Moorlough Mary, ten thousand times I bid you adieu, While life remains in my glowing bosom I’ll never cease, love, to think of you. XII Now I’ll away to some lonesome valley, with tears lamenting both night and day, To some silent arbour where none can hear me – och, Moorlough Mary, will you come away? |
Traduzione italiano di Cattia Salto I La prima volta che ti vidi bella Mary di Moorlough fu al mercato della bella Strabane , il volto sorridente [i suoi sguardi assassini] era(no) così seducente(i), i cuori dei giovanotti trapanavi. II I suoi sguardi assassini mi lasciarono privo di sensi, di pace e conforto notte e giorno nel mio dormiveglia mi sorpresi a dire ” Mary di Moorlough, vieni via con me?” III Per vederti mia cara in una mattina d’estate quando il profumo di Flora adorna i prati, con il tuo portamento e i tuoi modi educati, intorno a te giocano gli agnelli e i cerbiatti. IV A te sempre penso ovunque io vada, e di te sarò sempre più innamorato, bella fanciulla, di te per il tuo fascino ineguagliabile sono innamorato “Mary di Moorlough, vieni via con me?” V Se fossi un uomo ben nato o con l’Irlanda al mio comando appoggerei la testa sul suo petto niveo: nel nastro degli sposi, amore, legherei le nostre mani, ti farei divertire dalla sera al mattino VI Ti farei vestire con abiti lussuosi dalla sera al mattino, di gioielli preziosi ti ricoprirei “Mary di Moorlough, vieni via con me?” VII Allontanarsi a causa della situazione e cercare una distrazione è vano, sul fiume Mourne canterò le tue lodi fino a quando le rocce riecheggeranno il mio lamento. VIII Metterò sotto pressione il formaggio mentre la lana sarà da dipanare e le pecore mungerò allo spuntar del giorno, fino a quando la pernice e l’allodola mi allertano, “Mary di Moorlough, vieni via con me?” IX Dalle rive di Moorlough non potrò mai separarmi, dove le giovenche fissano lo sguardo su quella terra dilettevole, dove gli agnellini giocano, le belle fanciulle rincorrono la timida lepre e le campanelle blu dell’erica. X Il tordo e il merlo cantano tutti in armonia le loro note melodiose sulle sponde del Ruskey e gli uccellini si uniranno in coro “Mary di Moorlough, vieni via con me?” XI Addio, mia incantevole Mary di Moorlough mille volte addio, finchè avrò vita nel mio petto non smetterò mai, amore di pensare a te. XII Fuggirò in una valle solitaria per piangere lacrime notte e giorno presso un bosco silenzioso dove nessuno mi potrà vedere “Mary di Moorlough, vieni via con me?” |
NOTE
1) Strabane è una città a Ovest della contea di Tyrone, Irlanda del Nord e si trova sul confine con la Repubblica d’Irlanda, prorpio dall’altra parte del fiume Foyle. La città è stata devastata per tutti gli anni 70 e 80 dal conflitto nordirlandese.
2) one= boy; più comunemente “The hearts of young men”
3) dal francese antico trepan= trapanare. Si riferisce all’operazione chirurgica già praticata nel Medioevo in cui si forava il cranio umano per curare le malattie mentali (la pratica era probabilmente eseguita fin dai tempi preistorici per far uscire gli spiriti maligni)
4) Flora’s fragrance, letteralmente il profumo di Flora= i fiori
5) a man of great education= un uomo della gentry, ben nato che può permettersi un’educazione culturale
6) il fiume Mourne attraversa il centro della città di Strabane e con il Finn formare il Foyle 7) ochane, oh hone, O hoan, O hone, ohon, ochone, och hone, ohone: del gaelico sia irlandese che scozzese esclamazione di lamento. La frase si traduce come: nel sentire l’impetuoso lamento; più comunemente sostituita con “And Erin’s Nation at my own command ”
8) la cerimonia dell’handfasting spunta spesso nelle ballate popolari: di solito i due innamorati si trovano in un bosco e si scambiano le promesse senza testimoni (e poi ovviamente consumano il matrimonio tra le verdi frasche o la ginestra in fiore). Ovviamente dell’antico rituale celtico nulla possiamo conoscere, e l’handfasting (il legame delle mani) è di origine medievale: i polsi degli sposi vengono legati insieme con un lungo nastro (o l’intreccio di due nastri a simboleggiare rispettivamente il principio maschile e quello femminile o a riprendere i colori del clan di appartenenza). Il matrimonio nella sua essenza è suggellato da una stretta di mano ed è un unione consensuale tra due adulti, senza bisogno di sacerdote, notaio o testimoni e nemmeno del consenso delle famiglie. (continua)
9) nel senso di consumazione dell’atto sessuale
10) Tunney dice “With kisses sweet I would embrace you”
11) il lavoro di cardatura della lana è propriamente femminile per questo ritengo che la frese sia pronunciata dalla donna piuttosto che dall’uomo come risposta e motivazione del rifiuto
12) Tunney dice
“Where the thrush and blackbird do join harmonious
Their notes melodious on the river brae.
And the little songbirds do join in chorous
Oh! Moorlough Mary, won’t you come away.”
LA VERSIONE SCOZZESE: Moorlough Maggie
Non è corretto correlare le due canzoni tra di loro, gli studiosi ritengono che quella scozzese sia più probabilmente la ripetizione di un frammento preso da chissà quale ballata. Sam Lee l’ha imparata dal suo mentore Stanley Robertson.
ASCOLTA Sam Lee live al GlobalFEST live Sam
I And do ye see love, yon flock o sheep One hundred must I own but two or three I’ll grant them all to my Moorlough Maggie if she consents for to gang wi me (Chorus) To give consent love I dare not give To herd yer sheep high in yon heathery hills I’ll grant them all to my Moorlough Maggie if she consents for to gang wi me II And do ye see love yon herd o kye One hundred must I own but two or three I’ll grant them all to my Moorlough Maggie if she consents for to gang wi me III And do ye see love yon ships at sea One hundred must I own but two or three I’ll grant them all to my Moorlough Maggie if she consents for to gang wi me |
Traduzione italiano di Cattia Salto I Vedi amore? Un centinaio di pecore del gregge dovrei avere invece di due o tre Le darò tutte alla mia Maggy di Moorlough se acconsentirà di sposarmi (coro) Al consenso amore non oso sperare e allevare le tue pecore sugli alti pascoli delle colline d’erica Le darò tutte alla mia Maggy di Moorlough se acconsentirà di sposarmi II Vedi amore? Un centinaio di mucche del bestiame dovrei avere invece di due o tre Le darò tutte alla mia Maggy di Moorlough se acconsentirà di sposarmi III Vedi amore? Un centinaio di navi del mare dovrei avere invece di due o tre Le darò tutte alla mia Maggy di Moorlough se acconsentirà di sposarmi |
FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/matrimonio-celtico-storia.htm
http://mainlynorfolk.info/folk/songs/moorloughmary.html http://comhaltasarchive.ie/compositions/10
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=101556