The Aylesbury Girl / As I Strolled Out to Aylesbury/The Ups And Downs

Roud 364 ; Master title: The Aylesbury Girl ; Ballad Index K176 ; Wiltshire 255 ; trad.]

Con il titolo The Aylesbury Girl si racconta di un galante incontro in camporella tra uno sciupafemmine e l’ingenua (e procace) fanciulla di turno. Una canzone erotica di probabile origine seicentesca o forse rinascimentale mandata in stampa da Tom D’Urfey con il titolo The Tottingham Frolick (1720)[1]
Tramandata oralmente nelle campagne inglesi la versione diffusa dal Folk Revival viene dal noto cantante del Sussex George Maynard


1. As I was going to Aylesbury all on a market day
A pretty little Aylesbury girl I met upon the way
Her business was to market with butter, cheese and whey
And we both jogged on together my boys fol-der-o diddle-o-day(x2)
2.As we jogged on together my boys together side by side
By chance this fair maid’s garter it came untied
For fear that she might lose it I unto her did say
Your garter’s come untied my love fol-der-o diddle-o-day
3.As we rode on together my boys to the outskirts of the town
At length this fair young damsel she stopped and looked around
O since you’ve been so venturesome pray tie it up for me
O I will if you go to the apple grove fol-der-o diddle-o-day
4.And when we got to the apple grove the grass was growing high
I laid this girl upon her back her garter for to tie
While tying of her garter such sights I never did see
And we both jogged on together my boys fol-der-o diddle-o-day
5.O since you’ve had your will of me come tell to me your name
Likewise your occupation and where and whence you came
Ma name is Mickey the drover boy from Dublin town come I
And I live at the sign of the Ups And Downs fol-der-o diddle-o-day
6.And when she got to Aylesbury her butter was not sold
And the losing of her maidenhead it made her blood run cold
He’s gone, he’s gone, he’s gone, she said, he’s not the lad for me
For he lives at the sign of the Ups And Downs fol-der-o diddle-o-day

trad. Flavio Poltronieri*
Mentre stavo andando ad Aylesbury in un giorno di mercato
incontrai una graziosa ragazzina di Aylesbury lungo la strada,
il suo commercio era vendere burro, formaggio e siero di latte
e abbiamo proseguito insieme, cantando “fol-der-ol diddle-ol-day”.
2.Mentre camminavano, ragazzi miei, insieme fianco a fianco,
per caso la giarrettiera di questa bella ragazza, si slacciò,
per timore che potesse smarrirsi le dissi:
La giarrettiera si è slacciata, cara, cantiamo “fol-der-ol diddle-ol-day”.
3.Mentre cavalcavano insieme verso la periferia della città,
finalmente questa bella damigella si fermò e guardò intorno
“Visto che sei stato tanto audace, ti prego di riallacciarmela”
“Lo farò se andrai nel meleto” cantando “fol-der-ol diddle-ol-day”.
4.E quando arrivammo al meleto l’erba era alta,
ho adagiato questa ragazza sulla schiena per legarle la giarrettiera
e mentre lo facevo ebbi una visione che mai avevo visto prima(1), abbiamo proseguito insieme cantando “fol-der-ol diddle-ol-day”.
5. “Visto che hai avuto da me ciò che volevi, dimmi il tuo nome,
così come il tuo lavoro, da dove vieni e dove vai”
Il mio nome è Mickey, il mandriano, vengo da Dublino
e vivo nel segno dei “Su e Giù”(2) cantando “fol-der-ol diddle-ol-day”,
6.Quando lei giunse a Aylesbury non riuscì a vendere il suo burro
e la perdita della verginità le fece gelare il sangue
“Lui se n’è andato, è andato-disse-non era il ragazzo per me perché vive nel segno dei “Su e Giù” cantando “fol-der-ol diddle-ol-day”.

NOTE
* in ricordo di Patrizia Diodato (1959-2023), cantante soprano a cui piaceva il folk inglese –
(1) per coloro che non avessero ancora capito di quale giarrettiera si stia parlando
(2) ovvero il su e giù del coito

Steeleye Span -Parcel of Rogues
George Maynard The Voice of the People
Jack Goodban – Green Grow the Laurels – Country Singers from the South

https://mainlynorfolk.info/steeleye.span/songs/theaylesburygirl.html
[1] https://www.bartleby.com/lit-hub/poetica-erotica/tottingham-frolic/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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