Queen Mary’s Escape from Lochleven Castle [La fuga della Regina Maria dal Castello di Loch Leven]

A Loch Leven (nella regione di Perth e Kinross della Scozia centrale) i turisti ci vanno soprattutto per visitare i ruderi del castello in cui fu imprigionata la sfortunata regina Maria Stuarda, ma gli amanti della natura ci vanno per una full immersion nella Riserva naturale nazionale di Loch Leven (NNR), paradiso faunistico e ornitologico. Qualcuno ci va per un soggiorno da sogno nella Kinross House.

Queen Mary’s Escape: Queen Mary’s Escape is a traditional Scottish folk song detailing Mary Queen of Scots daring escape from her imprisonment at Lochleven Castle in 1568.
Chi era Queen Mary of Scots [Maria Stuarda]?
Arran Boat/The Highland Boat Song
L’Heritage Trail 20 km di sentiero attorno a Loch Leven

Alexander Nasmyth (1758.1840)-‘family picnic in front of Loch Leven Castle, Kinross’

Sull’isoletta al centro del Loch Leven, ai tempi della regina Maria Stuarda, si ergeva il castello della famiglia Douglas, dove viveva sir William Douglas, conte di Morton. Attraverso la madre vedova (ex amante di Giacomo V di Scozia), era fratellastro di James Stuart, conte di Moray, principe reggente di Scozia, fratellastro della regina. Oggi l’isola è molto più estesa di quanto lo fosse nel XVI secolo a causa dell’abbassamento del livello del lago, ma un tempo le mura del castello (in buona parte d’origine trecentesca) delimitavano tutto il perimetro dell’isola, racchiudendo anche un piccolo giardino rinascimentale.
Oggi sono rimaste in piedi solo le mura del Mastio (la Tower House) e parte della Glassin Tower nell’angolo sud-est delle mura del castello, con gli alloggi della regina e delle sue dame di compagnia le “Queen’s Maries(1). I suoi alloggi erano sui due piani centrali di questa torre a quattro piani, con un soggiorno con camino e bovindo che si affacciava sul lago, mentre la sua camera da letto privata si trovava al terzo piano. Qui probabilmente la regina ebbe un aborto spontaneo.

Chi era Queen Mary of Scots [Maria Stuarda]?

In alternativa al video vi consiglio di leggere l’ottima sintesi biografica sulla regina Maria Stuarda scritta da Beatrice Roat la blogger di Nel cuore della Scozia (sette puntate a partire dall’infanzia sino alla tragica fine(4))

I Lord di Scozia di confessione protestante mal sopportavano una regina cattolica cresciuta in Francia (dove era diventata Regina per matrimonio con Francesco II -dal 24 aprile 1558 al 16 dicembre 1560) e ritornata in Scozia appena diciannovenne, il 19 agosto 1561 per regnare sul trono.
La frattura che si viene subito a creare tra Mary Stuart e la nobiltà scozzese caratterizzerà tutto il suo regno. La regina, fermamente cattolica, si scontrerà ripetutamente con i nobili protestanti calvinisti che trovarono proprio nella fede della loro sovrana un pretesto per ribellarsi. (5)

Elisabetta I e Maria Stuarda erano cugine, all’età della prigionia al Castello di Loch Leven Maria aveva ventiquattro anni.

Ma già da allora la sua vita sarà manovrata da Elisabetta I che temeva Maria come rivale al trono d’Inghilterra. Il travagliato matrimonio con Lord Darnley -Henry Stewart o Stuart, nipote di Enrico VIII– segnato dopo l’assassinio di Davide Rizzio (6) da una lunga scia di ripicche e vendette tra i due coniugi, si conclude inevitabilmente con l’assassinio di Darnley (7).
Alle terze nozze della Regina Maria con James Hepburn conte di Bothwell i Lord si ribellano apertamente, la coppia lascia il palazzo reale e poco più tardi la regina verrà catturata e confinata nel castello di Lochleven. Qui è costretta ad abdicare in favore del figlio, il piccolo James Stuart incoronato “James VI of Scotland” con un rito protestante, mentre al conte di Moray verrà nuovamente affidata la reggenza del regno.

Queen Mary’s Escape/Highland Boat Song/Arran Boat Song

Queen Mary’s Escape(2) è il titolo di una canzone di fine ‘700 attribuita a Robert Allan(3) sulla fuga di Maria Stuarda tenuta prigioniera nel Castello di Loch Leven.

Nel castello dei suoi nemici-parenti viveva la numerosa famiglia della contessa di Douglas già amante del re Giacomo IV, tra questi il diciottenne George Douglas che ordì il primo tentativo di fuga (con la regina nei panni di lavandaia) subito sventato. Allontanato dal castello al suo posto subentrò il paggio sedicenne, William Douglas, figlio naturale di Sir William, ma cresciuto come un gentiluomo e membro della famiglia.

Queen Mary's Escape
Queen Mary’s Escape

Mentre svolgeva le sue mansioni di paggio alla tavola d’onore, il giovane Willie si impossessò del mazzo di chiavi del castello, e allontanandosi dalla sala del banchetto, ne chiuse a chiave la massiccia porta.
Poi raggiunse la torre della regina(8) che nel frattempo aveva scambiato l’abito con l’ancella Mary Seaton. Una barchetta a remi ormeggiata con discrezione accanto alla postierla attendeva i fuggitivi. Giunti a metà della traversata Willie gettò il mazzo di chiavi nel Loch dove verranno ripescate più di 200 anni dopo (nel 1805).

The Kilt Lifters

Arran Boat/The Highland Boat Song

Una slow air dalle Highland scozzesi dalle origini sconosciute ancora oggi arrangiata da moltissimi interpreti, prevalentemente con l’arpa celtica.
Per una storpiatura del nome Arran(9) in Aran la melodia è ritenuta d’origine irlandese.
La scheda in Terre Celtiche Blog

Queen Mary’s Escape
I
Put off, put off, and row with speed,
For now is the time and the hour of need(i),
To oars, to oars, and trim the bark,
Nor Scotland’s queen be a warders mark.
Yon light that plays round the Castles moat
Is only the warders random shot
Put off put off and row with speed
For now is the time and the hour of need
II
Those ponderous keys(ii) shall the kelpies(iii) keep,
And lodge in their caverns so dark and deep,
Nor shall Lochleven’s tower or hall,
Hold thee our lovely lady in thrall;
Or be the haunt of traitors sold,
While Scotland has hands and hearts so bold,
Then onward steersman row with speed (iv),
For now is the time and the hour of need.
III
Hark! The alarum bell has rung,
The warder’s voice has treason sung
The echos to the falconet’s roar (v),
Chime sweetly to the dashing oar,
Let tower and hall and battlement gleam,
We steer by the light of the taper’s beam (iv)
For Scotland and Mary, on, with speed,
Now now is the time and the hour of need

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Rimanda, rimanda e voga veloce
perchè è arrivata l’ora, adesso è il momento del bisogno,
ai remi, ai remi a spingere la barca
che la regina di Scozia non sia sotto tiro delle guardie.
Quella luce che lampeggia intorno al fossato del castello
sono solo le sentinelle che sparano a caso.
Rimanda, rimanda e voga veloce
perchè è arrivata l’ora, adesso è il momento del bisogno

II
Quelle chiavi massicce le custodiranno i Kelpie,
e alloggeranno nelle loro tane così oscure e profonde,
Nessuna torre o sala di Lochleven,
terrà in ostaggio te, la nostra bella signora;
o sarà il covo dei traditori venduti,
mentre la Scozia ha mani e cuori tanto audaci,
allora in avanti timoniere voga veloce,
perchè è arrivata l’ora, adesso è il momento del bisogno

III
Ascolta! La campana ha suonato l’allarme,
la voce della sentinella ha gridato al tradimento,
al falconetto tonante,
fa eco dolcemente il colpo di remo.
Risplendano la torre, la sala e la merlatura,
noi manovreremo alla luce della lanterna
per la Scozia e Mary, avanti, veloce,
perchè è arrivata l’ora, adesso è il momento del bisogno

(i) il momento in cui si riconoscono gli amici
(ii) è il mazzo di chiavi rubato per far evadere la regina ritrovato nell’Ottocento
(iii) non c’è lago in Scozia senza il suo Kelpie(10) o mostro marino/guardiano degli abissi
(iv) oppure “Then, steersmen, steersmen, on with speed,”
(v) già Leonardo da Vinci disegnò un modello di falconetto montato su affusti a due ruote. Il falconetto è una bocca da fuoco leggera, sviluppato in epoca tardo-medievale-rinascimentale. Si distingueva da falcone e colubrina per la gittata, il calibro e le dimensioni ridotte. Il nome deriva dall’usanza medievale di decorare l’artiglieria con incisioni di animali. Le sue palle d’artiglieria poteva raggiungere una distanza massima di 100 metri
(vi) taper nel medioevo indicava una candela, una fiamma (11)

Leavin’ Loch Leven

Beth Malcolm

Con Leavin’ Loch Leven Beth Malcolm nativa di Perth rende omaggio a Maria Stuarda ‘Some 400 years ago, Mary, Queen of Scots spent a year of her life in the now ruinous castle on the island at Loch Leven. This song is an imagined conversation between Mary and her lady in waiting, as they dream of escaping. Inspired by the curlews she spies from her window, Mary longs to roam the mosses, hazel and delphinium that you find in and around Loch Leven.’

L’Heritage Trail 20 km di sentiero

Gli amanti delle passeggiate nel verde troveranno 21 km di sentiero intorno al lago Leven una vasta Riserva Naturale(12)
Il sito del “viaggiatore indipendente” Craig Neil, con consigli turistici e recensioni di attrazioni turistiche della Scozia, dedica un ampio post al lago e dintorni
https://outaboutscotland.com/loch-leven-kinross/

Daneger & Stavey
Migrazione delle oche con le zampe rosa

Lochleven Castle fu acquistato nel 1675 dall’architetto Sir William Bruce, che utilizzò il castello come punto focale del giardino alla sua Kinross House la prima dimora in stile palladiano di Scozia. I giardini vennero progettati dieci anni prima dell’inizio dei lavori all’abitazione, in modo che la casa completata fosse ambientata in un paesaggio ben sviluppato.

Oggi Kinross House è una tenuta di lusso che potete noleggiare in via esclusiva per il vostro personale soggiorno o evento https://www.kinrosshouse.com/exclusive-use/overview
In alternativa potete concedervi un trattamento termale esclusivo alla Coach House Spa nei giardini della Kinross Estate ricavata in quelle che erano le scuderie originali del 17° secolo accanto all’orto recintato,

RIFERIMENTI
(1) https://terreceltiche.altervista.org/mary-hamilton/
(2) A collection of Scottish songs, original and selected, with music. Glasgow: D. Jack, 1856. https://digital.nls.uk/special-collections-of-printed-music/archive/90263285
(3) Robert Allan (1774-1841) era un tessitore di Kilbarchan (nei pressi di Paisley) amico di Robert Tannahill. Il compositore Robert Archibald Smith (compagno di bisbocce di entrambi) mise in musica molte delle loro canzoni.
(4) Scrive Beatrice nel suo Blog: Ecco una di quelle storie che mi ha colpita molto; ecco un personaggio storico che mi ha incuriosita e che mi ha fatto commuovere, mentre leggevo le vicende della sua vita. Mary Stuart – italianizzata in Maria Stuarda – fu regina di Scozia dal 1542 al 1567. La sua esistenza è caratterizzata da una serie di sfortunati eventi, momenti di grande potere e gioia alternati a situazioni drammatiche, omicidi ed inganni, amori ed intrighi di corte. È la storia di una donna che ha lottato per tutta la vita per difendere il suo diritto a governare un paese che non le assomigliava affatto, che ha affrontato prove terribili per riuscirci, che ha commesso errori che hanno irreparabilmente segnato il suo destino. Cercherò di riassumere brevemente la storia della sua vita basandomi sulla biografia edita da Stefan Zweig (1881-1942), scrittore e poeta austriaco naturalizzato britannico e del quale ho adorato lo stile della scrittura. Mary Stuart, storia di una Regina di Scozia / Parte 1 – Nel cuore della Scozia
(5) Beatrice Roat Mary Stuart, storia di una Regina di Scozia / Parte 2 – Nel cuore della Scozia
(6) Una ricerca approfondita sul musicista-compositore piemontese e la sua influenza sulla musica tradizionale scozzese è confluita in una pubblicazione a firma del musicista omonimo “Il musico David Rizzio, una storia ritrovata” (Davide Riccio) http://kultunderground.org/art/305/
(7) dietro all’omicidio si nascondeva una congiura di palazzo o una vendetta per il brutale assassinio di David Rizzio (eseguito sotto gli occhi della regina). Forse era Maria implicata come mandante, i Lord scozzesi cercarono di incolpare James Hepburn, Conte di Bothwell
(8) in un secondo tempo Maria fu trasferita nel mastio (Tower House) mentre la famiglia residente si sposta nella grande Hall a pianta rettangolare prospicente. https://thetudortravelguide.com/2020/02/08/loch-leven-castle-the-prison-of-a-beleaguered-queen/
(9) Lord Arran, padre e figlio diventato pazzo, intrecciano le loro storie con quelle di Maria ma non al momento della sua fuga dalla prigionia https://it.wikipedia.org/wiki/James_Hamilton_(1516) https://it.wikipedia.org/wiki/James_Hamilton,_III_conte_di_Arran
(10) Nei fiumi più placidi d’Irlanda e nelle profondità oscure dei laghi scozzesi vivono dei demoni acquatici, creature fatate mutaforma, che si nutrono di carne umana: sono “kelpie“, “each uisge” (in inglese water-horse),  “eich-mhara” (in inglese sea horse), cavalli d’acqua e del mare; a voler essere pignoli il kelpie vive preferibilmente nei pressi delle rapide dei fiumi, dei guadi e delle cascate, mentre l’each uisge preferisce i laghi e il mare, ma kelpie è la parola più usata per entrambi. https://terreceltiche.altervista.org/il-kelpie-mutaforma-acquatico-del-folklore-celtico/
(11) https://dsl.ac.uk/entry/dost/taper
(12) il Blog del Parco con delle stupende immagini scattate nelle varie stagioni https://lochlevennnr.wordpress.com/ e la pagina FaceBook https://www.facebook.com/lochlevenNNR/

continua

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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