La Bella Margaret e il Dolce William (Fair Margaret and sweet William – Child #74)

Fair Margaret and sweet William è una ballata tradizionale collezionata dal professor Child al numero 74. La ballata pur essendo originaria della Scozia presumibilmente fin dal tardo Medioevo, ha messo radici in America per diventare una canzone molto popolare (e con numerosi varianti) al tempo della guerra civile americana.

 rose&briar motif

Child #74
TITOLI: “Fair (Lady) Margaret and Sweet William”, “Pretty Polly and Sweet William”, “Sweet William’s Bride”, “Lady Margaret’s Ghost”, “Fair Margaret’s Misfortune”, “William and Margaret”

Il tema base dell’amore infelice, declinato in una infinità di ballate è quello dei due amanti che per una serie di impedimenti non possono congiungersi in matrimonio e finiscono per morire di crepacuore, (con corollario di rose&briar motif). In Fair Margaret and sweet William però si aggiunge un altro tema tipico quello della night visiting soprannaturale.

Fair Margaret and sweet William

Fair Margaret and sweet William
George Wharton Edwards

La versione di Fair Margaret and sweet William riportata dal professor Child  in tre varianti testuali inizia con la bella Margaret affacciata alla finestra. Purtroppo vede il suo William (che l’aveva tanto corteggiata e le aveva giurato amore eterno) andare in chiesa per sposarsi con un’altra (un matrimonio combinato). Così Margaret muore di crepacuore (o si suicida).

La notte stessa il suo revenant appare nella stanza dove i due novelli sposi dormono per “tormentare” lo sposo. Il giorno dopo William corre a casa di lei e la trova morta, anche lui muore.

Siccome le versioni testuali sono assai numerose (intorno alle 250) e abbinate ad un altrettanto vario assortimento di melodie (ad esempio nel più volte citato ‘The Traditional Tunes of the Child Ballads‘ di Bronson), è arduo individuare una versione standard della ballata.

June Tabor in “A Echo of Hovves” (2003) dalla versione raccolta sul campo nel 1916 da Cecil Sharp e Maud Karpeles dal signor Jeff Stockton di Flag Pond, Tennessee. L’artista non ha bisogno di presentazioni, l’espressività della voce, l’intensità e la forza dell’interpretazione sono uniche!

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Sweet William arose on a May morning
And he dressed himself in blue;
“We want you to tell of that long love that’s been
Between Lady Margret and you.”
II
“Oh, I know nothing of Lady Margret’s love,
And I know she don’t love me.
Before tomorrow morning at eight of the clock
Lady Margret a bride shall see.”
III
Lady Margaret was sitting
in her own bower room
combing back her long yellow hair
And she saw Sweet William
and his new wedded bride
And the lawyers a-riding by
IV
It’s down she stood her ivory comb
And back she threw her hair
And it’s you may suppose and be very well assured
Lady Margaret was heard no more
V
The day being past and the night coming on
When most all men were asleep
Something appeared

to Sweet William and his bride
And stood at their bedfeet
VI
Saying “How do you like your bed making
And how do you like your sheets?
And how do you like your new wedded bride
That lies in your arms and sleep?”
VII
“Very well do like my bed making
Much better do I like my sheets.
But best of all is that gay lady
Who stands at my bedfeet”
VIII
The night being past and the day coming on
When most all men were awake,
Sweet William he said he was troubled in his head
By the dreams that he dreamed last night.
IX
“Such dreams, Such dreams, cannot be true
I’m afraid they’re of no good.
I dreamed that my chamber
was full of wild swine(6)
And my bride’s bed floating in blood”
X
He’s called down his waiting men
One by two by three,
Saying, “Go and ask leave
of my new wedded bride
If Lady Margret I mayn’t go and see.”
XI
He’s rode up to Lady Margret’s own bower room
And tingled all on the ring,
And who was so ready as her own born brother
To rise and let him in.
XII
“Is Lady Margret in her own bower room
Or is she in her hall?
Or is she high in her chambery
Amongst the ladies all?”
XIII
“Lady Margaret is not in her own bower room
Nor neither is she in her hall,
But she is in her long cold coffin
Lies pale against yon wall.”
XIV
“Unroll, unroll those winding sheets
Although they’re very fine,
And let me kiss them cold pale lips
Just as often as they’ve kissed mine.”
XV
It’s first he’s kissed her ivory cheeks
And then he’s kissed her chin,
And when he kissed them cold pale lips
There was no breath within.
XVI
Three times he’s kissed her ivory cheeks,
Three times he’s kissed her chin,
And the last time he kissed them cold pale lips
It crushed his heart within.
XVII
Lady Margret died like it might be today,
Sweet William he died on tomorrow,
Lady Margret she died for pure true love,
Sweet William he died for sorrow.
XVIII
Lady Margret was buried in yons churchyard,
Sweet William was buried by her,
And out of her grave sprung a red, red rose,
Out of his a green, green briar.
XIX
And they both growed up
the old church wall
Till they could not grow any higher
And they met and they tied in a true love’s knot,
Red rose around green briar.
I
Il bel William si alzò un mattin di Maggio

e si vestì d’azzurro
“Ti vogliamo ricordare (1) del grande amore
che c’è stato tra Lady Margaret e te”

II
Oh io non so nulla dell’amore di Lady Margaret,
so solo che non mi ama,
prima di domani mattina alle otto in punto
Lady Margaret sarà una sposa
III
Lady Margaret stava seduta
nella sua camera (2)
a pettinare i suoi lunghi capelli biondi
e  vide il caro William
e la sua nuova sposa
che andavano dal notaio.
IV
E via gettò il suo pettine d’avorio
e indietro si gettò i capelli
e voi potete supporre e a ragione

che di Lady Margaret non sentirete altro (3).
V
Alla fine della giornata venne la notte
quando la maggior parte degli uomini dormiva, qualcosa apparve (4)
al bel William e a sua moglie
davanti ai piedi del letto.
VI
Dicendo “Ti piace com’è fatto il letto?
e ti piacciono le lenzuola?
E ti piace la tua nuova mogliettina

che si è addormentata tra le tue braccia?
VII
Mi piace molto com’è fatto il letto
e anche di più mi piacciono le lenzuola,
ma più di tutto amo quella bella dama (5) 

che sta ai piedi del mio letto
VIII
La notte passò e arrivò il giorno
quando la maggior parte del mondo si svegliava,

il bel William disse di essere tormentato
dal pensiero di un sogno appena sognato la notte
IX
Sogni di tale fatta, non possono essere veri
e temo non portino niente di buono,
perchè ho sognato che la camera da letto

era piena di cadaveri [di maiali] (6)
e il letto nunziale galleggiava nel sangue
X
Chiamò i suoi valletti
uno ad uno
dicendo “Andate a chiedere il permesso
della mia nuova moglie 
per poter andare a trovare Lady Margaret
XI
Lui cavalcò fino alla finestra di Lady Margaret
e suonò il campanello
e chi fu più pronto del fratello di lei
ad alzarsi e a farlo entrare?
XII
Lady Margaret è nella sua camera da letto
o si trova nel salone?
Oppure  è nella sua camera personale
tra tutte le altre dame?
XIII
Lady Margaret non è nella sua camera privata
e nemmeno nel salone
ma giace nella sua fredda bara 

con il  pallido volto rivolto verso il muro
XIV
“Aprite, aprite quel sudario, 

anche se è così delicato
 e lasciatemi baciare quelle labbra pallide e fredde che così spesso hanno baciato le mie”
XV
Prima baciò le guance d’avorio
e poi le baciò il mento
e quando baciò quelle fredde e pallide labbra

prive di vita
XVI
Tre volte baciò le sue guance d’avorio
e tre volte le baciò il mento
e per ultimo baciò quelle fredde e pallide labbra
e si trafisse il cuore.
XVII
Lady Margaret morì che era oggi
e William morì il giorno dopo,
Lady Margaret è morta per il puro e vero amore,
il dolce William è morto per il dolore.
XVIII
Lady Margaret fu sepolta nel cimitero
il bel William fu sepolto accanto a lei
e dalla tomba di lei spuntò una rossa rosa rossa
dalla tomba di lui spuntò un verde rovo verde
XIX
Ed entrambi crebbero
attorno alle vecchie mura della chiesa
finchè non poterono crescere di più
e si unirono e legarono in un nodo di vero amore
rosa rossa intorno a verde rovo

Note
1) Sono i genitori di Willy a porre la domanda: E’ ancora innamorato della bella Margaret? Ma William è stato ingannato, e crede che Margaret non lo ami, anzi qualcuno gli ha riferito che andrà in sposa ad un altro, così decide di sottostare al matrimonio combinato dalla famiglia, e si prepara per il matrimonio con l’altra.
2) una bower room era la stanza  privata riservata per la signora del Castello con il letto per dormire. Chambery si riferisce più a un salottino in cui la signora del castello si incontrava con le altre dame
3) qui ci immaginiamo che la Lady muoia di crepacuore o che si butti giù dalla finestra.

4) quel qualcosa è il fantasma di Margaret che è ritornato per tormentare i vivi che ne hanno causato la morte. I rimproveri in forma di domanda sono una caratteristica comune nelle ballate e le domande sono spesso stereotipate.
5) William crede di aver sognato Margaret il suo vero amore ed è turbato, colto da un presagio funesto, la vuole rivedere subito
6) l’incubo dei “maiali selvatici”!! (anche scritto come red swine o white swine) traducendo letteralmente. La parola si trova in Child #74A e in alcune delle broadsides stampate in Inghilterra per tutto il Settecento; c’è da pensare sia un errore di stampa al posto di wine o di swan (e così si ritrovano in altre versioni).

Little Margaret

Secondo la classificazione riportata in SeconHandSongs (vedi) la prima registrazione della Fair Margaret and sweet William (che possiamo ritenere come un modello per le successive) risale al 1953 ed è di Bascom Lamar Lunsford (con il titolo di Little Margaret).

Frank Fairfield 2009

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Sweet William rose one winter’s morn
“Pray Lord to me speak truth
And tell me of that long lost love
Between Lady Margaret and you”
II
“Of Lady Margaret I know not
And she knows not of me
For I upon the midday sun
Some other’s groom shall be”
III
Lady Margaret sitting in her high window
Combing her long yellow hair
Spied sweet William and his new made bride
Riding up the road so fair
IV
Down she threw her ivory comb
And down she threw her hair
And down she came from that high window
And was never seen no more
V
The sun sank low on William’s home
His mind consumed with fear
He dreamt his home was full of white shroud
And the bed was flowing with tears
VI
It was the time that night set in
And all were fast asleep
He spied Lady Margaret all cloaked in white
She was standing at the bed feet
VII
“How do you like you bed said she
How do you like your sheets
How do you like your new made bride
That’s lying in your arms asleep”
VIII
“Very well do I like my bed said he
Still better I like my sheets
But best of all that fair young maid
That stands at my bed feet”
IX
He called on his milk-white steed
As fast as the horse could ride
He rode ‘til he came to fair Margaret’s home
So load he called and cried
X
“Is Lady Margaret in the house
Or is she in the hall
Or is she in her parlor room
Among the maiden’s all”
XI
“She’s neither in the house said she
Nor is she in the hall
There Margaret’s in the cold black coffin
With her face turned to the wall”
XII
“Tear it down, tear it down her ivory sheets
Oh tear them ever so fine
And let me kiss her cold corpse lips
For I know they’ll never kiss mine”
XIII
Once he kissed her pale white hand
And twice he kissed her cheek
Three times he kissed her cold corpse lips
And he fell in her arms aslee
I
Il bel William si alzò un giorno d’inverno
Vi prego Signore parlate franco (1)
e ditemi del grande perduto amore
tra Lady Margaret e voi

II
Oh io non so nulla di Lady Margaret,
e lei non sa di me
che io prima di mezzogiorno
un’altra donna sposerò
III
Lady Margaret stava seduta alla finestra grande
a pettinare i suoi lunghi capelli biondi
e  vide il caro William e la sua nuova sposa
cavalcare per la strada tanto belli.
IV
E via gettò il suo pettine d’avorio
e giù si gettò i capelli
e si buttò giù dalla finestra grande
e non sarà mai più vista.
V
Il sole calò basso sulla casa di William
con la mente consumata dalla paura
sognò la casa rivestita da un bianco sudario
e dal letto stavano sgorgavano le lacrime
VI
Venne il tempo che sopraggiunse la notte
e tutto cadde addormentato

egli vide Lady Margaret ammantata di bianco
che stava davanti ai piedi del letto.
VII
Ti piace com’è fatto il letto?-dice lei-
e ti piacciono le lenzuola?
E ti piace la tua nuova mogliettina
che si è addormentata tra le tue braccia?
VIII
Mi piace molto com’è fatto il letto
e anche di più mi piacciono le lenzuola,
ma più di tutto amo quella bella dama
che sta ai piedi del mio letto
IX
Lui chiese il suo stallone bianco latte
e veloce quando correre veloce il cavallo poteva
galoppò finchè arrivò alla casa della bella Margaret
e con apprensione chiamò a gran voce
X
Lady Margaret è nella sua camera da letto
o si trova nel salone?
Oppure  è nella sua camera personale
tra tutte le altre dame?
XI
Lady Margaret non è in casa
e nemmeno nel salone
là Margaret giace nella sua fredda bara nera 
con il volto rivolto verso il muro
XII
“abbassate, abbassate il sudario color avorio, 
abbassatelo anche se è tanto delicato
 che io baci le sue fredde labbra cadaveriche perchè so che non baceranno mai più le mie”
XIII
Una volta baciò la sua pallida bianca mano
e due volte le baciò le guance
tre volte baciò le sue fredde labbra cadaveriche
e cadde tra le sue braccia addormentato (2)

NOTE
1) a parlare è presumibilmente il padre di Margaret
2) dal tenore generale di queste ballate sull’amore romantico ci si aspetterebbe una morte di crepacuore e quindi una frase tipo : e cadde fulminato o trafitto!

Fair Margaret and sweet William (Cold Mountain)

Nel film “Ritorno a Cold Mountain” regia di Anthony Minghella (2003) -dal libro di Charles Frazier “Cold Mountanin”  la Fair Margaret and sweet William è interpretato da Cassie Franklin essendo cantata come una ninna-nanna  da Sara, la vedova solitaria, per far addormentare il suo piccolo bambino.  (Capitolo Tredici: “Bride Bed Full of Blood”)

Così Tim O’Brien interpreta la ballata (in Songs from the Mountain 1998) cantandola come un sussurro, ma con gli accenti tipici della la musica degli Appalachi al tempo della guerra civile americana. “The folksongs utilized in Cold Mountain have their roots not in the Blue Ridge and Smoky Mountains, but in the Scottish highlands and the Irish Isle—where the ancestors of the first settlers of western Virginia and the frontier edges of the Carolinas lived before coming to America. The tunes and lyrics are songs of struggle and sadness, reflecting the hard lives that the Scottish, Irish and even English poor people endured. All such folksongs are usually based on a real incident, although the actual happening is now lost to time. However, the essence of the incident and the power of the tragedy remain locked within the lyrics and tune of the folksong. It is, after all, not the real incident, but how people choose to remember the incident that is the lingering draw of any folksong.” [traduzione italiana: I canti popolari utilizzati in Cold Mountain hanno le loro radici non nelle Blue Ridge e nelle Smoky Mountains, ma negli altopiani scozzesi e nell’Isola irlandese, dove vivevano gli antenati dei primi coloni della Virginia occidentale e i confini della frontiera nelle Caroline prima di venire in America . Le melodie e i testi sono canzoni di lotta e tristezza, che riflettono la dura vita che i poveri scozzesi, irlandesi e persino inglesi hanno sopportato. Tutti questi canti popolari di solito si basano su un vero incidente, anche se l’effettivo accadimento ora è perso nel tempo. Tuttavia, l’essenza dell’incidente e il potere della tragedia rimangono bloccati nei testi e nella melodia del canto popolare. Dopotutto, non è il vero incidente, ma il modo in cui le persone scelgono di ricordare l’incidente che è l’attrazione persistente di qualsiasi canto popolare.]

Cassie Franklin in Cold Mountain, sound track 2003

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Lady Margaret was standing
in her own room door,
combing her long yellow hair.
When who did she spy
but Sweet William and his bride,
as to the church yard they drew near.
II
The day passed away and night coming on,
and most of the men were asleep.
Lady Margaret appeared
all dressed in white,
standing at his bed feet.
III
She said, “How do you like your bed?
How do you like your sheet?
And how do you like your fair young bride,
that’s lying in your arms asleep?”
IV
He said, “Very well do I like my bed,
much better do I like my sheet.
But best of all that fair young girl,
that’s standing at my bed feet.”
V
Then once he kissed her lily white hand,
twice he kissed her cheek.
Three times he kissed her cold, corpsy lips,
then he fell into her arms asleep.
VI
Well the night passed away and the day came on,
and into the morning light.
Sweet William said,
“I’m troubled in my head,
by the dream that I dreamed last night.
VII
Such dreams, such dreams as these,
I know they mean no good.
For I dreamed that my bower
was full of red swine,
and my bride’s bed full of blood.
VIII
He asked, “Is Lady Margaret
in her room, or is she out in the hall?”
But Lady Margaret lay
in a cold black coffin,
with her face turned to the wall.
I
Lady Margaret stava  

alla porta finestra della sua camera
e pettinava i suoi lunghi capelli biondi
quando vide 

il caro William e sua moglie
mentre attraversavano insieme il cimitero (1)
II
Alla fine della giornata venne la notte
e la maggior parte degli uomini erano addormentati. Lady Margaret apparve
tutta vestita di bianco (2)
dritta ai piedi del suo letto.
III
Disse lei “Ti piace il tuo letto?
Ti piacciono le tue lenzuola?
E ti piace la tua giovane e bella mogliettina

che è addormentata tra le tue braccia?
IV
Disse lui “Mi piace molto il mio letto
e anche di più mi piacciono le lenzuola,
ma ancor di più amo la bella giovane fanciulla (3) 

che sta ai piedi del mio letto
V (4)
Allora una volta le baciò la mano bianco giglio,
due volte le baciò le guance,
tre volte baciò le sue fredde cadaveriche (5) labbra
e si addormentò tra le sue braccia (6).
VI
La notte passò e arrivò il giorno
e alla luce del mattino
il caro William disse
Sono tormentato dal pensiero
di un sogno sognato nella notte
VII
Sogni, sogni di tale fatta
so che non presagiscono niente di buono,

perchè ho sognato che la camera da letto
era piena di rossi cadaveri
e il letto nunziale pieno di sangue
VIII
Egli domandò “Lady Margaret
è nella sua stanza o nel salone?
Ma Lady Margaret giace
in una fredda e nera bara
con il volto girato verso il muro.

NOTE
1) c’è un crescendo di “particolari” inquietanti e macabri a iniziare con la vista del cimitero
2) il narratore passa dal giorno alla notte senza dare spiegazioni in merito alla morte di Lady Margaret, ciò accresce la sorpresa nel finale, avvisa però il pubblico che la ragazza è vestita di bianco cioè appare come un fantasma.
3) William crede di sognare Margaret il suo vero amore
4) la strofa in genere è inserita nella parte finale della ballata quando William si dispera e prostra sul cadavere della bella Margaret dopo averla ricoperta di baci!
5) ma che canzoncina serena da cantare ad un bambino per farlo addormentare!!
6) qui si avvalora la duplice natura del revenant, una concezione materiale delle anime dei morti che si manifesta nelle credenze e usanze funerarie di buona parte d’Europa.  continua

Fair Margaret and sweet William
Gwen Raverat: Margaret’s Ghost

E per chiudere in bellezza e da ascoltare in una notte di luna piena:
The Hare And The Moon  in The Grey Malkin 2010
una filastrocca inquietante, per un genere definito da Nicola Tenani “neo-folk apocalittico e nero

FONTI
http://www.lizlyle.lofgrens.org/RmOlSngs/RTOS-LittleMarg.html
http://ontanomagico.altervista.org/suffolk-miracle.htm
http://ballads.bodleian.ox.ac.uk/view/sheet/30012
http://71.174.62.16/Demo/LongerHarvest?Text=ChildRef_74
http://www.bluegrassmessengers.com/20-fair-margaret-and-sweet-william-.aspx
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=61717 http://mainlynorfolk.info/lloyd/songs/fairmargaretandsweetwilliam.html
http://colleenraney.com/fair-margaret-sweet-william/
http://www.soundsbehindthecorner.org/the-grave/204-the-hare-and-the-moon-the-grey-malkin-ep.html
http://www.sacred-texts.com/neu/eng/boeb/boeb08.htm http://teachers2.wcs.edu/high/bhs/markb/English%20III%20Ap%20Language%20and%20Composition/Cold%20Mountain%20Folk%20Songs.pdf
https://maxhunter.missouristate.edu/songinformation.aspx?ID=587

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.