Sheath and Knife (“Fodero e Coltello” in italiano) è una ballata sull’incesto dalle remote origini medievali e dal finale tragico. La ballata ha una certa assonanza con “The Bonnie Hind” dove però l’incesto era accidentale.
Nella sua versione più tarda a pagare per la colpa è sempre e solo la donna (come se implicitamente fosse solo lei la vera responsabile). Sia morta di parto o per la freccia scoccata dal fratello, la donna deve in ogni caso sparire per non disonorare il nome della famiglia.
L’incesto, un tema ballatistico non infrequente e generalmente considerato antichissimo (a partire da Edipo e Giocastra), è visto dalla gente come un crimine talmente ignominioso ed orrendo da dover essere punito in modo altrettanto atroce; nonostante ciò, coloro che lo commettono accidentalmente (ad esempio, per non saper affatto che la persona con la quale si giacciono è in realtà dello stesso sangue) sono trattati con simpatia e grande comprensione. Persino il terrificante peccatore di una ballata (Child,II,16), che confessa di avere avuto due bambini da sua madre e cinque da sua sorella, è salvato miracolosamente dalla Madonna. In tutto questo ci dev’essere stato un fondo di (terribile) realtà, dato che tali fatti non sono purtroppo infrequenti neanche nel mondo moderno, e non solo nelle comunità più arretrate.
Il “fodero e il coltello” della nostra ballata (da Motherwell, Minstrelsy, p. 286) sembrano avere solo la funzione esoterica di simboleggiare una madre che ha partorito un bambino morto, ma alcuni vi hanno visto degli (ovvi) riferimenti sessuali. Nonostante il tema assai ostico, perché in questa ballata l’incesto non è affatto accidentale e, anzi, viene brutalmente dichiarato fin dal secondo verso, Sheath and Knife, assieme forse a Corpus Christi e a Bessy Bell and Mary Gray una delle migliori ballate brevi del corpus Childiano, con la sua atmosfera cupa e magica sottolineata anche dal ritornello, che ci riporta alle nebbiose brughiere d’epoche remote. (Riccardo Venturi tratto da “Fatti e Fattacci in “Ballate anglo scozzesi -Child Ballads)
Diversa è però la versione seicentesca in cui la storia tra i due è narrata come una tragica storia d’amore! E’ come se la ballata anticamente più articolata e psicologicamente complessa si fosse scissa in due: Sheath and Knife (Child Ballad # 16) e The Leesome Brand (Child Ballad # 15)
THE BROOM BLOOMS BONNIE
La prima versione in stampa risale al 1796 (in Scots Musical Museum) anche conosciuta con il titolo “The broom blooms bonnie”
Christina Harrison in “Lassie Wi’ the Lint-white Locks” (tra parentesi i versi saltati)
Maddy Prior live
Child # 16 VERSIONE A
TESTO “Minstrelsy: Ancient and Modern” 1827, William Motherwell
Traduzione italiana di Riccardo Venturi | |
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It is talked about the warld all over (1), The brume (2) blooms bonnie an says it is fair That the king’s dochter gaes wi’ child to her brither, An’ we’ll never gang doun (3) to the brume onie mair (4) He’s taen his sister doun to her father’s deer park, Wi’ his yew-tree bow and arrows fast slung to his back. (“Now whan that ye hear me gie a loud cry, Shoot frae thy bow an arrow an there let me lye (5). “An whan that ye see I am lyin deid, Then ye’ll pit me in a grave, wi’ a turf at my heid.”) Now whan he heard her gie a loud cry His siller (6) arrow frae his bow he suddenly let fly. Now they’ll never gang doun to the brume onie mair He has made a grave that was lang an’ was deip(7), An’ he has buried his sister, wi’ her babie at her feit. An’ whan he came to his father’s court ha’ There was music an’ minstrels and dancin’ ana’. “O Willie, o Willie, what makes thee in pain?” “I hae lost a sheath an’ knife(8) that I’ll never see again.” “There is ships o’ your father’s sailing on the sea That will bring as guid a sheath and a knife unto thee.” “There is ships o’ my father sailing on the sea, Bit sic a sheath and a knife they can never bring to me. | Lo sanno tutti nel mondo intero Fiorisce la bella brughiera e si dice che è bella che la figlia del re aspetta un figlio dal fratello. Ma non andremo mai più nella bella brughiera Ha portato sua sorella alla riserva di caccia di suo padre, Col suo arco di legno di tasso e una freccia ben appesa dietro. “E quando mi sentirai lanciare un grido acuto, Scocca una freccia dall’arco e lasciami giacere a terra. “E quando vedrai che sono a terra morta Mettimi in una tomba, con una zolla d’erba alla testa.” E quando la sentì lanciare un grido acuto Scoccò dall’arco all’istante la sua freccia d’argento. Ma ora non andranno mai più nella bella brughiera Ha scavato una fossa, era lunga e profonda, E l’ha seppellita col bambino ai suoi piedi. E quando è arrivato alla corte di suo padre C’eran musica e balli, menestrelli e ogni cosa. “O Willie, o Willie, che cos’è che ti dà tanta pena?” “Ho perso un fodero e un coltello, e non li riavrò mai più.” “Le navi di tuo padre navigano sul mare, Ti porteranno un fodero e un coltello altrettanto belli.” “Le navi di mio padre navigano sul mare, Ma un fodero e un coltello del genere non li avrò mai più.” |
NOTE
Traduzione italiana di Riccardo Venturi note di Cattia Salto
1) in alcune versioni diventa ” It’s whispered in the kitchen, it’s whispered in the hall”
2) la ginestra con la sua rigogliosa fioritura dorata ha spesso una precisa allusione sessuale nelle ballate. Forse per la forma del fiore che richiama la vulva femminile. Con la ginestra si facevano le scope nel Medioevo così con il termine inglese “broom” si indica entrambi: sulle scope volavano le streghe e la ginestra allude a una sessualità diabolica o quantomeno selvaggia, libera da regole. In genere nelle ballate quanto l’argomento è di natura sessuale vengono utilizzati nomi di erbe e fiori nel ritornello, proprio per avvertire l’ascoltatore. La brughiera è come il “greenwood” è un luogo “fuori legge” fuori dalla società civile dove accadono incontri fatati e illeciti, ma vissuti con una primitiva o primordiale innocenza.
3) Gang doon = go down
4) onie mair=no more
5) secondo Child la donna dice al fratello che quando la sentirà gridare per le doglie del parto allora dovrà scoccare una freccia nel bosco, là dove la freccia si conficcherà quella sarà la sua sepoltura. La frase è tuttavia controversa ed è altrettanto plausibile ritenere che il fratello uccida la sorella appena dopo il parto. Nella versione più antica però (quella seicentesca) non c’è questa ambiguità.
6) se il legno dell’arco è di tasso, albero collegato alla morte e ai sepolcri la freccia è invece d’argento, così Ruth Perry nel suo commento (*) vede la nobiltà del metallo come segno di morte regale (un po’ come la catena d’oro per impiccare Geordie!)
7) nelle ballate tutte le tombe sono “long and deep”
8) il fodero è la sorella, il coltello è il bambino.
Una riscrittura testuale più moderna è stata fatta dai Broadside Electric (gli “Steeleye Span di Philadelphia”) nel 1996 sempre a partire dal testo in Child Ballad # 16 A.
La melodia, come precisato dal gruppo, è un madrigale francese anonimo del XVI secolo, la danza finale (che rievoca l’atmosfera allegra della festa a corte) dal titolo Dospatsko Horo viene dalla tradizione bulgara.
Broadside Electric in “More Bad News” 1996 Ma anche qui per maggiori info sul gruppo
Ellie Bryan in “Am I born to die” 2012: impropriamente definisce il brano come “traditional Minneapolis” avendolo preso pari pari dalla versione dei Broadside Electric
VERSIONE BROADSIDE ELECTRIC It is talked the world all over, The king’s daughter goes with child to her brother. Go down to the broom no more. He’s brought his sister to the deer park, Brought his bow and arrows fast to his back. She said: “When you hear me loudly cry, Shoot your arrow and there let me lie.” “And when you see I am lying dead, Bury me with a turf at my head.” Now when he heard his sister cry His silver arrow he did let fly. He’s dug a grave that was long and deep, And buried his sister with her babe at her feet. When he came to his father’s hall There were music and minstrels and dancing and all. “Son, oh son, what makes you so sad? At such a meeting you might be glad.” “Father, oh father, I’ve lost a knife I loved as dear as I loved my life.” “And I have lost a finer thing, I lost the sheath that the knife was in.” “Hold your tongue and make no din. I’ll buy you a sheath and a knife therein.” “All the ships e’er sailed the sea Won’t bring such sheath and a knife to me.” | Traduzione italiana di Riccardo Venturi Lo sanno tutti nel mondo intero che la figlia del re aspetta un figlio da suo fratello. Ma non andremo mai più nella bella brughiera Ha portato sua sorella alla riserva di caccia Col suo arco e le frecce ben appesi dietro. “E quando mi sentirai lanciare un grido acuto, Scocca una freccia e lasciami giacere a terra. “E quando vedrai che sono a terra morta Seppelliscimi con una zolla d’erba alla testa.” E quando sentì il grido della sorella Scoccò dall’arco la sua freccia d’argento. Ha scavato una fossa, era lunga e profonda, E l’ha seppellita col bambino ai suoi piedi. Quando è arrivato alla corte di suo padre C’eran musica e balli, menestrelli e ogni cosa. “Figlio, che cos’è che ti dà tanta pena? A un tale convivio dovresti essere allegro” “Padre, oh padre ho perso un coltello, mi era caro come la mia vita. E ho perso una cosa più preziosa, persi il fodero e il coltello che era dentro.” “Taci e non lamentarti ti comprerò un fodero con dentro un coltello.” “Tutte le navi che mai navigarono sul mare, non mi porteranno un fodero e un coltello simili.” |
Sheath and Knife nel Seicento
I due amanti si stanno preparando per partecipare alla festa che si terrà al castello in onore del padre, ma mentre la ragazza cerca di indossare i vestiti, i lacci si rompono per via dello stato avanzato della sua gravidanza. Il fratello vorrebbe nasconderla agli occhi del mondo così i due scappano a cavallo, e quando sono poco lontani lei entra in travaglio. In questa versione il fratello non uccide la sorella, ma semplicemente si mette a cacciare nell’attesa e quando la sente urlare accorre e la trova morta.
Il bambino sopravvive però al parto e viene messo a balia; il frutto dell’incesto non è dannato perchè non porta la colpa di chi l’ha generato! Anche il fratello muore infliggendosi un colpo mortale con la spada e giunge fino a casa per chiedere alla madre di preparargli il letto funebre.
In questa Sheath and Knife seicentesca, i due amanti sono legati tra di loro da un affetto profondo sebbene incestuoso, così il loro rapporto assume un carattere tragico.
Il testo cantato da Ewan MacColl è tratto (ed estratto) dal ben più lungo testo risalente al 1630 e trascritto nel “Dalhousie manuscript” di Robert Edward. (cf ).
Ewan MacColl in “Black And White” (1984)
DALHOUSIE MANUSCRIPT 1630 | Traduzione italiana di Cattia Salto |
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There was a sister and her brither The sun gaes tae oot owre the wood (1) Wha maist (2) and tightly loved each other, God gif (3) we had never been sib (4) “O sister we’ll gang tae the broom (5) O sister, I would lay thee doon. “ “Brither alas would ye dae sae (6) I sooner would my deith gang tae (7)” A’ the folk they talk through ither (8) The lassie’s wi’ bairn (9) tae her brither “Oh brither ye hae done me ill We will baith (10) burn on yon hill Ye’ll gang tae my faither’s stable And tak twa horses stout and able” She’s up on the white horse, he’s on the black With his yew tree bow slung fast tae his neck They had nae rode a mile but ain (11) Ere’ her pains they did come on “I would gie all my faither’s land For a good midwife at my command (12) Ye’ll gang tae yon hill sae high And tak’ your bow and arrows wi’ ye When ye hear me loud, loud cry Bend your bow and let me die” When ye heard her loud loud cry He bent his bow and let her die When he cam’ to her beside The babe was born, the lady died Then he has ta’en his young young son And bore him tae a milk-woman He’s gien himsel’ a wound fu’ sair (13) We’ll never gand tae the broom nae mair (14) “Oh mither I hae tint (15) my knife I lo’ed(16) it better than my life But I hae tint a better thing The bonnie sheath my knife was in Is there nae a cutler intae Fife That could mak’ tae thee a better knife There’s nae a cutler in a’ the land Could mak’ sic (17) a knife tae my command” | C’era una sorella e suo fratello il sole cala sul bosco e si amavano l’un l’altro più di ogni cosa O Dio se non fossimo consanguinei! “O sorella andremo nella brughiera o sorella ti sdraierò a terra” “Fratello ahimè se lo farai presto mi porterai alla morte” La gente sparla della fanciulla che porta il bambino di suo fratello. “Fratello tu mi hai fatto del male bruceremo entrambi su quella collina. Andrai alla stalla di mio padre a prendere due cavalli forti e veloci” Lei montò sul cavallo bianco e lui su quello nero con il suo arco di legno di tasso a tracolla Non avevano cavalcato che per un miglio, quando lei ebbe le doglie “Darei tutta la terra di mio padre per una brava levatrice ai miei ordini Andrai fino a quella collina così alta e prenderai il tuo arco e le frecce con te. Quando mi sentirai lanciare un grido acuto, tendi il tuo arco e lasciami morire.” E quando la sentì lanciare un grido acuto, scoccò il suo arco e la lasciò morire. Quando le venne accanto il bambino era nato e la donna morta. Allora si è preso il piccolo figliolo e l’ha portato da una balia, (poi) si colpì a morte “Non andremo mai più per la brughiera” “O madre ho perso il mio coltello che amavo più della mia vita. Ma ho perso una cosa anche meglio, il bel fodero che lo conteneva. Non c’è un coltellaio in tutta Fife che potrebbe fabbricare un coltello migliore Non c’è un coltellaio in tutta la terra che possa fare un coltello tale su ordinazione” |
NOTE
1) gaes tae =goes to; in alcune versioni la frase viene scritta come “The sun (or son) gaes tae your tower there wi'” probabilmente per aver mal inteso la frase pronunciata da Ewan. Ruth Perry in (*) rileva come la frase sia molto antica e quantomeno citata già del 1200 “Nou goth sonne under wode” essendo Cristo il figlio di Dio e “wode” il legno della Croce, così il verso indica il tramonto sul bosco ma anche la crocefissione, la perdita della luce per il mondo.
2) wha maist =who most
3) gif =if oppure give nel senso di grant. Nel Dalhousie manuscript il verso è scritto come “god give we had nevir beine sib”
4) sib =kin, related; oppure ‘sin’, in entrembi le possibili traduzioni il senso della frase non cambia “Dio se non fossimo stati fratelli!” oppure “Dio se non avessimo peccato”: il legame di parentela trasforma il rapporto sessuale in un grave peccato
5) “Going to the broom” assume il significato di “andare in camporella” o per dirla all’inglese “going for a roll in the hay”! Qui la frase è decisamente esplicita: i due si sono rotolati di nascosto tra le ginestre durante l’accoppiamento! La stagione dell’accoppiamento doveva essere la primavera, stagione della fioritura della ginestra.
6) dae sae =do so
7) my deith gang tae =go to my death
8) through ither =together
9) wi’ bairn =with child
10) baith= both
11) ain =one
12) il parto che la ragazza ha voluto fare di nascosto nel bosco, per celare agli occhi di tutti il frutto della colpa, si rivela critico e difficoltoso e ora lei invoca, inutilmente, la presenza di una buona levatrice che la possa aiutare. Il periodo del parto doveva essere l’autunno così come il momento del giorno, il calar della sera, sembra voler sottolineare il finale tragico che si conclude con la morte.
13) nel manoscritto il verso è “he dreu his suord him wonding sore” qualcuno intende la frase in senso più mirato, come una vera e propria evirazione così si spiega la perdita del coltello che in questa versione non è il bambino; in senso più lato la perdita è inerente all’atto sessuale tra fratello (coltello) e sorella (fodero) come un’intesa e un piacere assoluto inteso come vero amore, che non potrà mai più verificarsi.
14) nae mair =no more
15) tint =lost
16) lo’ed =loved
17) sic = such
FONTI
http://www.8notes.com/scores/6274.asp
http://mainlynorfolk.info/tony.rose/songs/sheathandknife.html
http://broadsideelectric.bandcamp.com/track/sheath-and-knife
http://elliebryan.bandcamp.com/track/sheath-and-knife
http://www.itma.ie/inishowen/video/broom_blooms_bonny_maureen_jelks
http://mudcat.org/@displaysong.cfm?SongID=5281
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=48317
* http://lit.mit.edu/publications/BrotherTrouble_MurderAndIncestInScottishBallads.pdf
http://sniff.numachi.com/pages/tiLEEBRAND.html