THE SHOEMAKER’S KISS

Zasche-Theodor-The-ShoemakerCi sono professioni nelle ballate popolari che richiamano di per sé una certa promiscuità sessuale: così il soldato e il marinaio per la loro condizione girovaga, ma anche l’aratore, il fabbro, o il calzolaio o ancora il mugnaio (un po’ come per le professioni odierne dell’idraulico o il postino!) . Così le canzoni su calzolai e mugnai hanno spesso un che di boccaccesco come questa “The Shoemaker’s kiss” che racconta di una fanciulla ignara del sesso mandata dal calzolaio per farsi fare un paio di scarpe; il calzolaio in realtà le mostra anche “altro” e così dopo nove mesi nasce un bambino!
Nelle ballate popolari parlare di scarpe con la fibbia e chiudere la fibbia di una scarpa vuol dire alludere all’atto sessuale, così la canzone è una perfetta drinking song anche per la sua struttura con il semplice ritornello (a doppio senso) alla fine di ogni verso, ideale per essere cantato da tutta la platea.

Il Bacio del calzolaio” di probabile origine scozzese è però una famiglia di canzoni, generate da una matrice comune e poi frammentate con titoli diversi e anche diverse melodie, e diffuse per tutta l’Inghilterra.

PRIMA MELODIA: SO GREEN AS THE LEAVES

Questa versione anche con il titolo di “The shoemaker’s kiss” è stata raccolta dalla tradizione orale (William Barlett – Dorset, 1906 “The Hammond And Gardiner Manuscript“), già uscita in stampa come broadside ballad a metà dell’Ottocento.
Il termine “So green as the leaves” sta a significare l’innocenza della creatura, un modo di dire risalente all’epoca elisabettiana; anche nell’Amleto Polonio dice di Ofelia “She is a green girl“. Se oggi essere al verde significa non avere soldi un tempo era sinonimo di ignoranza sulle cose del mondo! Ovviamente all’epoca la canzone era considerata oscena.

ASCOLTA John Roberts & Tony Barrand in “Spencer the Rover is alive and well” 1971, in versione integrale su Spotify.

Testo in “Marrow Bones” di Frank Purslow 1965 (vedi)


There was an old lady who lived in the West
So green as the leaves they are green, green, green, green
So green as the leaves they are green
And she had a fine daughter that never was kissed
And you know very well what I mean, mean, mean, mean,
You know very well what I mean.
Now one morn she rose and she put on her clothes
And away to the shoemaker’s shop she did go:
“Shoemaker, shoemaker,
have you got any shoes?”
“Oh yes, my fair creature,
I think I’ll fit you.”
So into the shoemaker’s shop she did trip
My God! How he caught her and he kissed her sweet lips:
When forty long weeks they was over and done
This pretty fair maid had a fine, bonny son.
“Oh daughter, oh daughter,
how came you by this?”
“Oh mother, dear mother,
‘twas the shoemaker’s kiss.”
Traduzione italiano Cattia Salto
C’era una vecchia che viveva nell’Ovest,
così verde come sono le foglie,
verde, verde, verde

così verde come sono le foglie,
e aveva una bella figlia che non era mai stata baciata,
sapete bene cosa intendo dire,
dire, dire, dire
sapete bene cosa intendo dire.
Un mattino lei si alzò e si mise
i vestiti
e andò di corsa al negozio del
calzolaio
“Calzolaio, calzolaio
hai delle scarpe?”
“Si mia bella bambina,
credo siano della tua misura”
Così nella bottega del calzolaio lei si fece un giro
Mio Dio! Lui l’afferrò e baciò le sue dolci labbra.
Quanto quaranta lunghe settimane furono passate
quella bella fanciulla ebbe un bel figlioletto.
“O figlia, figlia
cosa ti è capitato?”
“O madre,  mamma cara
è stato il bacio del calzolaio”

SECONDA MELODIA: A KISS IN THE MORNING EARLY

melodia .”Arthur McBride
La prima registrazione è di Mick Hanly nel 1967 il quale ha apportato alcune modifiche alla versione collezionata nel “More Irish Street Ballads” di Colm O’Lochlainn’, 1965. E’ la versione della quale ho trovato più registrazioni

ASCOLTA Mick Hanly in “A kiss in the morning early” 1967 con una versione testuale modificata rispetto al testo in “More Irish Street Ballads” Il testo riprende il titolo come un refrain seguendo il modello di “Arthur McBride” (vedi)

ASCOLTA Celtic passion

ASCOLTA Tempest 1999, interessante arrangiamento folk-rock
ASCOLTA McGinty 2007 (invece del secondo verso si ripete il refrain A fal a falladdie failee)

VERSIONE Mick Hanly
I
‘Twas early one morning
a fair maid arose
And dressed herself up
in the finest of clothes
And off to the shoemaker’s shop
sure she goes
For a kiss in the morning early
II
The cobbler arose
and he soon let her in.
His arm and his hammer
were neat as a pin
And he had the will
for to greet her so slim
With a kiss in the morning early
III
“O cobbler, O cobbler
‘tis soon we’ll be wed
And nestling together
in a fine feather bed
So give me two shoes
with two buckles of red”
And a kiss in the morning early
IV
The maid hid the shoes
in the back of her waist
She praised his good cobbling
and shoemaker’s taste
And home to her father
she mournfully faced
For it was in the morning early
V
“O Father, O Father,
I’ve got me a man
And he is the one
I would wed if I can
As handsome as ever
in leather did stand
For me kiss in the morning early
VI
The father was thinking
and thinking again
For to wed her to riches
and have them for him
Who knows but it might be
a prince or a king
That she met in the morning early
VII
Who knows but it might be
a jobber from town
Or a wealthy sea captain
who’s sailed the world ‘round
A man with some thousands
and thousands of pounds
That she met in the morning early
VIII
So the father was smiling
his daughter embraced
And touching the buckles
he drew back in haste
He spied the red shoes
that were tied round her waist
For it was in the morning early
IX
“O daughter, O daughter
-he started to shout
When he did discover
what she was about-
God knows ‘twas none but that old cobbling clout
That she met in the morning early
Traduzione italiano Cattia Salto
I
Una bella fanciulla
si alzò di mattina preso
e si agghindò
con abiti eleganti
e andò al negozio del calzolaio,
con passo sicuro
per un bacio di mattina presto.
II
Il ciabattino si alzò
e la fece entrare subito,
il suo braccio e il martelletto
erano ordinati e puliti
e volle salutarla
come minimo
con un bacio di mattina presto
III
“O ciabattino, ciabattino
preso saremo sposati
e riposeremo insieme
in un bel letto di piume,
così dammi due scarpe
con due fibbie rosse”
e un bacio di mattina presto
IV
La fanciulla nascose le scarpe
dietro la schiena
elogiò il buon ciabattino
e il suo gusto
e a casa il padre
tristemente affrontò,
perchè era di mattina presto
V
“O padre, o padre
ho avuto un uomo
e lui è quello che
vorrei sposare se posso,
così bello tutto
vestito di pelle,”
perchè mi bacia di mattina presto
VI
Il padre pensò
e ripensò
che l’avrebbe sposata con un ricco,
e lui avrebbe potuto esserlo,
chissà poteva essere
un principe o un re
che lei incontrò di mattina presto:
VII
Chissà forse era
un grossista dalla città
o un ricco capitano del mare
che navigava introno al mondo,
un uomo con migliaia
e migliaia di sterline
che lei incontrò di mattina presto.
VIII
Così il padre sorrise
e abbracciò la figlia
e toccando le fibbie
si ritrasse in fretta
perchè vide le scarpe rosse
che erano legate intorno alla vita,
perchè era di mattina presto.
IX
“O figlia, o figlia
– si mise a gridare
quando scoprì
cosa aveva fatto –
Dio sa che altri non era  se non il vecchio ciabattino”
che lei incontrò di mattina presto.

VERSIONE MUGNAIO: MAID GAED TAE THE MILL

FONTI
http://www.goldenhindmusic.com/lyrics/SOGREEN.html
http://www.8notes.com/scores/6302.asp?ftype=gif
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=22294
http://gdaebouzouki.blogspot.it/2011/07/kiss-in-morning-early.html

 

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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