Le canzoni del mare si rincorrono da sponda a sponda, in particolare “Windy old weather“, che secondo Stan Hugill è una canzone dei pescatori scozzesi dal titolo “The Fish of the Sea“, popolare anche sulle coste Nord- Est degli USA e del Canada.
TITOLI: Fishes Lamentation, Fish in the Sea, Haisboro Light Song (Up Jumped the Herring), The Boston Come-All-Ye, Blow Ye Winds Westerly, Windy old weather
Una forebitter song cantata occasionalmente come canzone marinaresca (sea shanty) risalente al 1700 e proveniente con tutta probabilità da alcuni broadsides con il titolo di “The Fishes’ Lamentation“. “Questa canzone appare su dei broadsides comeThe Fishes’ Lamentation potrebbe essere il resto di una canzone marinaresca o canzone dei pescatori. Whall (1910), Colcord (1938) e Hugill (1964) la includono nelle loro raccolte di shanty. E’ stata registrasta da Bob Roberts a bordo della sua chiatta sul Thames, The Cambria. La troviamo anche nelle raccolte di Terranova e Nuova Scozia di Ken Peacock e Helen Creighton“. (tratto da qui)
Una nave di pescatori sta praticando la pesca a strascico in una notte di luna piena, e come per magia i pesci si mettono a parlare per avvisare i marinai dell’arrivo di una tempesta. I pesci descritti sono tutti appartenenti all’oceano atlantico e si trovano abbastanza comunemente nel Canale della Manica e nel Mare del Nord (come pure nel Mar Mediterraneo).
Le varianti si possono raggruppare in due versioni
PRIMA VERSIONE Melodia Blow the Man down
In questa versione i pesci avvisano (o minacciano) i pescatori sull’arrivo della tempesta esortandoli a dirigersi verso terra. Il testo è riportato in “Oxford Book of Sea Songs”, Roy Palmer
Bob Roberts, in Windy old weather, 1958
David Tinervia · Nils Brown · Sean Dagher · Clayton Kennedy · David Gossage in Assassin’s Creed – Black Flag con il titolo di “Windy Old Weather”
Dan Zanes & Festival Five Folk in Sea Music 2003 una piacevole versione tra il country e l’ Old Time.
I As we were a-fishing off Happisburgh(1) light Shooting and hauling and trawling all night, In the windy old weather, stormy old weather When the wind blows we all pull together II When up jumped a herring, the queen (king) of the sea(2) Says “Now, old skipper, you cannot catch me,” III We sighted a Thresher(3) -a-slashin’ his tail, “Time now Old Skipper to hoist up your sail.” IV (4) And up jumps a Slipsole as strong as a horse(5), Says now, “Old Skipper you’re miles off course.” V Then along comes plaice -who’s got spots on his side, Says “Not much longer -these seas you can ride.” VI Then up rears a conger(6) -as long as a mile, “Winds coming east’ly” -he says with a smile. VII I think what these fishes are sayin’ is right, We’ll haul up our gear(7) now an’ steer for the light. |
Traduzione italiano di Cattia Salto I Mentre eravamo a pescare al largo del faro di Happisburgh calando e recuperando le reti da strascico per tutta la notte con un tempo ventoso un vento di tempesta, quando il vento soffia allora tiriamo tutti insieme. II Ecco che saltò in alto un’aringa, la regina del mare “Vecchio capitano non riesci a prendermi!” III Avvistammo uno squalo volpe che dimenava la coda “E’ tempo vecchio capitano di issare la vela” IV Salta su una sogliola forte come un cavallo “Vecchio capitano sei fuori rotta” V Poi arrivò una platessa con le macchie sul fianco “Per non molto ancora potrai solcare questi mari” VI Poi salta su un grongo lungo un miglio “I venti provengono da est” dice con un sorriso. V Credo che questi pesci dicano la verità dispieghiamo le vele ora e dirigiamoci verso la luce ! |
NOTE
1) il faro di Happisburgh (“Hazeboro”) si trova nella conta inglese di Norfolk, costruito nel 1790 è verniciato a righe bianche e rosse; è gestito da una fondazione che si occupa del mantenimento di più di cento fari in tutta la Gran Bretagna. 112 sono gli scalini per raggiungere la torre che funziona tutt’ora senza l’ausilio dell’uomo. I fari all’inizio erano due ma quello più basso è stato smantellato nel 1883 a causa dell’erosione costiera. I due fari segnavano un passaggio sicuro attraverso le Haagborough Sands
2) Nei paesi nordici (Scozia in testa of course) le aringhe (fresche o meglio in salamoia oppure affumicate) sono servite in tutte le salse dalla prima colazione alla cena. “E’ un pesce che ama i mari freddi e vive in branchi numerosi. La pesca dell’aringa nei mari del Nord è diffusa sin dal Medioevo. È chiaramente facilitata dalla quantità dei pesci e dal raggio limitato dei loro spostamenti. I pescatori adoperano la rete a strascico e iniziano la stagione di pesca il primo maggio, per chiuderla dopo due mesi. In tutti i paesi del Nord America e del Nord Europa questa pesca ha un carattere quasi sacro, perché è stata per anni la provvidenza dei pescatori ed è una vera e propria ricchezza naturale. In Olanda e in Svezia, per esempio, il primo giorno di pesca all’aringa viene organizzato in onore della regina e viene proclamata festa nazionale. (tratto da qui)
3) Thresher shark thresher, thrasher, fox shark, alopius vulpinus. In italiano è lo “squalo volpe” dalla caratteristica coda con la parte superiore molto allungata (quasi quanto la lunghezza del corpo) che l’animale utilizza come scudiscio per stordire e sopraffare le prede. Il nome gli viene da Aristotele che considerava tale pesce molto furbo, perchè abile nello sfuggire ai pescatori
4) manca la strofa dello sgombro
then along comes a mackerel with strips on his back
“Time now, old skipper, to shift yout main tack”
5) forse si riferisce all’ippoglosso o halibut, di dimensioni notevoli, ha corpo ovale e schiacciato, simile a quello di una grande sogliola, con gli occhi sul lato destro
6) il “conger” (grongo) è un pesce dal corpo allungato simile all’anguilla ma più robusto, può arrivare alla lunghezza di due o tre metri e supera i dieci chili di peso. E’ un ingrediente fondamentale nel cacciucco livornese!
7)un’altra traduzione della frase potrebbe essere: recuperiamo le nostre reti
LA VERSIONE SCOZZESE Melodia Blaw the Wind Southerly
In questa versione i pesci s’impossessano della nave, sembra la descrizione della nave-fantasma di “Davy Jone”, lo spirito maligno delle acque reso così vividamente nel film “I pirati dei caraibi”.
Una vecchia melodia scozzese accompagna una serie di varianti della stessa canzone.
Quadriga Consort in Ship Ahoy, 2011 ♪ (versione completa)
Michiel Schrey, Sean Dagher, Nils Brown in Assasin’s Creed – Black Flag con il titolo di “Fish in the sea” (da I a III e VIII)
I Come all you young sailor men, listen to me, I’ll sing you a song of the fish in the sea; (Chorus) And it’s…Windy weather, boys, stormy weather, boys, When the wind blows, we’re all together, boys; Blow ye winds westerly, blow ye winds, blow, Jolly sou’wester, boys, steady she goes. II Up jumps the eel with his slippery tail, Climbs up aloft and reefs the topsail. III Then up jumps the shark with his nine rows of teeth, Saying, “You eat the dough boys, and I’ll eat the beef!” IV Up jumps the lobster with his heavy claws, Bites the main boom right off by the jaws! V Up jumps the halibut, lies flat on the deck He says, ‘Mister Captain, don’t step on my neck!’ VI Up jumps the herring, the king of the sea, Saying, ‘All other fishes, now you follow me!’ VII Up jumps the codfish with his chuckle-head (1), He runs out up forward and throws out the lead! VIII Up jumps the whale the largest of all, “If you want any wind, well, I’ll blow ye a squall(2)!” |
Traduzione italiano di Cattia Salto I Venite tutti voi, giovani marinai, ascoltatemi, vi canterò una canzone sui pesci del mare, (coro) è tempo ventoso, ragazzi, tempo di tempesta, quando il vento soffia, stiamo tutti insieme. Soffiate voi venti occidentali soffiate venti, soffiate vivaci (venti) di sud-ovest, ragazzi, la barca dritta va. II A bordo salta l’anguilla con la sua coda scivolosa si arrampica in alto e fa scendere le vele di gabbia. III Poi salta dentro lo squalo con la sua chiosa di denti dicendo ” Mangiatevi la pasta ragazzi che io mi mangio l’arrosto” IV Salta dentro l’aragosta con le sue pesanti chele morde il boma proprio con le ganasce V Salta dentro l’ippoglosso e si appiattisce sul ponte dice “Singor Capitano non pestarmi il collo!” VI Salta dentro l’aringa il re del mare dicendo ” Che tutti gli altri pesci mi seguano!” VII Salta dentro il merluzzo con la sua testina corre avanti e indietro e getta fuori i pesi! VIII Poi salta dentro la balena, il pesce più grosso di tutti “Se volete vento, bene vi darò una burrasca!” |
NOTE
1) letteralmente “testa da stupido” è un detto comune tra i pescatori che il merluzzo sia stupido (minchione) perchè non riconosce le esche e si lascia issare docilmente a bordo.
2) i pescatori erano/sono uomini molto superstiziosi, a tutte le latitudini, ci vuole poco o niente per attirarsi la sfortuna in mare, è infatti ancora una credenza molto diffusa che il diavolo ovvero lo spirito maligno abbia potere sul mare e sulle tempeste.
LA VARIANTE AMERICANA: THE BOSTON COME-ALL-YE
Della seconda versione quella più conosciuta in America porta il titolo “The Boston come-all-ye” come collezionata da Joanna Colcord nel suo “Songs of American Sailormen” che così scrive “Non c’è dubbio che [questa] canzone, sebbene fosse cantata sulle navi mercantili, era nata sulle flotte dei pescatori. Abbiamo la testimonianza di Kipling in Capitani Coraggiosi che sia stata una delle preferite negli ultimi anni dei pescatori sui Banchi [di Terranova]. È conosciuta come The Fishes e anche con il titolo più americano di The Boston Come-All-Ye. Il coro trova la sua origine in una canzone di pesca scozzese Blaw the Wind Southerly. Un fatto curioso è che il Capitano Whall, proprio uno scozzese, stampò questa canzone con un motivo completamente diverso, senza collegamento con la melodia delle chiatte sul Tyneside con cui i nostri pescatori di Gloucester la cantano. La versione data qui è stata cantata dal capitano Frank Seeley.”
Peggy Seeger in Whaler Out of New Bedford, 1962
I Come all ye young sailormen listen to me, I’ll sing you a song of the fish of the sea. Then blow ye winds westerly, westerly blow; we’re bound to the southward, so steady she goes. II Oh, first came the whale, he’s the biggest of all, he clumb up aloft, and let every sail fall. III Next came the mackerel with his striped back, he hauled aft the sheets and boarded each tack(1). IV The porpoise(2) came next with his little snout, he grabbed the wheel, calling “Ready? About!(3” V Then came the smelt(4), the smallest of all, he jumped to the poop and sung out, “Topsail, haul!” VI The herring came saying, “I’m king of the seas! If you want any wind, I’ll blow you a breeze.” VII Next came the cod with his chucklehead (5), he went to the main-chains to heave to the lead. VIII Last come the flounder as flat as the ground, saying, “Damn your eyes, chucklehead, mind how you sound”! |
Traduzione italiano di Cattia Salto I Venite tutti voi, giovani marinai ascoltatemi vi canterò una canzone sui pesci del mare, allora soffiate voi venti occidentali occidentali soffiate siamo diretti a sud così la barca dritta va. II Prima venne la balena che è la più grande si arrampicò in alto e fece scendere ogni vela. III Poi venne lo sgombro con il suo dorso a strisce alò a poppa le vele e virò di bordo per cambiare di mura. IV La focena venne poi con il suo piccolo muso afferrò il comando del timone “Pronti a virare” V Poi arrivò lo sperlano il più piccolo di tutti saltò a poppa urlando”tira le vele di gabbia” VI Venne l’aringa dicendo “Sono il re dei mari! Se vuoi del vento, ti soffierò una brezza” VII Poi venne il merluzzo con la sua testina, si recò all’ancora per tirare la cima. VIII Per ultimo venne la passera piatta come una suola dicendo ” Dannati i tuoi occhi, stupido, bada a come parli!” |
NOTE
1) in termini nautici tack = mure indica il lato della barca a vela da cui arriva il vento; virare, manovrare per cambiare di mura, vale a dire per ricevere il vento da un’altra direzione in modo da cambiare l’andatura;
2) la focena è considerato spesso come un delfino piccolo, ha un caratteristico muso arrotondato e non ha il becco come i delfini
3) è il timoniere a gridare “Pronti a virare” (to go about)
4) lo sperlano (osmero) è un piccolo pesce che vive nella Manica e nel Mare del Nord; il suo nome deriva dal fatto che le sue carni emanano un odore sgradevole
5) “testa da stupido” è un detto comune tra i pescatori che il merluzzo sia stupido (minchione) perchè non riconosce le esche e si lascia issare docilmente a bordo. Tutti i pescatori desiderano un mare pescoso e una preda ingenua!
FONTI
http://www.pubblicitaitalia.com/ilpesce/2013/1/12262.html
http://www.contemplator.com/sea/fishes.html
http://moodpoint.com/lyrics/unknown/song_of_the_fishes.html
http://www.shanty.org.uk/archive_songs/windy-old-weather.html
https://mainlynorfolk.info/cyril.tawney/songs/windyoldweather.html
http://www.mudcat.org/thread.cfm?threadid=149445
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=49498
https://thesession.org/tunes/11479
http://bestpossiblejob.blogspot.it/2008/09/come-all-ye-young-and-not-so-young.html