Benvenuto Vecchio Natale

Benvenuti nel Calendario dell’Avvento 2022 ideato da Terre Celtiche Blog su ispirazione del Calendario dell’Avvento illustrato da Paul Bommer[1]

10 dicembre

Vecchio Natale
Pau Bommer il Vecchio Natale

Prima del Natale cristiano (si veda il Vescovo Nicola[2]) c’era il Vecchio Natale, Signore della Festa di Mezz’Inverno nelle Terre del Nord, Signore dei Saturnalia nel Mediterraneo, lui non portava regali ma dispensava l’Allegria.
Paul Bommer nel Calendario dell’Avvento lo disegna in groppa ad una capra bianca dalle lunghe corna, riccamente vestito con tessuti ricamati d’oro e un caldo soprabito damascato con cappuccio, con l’interno foderato di pelliccia.
Bommer si ispira ad un volantino stampato nel 1653[3] con il titolo The Vindication of Christmas in cui il Vecchio Natale (in inglese Father Christmas) viene fermato alle porte della città da un soldato governativo che, nell’atto di sguainare la spada, gli intima di allontanarsi. Il Vecchio Natale si giustifica dicendo “Ma io porto l’allegria signore” e un contadino al suo fianco sbotta “non ascoltarlo Vecchio Natale sei il benvenuto”. Rispetto alla moda del tempo l’abito del Vecchio Natale è decisamente datato al Medioevo, eppure questo abito resta una costante nelle successive illustrazioni dello Spirito del Natale, così come il serto di agrifoglio che porta in testa o sotto al cappuccio o come decorazione del berretto. Egli è infatti il Re Agrifoglio della tradizione celtica.

Il Natale in quei tempi bui veniva celebrato privatamente nelle case, sempre con il rischio di venire arrestati, se si osava festeggiare in pubblico!

Vecchio Natale
Copertina dell’opuscolo di John Taylor The Vindication of Christmas (1652) il Vecchio Natale è al centro e dice “O Sir, I bring good cheere” indossa una overcoat medievale con delle mezze maniche e lunga fino ai piedi. Nei paesi freddi queste tuniche erano internamente foderate di pelliccia che faceva anche da decorazione del bordo

Nella locandina John Taylor[4] vuole rivendicare il suo diritto di celebrare il Natale come si faceva nel Medioevo con brindisi, danze e giochi in famiglia (e già che c’è si lamenta pure delle tasse)!

The Holly King by Kate Rusby

L’artista, nativa del Yorkshire, ci ha viziati fin dal 2008 con un album natalizio a cadenza biennale[5]; da quello dell’anno scorso dal titolo Holly Head è tratta questo omaggio al Re Agrifoglio.

All Hail (1) he comes
The Holly King (2) he comes
He’s dressed all in green arrary
And the icy wind he shuns (3).
All Hail he comes
The Winter King he comes
He’s crowned in verdant splendour
And he’s seen a million suns (4).

Chorus
And he’ll sing and he’ll stand
‘Till his queen (5) comes across the land
And the frost (6) she’ll bring
To the Holly King.


When the sun sinks low
The summer king he knows
That winter’s grip is tightening
And it’s time for his overthrow.
And then winter wakes
Through hedge field and forest lakes
The birds in silent reverence
for his icy queen he waits.
[Chorus]

No sword, but staff
He walks his winter path
And surveys his land before him
In Summers aftermath.
And she appears with grace
She lifts her frozen face
In eternal, blissful harmony
It’s winter’s cold embrace.

Chorus
And he’ll sing and he’ll stand
Now his queen comes across the land
And the frost she’ll bring
To the Holly King


All Hail he comes
The Holly King he comes
Now nature she can rest a while
Now winter has begun.

Salutiamo la sua venuta
la venuta di Re Agrifoglio
che con il suo abito verde
il vento gelido ignora.
Salutiamo la sua venuta
la venuta di Re Inverno
coronato da lussureggiante magnificenza
colui che ha visto un milione di soli.

Coro
Canterà e resterà ritto
finchè la sua regina tornerà sulla terra
e porterà il gelo
al Re Agrifoglio.


Quando il sole tramonta basso
il re dell’Estate sa
che la morsa dell’inverno si sta serrando
ed è tempo della sua disfatta.
Allora l’inverno si sveglia,
su siepi e fossati e i laghi della foresta
gli uccelli in silenzioso riserbo,
la sua regina di ghiaccio attende.
Coro

Non la spada ma con il bastone
percorre il suo cammino invernale
e osserva la terra dinnanzi
nei postumi dell’estate.
E lei appare graziosa
alza il viso di ghiaccio
in eterna, beata armonia
è il freddo abbraccio dell’Inverno.

Coro
Canterà e resterà ritto
ora la sua Regina è tornata sulla terra
e porterà il gelo
al Re Agrifoglio.


Salutiamo la sua venuta
la venuta di Re Agrifoglio
ora la natura può riposare un poco
adesso è iniziato l’Inverno

NOTE Testo e musica di Kate Rusby, traduzione italiana Cattia Salto
1) All Hail è il saluto benaugurale del Wassail
2) Re Agrifoglio è la personificazione dell’Inverno e si contrappone ritualmente e stagionalmente al Re Quercia, simboleggiando la ciclica battaglia tra luce e ombra. Ma entrambi sono un’unica divinità dall’aspetto duale riconducibile all’Uomo Verde (Green Man). Un archetipo che si ripresenta nell’inconscio collettivo sotto nuove vesti, così alcuni lo chiamano Babbo Natale o Nonno Gelo o Jack Frost
3) perchè l’abito è foderato di pelliccia
4) credo che si riferisca all’eterno ciclo della vita con la sua morte e rinascita, un albero di agrifoglio può vivere fino a 300 anni circa.
5) la regina è la Dea che presiede ai cicli e non muore mai, lei accorda i suoi favori ora all’uno ora all’altro re.
6) in realtà l’agrifoglio teme le gelate dei duri inverni.

Chi è il Vecchio Natale (Father Christmas)?

La risposta è semplice Papà Natale è la personificazione della Stagione Natalizia secondo la tradizione medievale inglese, che i Protestanti nelle Isole britanniche e nelle Americhe cercarono in tutti modi di cancellare, senza riuscirci, perchè sebbene esistesse uno spirito anti-natalizio diffuso, sebbene si bandisse per Legge il Natale, il Vecchio Natale continuava anno dopo anno, un po’ preoccupato e in punta di piedi, a portate la sua Allegria. Tuttavia bisognerà aspettare fino all’epoca vittoriana perchè la tradizione natalizia riprenda nuovamente vigore in Inghilterra!
Curiosamente però è proprio in quegli anni di guerra civile e di austerità protestante che nasce la figura del Vecchio Natale![6]

[1] Traendo ispirazione dal Calendario dell’Avvento di Paul Bommer (disegnato nel 2010) anche in Terre Celtiche Blog per il 2022 faremo il count-down dal 1 dicembre fino al giorno di Natale. L’artista ci ha dato l’autorizzazione a utilizzare le immagini dei suoi bellissimi disegni, così ogni giorno volteremo virtualmente una pagina del Calendario per gustarci una storia, una canzone, del buon vino cotto, un dolcetto.. https://terreceltiche.altervista.org/ritual-chants/#ca

[2] già raccontato nell’appuntamento del 6 dicembre il giorno della sua Festa https://terreceltiche.altervista.org/san-nicola-il-vecchio-babbo-natale/

[3] https://blogs.loc.gov/folklife/2018/12/christmas-cousins-father-christmas-and-santa-claus/

[4] solo nel 1660 ritornarono sul trono inglese i re cattolici per quel breve lasso di tempo definito dagli storici la Restaurazione inglese, che si concluse nel 1688 con il passaggio del trono al ramo femminile della dinastia Stuart e il ritorno al Protestantesimo. Ovviamente in quegli anni si ritornò a festeggiare il Natale
https://mercuriuspoliticus.wordpress.com/tag/vindication-of-christmas/
https://www.crayfordhistory.org.uk/new-contributions/john-taylor-and-the-vindication-of-christmas

[5] Ecco gli album natalizi di Kate Rusby: Sweet Bells 2008 – While Mortals Sleep 2011 – The Frost is all Over 2015 – Holly Head 2019. Per ascoltare tutti i suoi brani pubblicati in Terre Celtiche Blog seguite il tag Kate Rusby

[6] It was in the in the 1640s, in the context of even more serious Puritan attempts to outlaw Christmas, that the precise name “Father Christmas” emerged. In 1644, Christmas fell on a regularly-scheduled monthly fast day, and Parliament outlawed celebrating in favor of observing the fast; you can see that law here. In 1647, they abolished Christmas altogether, along with Easter, Whitsun, and all other holidays, as this law records. In this political climate, pamphleteers published tracts in which the case for and against Christmas was argued by fictional and allegorical characters, including Christmas himself. https://blogs.loc.gov/folklife/2018/12/in-comes-i-old-father-christmas-surprising-history-of-a-christmas-icon/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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