Tabhair dom do Lámh (Give me your hand)

Tabhair dom do Lámh è una melodia per arpa composta secondo Edward Bunting (in “The Ancient Music of Ireland”) dal bardo irlandese “Ruairi Dall” O Cathain (c. 1570-c.1650) nel 1603 mentre era in visita presso la nobiltà scozzese. Alcuni tuttavia, erroneamente, attribuiscono la melodia a Turlough O’Carolan.

Francis O’Neill un altro grande collezionista di antiche melodie celtiche scrisse di “Ruairi Dall”

Proud and spirited, he resented anything in the nature of trespass on his dignity. Among his visits to the houses of Scottish nobility, he is said to have called at Eglinton Castle, Ayrshire. Knowing he was a harper, but being unaware of his rank, Lady Eglinton commanded him to play a tune. Taking oftence at her peremptory manner, Ó Catháin refused and left the castle. When she found out who her guest was her ladyship sought and effected a speedy reconciliation. This incident furnished a theme for one of the harper’s best compositions. “Tabhair Damh do Lámh,” or “Give Me Your Hand!” The name has been latinized into “Da Mihi Manum.” The fame of the composition and the occasion which gave birth to it reaching the ear of King James the Sixth, induced him to send for the composer. Ó Catháin accordingly attended at the Scottish court, and created a sensation. His performance so delighted the royal circle that King James I familiarly laid his royal hand on the harper’s shoulder. When asked by one of the courtiers if he realized the honour thus conferred on him, to their consternation Rory replied: ‘A greater than King James has laid his hand on my shoulder.’ Who was that man?’ cried the King. ‘O’Neill, Sire,’ proudly answered Rory standing up

“Orgoglioso e di spirito, provava risentimento per qualsiasi cosa che potesse essere una violazione della sua dignità. Tra le sue visite nelle case della nobiltà scozzese, si dice che abbia fatto visita al castello di Eglinton, nell’Ayrshire. Sapendo che era un arpista, ma ignaro del suo rango, Lady Eglinton gli ordinò di suonare una melodia. Offeso dai modi perentori della Lady, Ó Catháin rifiutò e lasciò il castello. Quando scoprì chi era il suo ospite, sua signoria cercò ed ottenne una rapida riconciliazione. Questo incidente fornì un tema per uno delle migliori composizioni dell’arpista. “Tabhair Damh do Lámh” o “Give Me Your Hand!” Il nome è stato latinizzato in “Da Mihi Manum”. La fama della composizione e l’occasione che la fece nascere, arrivò all’orecchio di re Giacomo IV, e lo indusse a chiamare il compositore. Ó Catháin frequentò di conseguenza la corte scozzese creando scalpore. La sua esibizione ha deliziato così tanto la cerchia reale che re Giacomo I posò familiarmente la sua mano regale sulla spalla dell’arpista. Quando uno dei cortigiani gli chiese se si fosse reso conto dell’onore così conferitogli, Rory rispose, con loro costernazione: “Uno più grande di re Giacomo ha posato la sua mano sulla mia spalla.’ Chi era quell’uomo? gridò il re. “O’Neill, Sire”, rispose orgoglioso Rory alzandosi in piedi “

arpa bardica
arpa bardica

Ruaidhrí Dall (Rory Dall ovvero Rory il cieco) era probabilmente di nobili natali (del clan O’Neil) originario dell’attuale Londonderry (Nord Irlanda); trascorse molta parte della sua vita in Scozia dove morì proprio nella casa di Lady Eglinton, evidentemente diventata sua mecenate. Secondo gli studiosi è l’autore della melodia The Derry Air, (Londonderry Air) diventata la nota Danny Boy.

Molti aneddoti confondono spesso i due arpisti Rory Dall O’Cahan (c1570-c1650) e Rory Dall Morrison (1660-1714), che vissero per lo più in Scozia, in un’unica persona. Da alcuni studiosi Rory Dall Morrison ovvero Roderick Morison è considerato di origini scozzesi, e fu l’ultimo bardo che compose in gaelico scozzese suonando con la clarsach, la tipica piccola arpa scozzese. E qui si riapre la discussione su tante controverse attribuzioni di belle melodie al di qua o aldilà del canale (“the channel”)

Tabhair dom do Lámh

Nel tempo è sopravvissuta solo la melodia di Tabhair dom do Lámh peraltro riportata in molte raccolte settecentesche “The melody’s popularity was long-lived, as attested by its appearance in many collections throughout the 18th century, including Wright’s Aria di Camera (1730), Neal’s Celebrated Irish Tunes (c. 1742—a revised date from the oft-given 1721 or 1726, this based on watermark research—see the appendix to the 2001 edition of O’Sullivan’s Carolan), Burk Thumoth’s Twelve English and Irish Airs (c. 1745-50), Thompson’s Hibernian Muse (c. 1786), Brysson’s Curious Selection of Favourite Tunes (c. 1790, and Mulholland’s Ancient Irish Airs (1810).”(secondo Fiddler’s Companion)

La melodia è spesso suonata nei matrimoni irlandesi (con l’immancabile battuta: “da non confondere con il brano “give me your house” più adatto per un divorzio irlandese”)

Vicente La Camera Mariño sull’arpa bardica piccola

Give me your hand

L’unica versione con il testo (al giorno d’oggi) è dei Wolfe Tones con lirica in inglese scritta da Brian Warfield.

Wolfe Tones in Till Ireland a Nation 1974 “Brian’s words are directed at the disagreements between the two peoples in Ireland today.” (Note Wolfe Tones, ‘Till Ireland A Nation’) Un semplice gesto di pace e fratellanza come quello di prendersi per mano

I
Will you give me your hand, is tabhair dom do lámh(1) Just give me your hand and I’ll walk with you
Through the streets of our land,
through the mountains so grand
If you give me your hand
Just give me your hand and come along with me
Will you give me your hand and the world it can see That we can be free in peace and harmony
From the north to the south, from the east to the west Every mountain, every valley,
every bush and bird’s nest

CHORUS
By day and night throughout struggle and strife
I’m beside you to guide you forever my love
For love’s not for one
but for both of us to share
For this country so fair
for our world and what’s there

II
Just give me your hand, is tabhair dom do lámh
Will you give me your hand, for the world it is ours
All the sea and the land to destroy or command
If you give me your hand.
Just give me your hand in a gesture of peace
Just give me your hand and all troubles will cease
The strong and the weak, both the rich and the poor
All peoples and creeds let’s meet their needs
With a passion we can fashion a new world of love

NOTE traduzione italiana Cattia Salto
1) foneticamente “taur dum do law”.

I
Mi darai la mano?
Dammi solo la mano e camminerò con te,
per le strade della nostra terra,
tra le montagne così grandi,
se tu mi darai la mano.
Dammi solo la mano e vieni con me,
Dammi la mano e il mondo vedrà
che possiamo stare liberi in pace e armonia,
da nord a sud da est a ovest,
ogni montagna, in ogni valle
ogni cespuglio e nido d’uccello

CORO
Di giorno e di notte, durante la lotta e il conflitto
io ti sono accanto a guidarti per sempre, amore mio. chè amore non è per uno
ma è da condividere per entrambi ,
per questo paese così bello,
per il nostro mondo e quello che c’è.

II
Dammi solo la tua mano,
mi darai la tua mano perchè il mondo è nostro,
tutto il mare e la terra da distruggere o comandare
se tu mi darai la mano.
Dammi solo la tua mano in un gesto di pace
dammi solo la tua mano e tutti i guai cesseranno.
I forti e i deboli, i ricchi e i poveri,
tutti i popoli e le fedi soddisferanno i loro bisogni,
con passione possiamo plasmare un nuovo mondo d’amore.

FONTI

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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