Reynardine

Reynardine è una ballata tradizionale classificata come Pastorellerie cioè l’incontro (strada, bosco, brughiera) di una fanciulla e un seduttore con l’aggravante però soprannaturale oppure nella versione più realistica ma anche leggendaria un bandito di strada.

Reynardine e la dama

La versione diventata standard di questa antica ballata (trovata in forma frammentaria) viene dal Folk revival inglese degli anni 60 e dalla riscrittura di AL Lloyd delle versioni irlandesi (Hughes & Campbell). Lloyd ha registrato due diverse versioni e solo nella seconda ha introdotto il verso “his teeth so white did shine” [in italiano “i suoi denti brillarono intensamente”] che ebbe tanta fortuna nel Folk revival della ballata.
Presumiamo che si tratti di una ballata su un fuorilegge alla Robin Hood o uno della sua banda.  “Reynoldyn” potrebbe anche essere il bandito siciliano Rinaldo Rinaldini (XVI sec) già celebrato da Christian August Vulpius, nel suo celebre “Rinaldo Rinaldini, der Räuberhauptmann” (1798) anche tradotto in inglese.

Solo con il Folk Revival si è aggiunto ai versi tradizionali un metatesto e un significato soprannaturale al personaggio, quello della volpe mannara o del vampiro. Già Hughes aveva ipotizzato un potere sovrannaturale nel personaggio (alla cavaliere elfo per intenderci) ma senza implicazioni “gotiche”, che lo trasformano in un Barbablù.

La volpe imbrogliona

Nel folklore la volpe assume la configurazione del trickster, rappresentazione dell’ambiguità e l’ambivalenza dei concetti, animale antropomorfo che con l’inganno e l’astuzia riesce sempre a tirarsi fuori dai guai (che egli stesso ha creato).

Le volpi imbroglione compaiono in antiche storie raccolte da paesi e culture di tutto il mondo, tra cui le favole di Esopo dell’antica Grecia, il ciclo “Reynard the Fox” dell’Europa medievale, la volpe Giovannuzza della fiaba italiana (una rivisitazione del Gatto con gli stivali). Nelle versioni più pericolose diventa Mr Fox (Lo sposo ladro della fiaba dei fratelli Grimm, in inglese The Robber Bridegroom). Così nella tradizione orientale le donne volpi assumono caratteristiche vampiresche, seducendo incauti viaggiatori e prosciugando la loro forza vitale (come La Belle Dame Sans Merci di Keats), similmente alle donne-volpi della tradizione scandinava.

Hedningarna-Räven

Le volpi a nove code di Cina, Corea e Giappone sono spesso spiriti demoniaci che s’impossessano dei corpi umani e migrano da una vittima all’altra nel corso dei secoli seducendo altri uomini o donne per mangiare cuore e fegato.

Donna volpe Susan Seddon Boulet

Le versioni di A.L. Lloyd

Roud 397 ; Master title: The Mountains High ; Laws P15 ; G/D 2:333 ; Ballad Index LP15 ; Old Songs Rhinordine ; VWML RoudFS/S377307 ; Bodleian Roud 397 ; Mudcat 4260 ; trad.]

A.L. Lloyd
la prima versione è quella breve tratta dal frammento trascritto in “Irish Country Songs” di Herbert Hughes del 1909 (si confronti con il frammento cantato da Agnes Mitchell)

La seconda versione di A.L. Lloyd è quella più estesa con quartine che provengono dalla versione più letteraria della ballata quella trascritta nei broadsides (Healy of Cork -Roud 1994a-) per approfondire tutta la questione rimando al saggio del folklorista Stephen D. Winick “A. L. Lloyd and Reynardine: Authenticity and Authorship in the Afterlife of a British Broadside Ballad” in Folklore 115 (December 2004)(cf)

PRIMA VERSIONE
One evening as I rambled
among the leaves so fine
I overheard a young woman
conversing with Reynardine.

Her hair was black, her eyes were blue,
her mouth was red as wine.
And he smiled to look upon her,
did this sly bold Reynardine.
















FRAMMENTO in Herbert Hughes “Irish Country Songs”
I
He said, “If by chance you look for me
perhaps you’ll not me find.
But I’ll be in my castle,
enquire for Reynardine.”
II
Sun and dark (1), she followed him,
his eyes did brightly shine
And he led her over the mountains,
did this sly bold Reynardine.

NOTE
1) la seconda strofa è attribuita Joseph Campbell, amico di Hughes che la scrisse seguendo la credenza che Reynardine fosse una creatura fatata in grado di trasformarsi in volpe: l’ultimo verso “my own, sweet Reynardine” è ulteriormente modificato da Lloyd per accentuare la caratteristica ambigua del cavaliere

SECONDA VERSIONE
One evening as I rambled
among the springing thyme (1)
I overheard a young woman
conversing with Reynardine.

Her hair was black, her eyes were blue
and her mouth was red as wine.
And he smiled as he looked upon them,
did this sly bold Reynardine.

She said, “Young man, be civil
and my company forsake.
For to my good opinion
I fear you are a rake.”
He said, ”Me dear, I am no rake
brought up in Venus’ train.
But I’m searching for concealment
all from the judge’s men.”
Her cherry cheek and ruby lip,
they lost their former dye.
And she fell into his arms
there all on the mountain high.
They hadn’t kissed but once or twice
till she come to again.
And modestly she asked him
pray tell to me your name.

He says, “If by chance you look for me,
by chance you’ll not me find.
But I’ll be in my castle,
enquire for Reynardine.”

Day and night she followed him,
his teeth so bright did shine. (2)
And he led her over the mountain,
did this sly bold Reynardine.

NOTE
1) una chiara ascendenza letteraria
2) nella seconda riscrittura del 1966 Lloyd modificò il verso introducendo una inquietante “dentatura abbagliante” invece di un tradizionale “occhio scintillante”. Non un semplice “sorriso smagliante” ma dei denti che subito ci immaginiamo aguzzi pronti ad azzannare la malcapitata appena arriveranno al castello

AL Lloyd la prima versione in The Foggy Dew and Other Traditional English Love Songs 1956
AL Lloyd seconda versione
Agnes Mitchell

Le versioni nel Folk Revival


One evening as I rambled
among the springing thyme (1)
I overheard a young woman
converse with Reynardine.
Her hair was black her eyes were blue
her lips were ruby wine
And he smiled as he looked upon them
Did the sly bold Reynardine.
She said “young man be civil
my company forsake
For to my own opinion
I fear you are some rake (2)”
“Oh no I am no rake -he cries-
brought up in Venus train (3)
But I’m searching for concealment
all from the judge’s men (4)”
Says Reynardine
Her rosy cheeks and ruby lips
they lost their former dye
As she fell into his arms (5)
then all on the mountain side
They had not kissed but once or twice
when she came to again (6)
And so modestly she asked him
“oh pray tell me your name” (7)
“If by chance you look for me
by chance you’ll not me find
For I’ll be in my green castle (8)
enquire for Reynardine”
Day and night she followed him
his teeth so white did shine
And he led her over the mountains
Did the sly bold Reynardine

Traduzione italiana di Cattia Salto
Una sera che passeggiavo
tra i cespugli di timo
sentii una giovane donna
conversare con Reynardine
Capelli neri e occhi azzurri,
labbra rosse come vino
e nel guardarla quell’astuto ribaldo
di Reynardine sorrideva compiaciuto
“Cavaliere, siate galante,
rinunciate alla mia compagnia,
poiché temo proprio
che voi siate un libertino”
“Oh no non sono un libertino
cresciuto tra le braccia di Venere,
ma cerco un nascondiglio
dagli uomini della legge”
dice Reynardine.
Le guance rosate e le labbra rosse
impallidirono
mentre cadeva tra le sue braccia
sul fianco della montagna.
S’erano appena baciati
quando lei si riprese
e con grande modestia gli chiese
“Vi prego ditemi il vostro nome”
“Se per caso mi cercherete,
forse non mi troverete,
perché sarò nel mio verde castello
(allora) chiedete di Reynardine”
Giorno e notte lei lo seguì,
dal sorriso smagliante
lui la portò su per i monti
così fece quell’astuto ribaldo di Reynardine

NOTE
1) springing thyme, per fare la rima con Reynardine, quella che di solito nelle ballate è un’indicazione temporale (la Primavera) diventa un sentiero tra i cespugli di timo
2) rake è un termine che indica il libertino, dedito ai vizi (Bacco, Tabacco, Venere) che dilapida il suo patrimonio (e quello delle sue sfortunate ricche mogli) nel gioco delle carte e nelle scommesse. Una figura idealizzata nel Settecento quale uomo moderno disincantato e senza valori, obnubilato dalla ricerca del piacere.
3) Venus train: seguace di Venere, la dea della bellezza e dell’amore fisico
4) Reynardine si professa come fuorilegge, ricercato e in fuga
5) la fanciulla sviene per la paura di trovarsi davanti ad un bandito, come da copione, era infatti tra i luoghi comuni l’alone di fascino emanato dalla “maschia virilità” dell’eroe, mescolato al fascino per l’avventura e al gusto della ribellione verso l’ordine costituito
6) se la fanciulla era solo svenuta non si capisce il perchè dei baci, evidentemente si è “riavuta” da un ben altro svenimento
7) nel linguaggio mai esplicito delle ballate riguardo alle questioni di sesso dopo un rapporto (più o meno consensuale) la donna chiede il nome dell’uomo per poterlo rintracciare in caso di gravidanza e fargli assumere le sue responsabilità sul bambino
8) l’espressione fa pensare al greenwood più che a un castello di pietra

Archie Fisher 1968
Spiers & Boden in Fallow Ground 2021
Bert Jansch, 1971
Show Of Hands in Country Life 2003
June Tabor

One evening as I rambled
Among the leaves so green,
I overheard a young woman
Conversing with Reynardine.
Her hair was black, her eyes were blue,
Her lips as red as wine,
And he smiled to gaze upon her,
Did that sly, bold Reynardine.

She said, “Kind sir, be civil,
My company forsake,
For in my own opinion
I fear you are some rake (1).”
“Oh no, ” he said, “no rake am I,
Brought up in Venus’ train,
But I’m seeking for concealment
All along the lonesome plain.
Your beauty so enticed me,
I could not pass it by,
So it’s with my gun I’ll guard you
All on the mountains high.

And if by chance you should look for me,
Perhaps you’ll not me find,
For I’ll be in my castle,
Inquire for Reynardine.”
Sun and dark she followed him,
His teeth did brightly shine,
And he led her up a-the mountains,
Did that sly, bold Reynardine.

Traduzione italiana Cattia Salto
Una sera che passeggiavo
tra le fronde verdeggianti
sentii una giovane donna
conversare con Reynardine
Capelli neri e occhi azzurri
labbra rosse come vino
e nel guardarla quell’astuto ribaldo
di Reynardine sorrideva.

“Gentil signore, siate galante,
rinunciate alla mia compagnia,
poiché temo proprio
che voi siate un brigante”
“Oh no- disse lui- non sono un brigante
cresciuto tra le braccia di Venere,
ma cerco un nascondiglio
nella pianura solitaria.
La vostra bellezza mi ha avvinto
e non posso ignorarla,
così vi proteggerò con la mia pistola
tra le alte montagne.

E se per caso mi cercherete,
forse non mi troverete,
perché sarò nel mio castello
(allora) chiedete di Reynardine”
Giorno e notte lei lo seguì,
dalla dentatura abbagliante
la portò su per i monti
così fece quell’astuto ribaldo di Reynardine

NOTE
1) ho preferito tradurre rake come brigante perchè qui è descritto un incontro tra il bandito di strada e la bella, che si lascia incantare da un sorriso smagliante e dalle dolci parole di Reynardine, e decide di seguirlo nel suo rifugio sui monti

Fairport Convention in Liege & Lief 1969
The John Renbourn Group in A Maid in Bedlam 1977

LINK
https://terreceltiche.altervista.org/the-rambling-blade-ovvero-il-ladro-gentiluomo-nelle-ballate-irlando-scozzesi/
https://s3.amazonaws.com/content.sitezoogle.com/u/36172/01eda56dd19e69efd1ba573acba630e7dfab7566/original/reynardine.pdf?response-content-type=application%2Fpdf&X-Amz-Algorithm=AWS4-HMAC-SHA256&X-Amz-Credential=AKIAJUKM2ICUMTYS6ISA%2F20200704%2Fus-east-1%2Fs3%2Faws4_request&X-Amz-Date=20200704T091803Z&X-Amz-Expires=604800&X-Amz-SignedHeaders=host&X-Amz-Signature=b8fc8b78c605e19821f85534943fa3f5139b1af792c2a71be1695a25801eb09b
http://www.lizlyle.lofgrens.org/RmOlSngs/RTOS-Rhinordine.html
https://www.contemplator.com/ireland/reynard.html
https://mainlynorfolk.info/lloyd/songs/reynardine.html
https://www.fresnostate.edu/folklore/ballads/LP15.html
http://www.clarelibrary.ie/eolas/coclare/songs/cmc/reynardine_aflanagan.htm
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=4260
https://www.terriwindling.com/blog/2022/01/a-skulk-of-foxes.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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