The Miller And The King’s Daughter/The Twa Sister

Conosciamo due versioni scozzesi molto antiche prevenienti una, “The Miller And The King’s Daughter”, da un foglio voltante del 1656, l’altra, “The Twa Sisters” dal manoscritto Jamieson-Brown del 1783 che pur essendo abbastanza simili presentano delle significative differenziazioni.

The Miller And The King’s Daughter

The Miller And The King’s Daughter è la versione della ballata Le Due Sorelle [The Cruel Sister] divulgata tramite il foglio volante seicentesco  “printed for Francis Grove, 1656” [1]

Scrive Sergio Paracchini nell’introduzione Variazioni sulla ballata delle “Due Sorelle”nella variante inglese/scozzese nota come “The Miller and the King’s Daughter” è il mugnaio, o talvolta la giovane figlia o figlio del mugnaio, a trovare il corpo della giovane annegata alla diga del mulino. In alcune versioni il mugnaio è accusato di aver affogato la ragazza e derubato il suo cadavere. Nelle versioni più tarde della ballata non compare alcuno strumento incantato e il mugnaio viene incolpato e ucciso per il presunto reato, mentre la vera colpevole, la sorella anziana, rimane impunita. Altre versioni inglesi e scozzesi tendono invece a seguire la trama tradizionale

CHILD #10 A
There were two sisters, they went playing,
With a hie downe done a downe-a (1)
To see their father’s ships come sayling in.
With a hy downe downe a downe-a

And when they came unto the sea-brynn,
The elder did push the younger in.
‘O sister, O sister, take me by the gowne,
And drawe me up upon the dry ground.’
‘O sister, O sister, that may not bee (2),
Till salt and oatmeale grow both of a tree.’
Somtymes she sanke, somtymes she swam,
Until she came unto the mill-dam.
The miller runne hastily downe the cliffe,
And up lie betook her withouten her life.
What did he doe with her brest-bone?
He made him a violl (3) to play thereupon.
What did lie doe with her fingers so small?
He niade him peggs to his violl withall.
What did he doe with her nose-ridge?
Unto his violl he made him a bridge.
What did he doe with her veynes so blew?
He made him strings to his violl thereto.
What did he doe with her eyes so bright?
Upon his violl he played at first sight.
What tlid he doe with her tongue so rough?
Unto the violl it spake enough.
What did lie doe with her two shinnes?
Unto the violl they danc’d Moll Syms(4).
Then bespake the treble string,
‘O yonder is my father the king.’
Then bespake the second string,
‘O yonder sitts my mother the queen.’
And then bespake the strings all three,
‘O yonder is my sister that drowned mee.’
‘Now pay the miller for his payne,
And let him bee gone in the divel’s name.’

Aurora Borealis in Harpa 1997
I Boann risolvono questa “puntata” dell’album The twa sisters​/​De två systrarna in una versione strumentale, composta da Jean-Luc Lenoir, tutta dedicata al suono del violino

Traduzione italiana Cattia Salto
C’erano due sorelle che andarono per svago
With a hie downe done a downe-a
a vedere le navi paterne arrivare veleggiando
With a hie downe done a downe-a

E quando arrivarono sull’argine
la maggiore spinse giù la più giovane
“O sorella, sorella afferrami l’abito
e portami verso l’asciutto”
“O sorella, sorella potrà accadere
quando sale e farina d’avena cresceranno sugli alberi.”
Talvolta affondava, talvolta nuotava
finchè giunse alla diga del mulino.
Il mugnaio corse in fretta giù per la scogliera,
andò e ristette presso di lei senza vita.
Che cosa ha fatto con il suo sterno?
Ne fece un violino per suonarlo.
Che cosa ha fatto con le sue dita tanto piccole?
Ha fatto i piroli al suo violino.
Cosa ha fatto con l’osso del naso?
Ha fatto il ponte per il suo violino.
Che cosa ha fatto con le sue vene tanto azzurre?
Ne ha fatto corde per il suo violino
Cosa ha fatto con i suoi occhi così luminosi?
Sul violino suonò a prima vista.
Che cosa ha fatto con la sua lingua tanto brusca?
Sul violino parlò a sufficienza.
Cose ne ha fatto dei suoi stinchi?
Sul violino hanno ballato Moll Syms.
Poi parlò la corda degli acuti,
“Laggiù c’è mio padre il re.”
Quindi parlò la seconda corda,
«Laggiù siede mia madre la regina».
E poi parlarono le corde tutte e tre,
“Oh laggiù c’è mia sorella che mi ha annegato.”
‘Ora paga al mugnaio la sua ricompensa,
E che se ne vada nel nome del diavolo.’
NOTE
(1) il verso richiama il suono “Binnoire
(2) iperbole tipica delle ballate per dire no, mai
(3) violl= viella l’antenato del violino (detta anche fidula o vitula dal nome latino della Dea della Gioia), di grande varietà morfologica per tutto il Medioevo grazie anche alla grande diffusione dello strumento. [2]
(4) Moll (o Mall) Symms era una celebre melodia da ballo del sedicesimo secolo.  Notazione musicale nel Fitzwilliam Virginal Book una volta chiamato Queen Elizabeth’s Virginal Book, è una delle prime fonti musicali inglesi per tastiera del tardo periodo elisabettiano che documenta il passaggio tra la musica rinascimentale alla prima musica barocca. Oggi al Fitzwilliam Museum di Cambridge.

Sono le versioni americane della ballata (in genere con il titolo Wind and Rain), diventate più spiccatamente una murder ballad, a perdere la dimensione soprannaturale dello strumento “parlante”, e a dare maggiormente risalto al ruolo del mugnaio (o alla figlia del mugnaio), talvolta nei panni dell’omicida.
continua in The Two Sisters: a murder ballad

The Twa Sisters

Il manoscritto Brown racconta già dalle prime strofe il motivo della gelosia della sorella maggiore, motivo tralasciato invece nel broadside. Qui è un arpista itinerante a costruire lo strumento con le ossa della sorella minore mentre in Grove è il mugnaio. Qui è il figlio del mugnaio a scoprire il cadavere della fanciulla annegata.
Ci sono anche alcune differenze formali : il Brown MS è più lungo, con molte più richieste di aiuto della sorella minore (e la descrizione del suo ricco abbigliamento). Di contro la versione Grove, approfondisce macabri dettagli sulla costruzione della “violl” e sui ruoli interpretati da varie parti del corpo del revenant.
I Boann nel loro album The twa sisters​/​De två systrarna cantano in parte questa versione settecentesca con il titolo “Two Sisters and One Knight”

Boann version: Two Sisters and One Knight
Two little sister layin in a bour (1)
hie downe done a downe-a (2)
There caine a knight to be their wooer.
downe done a downe-a
He courted the one with glove and ring,
But he loed the other aboon a’ thing.
He courted the eldest with broach and knife,
But he loed the youngest as his life.
The eldest she was vexed sair,
An much envi’d her sister fair.
Into her bowr she could not rest,
Wi grief an spite she almos brast.
Upon a morning fair an clear,
She cried upon her sister dear..

Brown MS
[‘O sister, come to yon sea stran,
An see onr father’s ships come to lan.’
She’s taen her by the milk-white han,
An led her down to yon sea stran.
The youngest stood upon a stane,
The eldest came an threw her in.
She tooke her by the middle sma,
An dashd her bonny back to the jaw.
‘O sister, sister, tak my han,
An Ise mack you heir to a’ my lan.
‘O sister, sister, tak my middle,
An yes get my goud and my gouden girdle.
‘O sister, sister, save my life,
An I swear Ise never be nae man’s wife.’
‘Foul fa the han that I should tacke,
It twin’d me an my wardles (3) make.
‘Your cherry cheeks an yahlow hair
Gars me gae maiden for evermair.’
Sometimes she sank, an sometimes she swam,
Till she came down yon bonny mill-dam.
O out it came the miller’s son,
An saw the fair maid swimmin in.
‘O father, father, draw your dam,
Here ‘s either a mermaid or a swan.’
The miller quickly drew the dam,
An there he found a drownd woman.
You eoudna see her yallow hair
For gold and pearle that were so rare
You coudna see her middle sma
For gouden girdle that was sae braw.
You coudna see her fingers white,
For gouden rings that was sae gryte.
An by there came a harper fine,
That harped to the king at dine.
When he did look that lady upon,
He sighd and made a heavy moan.
He ‘s taen three locks o her yallow hair,
An wi them strung his harp sae fair.
The first tune he did play and sing,
Was, ‘Farewell to my father the king.’
The nextin tune that he playd sync,
Was, ‘Farewell to my mother the queen.’
The lasten tune that he playd then,
Was, ‘Wae to my sister, fair Ellen.’

Boann in The twa sisters​/​De två systrarna 2020 con il titolo Two Sisters and One Knight

Traduzione italiana di Cattia Salto
Due sorelline stavano nel salottino
hie downe done a downe-a
Lì venne un cavaliere per essere il loro corteggiatore
downe done a downe-a
Corteggiò l’una con guanto e anello,
ma amava l’altra sopra ogni cosa
Corteggiò la maggiore con spilla e coltello
ma amava la minore come la sua vita.
La più grande, infastidita e sofferente
molto invidiava la bionda sorella.
Nella stanzetta non riusciva più a riposare
quasi scoppiava per l’angoscia e la delusione.
In un mattino bello e sereno
disse alla cara sorella..

[versione del manoscritto Jamieson-Brown]
“O sorella vieni alla spiaggia
a vedere le navi di nostro padre venire verso terra.
Prese la sorella per la bianca mano
e la portò in riva al mare.
La più giovane stava su un masso
la maggiore venne e la gettò sotto
L’afferrò per i fianchi sottili
e la precipitò di schiena nell’onda impetuosa.
“Oh Sorella, sorella dammi la mano
e ti farò erede di tutte le mie terre”
“Oh Sorella, sorella afferrami per i fianchi
e prendi il mio oro e la mia cintura d’oro”
“Oh Sorella, sorella salvami la vita
e giuro che non sarò mai la moglie di un uomo”
“Cada l’orgogliosa mano che dovrei afferrare
ha diviso me e il mio compagno.
Le tue guance rosse e i capelli biondi
mi fanno restare fanciulla per sempre”
Talvolta affondava, talvolta galleggiava
finchè giunse alla diga del mulino.
E il figlio del mugnaio uscì
e vide la bella fanciulla che galleggiava
“O padre, padre, chiudi la diga!
C’è dentro una sirena o un cigno ”
Il mugnaio si precipitò a chiudere la diga
e là trovò una donna annegata
Non si riusciva a vedere i suoi capelli biondi,
per l’oro e le perle tanto preziose che c’erano.
Non le si vedevano gli stretti fianchi
tanto era ben fatta la cintura d’oro
Non si riuscivano a vedere le candide dita
tanto grandi erano gli anelli d’oro.
Un famoso arpista passò li vicino
che suonava per il Re al banchetto.
Quando gettò lo sguardo sulla dama
sospirò ed emise un grande gemito.
Prese tre ciocche dei suoi biondi capelli
e con quelli fece le corde alla sua arpa bella
La prima melodia che suonò e cantò fu
“Addio a mio padre, il re”
La successiva melodia che suonò e cantò fu
“Addio a mia madre, la regina”
L’ultima melodia che suonò poi fu
“Guai per mia sorella , la bella Elena”

NOTE
(1) nel MS il verso dice: There was twa sisters in a bowr
(2) i Boann dicono qualcosa di simile in effetti ci sono vari tipi di bunden non collegati con la storia “Edinburgh, Edinburgh Gars’..Stirling for ay..Bonny Saint Johnston stands upon Tay
(3) warld’s make , il proprio compagno terreno, freq. nell’uso delle ballate.

continua in Binnorie: le due Sorelle


[1] http://www.laurieandlewis.com/lewis/folk/lyrics/the-miller-and-the-kings-daughter.htm
http://www.bluegrassmessengers.com/miller–the-kings-daughter–lon-1655-child-a.aspx
[2] Nell’iconografia del tempo la vediamo riprodotta nei cori di angeli ma anche in mano ai menestrelli quindi possiamo affermare che era usata in tutti i generi di musica medievale come accompagnamento alla voce o per le danze, da sola o in gruppo con altri strumenti a fiato e a corde…Dalla viella medievale alla viola da braccio rinascimentale, la forma definitiva del violino, così come oggi lo conosciamo con le sue 4 corde e la cassa leggermente bombata, con la forma sinuosa che richiama il fondoschiena di una bella donna, risale al 1500; furono i maestri liutai italiani di Brescia, Bologna e soprattutto di Cremona, che lo misero a punto tra il 1600 e il 1700 http://ontanomagico.altervista.org/violino-irlandese-scozzese.html
[3] http://www.laurieandlewis.com/lewis/folk/lyrics/the-twa-sisters1.htm
la comparazione tra le due versioni: http://www.laurieandlewis.com/lewis/folk/compare/twa-sisters.htm
http://www.laurieandlewis.com/lewis/folk/compare/twa-sisters_grove_brown.htm

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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