TO YOUTH (MY SWEET ROISIN DUBH)

Alla Rosa Nera d’Irlanda -contrapposta idealmente alla Rosa Rossa della Casata Tudor (la rosa dei Lancaster)- sono dedicate un paio di canzoni, la prima scritta da un bardo del XVI/XVII secolo in gaelico irlandese (vedi), e le altre scritte da giovani  irlandesi negli anni 70-80 : qui si esamina la canzone di protesta/speranza dal titolo “To Youth” dei Flogging Molly, il gruppo celtic punk con base Los Angeles.
Róisín Dubh (= little black rose) è  Rosalinda, una fanciulla dal nome di Piccola Rosa, l’allegoria dell’Irlanda, una parola in codice coniata alla fine del Cinquecento/inizi Seicento: la rosa nera era un tempo una rosa di un colore rosso cupo, molto scuro, la rosa gotica per eccellenza associa alla morte. E tuttavia nel linguaggio dei fiori ottocentesco presenta molteplici significati: è sia la fine che l’inizio di un drastico cambiamento, una rinascita. Rose rosso cupo sono il dolore di una tragica storia d’amore. E così l’amore per la propria terra è profondo e tenace; è un amore che richiede il sacrificio.
Questo però è il canto dell’emigrante che lascia l’Irlanda intossicata dalla povertà e dalle lotte fratricide.

ASCOLTA Flogging Molly in Within a Mile of Home (2004)


I
Tell me why must a man be of service
To his lord
and the gods seldom high
From the grave sprang the name of our fathers
But there’s no glint in a dead man’s eye
Tell me why our fields filled with hunger
And fruitless the crop bittered soil
So I say my farewell to a nation
As the leaf waves goodbye to its sun
So it’s to youth I sing you this story
And it’s of youth I sing it now
Like the train that derailed without warning
I must leave what I left far behind
So goodbye sweet Roisin Dubh
I say goodbye
II
Tell me why must our peace be this puzzle
That fractures the land splinters war
The last nail sank the shame on our coffin
But in the end we must all die alone
III
And the bark fell from tree
To the ground that now bleeds
On the anguish that never learnt to shout
When the clash of the drum will surrender the gun
And of this sadness we shall no longer speak
IV
Until tank and the bomb are but all forgotten songs
That’s when I and we will sing again
So goodbye to my love
My sweet Roisin Dubh
Goodbye now until we meet again
V
Tell me why must our grief still be grieving
For a language that never spoke it’s loss
But this tongue spit with fire will tear down the barbwire
And rip the belly from the waxy ghost
VI
Until we meet again
She’ll rise to beautify
But slumber now must rest
O’ my Roisin Dubh
I’ll forever love
The youth you once possessed
Traduzione italiano di Cattia Salto
I
Dimmi perchè un uomo deve servire il suo Signore
e (perchè) gli Dei di rado grandi
dalla tomba accrescono (1) il nome dei nostri padri, ma non c’è vitalità nell’occhio di un uomo morto;
dimmi perché le nostre terre (sono) in preda alla fame ed (è) sterile il terreno di una coltivazione avvelenata.
Così dico addio alla nazione
come la foglia saluta il suo sole.
Eppure è della gioventù che vi canto questa storia ed è tra i giovani che la canto ora, come il treno deragliato senza
preavviso,
devo lasciare alle spalle quello che  è rimasto, così addio soave Rosa Nera
ti dico addio.
II
Dimmi perché la nostra pace deve essere questo enigma,
che spacca la terra nella guerriglia,
l’ultimo chiodo sigilla la vergogna sulla nostra bara
ma alla fine si muore sempre soli.
III
E il ramo caduto dall’albero
alla terra che adesso sanguina,
con l’angoscia che non ha mai imparato a gridare,
quando il clangore del tamburo rinuncerà  al fucile
e di questa tristezza non dovremo più parlare
IV
Finchè carrarmati e bombe non sono che canzoni dimenticate, questo è quando noi canteremo di nuovo,
così addio al mio amore,
mia fragrante Rosa Nera
addio fino al prossimo incontro.
V
Dimmi perché il nostro dolore deve essere ancora in lutto,
perchè si è persa una lingua che non ha mai parlato;
ma questa lingua sputata dal fuoco
abbatterà il filo spinato e strapperà il ventre al cereo fantasma
VI
Al nostro prossimo incontro
lei risorgerà nella bellezza
ma ora riposiamo nel sonno,
della mia Rosa Nera
amerò per sempre
la gioventù che un tempo aveva.

NOTE
1) to spring usato nel significato di crescere, aumentare o estendersi in altezza o lunghezza, raggiungere una certa altezza; evidente gioco di parole

FONTI
http://dreamsandsongstosing.blogspot.it/2011/08/within-mile-from-home-flogging-molly.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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