The Royal Oak

Roud 951 ; Master title: The Royal Oak ; G/D 1:40 ; Ballad Index VWL091 ; DT FEB24 , ROYALOAK ; Mudcat 22867 ; trad.]

Una canzone del mare che risale ai tempi in cui nel mediterraneo bazzicavano navi corsare turche, forse il racconto “romanzato” di una battaglia navale accaduta nel 1669 in cui una nave inglese sconfisse sette navi algerine (la battaglia di Cadice,1669) . Questa perlomeno l’ipotesi più accreditata in merito ad un fondamento storico originario della ballata. Il nome della nave inglese però diventa The Marigold sia nella raccolta Baring-Gould dal West Country inglese che in quella Gavin Greig dall’Aberdeenshire.

As we were a-sailing all on the salt sea,
We hadn’t sailed months past but two or three.
Not before we saw ten sail of Turk,
All men-o’-war full as big as we.

“Pull down your colours, you English dogs!
Pull down your colours, do not refuse.
Oh, pull down your colours, you English dogs,
Or else your precious life you’ll lose!”

Our captain being a valiant man,
And a well-bespoken young man was he:
“Oh, it never shall be said that we died like dogs,
But we will fight them most manfully!”

“Go up, you lofty cabin boys,
And mount the mainmast tops’l high,
For to spread abroad to King George’s fleet.
But we’ll run the risk or else we’ll die!”

The fight begun about six in the morning
And unto the setting of the sun.
And at the rising of the very next morning,
Of them ten ships we could not see but one.

For three we sank and three we burned,
And three we caused to run away,
And the one we took into Portsmouth harbour
For to let them know we had won the day.

Well, if anyone then should enquire
Or want to know our captain’s name,
Ol’ Captain Wellfounder is our chief commander,
And the Royal Oak is our ship by name.

June Tabor

Mentre navigavamo sul mare salato,
saranno trascorsi non più di due o tre mesi,
prima di avvistare dieci vele turche,
tutte navi da guerra grandi quanto la nostra.

“Ammainate le vostre bandiere, cani inglesi!
Ammainate le vostre bandiere, non rifiutate.
Oh, Ammainate le vostre bandiere, cani inglesi
altrimenti perderete la vostra preziosa vita!”

Il nostro comandante era un uomo coraggioso,
ed era un giovane uomo ben istruito:
“Oh, non si dirà mai che moriremo come cani,
ma li combatteremo da veri uomini!”

“Salite, in alto mozzi,
e montate in cima all’albero maestro,
per ritirarsi verso la flotta di re Giorgio.
Piuttosto correremo il rischio o moriremo!(1)”

La battaglia iniziò verso le sei del mattino
e fino al tramonto del sole.
E al sorgere del mattino seguente,
di quelle dieci navi non ne vedemmo che una.

Tre affondammo e tre bruciammo,
e tre le facemmo scappare,
e quella la portammo nel porto di Portsmouth
per far sapere loro che avevamo vinto.

Bene, se qualcuno allora dovesse chiedere
o volesse sapere il nome del nostro comandante, il vecchio Wellfounder è il nostro comandante in capo,
e la nostra nave si chiama la Royal Oak.
NOTE
(1) davanti all’alternativa di darsi alla fuga per raggiungere il resto della flotta o di ingaggiare l’impari battaglia

https://mainlynorfolk.info/peter.bellamy/songs/theroyaloak.html
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=136851

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Una risposta a “The Royal Oak”

  1. Questo brano non è presente nell’originale di “Airs And Grace” né LP né nei suoi successivi CDs, tranne che nella ristampa CD Topic Records – TTSCD004 serie: Topic Treasures del 2019

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