Roud #351
Stan Hugill fornisce tre versioni di The River Lea una forecastle song (non una sea shanty) che troviamo nella raccolta Songs of American Sailormen di Joanna Colcord.
La River Lee è il nome della nave (forse una baleniera) sulla quale si è imbarcato lo squattrinato marinaio.
It was one fine day in the month of May,
And I was outward bound.
I hadn’t any tin(1) to buy some gin,
So I walked the street all around.
My shoes was out at the elbows,
And I was sore in need
So I shipped as a jolly sailor
On board of the River Lea(2).
No more I’ll go to sea,
beat down the bay of Fundy.
Forever more I’ll stay on shore,
I’ll go to sea no more.
No more I’ll take my first lookout
No more I’ll take my wheel(3).
No more at the cry “up aloft” I fly,
While “Ay, ay, sir!” I squeal.
No more I’ll reef(4) those topsails,
For it is no more my trade.
No more I’ll brail that spanker(5) in
On board of the River Lea.
No more I’ll pull on the lee fore brace
Nor by royal halliards stand,
No more I’ll ride those swifters down
With a tar-pot in my hand.
No more I’ll cross(6) those royal yards
Nor furl that flying jib(7).
No more I’ll shift gaff-topsail(8) tacks
On board of the River Lea.
I’ve crossed the Western Ocean,
I’ve sailed the raging main
But I’ve made it a rule that I won’t be a fool
And go to sea again.
I’ll stay at home in comfort
And good advice I’ll give:
Don’t ever ship as a sailor
On board of the River Lea.
Era una bella giornata di maggio,
Ed ero in partenza.
Non avevo monetine per comprare un po’ di gin,
Così ho camminato lungo la strada.
Le mie scarpe erano malandate,
Ed ero nel bisogno
Così mi sono imbarcato come un allegro marinaio
A bordo della River Lea
Non andrò più per mare,
lavorerò nella baia di Fundy.
Resterò per sempre a riva,
Non andrò più per mare.
Non farò più la mia prima vedetta
Non prenderò più la ruota
Non più al grido “su in alto” volerò,
Mentre “si, si signore!” strillo.
Non ridurrò più le vele di gabbia,
Perché non è più il mio mestiere.
Non serrerò più la randa
A bordo della River Lea
Non azionerò più il tirante di sottovento
Né starò alla drizza delle vele di controvelaccio
Non scenderò per le sartie
Con un calderone di catrame in mano.
Non solleverò più i pennoni sull’albero maestro
Né serrerò le vele di fiocco
Non ???
A bordo della River Lea
Ho attraversato l’Atlantico,
Ho navigato sul mare mosso
Ma mi sono fissato la regola di non voler essere uno sciocco
E di non andare di nuovo in mare.
Resterò a casa nelle comodità
E darò buoni consigli:
Non imbarcarsi mai come marinaio
A bordo della River Lea
NOTE
(1) il malcapitato probabilmente è stato derubato da una donnina del porto e ha dovuto imbarcarsi come marinaio
(2) non è ben chiaro da dove provenga il marinaio la baia di Fundy è una baia sulla costa atlantica del Nord America a nord-est del golfo del Maine, tra le province canadesi del Nuovo Brunswick e Nuova Scozia
(3) dell’argano o del timone?
(4) il termine tecnico è terzarolare
(5) randa=Vela di taglio (disposta nel piano longitudinale e per le sua forma trapezoidale detta aurica) inferita ad un albero tra un boma ed un picco.
Stringere la tela di una vela con gli imbrogli, prima di serrarla ha un ordine specifico in nautica: Imbroglia! Clew up!
(6) un pennone è incrociato quando viene messo in posizione sull’albero. Cross=Nel senso di alzarli e metterli al loro posto trasversalmente all’albero
(7) flying jib= Il più esterno dei fiocchi
(8) gaff-topsail=picco della randa ma il resto della manovra è incomprensibile per me
RIFERIMENTI
Roll and Go, Songs of American Sailormen (p181-2),
Shanties from the Seven Seas (complete)(p586-7)
Shanties from the Seven Seas(p406-7)
LINK
https://mudcat.org/@displaysong.cfm?SongID=8445
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=34523
Link
https://mudcat.org/@displaysong.cfm?SongID=8445
http://www.ammiraglia88.it/SEZIONE_NORMALE/PAGINE_SITO/vele.html#:~:text=Il%20bordo%20esterno%2C%20quello%20libero,chiamati%20penna%2C%20mura%20e%20bugna.