The Limejuice Ship (According to the Act)

The Limejuice Ship [in italiano La nave di Limoncini] è una sea shanty ai tempi dei grandi velieri. “Limejuicer” o “Limey” è ancora oggi il soprannome riservato ai marinai inglesi da quando il Merchant Shipping Act stabilì la razione di lime quotidiana da servirsi a bordo della navi per prevenire lo scorbuto.
Una forebitter poco conosciuta e diffusa principalmente nella versione data da Stan Hugill.


I
Now, if ye want a merchant ship to sail the seas at large;
Ye’ll not have any trouble if ye have a good discharge,
Signed by the Board o’ Trade an’ ev’rything exact,
For there’s nothing done on a Limejuice ship
Contrary to the Act.
CHORUS
So haul, boys, yer weather main brace,
An ease away yer lee,
Hoist jibs and topsails, lads, an’ let the ship go free,
Hurrah, boys, hurrah! We’ll sing this Jubilee,
Damn an’ beggar the Navy, boys, a merchant ships for me!

II
Now, when ye join a merchant ship ye’ll hear yer Articles read,
They’ll tell ye of yer beef an’ pork, yer butter an’ yer bread,
Yer sugar, tea, an’ coffee, boys, yer peas an’ beans exact,
Yer limejuice an’ vinegar, boys, according to the Act.
III
No watch an’ watch the first day out, according to the Act,
Ten days out we all lay aft
to get our limejuice whack,
Fetch out the handy-billy, boys, an’ clap it on the tack,
For we’re gonna set that mains’l, oh, accordin’ to the Act.
IV
It’s up the deck, me bully boys, wid many a curse we go,
Awaitin’ to hear eight bells struck that we may go below,
The watch is called, eight bells is struck, an’ the log is hove exact.
Relieve the wheel an’ go below, according to the Act.
From Songs of the Sea by Stan Hugill (1977)

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Se vorrete che una nave mercantile solchi i mari per bene, non avrete problemi con un buon regolamento
firmato dall’Ufficio del Commercio, tutto preciso,
perchè non si fa niente su una nave di Limoncini
che sia contrario alla Legge
CORO
Così issate, ragazzi, il braccio di maestra
e prendete il largo sottovento
issate i fiocchi e le vele alte, e fate andare la nave in libertà
urrà, ragazzi, urrà canteremo questo giubileo

fanculo la marina militare, a me un mercantile
II
Quando vi imbarcate su mercantile sentirete leggere gli Articoli
e vi diranno del vostro manzo e porco, burro e pane
zucchero, te e caffè, piselli e fagioli
il succo di lime e l’aceto, secondo la Legge.
III
Sicuri e protetti dal primo giorno in mare dalla legge,
dopo dieci giorni ci presentiamo a poppa per la nostra parte di succo di lime(1)/ prendete il doppio paranco (2), ragazzi, e mettetelo sul bozzello,
perchè borderemo la vela maestra, secondo la Legge.
IV
Andiamo sul ponte, compagni, con molte imprecazioni,
in attesa di sentire gli otto rintocchi(3) per scendere sotto,
è il cambio della guardia, sono otto campane, e le miglia sono contate(4)
Cambio alla ruota e vai sotto, secondo la legge.

NOTE
(1) la legislazione in materia di salute e sicurezza del diciannovesimo secolo: il Merchant Shipping Act (legge sulle spedizioni mercantili) risale al 1845, nel 1894 il regolamento venne ampliato e in esso si stabilì che dopo 10 giorni di navigazione ai marinai doveva essere servito del succo di Lime (limone) (per prevenire lo scorbuto)
(2) il paranco è un semplice dispositivo con due pulegge di legno (bozzelli) di cui una fissa e l’altra mobile collegate da una cima di canapa, a seconda di come la cima collega i due bozzelli abbiamo diverse prestazioni del paranco. L’handy-billy è il nomignolo di un watch-tackle
(3) La campana a bordo alle navi risale al periodo della marina velica, era collocata in prossimità del cassero centrale e serviva a battere il tempo, 2 rintocchi per ogni ora, un rintocco ogni mezzora. Il suono della campana avvisava i marinai al cambio della guardia con quattro rintocchi e regolava anche l’attività di bordo, come la sveglia la mattina, assemblea generale, il rancio pronto alla distribuzione e il posto di manovra. I rintocchi della campana in rapida successione servivano come allerta: incendio a bordo, posto di combattimento, abbandono nave. I rintocchi lenti della campana si utilizzavano in caso di nebbia per segnalare la presenza della nave all’ancora. (Francesco Carriglio dal Blog La Voce del Marinaio )
(4) letteralmente “Sollevare il tronco”, il metodo con cui si misurava la velocità di una nave nell’Era della Vela, mediante uno strumento detto solcometro. “Il solcometro era formato principalmente da una sagola alla cui estremità era legato un travetto di legno, (per creare opposizione all’acqua), e lungo la quale erano stati fatti dei nodi posti ad una distanza fissa di circa 50 piedi e 7,6 pollici (15,433 m). Il calcolo veniva effettuato da due marinai posti a poppa dell’imbarcazione. Si doveva lanciare la sagoletta e contare quanti nodi attraversavano le sue dita, mentre un altro teneva il tempo usando una clessidra di 30 secondi. Dato che 15,433 m sono 1⁄120 di miglio marino, mentre 30 secondi sono 1⁄120 di ora, il conteggio dei nodi passati tra le dita del marinaio, in trenta secondi, corrispondeva alla velocità della nave.” (tratto da https://www.nauticareport.it/dettnews/tecnica_e_manutenzione/il_solcometro_e_lorigine_del_nodo-21-10257/

Hulton Clint
Jerzy Brzezinski
Apple of my eye
John Roberts & Tony Barrand Across The Western Ocean, 2000

RIFERIMENTI
Songs of the Sea(p176),
Shanties from the Seven Seas(p54-5),
Shanties from the Seven Seas (complete)(p58-9)
The Seven Seas Shanty Book(p68-9)
The Oxford Book of Sea Songs(p277-9)

Link

http://victoria.tc.ca/Culture/Vnsc/prev/lime_juice_ship.html
http://www.goldenhindmusic.com/lyrics/LIMEJUIC.html
https://mainsailcafe.com/songs/limejuice-ship
https://traditionalshanties.com/2022/03/05/the-limejuice-ship-long-horus/
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=38305
http://www.joe-offer.com/folkinfo/songs/496.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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