Promentory or The Gael by Dougie McLean

LA GENESI DI THE GAEL

Nel 1990 Dougie McLean pubblica “The Search” una serie di brani strumentali commissionatigli qualche anno prima per la mostra sul mostro di Loch Ness dal Museo di Drumnadrochit. Dougie immagina di rivedere un clan celtico vivere sulle rive del Lago  che crede fermamente nell’esistenza dei kelpie.
Così leggiamo in un intervista “I wrote several songs for “The Search,” the CD that contains “The Gael” and other songs about Loch Ness, including a song about the vigils on the loch in the 1960s. At the time I got right into the whole Loch Ness monster thing. I’m fascinated by man’s search for myth, and I was inspired by thinking of the Gaels back in ancient times, waiting for the monster to appear.” (tratto da qui)

Luc Hermans © (tratta da qui)

Dougie MacLean in The Search, 1990. Il Cd è da collezionare.

Inserito nel film “L’ultimo dei Moicani” del regista  Michael Mann da Trevor Johns con il titolo di “Promentory”  la melodia fa il giro del mondo! Ancora Dougie ricorda “The movie—they were looking for a contemporary Scottish piece with atmosphere to suit the movie, and they had listened to a lot of dance tunes and that. “The Gael” is an ominous sort of piece, with ominous chords, dramatic. Michael Mann (the director) tuned into the emotional feeling of the song, and he must have felt the mood I had felt when I had written it. If it comes from the right place, the music encapsulates a feeling—Michael Mann tapped into that, with the tragedy of this story of the early Native Americans and so on. You have to get into that place for the emotions, the mood, to work in a song..”  (tratto da qui)

La versione nel film “Last of the Mohicans” (1992) è il secondo tema musicale ricorrente in tutto il film.

Siccome la musica del film ha ottenuto un bel po’ di riconoscimenti e premiazioni facendo balzare alle cronache la paternità di Dougie McLean come autore della musica, qualcuno è andato ad indagare da quale fonte fosse mai scaturito un tale capolavoro!!

Il film tra parentesi è stato girato in buona parte sui Monti Blue Ridge. Altre info sulla guerra franco-indiana in Nord-America qui)

IL TEMA MUSICALE LA FOLLIA

Dal punto di vista musicale la melodia è un reel lento, ma il tema è definito dai musicologi  follia (o folia): una progressione con un tema semplice e ben distinto sul quale l’esecutore abbellisce le sue variazioni e improvvisazioni. Si ritiene abbia origine portoghese e le sue tracce si perdono nel Rinascimento spagnolo anche se la melodia più primitiva e antica affonda nel Medioevo (danza rurale).

La melodia è costruita su un tempo ternario ed è divisa in due parti di quattro battute ciascuna. Molti autori, ispirandosi a questo tema, hanno utilizzato lo schema musicale della Folia già noto in tutta la penisola iberica nei primi decenni del XVI secolo. Una linea di basso ripetuto sulla quale potevano essere costruiti vari contrappunti standard, mentre l’esecutore era libero di improvvisare serie di variazioni, le diferencias. Una tecnica compositiva che ha trasformato la Folia in un genere affine alla passacaglia e alla ciaccona. (tratto da qui)

folia
tema de la follia

Anche se la Follia è in 3/4 mentre The Gael in 4/4 la variazioni ritmiche della follia sono anche in 4/4, e il carattere ripetitivo della melodia è identico. Ma a me più che agli sviluppi del tema nella musica colta del Barocco (che potete leggere e ascoltare qui e qui) interessano le connessioni con la musica tradizionale scozzese ed ecco trovato
Cumh Easpuic Earra-ghaeidheal, (in inglese Lament for the Bishop of Argyll) anonimo XVI o XVII secolo
Jack Campin wrote about this tune: This tune is from the Macfarlan Manuscript of Scottish fiddle and flute tunes (National Library of Scotland MS.2084/5), compiled by David Young in Scotland around 1740 for the antiquarian Walter Macfarlan (book III #34 p20). It’s obviously much older, but there is no earlier source for it. The structure is like a piobaireachd (bagpipe variation set) but the range is too wide for the pipes. Some people think it was originally for the harp. The tune might just possibly be indigenous Gaelic, but the basic rhythm is so Folia-like that a foreign influence seems more likely. (tratto da qui)

Luce Brera / Extrait de l’album Scotland’s Fiddle Piobaireach

Sempre sul tema de La Follia i Jordi Savall Hespèrion XXI ci regalano 10 brani dal Rinascimento ( e da Rodrigo Martinez musico di Corte in Portogallo che ci lascia testimonianza della prima trascrizione della Follia) attraverso il Barocco fino a Vangelis

Faronell’s Division on a Ground ~ La Folia | John Playford

FONTI
http://www.mohicanpress.com/mo11103.html
http://associazionecamoes.blogspot.it/2011/04/la-follia-un-antico-tema-musicale.html
http://www.baroque.it/arte-barocca/musica-barocca/il-tema-de-la-folia-un-armonia-lunga-cinque-secoli.html
http://www.folias.nl/htmlsimilar.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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