The Coast of Peru

Roud 1997; Laws D26 ; Ballad Index LD26; DT CSTPERUCSTPERU2; Mudcat 132032; trad.]

Un canto del mare sulla caccia alla balena/capodoglio nel Pacifico divulgato da A.L. Lloyd a metà degli anni 50, molto probabilmente adattando il testo delle versioni stampate (in Songs of American Sailormen di Colcord e in Shantymen and Shantyboys di Doerflinger) su una melodia di sua composizione/ arrangiamento.
Gale Huntington, Colcord e Harlow oltre a stampare il testo di The Coast of Peru danno anche la melodia (in versioni abbastanza simili tra di loro), ma nel folk revival è prevalsa la versione di Lloyd, piuttosto malinconica.

In questa sea song si descrive la tecnica di caccia alla balena che veniva avvicinata dalle scialuppe di una baleniera con a bordo i rematori (in genere cinque) e il ramponiere, si veda in particolare le nota 6

La tecnica di caccia messa a punto dagli Olandesi era estremamente pericolosa. Con un arpione collegato, da una lunga sagola, alla chiglia di una piccola scialuppa con a bordo sei uomini, si colpiva la balena che, ferita, trascinava con sé l’imbarcazione; l’animale esausto veniva poi finito. Se il cetaceo si immergeva e la cima non veniva mollata, la scialuppa affondava...
(https://buonasera24.it/news/attualita/419550/breve-storia-della-caccia-alle-balene.html)
Nelle colonie inglesi d’America alla fine del XVII secolo la caccia alla balena divenne una vera e propria industria, ma la vera novità fu l’estensione della caccia anche al capodoglio. Nel 1712 infatti il capitano Christopher Hassey osò affrontare uno di questi cetacei, da sempre temuti per i loro forti denti e la loro natura di predatori.
(http://www-9.unipv.it/cibra/WEBMUSEOPV/caccia.htm)

Ambroise Louis Garneray, “Attacco alla balena franca” 1835

A.L. Lloyd The Coast of Peru in Leviathan! 1967
Come all you young fellows that’s bound after sperm,
Come all you bold seamen that’s rounded the Horn(1).
Our captain have told us and we hope he says true,
That there’s plenty of sperm whale(2) on the coast of Peru.

We’ve weathered the Horn and we’re now off Peru,
We’re all of one mind to endeavour to do.
Our boats they’re all ready, our mastheads all manned,
Our rigging rove light(3), my boys,
and our signals(4) all planned.

It was early one mornin’ we heard the brave shout,
As the man on the look-out cried out: “There she spouts!”
“Where away?” says our captain, “and where does she lay?”
“Two points to our lee bow, scarce a mile away.”

Then it’s, “Call up all hands, my lads, and be of good cheer.
Put your tubs(5) in your boats, boys, have your bow-lines all clear.
Sway up on them boats now, jump in, my brave crew,
Lower away now, and after her, try the best you can do.”

Well, the waist-boat(6) run down, and of course got the start.
“Lay on,” says the harpooneer, “for I’m hell for the long dart.
Now bend on them oars, boys, and make your boat fly.
But one thing we dread of, keep clear of his eye.”

Oh, we give him one iron and the whale he went down,
But as he came up, boys, our captain bent on.
And the next harpoon struck, and the line sped away,
But whatever that whale done, he give us fair play.

Oh, he raced and he sounded, he twist and he spin,
But we fought him alongside and got our lance in,
Which caused him to vomit, and the blood for to spout,
And in ten minutes’ time, my boys, he rolled both fins out.

We towed him alongside, and with many a shout.
We soon cut him in and begun to try out(7).
Now the blubber is rendered(8) and likewise stowed down,
And it’s better to us, my boys, than five hundred pound.

Now we’re bound into Tumbez(9) in our manly power,
Where a man buys a whorehouse for a barrel of flour.
We’ll spend all our money on them Spanish gals ashore,
And when it’s all gone, my boys,
we’ll go whaling for more.

traduzione italiana Cattia Salto
Venite tutti voi, giovani compagni diretti verso le balene
venite tutti voi, coraggiosi marinai che avete doppiato l’Horn.
Il nostro comandante ci ha detto, e speriamo che dica il vero,
che ci sono molti capodogli lungo la costa del Perù.

Abbiamo superato l’Horn e ora siamo al largo del Perù,
siamo tutti d’accordo su cosa cercare.
Le lance sono tutte pronte, gli alberi maestri tutti armati,
il sartiame è in ordine, ragazzi miei,
e i segnali delle bandiere tutti concordati

Era di buon mattino che abbiamo sentito il coraggioso grido,
dell’uomo di vedetta che urlava: “Ecco che soffia!”
“Posizione?” dice il nostro comandante, “e dove si trova?”
“A 20° dalla prua sottovento, solo a un miglio di distanza.”

“Radunate tutti gli uomini, ragazzi miei, e state allegri.
Mettete le tinozze da lenza in barca, ragazzi, tenete le cime pronte.
Ora salite sulle lance, saltate dentro, miei bravi,
calate in mare, datele la caccia e fate del vostro meglio.”

Beh, la lancia è calata, e ovviamente parte
“Presto”, dice il ramponiere, “sono un tizzone con la fiocina.
Ora piegatevi sui remi, ragazzi, e fate volare la barca.
Di una cosa abbiamo timore, state lontani dai suoi occhi.”

Oh, le diamo il ferro e la balena si immerge,
appena è risalita, ragazzi, il nostro comandante ha caricato.
E il successivo arpone ha colpito, e la lenza è schizzata via,
ma qualunque cosa facesse la balena, ci dava buon gioco.

Oh, correva e si lanciava, si girava e roteava
ma noi abbiamo combattuto al suo fianco e infilato la lancia,
che l’ha fatta vomitare e schizzare sangue
e in dieci minuti, ragazzi miei, ha girato le pinne verso l’alto.

La trainammo lungo la fiancata, e con molte grida.
Presto la facemmo a pezzi.
Ora il grasso è stato bollito e anche stivato,
ed è meglio per noi, ragazzi miei, fanno cinquecento libbre.

Ora noi maschioni siamo diretti a Tumbes
dove un uomo compra un bordello con un barile di farina.
Spenderemo tutti i soldi per quelle ragazze spagnole a terra,
e quando finiranno, ragazzi miei,
andremo a caccia di balene per averne ancora.

NOTE
(1) Nel 1788 la prima baleniera inglese doppiava Capo Horn per raggiungere nuovi territori di caccia lungo le coste del Cile e del Perù
(2) la caccia al capodoglio era molto pericolosa ma i guadagni molto più alti rispetto alla caccia alla balena “perché se ne ricavava dell’olio molto più pregiato di quello di balena. Fornivano anche lo spermaceti, una sostanza grassa, liquida e biancastra, che si trova nella fronte e che solidifica a contatto con l’aria trasformandosi in un materiale ceroso utilizzato per fabbricare candele. Altro speciale prodotto dei capodogli è l’ambra grigia che si trova nel loro intestino. E’ una sostanza solida e grigiastra che deriva presumibilmente dalle ghiandole cutanee dei cefalopodi ingeriti e che trova ottimo impiego nella preparazione di preziosi profumi.” [http://www-9.unipv.it/cibra/WEBMUSEOPV/caccia.htm]
(3) to reeve (rove  o reeved, reev•ing) è un termine nautico che riguarda nello specifico la manutenzione delle manovre fisse e correnti ho tradotto un po’ a senso
(4) https://whalesite.org/ploughboy/boatsignals.htm
(5) tub of whale line cioè una capace tinozza di legno di forma circolare in cui era ben arrotolata una lenza da balena[1]
(6) Quando il capodoglio veniva avvistato si calavano le lance, solitamente due o tre, cariche di sei uomini ciascuna: cinque remavano ed uno, ovvero colui a cui spettava il compito di abbattere il capodoglio, rimaneva al timone. Nel momento in cui erano sufficientemente vicini alla balena l’ufficiale dava l’ordine al timoniere di alzarsi e lanciare l’arpione; quest’ultimo veniva conficcato in una particolare arteria situata vicino alla pinna pettorale, uno dei pochi punti deboli esposti dell’enorme cetaceo, che ne permetteva una grande fuoriuscita di sangue: questo però non uccideva subito il capodoglio, ma lo spingeva a fuggire, facendo restare l’imbarcazione agganciata ad esso. In uno spettacolo mozzafiato, il disperato e furioso animale trascinava impetuosamente la lancia con i marinai a bordo, in quello che è conosciuto in gergo tecnico come «la slitta di Nantucket»; questo lungo calvario poteva durare dai venti minuti fino addirittura alle 24 ore a seconda della robustezza e delle dimensioni dell’esemplare attaccato. Con l’animale ormai senza forze, l’ufficiale si avvicinava e lo colpiva con un arpione più lungo per perforargli i polmoni e farlo affogare nel suo stesso sangue. La balena non poteva essere caricata di peso sulla nave, così la si tagliava in lunghi tranci per poi introdurli in enormi pentole di ferro per lavorare il grasso e produrre l’olio.[https://it.wikipedia.org/wiki/Physeter_macrocephalus#La_caccia_al_capodoglio]
(7) tradotto a senso. La caccia al capodoglio acquistò sempre più importanza nel corso del XVIII secolo. Vennero costruiti arpioni più robusti e navi sempre più grosse e massicce, le baleniere, adatte per poter stipare i ricavati del capodoglio e la grande quantità di viveri necessaria per i lunghi viaggi in mare aperto; infatti, dato che i luoghi di raduno dei capodogli erano molto lontani dalle coste, i marinai impiegavano mesi se non addirittura anni per scovare esemplari sufficienti da macellare. Per questo motivo, onde evitare che le carcasse marcissero, tutte le baleniere vennero dotate degli elementi necessari per la lavorazione del corpo della balena, tramutandosi in delle vere e proprie industrie mobili. [https://it.wikipedia.org/wiki/Physeter_macrocephalus#La_caccia_al_capodoglio]
(8) Il rendering è il processo di cottura lenta del grasso di balena a bassa temperatura per trasformarlo in olio
(9) Tumbes si trova nell’estremo nord del Perù, nel Golfo di Guayaquil, vicino all’equatore.

A.L. Lloyd The Coast of Peru in Leviathan! 1967 accompagnato da Alf Edwards, English concertina; Dave Swarbrick, violino; Martin Carthy, mandolino
A.L. Lloyd nella versione ridotta del 1954/5
The X-Seamen’s Institute
Louis Killen

RIFERIMENTI
Roll And Go(p105-6),
Songs of American Sailormen(p194-5),
Shantymen & Shantyboys(words only)(p151-2),
Songs The Whalemen Sang(p2-4),
Chanteying Aboard American Ships(p222-3),
Songs of the Sailor and Lumberman(words only)(p151-2)

Ewan MacColl accompagnato dalla moglie Peggy Seeger al banjo in una versione testuale leggermente diversa, tratta da Roll and Go di Joanna Carver Colcord (1924). In “Whaler Out of New Bedford: Based on the Original Panorama of a Whaling Voyage Round the World, And Other Songs of the Whaling Era” 1962.

[1] The tub–sometimes 3ft in diameter–was brought into the whaleboat, a narrow little craft. The line was first carried aft and turns were put around a bitt or loggerhead to slow how fast it would pay out once attached to a whale. Then the line was carried up the center to the bow, brought through a lead-brushed groove or ‘chock’, and held there with a slender pin of oak or whalebone to keep the line from jumping out of place and sweeping the boat. 10-20 fathoms of the line was coiled at the bow to have some slack to work with before being attached to the harpoons. The first active harpoon was tied to the main line, and the second active harpoon had a short warp of its own that was also tied to the main line, after going through what usually-verbose Herman Melville described as ‘sundry mystifications too tedious to detail’. (https://www.tumblr.com/focsle/699934022107889664/i-talk-about-the-meditative-appeal-of-coiling-225)
LINK
http://www.powermobydick.com/Moby143.html
https://www.literature.org/authors/melville-herman/moby-dick/chapter-062.html
http://www-9.unipv.it/cibra/WEBMUSEOPV/caccia.htm
https://mainlynorfolk.info/lloyd/songs/thecoastofperu.html
https://mainsailcafe.com/songs/the-coast-of-peru

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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