The Brown Girl/Dover Sailor/Rich Irish Lady

Brown Girl

The Brown Girl è la ballata tradizionale classificata del Professor Child al numero 295, sul tema di un cuore nero, indurito dal rifiuto dell’amante (tema trattato ampiamente nella Barbara Allen). Il ruolo dell’amante respinto è impersonato nella Versione A da una fanciulla dalla carnagione scura e dai capelli scuri (The Brown Girl). Nelle altre versioni esaminate di seguito, sarà invece l’uomo ad essere stato un tempo respinto, che indurirà il suo cuore verso la fanciulla morente, la quale lo richiama al capezzale per chiederli un po’ del suo passato amore. (Dover Sailor/Rich Irish Lady)

Roud 180 ; Child 295 ; Ballad Index C295 ; MusTrad DB01 ; Mudcat 17932 ; trad.]

The Brown Girl

Una creatura orgogliosa, vendicativa, respinta “perché era troppo bruna”. L’implicazione è che non era abbastanza bella, le donne avevano mani bianchissime, la pelle chiara come il latte; le ragazze lavoratrici avevano la pelle abbronzata e bruciata all’aperto, inadatte ai gentiluomini. La ballata, contenente echi di Lord Thomas e Fair Eleanor, Barbara Allen e altri, non sembra essere stata molto comune nella sua forma originale, più o meno come la canta Frankie. Ma in forma alterata, in cui è l’uomo, a volte un marinaio, non la ragazza sprezzata e spietata, ha avuto un successo a macchia d’olio in Inghilterra come The Dover Sailor, e negli Stati Uniti, come A Rich Irish Lady. (A.L. Lloyd, nelle note all’album della Frankie Armstrong)

A proud, vengeful creature, spurned “because she was too brown”. The implication is, she wasn’t fine enough, ladies had lilywhite hands, skin as fair as milk; working girls got suntanned and coarsened in the field, unfit for gentlemen.

The ballad, containing echoes of Lord Thomas and Fair Eleanor, Barbara Allen, and others, doesn’t seem to have been very common it its original form, more or less as Frankie sings it. But in altered shape, in which it is the man, sometimes a sailor, not the girl who is slighted and pitiless, it had wildfire success in England as The Dover Sailor, and the USA, as A Rich Irish Lady.
(A.L. Lloyd, nelle note all’album della Frankie Armstrong)


I am as brown as brown can be
and my eyes as black as sloes,
I am as brisk as nightingale
and wild as forest doe.

My love he was so high and proud,
his fortune too so high,
He for another fair pretty maid
left me and passed me by.

He sent to me a love-letter,
he sent it from the town,
Saying no more he loved me
because I was so brown.

I sent his letter back again,
saying his love I valued not,
Whether he would fancy me
or whether he would not.

When that six months were gone and past,
were over gone and past,
Then did my love, once so bold,
grow sick with love at last.

When that six months were past and gone,
were over past and gone,
Then did my love, once so bold,
lie on his bed and moan.

Oh, first he sent for the doctor-man,
“You doctor must me cure.
The pains that now do torture me
I can not long endure.”

Oh ne’er a bit the doctor-man
his sufferings could relieve;
Never a one but the brown,
brown girl that could his life reprieve.

Oh, then did he send from out the town,
oh then he sent for me,
He sent for me, the brown, brown girl
who once his wife should be.

Now you shall hear what love she had
for that poor love-sick man,
How all one day, one summer’s day,
she walked and never ran.

”I’ll do as much for my true love
as any young girl may,
I’ll dance and sing all on his grave
for a twelve month and a day.”

Traduzione italiana Cattia Salto
Ho i capelli scuri, castano scuro(1)
e gli occhi ho neri come prugnole
sono vispa come un usignolo
e selvatica come una cerva della foresta.

Il mio amore era così nobile e orgoglioso
e troppo in alto in ricchezza,
lui per un’altra graziosa fanciulla bionda(2)
mi lasciò e mi mise da parte.

Mi mandò una lettera d’amore
me la mandò dalla città,
dicendo che non m’amava più,
perché ero troppo scura.

Gli rimandai indietro la lettera
dicendogli che il suo amore non stimavo punto
sia che mi desiderasse,
o che non mi desiderasse affatto.

Quando sei mesi furono andati e passati,
andati e passati,
allora l’amor mio, un tempo così fiero
s’ammalò infine d’amore.

Quando sei mesi furono passati e andati
passati e andati,
allora l’amor mio, un tempo così fiero
stava a letto a lagnarsi.

Dapprima chiamò per il dottore
“Dottore, dovete curarmi,
le pene che ora mi torturano
non potrò sopportare a lungo”

Neanche d’un unghia il dottore
poteva alleviare le sue sofferenze;
nessun altro se non la bruna,
la ragazza bruna poteva salvargli la vita.

Oh allora chiamò dalla città
e allora chiamò per me,
Chiamò per me, la bruna ragazza bruna
che un tempo doveva essere sua moglie.

Ora sentirete quale amore lei ebbe
per quel povero uomo malato d’amore,
Come tutto un giorno, un giorno d’estate
lei camminò senza mai correre(3).

“Farò per il mio innamorato
come ogni giovincella farebbe altrimenti(4):
Danzerò e canterò sulla sua tomba
per 12 mesi e un giorno”

NOTE
(1) brown è da riferirsi solo ai capelli o anche al colore della carnagione? Vero è che un tempo capelli biondi e pelle chiara erano quasi un sinonimo, non che non ci fossero le bionde abbronzate – soprattutto tra le popolane. Ma i canoni della bellezza di una donna di allora erano quelli del pelo chiaro e della pelle trasparente come porcellana. Così “brown” era un modo per alludere alla inferiore condizione sociale della fanciulla, una popolana che lavora all’aria aperta.
(2) ho tradotto fair nel suo significato originario di chiaro; qui è riproposto l’annoso contrasto tra la bionda e la bruna, presente in numerose ballate popolari come rivali.
(3) Barbara Allen docet
(4) cioè il contrario di ciò che farebbe un amante quando muore il soggetto del suo amore, invece di portare il canonico lutto di un anno e un giorno, lei danzerà di gioia sulla sua tomba.

Due gli ascolti proposti Frankie Armstrong e Steeleye Span. Il testo di quest’ultimi è leggermente diverso da quello riportato per la traduzione soprattutto con l’introduzione di un coro.

Frankie Armstrong in “Lovely on the Water” 1972
Steeleye Span in Rocket Cottage, 1976

Le versioni con i ruoli ribaltati hanno però conosciuto più fortuna nella trasmissione orale della ballata. Vista la sua popolarità ha avuto ampia diffusione tramite i fogli volanti (si contano un centinaio di versioni su broadside). Queste versioni più che essere varianti della stessa ballata sono ad essa correlate.

The Dover Sailor /Fine Sally

The Dover Sailor è la versione diffusa prevalentemente in Inghilterra (ma anche in America e Canada).

Word sets have been collected not only in England, but also in Scotland (by Gavin Greig), in Newfoundland (by Maud Karpeles) and in the Appalachian Mountains of North America (by Cecil Sharp). An American recording, [Queen Sally]by Archie Sturgill, can be heard on the CD Close to Home (Smithsonian Folkways SFCD 40097).
John Howson and Mike Yates notes

I testi sono stati raccolti non solo in Inghilterra, ma anche in Scozia (da Gavin Greig), a Terranova (da Maud Karpeles) e negli Appalachi del Nord America (da Cecil Sharp).
Una registrazione americana, [Queen Sally] di Archie Sturgill, può essere ascoltata sul CD Close to Home (Smithsonian Folkways SFCD 40097). – dalle note di John Howson e Mike Yates


There was a sailor from Dover, from Dover he came
He courted a fair young damsel,
and Sally was her name;
And she being so lofty and her portion being so high,
All on a poor sailor love she scarce would cast an eye.

“O Sally, dearest Sally, o Sally,” then said he,
“I fear that your false heart my ruin it will be;
Without your present hatred is turned into love,
You’ll make me broken-hearted my ruin it will prove.”

“I cannot love a sailor, nor any such a man,
So keep your heart in comfort and forget me if you can.
I pray you keep your distance
and mind your own discourse,
For I never intend to marry you
unless that I am forced.”

But when a year was over
and twelve months they was past,
This lovely young damsel she grew sick in love at last.
Entangled she was all in her love,
she did not know for why,
So she sent for the young man
on whom she had an eye.

“Oh, am I now now the doctor,
that you have sent for me?
Pray do you well remember how once you slighted me?
How once you slighted me, my love,
and treated me with scorn,
So now I will reward you for all that you have done.”

“For what is past and gone,” she said,
“I pray you to forgive,
And grant me just a little longer time for to live.”
“Oh no, my dearest Sally, as long as I have breath
Well I’ll dance all on your grave, love,
as you lie under the earth.”

A. L. Lloyd in
England & Her Traditional Songs
e in Bramble Briars and Beams of the Sun (Traditional English Ballads)

Traduzione italiana Cattia Salto
C’era un marinaio da Dover, da Dover veniva
a corteggiare una bella giovane damigella
dal nome Sally;
a essendo lei altolocata nell’alta società
di un povero marinaio non sapeva cosa farsene.

“Oh Sally, amata Sally, Oh Sally- allora disse lui-
temo che il vostro cuore falso sarà la mia rovina,
a meno che voi viriate il vostro attuale odio in amore,
mi spezzerete il cuore e sarete la mia rovina”

“Non posso amare un marinaio, nè un uomo simile
Perciò fatevi forza e dimenticatemi se potete,
vi prego ti tenere le distanze
e badate ai fatti vostri,
perchè non ho intenzioni di sposarvi
a meno che mi si faccia violenza”

Ma quando un anno finì
e dodici mesi furono passati,
questa giovane damigella infine s’ammalò d’amore.
Era intrappolata dall’amore
e non sapeva il perchè;
così chiamò per questo giovanotto
sulla quale aveva posato gli occhi.

“Io non sono il dottore
perchè mi avete mandato a chiamare?
Non vi ricordate di come un tempo mi offendeste?
Un tempo mi offendeste, amore mio,
e mi trattaste con disprezzo
così ora vi ricompenserò in pari modo”

“Il tempo passato e andato -disse lei-
spero che mi compatiate
e mi concediate un po’ di conforto per vivere oltre “
“Oh no mia carissima Sally, finchè avrò respiro
danzerò sulla vostra tomba, amore,
mentre siete sotto terra”

Shirley & Dolly Collins The Harvest Years 1994
(anche in Love, Death and the Lady 1970)

Rich Irish Lady

Rich Irish Lady è la versione correlata alla The Brown Girl più diffusa in America resa popolare in Irlanda da Andy Irvine


A rich Irish lady from Ireland came,
A beautiful lady called Saro by name.
Her riches were more than a king could possess,
Her beauty was more than her wealth at its best.

A charming young gentleman courtin’ her came,
Courtin’ this lady called Saro by name.
“O, Saro! O, Saro! O, Saro!” said he,
“I’m afraid that my ruin forever you’ll be.

I’m afraid that my ruin forever you’ll prove,
Unless you turn all of your hatred to love.”
“No hatred to you nor to no other man,
But this, for to love you, is more than I can.

So, end all your sorrows, and drop your discourse,
I’ll never have you unless I am forced.”
Six months appeared and five years had passed,
When I heard of this lady’s misfortune at last.

She lay wounded by love, and she knew not for why;
She sent for this young man whom she had denied.
“Then am I your doctor, and am I your cure?
Am I your protector that you sent for me here?”

“Yes, you are my doctor, and you are my cure;
Without your protection I’ll die I am sure.”
“O, Saro! O, Saro! O, Saro!” said he,
“Don’t you remember when I first courted thee?

I asked you in kindness, you answered in scorn,
I’ll never forgive you for times past and gone.”
“Times past and gone I hope you’ll forgive,
And grant me some longer in comfort to live.”

“I’ll never forgive you as long as I live,
I’ll dance on your grave, love,
when you’re laid in the ground.”
Then off of her fingers gold rings she pulled three,
Saying, “Take them and wear them
when you’re dancing on me.

“Adieu, kind friends, adieu all around;
Adieu to my true love—God make him a crown;
I freely forgive him, although he won’t me,
My follies ten thousand times over I see.”

Patrick Street in On the Fly 2007

traduzione italiana Cattia Salto
Una ricca dama venne dall’Irlanda
una bellissima dama di nome Saro
Le sue ricchezze erano più di quante un re ne possedesse; la sua bellezza era ancor meglio.

Un affascinante giovane gentiluomo la corteggiò
venne a corteggiare questa dama di nome Saro
“O Saro, O Saro O Saro -disse lui-
temo che voi sarete la mia rovina.

Temo che voi vi rivelerete per sempre la mia rovina,
a meno che voi viriate il vostro odio in amore”
“Non vi odio e non odio nemmeno gli uomini
ma amarvi è fuori dal mio controllo.

Perciò ponete fine al dispiacere e non parlatene più,
non sposerò mai se non con la forza”
Sei mesi arrivarono e sei mesi passarono
quando alla fine sentii della sfortuna di questa dama.

Stava ferita dall’amore e non sapeva il perchè;
chiamò per questo giovanotto che aveva respinto.
“Allora sono io il vostro dottore e sono io la cura?
Sono il vostro protettore che mi avete fatto chiamare?”

“Si, voi siete il dottore e anche la mia cura:
senza la vostra protezione morirò, ne sono certa”
“O Saro, O Saro O Saro -disse lui-
non vi ricordate quando prima vi corteggiavo?

Vi chiesi con amore, voi rispondeste con disprezzo,
non vi perdonerò mai del tempo passato e andato”
“Il tempo passato e andato spero che mi compatiate
e mi concediate un po’ di conforto per vivere oltre “

“Non vi perdonerò mai, per tutta la vostra vita,
danzerò sulla vostra tomba, cara
quando dormirete sottoterra”
Allora lei si tolse dalle dita tre anelli d’oro
dicendo “Prendeteli e metteteli
quando danzerete su di me.

Addio cari amici, addio tutti
addio al mio vero amore -che Dio gli faccia una corona
io lo perdono di cuore, sebbene lui non mi voglia
ora le mie follie diecimila volte vedo”

http://bluegrassmessengers.com/295-the-brown-girl.aspx
https://mainlynorfolk.info/frankie.armstrong/songs/thebrowngirl.html
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=56980&lang=it


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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Una risposta a “The Brown Girl/Dover Sailor/Rich Irish Lady”

  1. Raccomandiamo l’ascolto anche delle versioni di Martin Carthy/Dave Swarbrick in “Skin and Bone” e soprattutto quella degli Steeleye Span in “Rocket Cottage”

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