AODANN SRATH BHAIN

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Il nome gaelico Srath Bhlàthain si traduce  come “la valle del Blane” e la ballata ‘The Braes of Strathblane’ , cantata anche in gaelico scozzese, potrebbe essersi originata nello Stirlingshire; è tuttavia diffusa anche nelle isole Ebridi con il titolo di Stra’ Ban equivalente  in Irlanda a “Banks of Strathdon”
‘The Braes of Strathblane’ è una canzone che affonda le sue radici nella tradizione orale. Di conseguenza è difficile individuarne le origini e un autore . E’ tuttavia tra i canti tradizionali che tratteggiano le rive di un villaggio e una storia d’amore. La canzone in effetti, corrisponde esattamente al testo di ‘The Braes of Strathdon’, che si trova nell’Aberdeenshire. Su altri fogli volanti  la melodia a cui questi testi si abbinano è  ‘As I stood at my cottage door’. (tradotto da qui)

LA VERSIONE IN GAELICO SCOZZESE

lavandaiaDiffusa nelle isole Ebridi e cantata in gaelico scozzese la storia è un po’ anomala rispetto al filone delle “courting songs”: una giovane lavandaia rifiuta la proposta di matrimonio del suo spasimante (a quanto pare sfaccendato e non gradito ai genitori) e lui invece di aggirarsi disperato e sconsolato per qualche valle lontana (come accadrebbe in una canzone irlandese) se ne va a corteggiare qualche altra ragazza più disponibile. Nell’ultima strofa la fanciulla si lamenta per essersi lasciata scappare l’occasione di sposarsi (con il timore di restare per sempre zitella)!

Capercaillie in “Delirium”, 1991. Grazie a loro così tanti canti in gaelico sono stati divulgati al grande pubblico, un gruppo che ha riscosso consensi e successi a livello internazionale

Aodann Srath Bhain  (The Slopes of Strath Ban) – Sulle Rive del Blane

I
‘S mi ri imeachd nam aonar
Anns an òg-mhadain Mhàigh
Feadh lèantaichean uaine
Mar fhear-fuadain gun stàth
Nuair a chunnaic mi a’ ghruagach
An taobh shuas dhiom a’ tàmh
‘S i ri nigh’a cuid aodaich
Mach air aodann Srath Bhàin
II
An sin dhìrich mi suas
Far ‘n robh gruagach mo ghràidh
Is labhair mi rithe
Gu sìobhalta tlàth
“Tha bliadhn’agus còrr
Bhon a thòisich an gràdh
Is ma bhitheas tu deònach
Nì sinn pòsadh gun dàil”
III
“Gu pòsadh, gu pòsadh
Ro òg tha mi ‘n dràsd’
Gu bheil teang’aig do sheòrsa
Dhèanadh fògradh ‘s gach àit
Gum biodh m’athair ‘s mo mhàthair
Gam chàineadh gu bràth
Nam pòsainn do leithid
O fhleasgaich gun stàth”
IV
Ach a nìonagan òga
Tha gun phòsadh ‘s gach àit’
Na diùltaibh fir òga
Le mòrchuis no tàir
Nach muladach dhòmhsa
Bhith gun phòsadh gu bràth
‘S fheudar fuireach nam aonar
Mach air aodann Srath Bhàin
traduzione inglese *
I
Walking out early alone
on a morning in May
Among green fields,
an outcast and purposeless,
I saw a maiden who
lived some way above me
As she washed her clothes
out on the slopes of Strath Ban.
II
I then climbed upwards
to the maiden I loved
And courteously and mildly
I spoke to her:
“It’s over a year
since our love began,
And if you are willing
we shall marry at once.”
III
“Marry? To marry
I’m too young now
Your sort has tongue
that could cause trouble anywhere;
My father and mother
would scold me forever more
If I were to marry the likes of you,
o good-for-nothing young man”
IV
But you young girls everywhere
who are still unmarried,
Don’t go turning young men down through pride or contempt.
How sad for me
to be unmarried forever more-
I’ll have to live alone,
out on the slopes of Strath Ban.
Traduzione  italiana Cattia Salto
I
Passeggiavo da solo
in un chiaro mattino di Maggio
tra i campi verdi,
come uno sfaccendato vagabondo (1)
quando vidi una fanciulla che
stava poco più sopra di me (2),
mentre lavava i suoi vestiti
sulle rive dello Strath Ban (3).
II
Allora salii il pendio
verso la fanciulla che amavo
e con cortesia e pacatamente
le parlai:
“E’ un anno e più
che è iniziato il nostro amore,
e se sei daccordo
potremmo finalmente sposarci ”
III
“Sposare? Sono troppo giovane
per sposarmi proprio adesso;
tu poi sei il tipo che con la lingua
crea problemi ovunque,
mio padre e mia madre
non mi perdonerebbero mai,
se dovessi sposare uno come te,
un giovanotto buono a nulla.”
IV
Ma voi giovani ragazze d’ogni dove
che siete ancora da maritare,
non respingete i giovani ragazzi
con orgoglio e disprezzo.
Com’è triste per me
restare nubile per sempre,
dovrò vivere sola (4)
sulle rive dello Strath Ban

NOTE
* parzialmente rielaborata da qui
(1) il ragazzo è chiaramente uno senza un mestiere
(2) una ragazza che abitava un po’ più sopra nella valle rispetto alla posizione all’abitazione del nostro spasimante
3) probabile riferimento al Blane Water un fiume chiamato in gaelico  Beul-abhainn  (= fiume chiacchierino) per l’abbondanza di cascatelle e cascate. Un suo affluente il Ballagan Burn è particolarmente suggestivo per le vasche d’alabastro scavate dal ruscello.
(4) la ragazza si pente di aver respinto il corteggiatore (a quei tempi si rischiava di restar zitelle) mancano le strofe in cui il ragazzo la lascia per andare a cercare “qualche altro pesce nel mare”

foto di Gary Ellis “Balloch”

ASCOLTA Christine Primrose  in “Aite Mo Ghaoil”
ASCOLTA Ruth Sutherland in “Rantin’ and rovin'”, 1997 che la canta come una ninna-nanna

VERSIONE SCOZZESE e IRLANDESE continua

FONTI
http://glasgowpictures.blogspot.it/2010/02/high-ballagan-waterfall.html
https://www.visitscotland.com/info/towns-villages/strathblane-p240461
http://digital.nls.uk/broadsides/broadside.cfm/id/20794
http://www.celticlyricscorner.net/capercaillie/aodann.htm

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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