Serving girl’s holiday

Serving girl’s holiday è una canzone a tavolino ideata da Maddy Prior riprendendo una vecchia poesia in Medio Inglese.

Una ragazza a servizio di una lady si prepara per il giorno di festa. Tralascia tutte le sue mansioni in casa per prepararsi al meglio a divertirsi con il suo caro Jack.
Ma la giornata di festa potrebbe concludersi con una sorpresa non gradita

Maddy Prior e Tim Hart avevano inserito questa canzone nel loro terzo album, Summer Solstice. Maddy l’ha poi ripresa nel 2012 nel CD 3 for Joy, realizzato con Hannah James e Giles Lewin. Nelle note a questo album la cantante scrive:
Ho trovato questa poesia in un libro che sospetto avesse una traduzione dal Medio Inglese di The Serving Maid’s Holiday di Rossell Hope Robbins, Secular Lyrics of the 14th and 15th Century. L’ho impostata sulle note di Orientis Partibus che ho sentito su un album di David Munroe.”

La traduzione menzionata da Maddy è probabilmente The Servant Girl’s Holiday, no. 58 in “Medieval English Verse“, con un’introduzione di Brian Stone, Londra: Penguin Books, 1964, 1971. Maddy ha cantato solo una parte dei versi e ha tralasciato quelli più espliciti.

la versione di Maddy Prior (che sfronda il testo di parecchie strofe)

I’ve waited longing for today:
Spindle, bobbin and spool(1), away!
In joy and bliss I’m off to play
Upon this high holiday.

Chorus (repeated after each verse):
And spindle, bobbin and spool, away,
For joy that it’s a holiday!


The dirt upon the floor’s unswept,
The fireplace isn’t cleaned and kept.
I haven’t cut the rushes yet
Upon this high holiday.

In pails the milk has got to go;
I have to spread this bowl of dough —
It clogs my nails and fingers so
As I knead this high holiday.

The cooking herbs I must fetch in
And fix my kerchief under my chin.
Darling Jack, lend me a pin
To fix me well this holiday!

And when we stop beside the track
At the inn, this Sunday, Jack
Will whet my whistle and pay my whack
As on every holiday.

Ho aspettato con ansia che arrivasse oggi:
via fuso, rocchetto e spoletta!
Con gioia e beatitudine andrò a divertirmi
In questo grande giorno di festa

Coro (ripetuto dopo ogni strofa):
E via fuso, rocchetto e spoletta
Per la gioia che sia un giorno di festa!

Lo sporco sul pavimento non è stato spazzato,
Il camino non è pulito e governato.
Non ho ancora tagliato i giunchi
In questo grande giorno di festa.

Il latte deve ancora andare nei secchi;
Devo stendere questa ciotola di pasta
Che mi si attacca alle unghie e alle dita
Mentre impasto in questo grande giorno di festa

Le erbe aromatiche devo ancora raccogliere
E devo sistemami il fazzoletto sotto il mento.
Caro Jack, prestami una spilla
Per prepararmi bene in questo giorno di festa!

E quando ci fermeremo accanto alla pista
Alla locanda, questa domenica, Jack
Rinfrescherà la mia ugola e pagherà la mia parte
Come in ogni giorno di festa

NOTE
(1) Spindle è il fuso che si utilizzava anticamente per filare a mano (fuso e conocchia); bobbin e spool apparentemente sembrano significare la stessa cosa in realtà bobbin (rocchetto) si dice per il tubo dritto attorno a cui si avvolge il filato mentre spool (spoletta) è il tubo dritto con due alette alle estremità. Tutti e tre questi oggetti sono dispositivi attorno ai quali è avvolto un filato ricavato da una fibra tessile (animale o vegetale) utilizzati nella tessitura o cucitura/ricamo

le strofe più esplicite ignorate

Then he’ll take me by the hand
And lay me down upon the land
And make my buttocks feel like sand
Upon this high holiday.

In he’ll push and out he’ll go,
With me beneath him lying low:
“By God’s death, you do me woe
Upon this high holiday.”

Soon my belly began to swell
As round and great as any bell;
And to my dame I dared not tell
What happened to me that holiday.

Poi mi prenderà per mano
E mi adagerà a terra
E mi farà sentire la sabbia nelle natiche
In questo grande giorno di festa.

Spingerà dentro e uscirà,
Da me sdraiata sotto di lui:
“Per la morte di Dio, mi fai male
In questo grande giorno di festa”

Ben presto la mia pancia cominciò a gonfiarsi
Rotonda e grande come una campana;
E alla mia dama non ho osato dire
Cosa mi è successo durante quel giorno di festa

La versione di Maddy Prior e Tim Hart (1971)
Priscilla Herdman in Voices of winter (1997)
Kate Rusby in Sweet Bells (2008)
la versione di Maddy Prior con Hannah & Glies (2012)
Mandy Breeze & Doug Kelly in Simple Folk (2005)
Tornakoren in Vinter med Tornakoren (2020)

LINK
https://englishhistoryauthors.blogspot.com/2015/07/the-ubiquitous-servant.html
https://teamtudor.wordpress.com/2019/04/03/life-as-a-medieval-servant/
https://teamtudor.wordpress.com/2019/05/29/life-of-a-tudor-servant/
https://mainlynorfolk.info/steeleye.span/songs/servinggirlsholiday.html
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=2647
https://books.google.it/books/about/Medieval_English_Verse.html?id=_krTh-GQmFMC&redir_esc=y

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Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

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