Scotland the Brave tre testi per una melodia

Scotland the Brave, oggi inno non ufficiale(1) della Scozia, fino a metà del Novecento era una melodia ancora poco diffusa, risalente con buona probabilità a inizi Ottocento: secondo le ricerche in merito, questa potrebbe risalire al 1820 -composta in origine per strumenti a fiato (non per cornamusa), ma pubblicata solo nel 1893(2) nella Gesto Collection of Highland Music di Norman Macdonald con il titolo “Scotland for Ever” o “Brave Scotland”.
Nel 1911 la melodia fu inclusa in una raccolta di musica per cornamusa pubblicata dalle Boys’ Brigade Bands di Glasgow come una marcia, e tuttavia raggiunse la fama solo nel 1951, quando fu abbinata ad un testo patriottico e prese il nome di “Scotland the Brave”.

L’autore del testo –Cliff Hanley (1923-1999)- lo scrisse su commissione per il famoso cantante Robert Wilson, per il suo spettacolo natalizio al Glasgow Empire Theatre. 

Robert Wilson

Scotland the Brave

Oggi la canzone è eseguita (in forma strumentale) dalle bande di cornamuse per eventi, concerti di gala e in alcune occasioni sportive.

The Auld Town Band & Pipes
Scottish tribal band Clanadonia in mixer
Steve McDonald in “Sons of Somerled”
(arrangiamento senza le cornamuse scozzesi)

Il testo parla della nostalgia di casa del soldato scozzese, che presta servizio nell’esercito britannico lontano dalla sua casa sulle montagne. La canzone è percepita dagli scozzesi come una celebrazione del loro coraggio sia individuale che nazionale.


Hark when (where) the night is falling
hark hear the pipes a calling
Loudly and proudly calling
Down thro’ the glen.
There where the hills are sleeping
Now feel the blood a leaping
High as the spirits of the old highland men

Towering in gallant fame
Scotland my mountain hame
High may your proud standards

gloriously wave
Land of my high endeavor
Land of the shining river
Land of my heart forever,
Scotland the Brave

High in the misty mountains
Out by the purple highlands
Brave are the hearts that beat
beneath Scottish skies
Wild are the winds to meet you
Staunch are the friends that greet you
Kind as the love that shines
from fair maidens eyes

Far off in sunlit places
Sad are the Scottish faces,
Yearning to feel the kiss
Of sweet Scottish rain.
Where the tropics are beaming
Love sets the heart a-dreaming,
Longing and dreaming
for the homeland again.

Traduzione italiana Cattia Salto
Ascolta quando scende la notte,
ascolta, ascolta la chiamata,
potente e fiera, delle cornamuse,
giù verso la vallata.
Laddove dormono le colline,
ora avverti il sangue trabalzare (ì)
(in) alto come gli spiriti degli antichi Highlanders.

Baluardo della fama dei prodi
Scozia, la mia casa nelle montagne,
sventolino in alto
i tuoi stendardi gloriosi.
Terra della mia nobile battaglia (ii),
Terra del fiume scintillante,
Terra per sempre del mio cuore ,
valorosa Scozia.

Lassù tra gli Altopiani brumosi
al largo nelle isole cremisi (iii),
valorosi sono i cuori che battono
sotto i cieli di Scozia.
Selvaggi sono i venti che ti vengono incontro
leale la gente che ti accoglie,
gentili come l’amore che brilla
dagli occhi delle belle fanciulle.

Lontano nei luoghi assolati
tristi sono i volti degli scozzesi,
che desiderano sentire il bacio
della cara pioggia scozzese.
Dove i cieli tropicali splendono
Amore fa sognare il cuore,
che ha ancora nostalgia
della Madre Patria.

NOTE
(i) difficile tradurre la frase: è il battito cardiaco che diventa irregolare e “a leaping” = sobbalza; più poetico in italiano l’uso del verbo trabalzare= sobbalzare bruscamente o anche violentemente: sentirsi t. il cuore
(ii) nel contesto originale si tratta di un soldato scozzese, e i suoi sforzi ( endeavor ) sono perciò “bellici”
(iii) è l’erica che riveste la brughiera e le dona il tipico colore rossastro

Scotland for Ever (Let Italy Boast) – John McDermott

Un testo alternativo è stato cantato da John McDermott sulla falsariga di “Let Italy Boast” di James Hyslop (1798–1827).
Pubblicato come anonimo nel 1821 in “The Edinburgh Magazine” con il titolo Scottish National Melody era però abbinato alla melodia “Roderick Vich Alpine Dhu””.(3)
Il brano venne successivamente ripubblicato con dei versi riveduti in Glasgow University Album (1836)(4).

Anche il testo nella versione ddel tenore scoto-canadese McDermott non corrisponde esattamente alle due precedenti pubblicazioni menzionate, e non è ben chiara la fonte (tradizione orale?) da cui lo abbia appreso.
Questo testo è decisamente più roboante e inneggia alla Scozia che sconfigge i nemici in battaglia.

Versione live con spettacolo di danzatori

La versione di John McDermott
Let Italy boast of her gay gilded waters,
Her vines and her bowers and her soft sunny skies,
Her sons drinking love from the eyes of her daughters,
Where freedom expires (i) amid softness and sighs.

Scotland’s blue mountains wild where hoary cliffs are piled,
Towering in grandeur are dearer tae me,
Land of the misty cloud, land of the tempest loud,
Land of the brave and proud, land of the free.

Enthroned on the peak of her own highland mountains,
The spirit of Scotia reigns fearless and free,
Her green tartan (ii) waving o’er blue rock and fountain,
And proudly she sings, looking over the sea.

“Here among my mountains wild I have serenely smiled,
When armies and empires against me were hurled,
Firm as my native rock I have withstood the shock,
Of England, of Denmark, of Rome and the world.

But see how proudly her war steeds are prancing,
Deep groves of steel trodden down in their path,
The eyes of my sons
like their bright swords are glancing,
Triumphantly riding through ruin and death.”

Bold hearts and nodding plumes
wave o’er (iii) their bloody tombs,
Deepeyed (iv in gore is the green tartan’s wave,
Shivering are the ranks of steel
dire is the horseman’s wheel (v),
Victorious in battlefield Scotland the brave.

Traduzione italiana Cattia Salto
Si vanti Italia delle sue gaie acque dorate,
delle vigne e i pergolati e dei dolci cieli assolati,
i suoi figli bevono amore dagli occhi delle sue figlie,
dove la libertà spira tra mollezze e sospiri.

Le aspre montagne azzurrine della Scozia dai picchi canuti,
torreggianti in grandezza mi son più care,
terra della foschia, terra dei boati tempestosi,
terra dei valorosi e fieri, terra dei liberi.

In trono sulla vetta dei suoi altipiani,
lo spirito della Scozia regna impavido e libero,
il suo tartan verde sventola sulla roccia azzurra e la fonte,
e con orgoglio canta, guardando oltre il mare.

“Qui tra le mie montagne selvagge ho serenamente sorriso,
quando eserciti e imperi si scagliavano contro di me,
ferma come la mia roccia nativa, ho resistito all’urto,
dell’Inghilterra, della Danimarca, di Roma e del mondo.

Ma vedi con che orgoglio i destrieri avanzano,
folti boschi d’acciaio calpestando sul loro cammino,
gli occhi dei miei figli
come le loro spade luminose risplendono,
la cavalcata trionfante attraverso la rovina e la morte.”

Cuori forti e pennacchi al vento
indicano le loro tombe insanguinate,
immersa nel sangue è l’onda del tartan verde,
frantumati i ranghi d’acciaio,
terribile è la ruota del cavaliere,
vittoriosa sul campo di battaglia, Scozia la valorosa

NOTE
(i) nel 1820 l’Italia era ancora sotto il dominio dello straniero otterrà l’indipendenza nel 1861
(ii) Il Tessuto Tartan Scozzese Verde Rosso è un tessuto dalla fantasia iconica e simbolo tradizionale della Scozia; James Hyslop scrive invece red tartan che può riferirsi sia alle macchie di sangue del nemico che al tartan della casa Stuart.
Il Giovane Pretendente nella sua parabola guerresca sfoggiava il kilt rosso da lui ribattezzato “Tartan Italia”(6)
(iii) to wave over si usa sia per salutare con la mano, che per indicare con un gesto della mano (fare un cenno)
(iv) Deepeyed = deep-dyed
(v) ‘shivering’ è utilizzata nel significato di ‘frantumare, spezzare’. Cioè, la manovra di cavalleria (“la ruota del cavaliere”) sta spezzando la formazione di fanteria (“i ranghi d’acciaio”, siano picche o baionette), uccidendo e disperdendo i soldati. Perciò la manovra è “dire ” (terribile, orribile)

Bold hearts, and nodding plumes,
Dance o’er their bloody tombs
Shining in blood is the red tartan’s wave—
Dire is the horseman’s wheel, Shivering the ranks of steel—
Still victor in battle-field, Scotland the Brave!

Anonymous (James Hyslop). ‘Scottish National Melody’. In The Edinburgh Magazine and Literary Miscellany, April 1821, p. 361.

Proud heart, and nodding plume,
Dance o’er the warrior’s tomb,
Dyed with blood is the red tartan’s wave,
Dire is the horseman’s wheel, Shiv’ring the ranks of steel,
Victor in battle, is Scotland the Brave!

James Hyslop. ‘Scottish National Melody’. In Glasgow University Album (1836), p. 3. Glasgow: John Smith.

Scotland the Brave, la versione ironica dei Corries

Il testo di Scotland the Brave è stato ampiamente rimaneggiato e parodiato(7) e sicuramente la versione (relativamente) più conosciuta è quella cantata dai Corries negli anni 70. Oggi la più contestata(8) ma che parlava allora alla pancia della gente!
Un testo bollato adesso come “politicamente scorretto” ed evitato come la peste, presenta non poche difficoltà interpretative per il traduttore.


Land o’ the purple heather,
Land o’ the dirty weather.
Land where the midges gaither(i),
Scotland the Brave.
Land o’ the Pakistanis (ii),
Andy Capp (iii) and Saturday sannies(iv).
Land where they sell their grannies (v),
Scotland the Brave.

Used to say in faither’s day,
You could hear the bagpipes play,
But now you hear the regal tones
o’ Elton John and The Rolling Stones.
Land that is full o’ stinkers (vi),
Wee fat Jews (vii) and VP drinkers (viii).
Whisky put a lot o’ stinkers into Scottish graves.

Land that is full o’ skivers,
Comic singers, deep sea divers (ix),
Turbans on our bus condrivers (x),
Scotland the Brave.
Land o’ the brutal Bobbies,
Councillers (xi) wi’ part-time jobbies,
Architects wi’ paying hobbies,
Scotland the Brave.

The tourists come here every year
To see all our historic gear (xii),
But all they see is loads o’ navvies (xiii),
high rise flats wi’ concrete lavvies (xiv).
Land o’ the artic’ lorries (xv),
Andy Stewart (xvi) and ra Corries,
Land where everybody borries (xvii),
Scotland the Brave.

Land o’ the Kilt and Sporran –
Underneath, there’s nothin’ worn!
How I wish the wind was warm!
Scotland the Brave.
I must admit it’s pretty gruesome,
Walking about wi’ your frozen twosome!
It’s all we’ve got – we musn’t lose ‘em –
Scotland the Brave.

Conservatives (xviii) try to assure us,
Labour’s (xix) hard-put to endure us,
The Kirk (xx) puts curbs on our enjoyment,
Government makes unemployment.
Never mind – the day is near,
When independence (xxi) will be here!
We’ll drink a toast in Younger’s beer
to Scotland the Brave

Traduzione italiana Cattia Salto
Terra dell’erica cremisi
Terra del brutto tempo.
Terra dove si radunano i moscherini
valorosa Scozia.
paese dei Pakistani,
di Andy Capp e di allegroni (panini) del sabato
Terra dove vendono le loro nonnette
valorosa Scozia.

Un tempo alla festa del Papà
si poteva sentire le cornamuse suonare,
ma ora si sentono i suoni maestosi
di Elton John e dei Rolling Stones.
Terra piena di carogne (cretini)
ebreucci grassi e bevitori di alcol./ Il whisky ha messo un sacco di carogne (cretini) nelle tombe scozzesi.

Terra piena di lavativi,
cantanti comici, nuotatori d’alto mare,
turbanti sui nostri conducenti di autobus,
valorosa Scozia.
Terra dei brutali poliziotti,
Consiglieri con lavoretti part-time,
Architetti con passatempi redditizi,
valorosa Scozia

I turisti vengono qui ogni anno
per vedere la nostra roba storica
ma tutto quello che vedono sono un sacco di manovali,
palazzoni con gabinetti in cemento
Terra degli autoarticolati,
Andy Stewart e i Corries,
Terra dove tutti fanno mutui
valorosa Scozia

Terra del gonnellino e del borsello-
sotto, niente addosso!
Come vorrei che il vento fosse caldo!
valorosa Scozia.
Devo ammettere che è piuttosto raccapricciante,
andare a spasso con le palle congelate!
È tutto ciò che abbiamo – non dobbiamo perderle –
valorosa Scozia

I conservatori cercano di convincerci,
i Laburisti a fatica ci sopportano
la Chiesa di Scozia mette un freno ai nostri piaceri,
il governo crea la disoccupazione.
Non importa – il giorno è vicino,
Quando l’indipendenza sarà qui!
Brinderemo con la birra di Younger
alla valorosa Scozia

NOTE
(i) le persone fastidiose come le zanzare? No, sono proprio i fastidiosi e famelici moscherini di Scozia che hanno trovato il loro habitat naturale nelle Highlands; sono quasi assenti verso la costa orientale della Scozia specialmente a sud-est verso Edimburgo e fino agli Scottish Borders. I moscerini si “divorano” gli incauti turisti non opportunamente equipaggiati con repellenti
(ii) la Scozia popolata da non scozzesi: pakistani dell’ex Commonwealth
(iii) sottoproletari inglesi (Andy Capp è il prototipo del sottoproletario degli anni ’70, che invece di cercare lavoro dorme sul divano e si fionda al pub per giocare a freccette e bere birra);
(iv) nel DSL: SANDIE, prop.n. Also SandySannie-ySawnie=Used as a generic term for a young fellow, a chap, esp. a country man, a yokel. It was no doubt from this sense that was developed the 18th c. Eng. slang usage of the word to mean a Scotsman. This latter use is occas. found in Sc.
Nello slang odierno sannie= sarnie= sandwich [ma anche gym shoes or plimsolls] e Robbie Coates traduce come panini
Sergio Paracchini suggerisce il termine allegroni del Sabato (che comprende nel mucchio anche i campagnoli che si recano nelle città per far festa);
(v) frase sibillina: vendersi la nonna, cioè un modo per disfarsi delle nonnine brontolone o che si mettono in vendita i cimeli di famiglia? Mah!
(vi) stinkers si può tradurre come puzzolente ma anche impertinente, di chi si caccia nei guai; traduce anche: altezzoso, arrogante, impertinente, snob. Mi piace il termine suggerito da Sergio= carogne; un termine più soft, suggerito da Robbie Coates, è cretini
(vii) oggi The Fat Jew è lo pseudonimo di un influencer, negli anni 70 wee fat Jews =piccoli grassi ebrei uno dei tanti pregiudizi sulla “razza” di quei tempi
(viii) VP= etanolo; in natura l’etanolo si ottiene dalla fermentazione degli zuccheri e rappresenta la versione di alcol più diffusa
(ix) deep sea divers sono i palombari/sommozzatori. – credo però che nel contesto ci si riferisca a un tuffatore-pescatore sui fondali marini, vedasi ad esempio la ballata Diver Boy/Young Emily in Terre Celtiche Blog.
il verso potrebbe intendersi anche in senso figurato
(x) musulmani
(xi) Councillor= consigliere; Councillers wi’ part-time jobbies= consiglieri con lavori a mezzo servizio per “arrotondare”
(xii) la roba storica è un termine che riduce a paccottiglia la storia scozzese, buona per vendere ai turisti i “souvenir” scozzesi
(xiii) i “navigators” colloquialmente detti “navvies“ sono stati i costruttori dei canali, il termine è diventato poi di uso comune per indicare gli sterratori e più in generale i manovali per esempio addetti alla costruzione delle linee ferroviarie
(xiv) lavvy (plural lavvies) (UK slang)= lavatory (wc); spiega Robbie Coates : “il riferimento era al periodo nei anni 60 della costruzione di nuove torri d’appartamenti, dopo la distruzione dei tenaments di Glasgow (costruiti male)”
(xv)  articulated lorry= in the UK, the term “articulated lorry” refers to the combination of a tractor and a trailer, abbreviated to “artic”. L’autoarticolato è un complesso di veicoli costituiti da un trattore e da un semirimorchi spesso confuso con il TIR(9)
(xvi) Andrew Stewart era una famoso cantante di musica tradizionale e intrattenitore scozzese degli anni 60-70
(xvii) borry=borrow
(xviii) il partito conservatore scozzese è un partito unionista e di centro-destra
(xix) il verso si riferisce al Partito Laburista Scozzese (partito di centro-sinistra), grazie Sergio per la traduzione =Labour’s hard-put (a fatica) to endure us (ci sopportano),
(xx) Kirk è la chiesa protestante scozzese (di fede presbiteriana)
(xxi) poco meno di metà (il 45 per cento) dei 5 milioni di abitanti della Scozia ha votato per l’indipendenza nel referendum del 2014. All’epoca probabilmente frenò la paura di trovarsi automaticamente fuori dall’Unione Europea. Recentemente si riaffaccia la questione indipendenza con un nuovo referendum(10)

RIFERIMENTI

(1) La votazione indetta nel 2006 dalla Royal Scottish National Orchestra aveva proposto quattro famose canzoni popolari: Flower of Scotland (risultata vincitrice), Scotland the Brave (al secondo posto), Highland Cathedral e Scots Wha Hae! La Scozia è ancora senza un suo inno ufficiale e gli scozzesi amano così tanto le due canzoni, che entrambe sono inni non ufficiali del Paese
(2) http://www.ibiblio.org/fiddlers/SC.htm#SCOTLAND_THE_BRAVE
(3) in “The Edinburgh Magazine and Literary Miscellany” Volume 87 https://books.google.co.uk/books?id=Q-0RAAAAYAAJ&pg=PA361#v=onepage&q=Let%20Italy%20Boast&f=false
(4) https://books.google.co.uk/books?id=328EAAAAQAAJ&pg=PA3#v=onepage&q&f=false
(5) https://english.stackexchange.com/questions/527351/what-does-dire-is-the-horsemans-wheel-mean
(6) Il nome in gaelico è “Still Bhard” ed è il tartan della Famiglia Reale Scozzese fino alla sua estinzione, poi diventato il Royal Tartan della Regina inglese.
Su fondo rosso con una trama perpendicolare a righe nere si sovrappongono linee blu, gialle e bianche è il tartan più diffuso e famoso ampiamente sfruttato dalla moda per gonne e plaid. https://terreceltiche.altervista.org/donald-wheres-your-troosers/
(7) https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=20036
(8) https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=10223
(9) https://www.sicurauto.it/news/codice-della-strada/autoarticolati-cosa-sono-e-quali-differenze-dagli-autotreni/
(10) https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/29/news/scozia_dalla_brexit_a_un_nuovo_referendum_per_l_indipendenza-301121480/

https://tunearch.org/wiki/Scotland_the_Brave
http://cornemusique.free.fr/ukscotlandthebrave.php
https://lyricstranslate.com/it/corries-scotland-brave-lyrics.html

https://thesession.org/tunes/4960
https://human.libretexts.org/Bookshelves/Music/Resonances_-_Engaging_Music_in_its_Cultural_Context_(Morgan-Ellis_Ed.)/05%3A_Functional_Music/12%3A_Music_for_Moving/12.04%3A_Scottish_Traditional_-_Scotland_the_Brave

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.