Rosebud in June

Rosebud in June è una canzone agreste più propriamente della tradizione inglese dalle remote origini, che canta le gioie della terra e della campagna, ed evoca fertili pascoli e grassi armenti.

Rosebud in June

Roud 812 ; Ballad Index ShH93 ; VWML CJS2/9/302 , HAM/3/15/11 ; Bodleian Roud 812 ; trad.]

Rosebud in June è stata raccolta nel 1904 da Cecil Sharp dal signor William King nel Somerset,  ma compare già in una commedia dal titolo “The Custom of the Manor” del 1715 (ovviamente la canzone potrebbe risalire al secolo precedente).
Il ritornello richiama i girotondi della antica religione con riferimento alla pratica rituale della fertilità (festa di Beltane vedi).

Il brano è eseguito per lo più da gruppi di musica medievale o celtico-medievale anche con sfumature rock (il cosiddetto renaissance rock), una prova piuttosto impegnativa per la voce.

Steeleye Span in Below the Salt 1972. (la loro versione è diventata uno standard)

Sproatly smith in “Times is n’times was” 2012,  un’atmosfera evocativa, costruita da un attento incastro di voci, con scampanellii e belati in sottofondo e il ritmo scandito da un semplice movimento dell’arpa.

Mrs Price’s Parlour (Amanda Boyd- voce e Emma Wilkinson – piano) la canzone viene intitolata “Sheep shearing song” ed è una delicata interpretazione.
Il Paese delle Meraviglie/El Bès Galilì: video pubblicato da Guido Minelli da una registrazione del 1976, fondatore insieme alla moglie Marisa del Folk Lab di Brescia

I
It’s a rosebud in June,
and the violets in full bloom
The small birds are singing
love songs from each spray.
Chorus:
We’ll pipe and we’ll sing, Love,
We’ll dance in a ring, Love.
When each lad takes his lass,
All on the green grass,
And it’s all to plow
Where the fat oxen graze low;
And the lads and the lasses do sheepshearing go.
II
When we have all shear’d,
our jolly, jolly sheep
Nothing brings more joy,
than to talk of their increase.
III
Oh their flesh it is good,
it’s the best of all foods
And their wool it will clothe us
and keep our backs from the cold.
IV
Here’s the yowes and the lambs,
here’s the hogs and the rams.
And the fat wethers too
they will make a fine show.
V
With the lily-white pail
filled full of brown ale
Our table, our table
is all on the green grass
traduzione italiana di Cattia Salto
I
A Giugno sono in piena fioritura
la rosa e le violette
e gli uccellini cantano canzoni
d’amore da ogni rametto.
RITORNELLO
Suoniamo e cantiamo Amore,
danziamo in cerchio amore,

mentre ogni ragazzo prende la sua ragazza
sull’erba verde
e c’è tutto da arare (2),
dove il grasso bue pascola umile
e i ragazzi e le ragazze vanno a tosare le pecore(3)
II
E quando andremo tutti a tosare,
le nostre belle, belle pecore
niente ci porta più gioia
che parlare del loro accrescimento.
III
La loro carne è buona(4),
è il cibo migliore
e la loro lana ci vestirà

e proteggerà le schiene dal freddo.
IV
Ecco le pecore e gli agnelli,
ecco le giovani pecore e i montoni
e anche i grassi castrati(5)
fanno la loro bella figura.
V
Con il secchio bianco
pieno di birra scura
la nostra tavola, la nostra tavola
è pronta sul prato (6).

NOTE
1) il mondegreens dei Steeleye Span dice: We’ll fight in a ring love
2) è tipico nelle canzoni agresti riferirsi al fare sesso come al lavoro dell’aratura
3) le pecore sono tosate all’inizio dell’estate in modo che durante i mesi caldi soffrano meno il calore
4) le carni si distinguono in agnello, pecora e montone, ma si preferiscono in genere le carni di agnello che hanno un aroma meno selvatico. La carne di montone è piuttosto grassa ed ha un sapore forte, quindi viene sottoposta spesso ad alcune ore di marinatura. Con questa carne si preparano i mutton chops (le costolette) e l’irish stew (ovvero lo stufato irlandese).
5) anche scritto come wedders si tratta di “castrated ram” ovvero del maschio della pecora (ariete o montone) castrato detto anche castrone (in genere il maschio viene castrato nel primo mese di vita). La carne di castrone era ritenuta più pregiata nel Medioevo, perché non ha lo stesso odore forte della carne di montone. Anche in Italia centrale dove è sempre stata praticata la pastorizia transumante, alcuni agnelli del gregge sono castrati e fatti ingrassare al pascolo.
6) come suggerisce Giorgio Gregori stanno facendo una pausa dal lavoro pranzando sull’erba

FONTI
http://www.ramshornstudio.com/rosebud.htm http://mainlynorfolk.info/steeleye.span/songs/rosebudinjune.html http://www.melismata.org/rosebud-in-june.html
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=31322

Il Folk Lab di Brescia di Giorgio Gregori

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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