Plumpuppets by Caprice

The Plumpuppets (in italiano Le fate Piumette) è una poesia scritta da Christopher Morley (1890-1957) giornalista, scrittore e poeta statunitense. Il compositore russo Anton Brejestovski fondatore con la moglie Inna dei Caprice, ne estrapola solo pochi versi[1] per costruire una tipica danza Girdenwodan, la danza in cerchio delle fate, di cui ne conosce la particolare struttura musicale; il nome è stato inventato dallo stesso Anton perchè le fate non ne vogliono sapere di rivelargli il vero nome.

Le fate di questa canzone sono del tipo domestico, sono le fate del letto che vivono di giorno sotto al letto dei bambini.

Le fatine attorno alla culla

Possiamo affermare che nel passaggio dal racconto tradizionale tramandato oralmente alla fiaba scritta[2] la figura della fata si è modellata attorno al concetto di fata madrina, colei che dona al proprio figlioccio la bellezza e l’intelligenza, e più in generale la troviamo attorno alla culla come fata protettrice dei neonati.

Un tempo la madre era presa in causa per ogni problema connesso con la gravidanza, le si imputava una natura debole in quanto donna e l’inosservanza di una qualche regola poteva causare un aborto del feto o ripercuotersi in un difetto o una grave malformazione sul neonato.
Così la fata madrina con i suoi doni sopperiva alla “mancanza” della madre.

Le prime immagini delle fate madrine si rifanno alle nobili dame medievali dei lais e dei roman in lingua d’oil sulla Materia di Bretagna, abiti lunghi e voluminosi, riccamente adornati, cappelli conici e appuntiti, veli e strascichi, gioielli a profusione. E’ però nel periodo vittoriano con la fairy art[3] che alle fate spuntano le ali, coloratissime di farfalla o trasparenti di libellula e i loro abiti si fanno più classici più simili alla moda Reggenza, mussole leggere, linee aderenti, vita alta e maniche che scoprono le braccia.

Plumpuppets

Appena scende la sera, le Plumpuppets escono dai loro rifugi sotto al letto, dietro le tende e negli armadi e si rendono utili alle mamme per conciliare il sonno dei piccoli: sprimacciano i cuscini e rimboccano loro le lenzuola. I bambini hanno l’animo puro e riescono a vedere le fate più degli adulti, così le fatine Piumette per conciliare il loro sonno, danzano la Girdenwodan sul lettino, proprio come una magica giostrina musicale.


Little Plumpuppets are fairies of beds, fairies of beds;
and they have nothing to do, but watch sleepyheads.
Chorus
And if your pillow, and if your pillow is lumpy,
hot, thin, and flat,
little Plumpuppets, little Plumpuppets know what they’re at:
Plump up the pillow Plump up the pillow

– all soft, cool and fat
Little Plumpuppets are fairies of beds, fairies of beds;
and they have nothing to do but watch sleepyheads.

Little Plumpuppets are fairies of beds, fairies of beds;
and they have nothing to do but watch sleepyheads.
Chorus
They turn down the sheets, they turn down the sheets
they tuck you, they tuck you in tight,
And they dance on your bed
, they dance on your bed
on your pillow wish you good night!
They turn down the sheets, they tuck you in tight
they dance on your bed, to wish you good night!
Little Plumpuppets are fairies of beds, fairies of beds;
and they have nothing to do but watch sleepyheads.

Girdenwodan long forgotten(2)

Caprice

Traduzione italiana Cattia Salto
Le fatine Piumette(1) sono fate dei letti, fate dei letti
non hanno altro da fare che guardare i dormiglioni.
Coretto
Se il tuo cuscino, se il tuo cuscino è bitorzoluto

caldo, sottile e piatto,
le fatine Piumette sanno esattamente cosa fare:
Rigonfiano il cuscino, rigonfiano il cuscino,
tutto morbido, fresco e grosso –
Le fatine Piumette sono fate dei letti, fate dei letti
non hanno altro da fare che guardare i dormiglioni.

Le fatine Piumette sono fate dei letti, fate dei letti
non hanno altro da fare che guardare i dormiglioni;
Coretto
Abbassano le lenzuola
, Abbassano le lenzuola
e ti rimboccano ti rimboccano stretto,
E ballano sul tuo letto
, ballano sul tuo letto
sul tuo cuscino ti augurano la buona notte!
Abbassano le lenzuola e ti rimboccano stretto,
E ballano sul tuo letto
per augurarti la buona notte!
Le fatine Piumette sono fate dei letti, fate dei letti
non hanno altro da fare che guardare i dormiglioni.

la danza girdenwodan ormai dimenticata
NOTE
(1) il termine fata Piumetta è stato utilizzato (impropriamente a mio avviso) nella traduzione italiana delle fiabe dei fratelli Grimm per Frau/Madama Holle
(2) versi in We might Dance dell’album precedente.

[1] La poesia completa https://allpoetry.com/poem/11898899-The-Plumpuppets-by-Christopher-Morley
[2] i primi racconti di fate risalgono alla fine del Seicento Italia e Francia- I racconti di Mamma Oca di Charles Perrault sono stati pubblicati nel 1695; Giambattista Basile scrisse in napoletano Lo Cunto de li Cunti nel 1634-36
[3]https://victorianweb.org/victorian/painting/fairy/index.html


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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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