Plac’h Landelo è una ballata composta da Bernez Tangi che ha cantato nel 1990 nella cassetta audio intitolata Kest Al Lec’h e in seguito l’ha riproposta nel 2009 nel cd Lapous an tan .
Il sommo Denez Prigent inseri Plac’h Landelo di Bernez Tangi nel 1993 all’interno del suo primo disco Ar Gouriz Koar, La Cintura di Cera, titolo simbolico che troviamo in un gwerz del XVI secolo denominato Ur Vag A Vontroulez (Un battello a Morlaix) nel quale una donna promette a St. Jean un tale cintura se lui salverà il di lei figlio dal naufragio. Vorrei ricordare che la Cintura di Cera che troviamo nel Barzaz Breiz, fa tre volte il giro di un campo di terra ed è sempre la ricompensa per un favore particolarmente importante.
Il disco, uscito per la Silex e destinato unicamente a scopi promozionali, conobbe un insperato, imprevedibile e misterioso successo commerciale e vendette circa 50.000 copie, fatto piuttosto insolito per un disco di un esordiente, comprendente solo kan ha diskan e gwerz aritmici cantati tutti in solo, a cappella. In seguito il cantante firmerà per la Barclay e reinciderà quasi tutte le canzoni per una seconda edizione che vedrà la luce tre anni più tardi, con qualche variazione nella scaletta e tre brani sostituiti da altrettanti tradizionali. Il brano di Tangi godrà di un occasionale accompagnamento al clarinetto di Bernard Subert che lo renderà per me, se possibile, ancora più emozionante…
PLAC’H LANDELO – LA FANCIULLA DI LANDELEAU
Bernez Tangi
I Bez’zo ur plac’h e Landelo Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Bez’zo ur plac’h e Landelo Kant gwech ‘neus karet Kant gwech bet gloazet II Freget he c’halon e pilhoù Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Freget he c’halon e pilhoù ‘barzh ‘vefe kavet Ur prad alaouret III Kleier hanternoz ga’t o sko Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Kleier hanternoz ga’t o sko Ez a kuit diarc’hen Gant he sae saotret IV Ur puñs e-kichen a zo Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Ur puñs e-kichen a zo D’ar veol hi zo aet He divronn ‘neus glebiet V Al loar a luc’h tro-war-dro Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Al loar a luc’h tro-war-dro En dour trankilaet ‘zegas dezhi he c’hened VI Met galv’ ‘ra ‘nezhi ar c’hav Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Met galv’ ‘ra ‘nezhi ar c’hav Va c’hoantig karet Amañ ‘vo ankouaet VII ‘Kichen ‘kresk ur bod iliav Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do ‘Kichen ‘kresk ur bod iliav Mar plij, me ho ped Kemerit un tamm VIII Hag an tamm-se c’hwi a daolo Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Hag an tamm-se c’hwi a daolo ‘lec’h ‘mañ-hi kousket ‘N he bez-dour da viken. | Traduzione italiano Riccardo Venturi I C’è una fanciulla a Landeleau Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do C’è una fanciulla a Landeleau Cento volte si è innamorata Cento volte è stata ferita II Il suo cuore lacerato Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Il suo cuore lacerato Prima che avesse trovato Un prato dorato III Le campane suonano a mezzanotte Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Le campane suonano a mezzanotte E se ne parte a piedi nudi Col suo vestito macchiato IV C’è un pozzo là vicino Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do C’è un pozzo là vicino Alla cisterna lei è andata Bagnandosi i seni V Tutt’attorno brilla la luna Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Tutt’attorno brilla la luna Nell’acqua tranquilla Recandole la sua bellezza VI Ma quel buco la chiama, Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Ma quel buco la chiama, Mio tesoro, mia amata Qui sarai dimenticata VII Qua vicino cresce un cespo d’edera Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do Qua vicino cresce un cespo d’edera Per favore, ve ne prego Prendetene un ciuffo VIII E quel ciuffo lo getterete Landandeli di landandandeli di lan dan dan deli deli do E quel ciuffo lo getterete Là dentro dove lei giace per sempre Addormentata nella sua tomba d’acqua. |