OUTLANDER SERIES: Bean Tighearna Bhail’ ‘n Athain/The Woman of Balnain

“Bean Tighearna Bhail’ ‘n Athain” [in inglese “The Woman of Balnain” in italiano “La moglie di Balnain”] è un canto in gaelico scozzese per la serie TV Outlander, composto appositamente da  Bear McCreary (sul testo di Diana Gabaldon).

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Nel primo libro della serie intitolato “Outlander” (in italiano La straniera) Diana Gabaldon narra del viaggio nel tempo di Claire Randall che attraversando un cerchio di pietre nei pressi di Inverness,  si ritrova magicamente catapultata duecento anni indietro nella Scozia di metà Settecento. Imbattutasi in un gruppetto di highlanders del clan McKenzie viene condotta a Castel Leoch dove conosce il capo clan Colum McKenzie.
L’intrattenimento serale ha come ospite d’onore il bardo gallese Gwyllyn (il musicista scozzese Gillebrìde MacMillan ) con musica, canti e racconti  in particolare sui Wee Folk (il piccolo popolo, vezzeggiativo con cui sono chiamate le creature magiche del folklore scozzese)

L’ESTRATTO DA LIBRO

Così scrive Diana Gabaldon nella parte seconda del libro sotto il titolo di “Intrattenimenti serali”:

“Una mi colpì in particolare, e cioè quella in cui si parlava di un uomo che , trovandosi su un colle incantato, udì il canto “triste e lamentoso” di una donna proveniente dalle stesse rocce della collina. Ascoltando più attentamente, udì queste parole
“Sono la moglie del Laird di Balnain.
i Folk mi han rapito di nuovo ahimè”
Così l’uomo si era precipitato a casa di Balnain, scoprendo che il proprietario non c’era più, così come il suo figlioletto e sua moglie. Andò subito a cercare un prete e lo portò sulla collinetta. Il prete benedisse le rocce del dun, spruzzandole di acqua santa. Tutto a un tratto calarono le tenebre e si udì un forte rombo simile al tuono. Poi la luna sbucò da una nuvola illuminando la donna, la moglie di Balnain, che giaceva esausta sull’erba con il bimbo tra le braccia. La donna era stanca come se avesse viaggiato da molto lontano, ma non sapeva dire dove fosse stata, nè in che modo fosse arrivata lì.”

Una leggenda sulla credenza del potere delle pietre come portali del tempo, Claire stessa ha sperimentato un viaggio temporale di circa 200 anni e in lei si accende la speranza di poter ritornare indietro (o avanti?) alla sua epoca

il bardo gallese Gwyllyn (Gillebrìde MacMillan) con l’arpa bardica in realtà in quei tempi l’arpa si suonava appoggiandola alla spalla sinistra con le mani che si muovono all’inverso rispetto alla tecnica più moderna. In Galles all’epoca imperava l’arpa tripla detta appunto arpa gallese[1]
mentre il bardo canta in gaelico scozzese Jamie traduce per Claire

Bean Tighearna Bhail’ ‘n Athain

Nella versione della serie televisiva Outlander (I stagione, III episodio “The Way Out”[2]) il racconto de “La moglie di Balnain” diventa un canto.[3]

Gillebrìde MacMillan che nella serie interpreta il ruolo di Gwyllyn the Bard in Outlander: Season 1, Vol. 1 (Original Television Soundtrack)
Karliene

I
“‘S mise bean Tighearna Bhail’ ‘n Athain
Tha na Sìth air mo ghoid a-rithist, a-risthist,”
Tha mar g’eill gach clach ga ràdh.
II
Gu h-obann an sin, dhorchnaidh an oidhch’
‘S chualas fuaim àrd mar thàirneanach
‘S thàinig a’ ghealach a-mach
Fo sgàil nan neòil.
‘S bhoillsg ì air a’ chaileig
III
Bean Bhail ‘n Athain ì fhèin a bh’ann,
‘Sgìth ‘s claoidht mar gun d’shiubhail i fada.
Bean Bhail ‘n Athain ì fhèin a bh’ann,
Ach nach b’urrainn ins càite an robh i
No idir mar rinn i tighinn.

Gillebrìde MacMillan


I
I am the lady of Baile An Àthain.
The folk have stolen me again, again,
it is as if every stone is saying.
II
Suddenly then, the night darkened
And I heard a loud noise like thunder
And the moon came out
From the shadow of the clouds.
And it shone on the damsel.
III
It was the woman of Balnain herself that was there,
Weary and worn as she had walked far.
It was the woman of Balnain herself that was there,
But she couldn’t tell where she was
Nor even how she came [there].

Traduzione italiana Cattia Salto*
I
“Sono la moglie del Laird di Balnain,
i Folk mi han rapito, ancora, ancora,
è come se ogni roccia dicesse”
II
“Tutto a un tratto calarono le tenebre
e udii un forte rombo simile al tuono…”
e la luna sbucò
dall’ombra delle nuvole
e illuminò la damigella.
III
Era proprio la moglie di Balnain che era là
stanca e sfinita come da un viaggio da molto lontano
Era proprio la moglie di Balnain che era là
ma non sapeva dire dove fosse stata,
nè in che modo fosse arrivata lì
NOTE
* dalla versione in italiano del libro

LA SCENA DALLA SERIE TV OUTLANDER

Jamie Fraser al fianco di Claire le traduce il testo e in lei subito si accende la speranza di poter ritornare nuovamente alla sua epoca (il 1945) e dal marito Frank.

La traduzione di Jamie ricalca solo parzialmente il testo cantato in gaelico nell’episodio
Jamie: Ora questo parla di un uomo che si attarda sulla collina delle fate alla vigilia di Samhain e sente il canto di una donna triste e lamentoso proprio dalle rocce della collina..


I am a woman of Balnain.
The folk have stolen me over again, ‘
the stones seemed to say.
I stood upon the hill, and wind did rise,

and the sound of thunder rolled across the land.
II
I placed my hands upon the tallest stone and traveled to a far, distant land, where I lived for a time among strangers who became lovers and friends.
III
But one day, I saw the moon came out,

and the wind rose once more.
so I touched the stones
and traveled back to my own land
and took up again with the man I had left behind.

Traduzione italiana Cattia Salto
“Sono la moglie di Balnain,
i Folk mi han rapito di nuovo”
sembravano dire le rocce.
Stavo sulla collina e s’alzò il vento
e il rombo del tuono squassò la terra
II
Misi le mano sulla pietra più alta e viaggiai

in una terra molto lontana dove ho vissuto per molto tempo tra stranieri che divennero amanti e amici.
III
Ma un giorno, vidi sbucare la luna
e il vento alzarsi di nuovo,
così toccai le rocce
e ritornai indietro alla mia terra
e feci ritorno all’uomo a cui ero stata portata via.

Claire: È tornata attraverso le pietre?
Jamie: Sì, lo ha fatto. Lo fanno sempre.

Sia Castel Leoch che Craigh na Dun (il cerchio di pietre) sono invenzioni dell’autrice di Outlander, il castello a cui si riferiva Diana Gabaldon era Castel Leod una delle sedi del Clan MacKenzie che si trova vicino a Strathpeffer, nella parte orientale del Ross-shire, nelle Highlands scozzesi, nell’adattamento televisivo invece la location diventa Doune Castle. Il villaggio di Balnain è collocato in una mappa settecentesca a una distanza relativamente breve per quei tempi dal Leod Castle[4].

Doune Castle Outlander TV
con i resti archeologici di Balnain (ora denominata Rogie) e la ricostruzione del villaggio all’Highland Folk Museum dove è stato girato l’episodio di Outlander “Rent” (Stagione 1, Episodio 5).

[1] L’arpa bardica [Cattia Salto]
[2] Outlander: The Way Out, The Gathering and Rent – Bear McCreary
[3] https://ancroiait.wordpress.com/2017/11/03/723-the-woman-of-balnain/
[4] https://outlanderpastlives.com/blog/balnain/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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