“L’invocazione delle grazie” è una preghiera in gaelico scozzese tradotta da Alexander Carmichael nel suo “Carmina Gadelica: hymns and incantations” (1900), ricomposta unendo una serie di versioni e frammenti. “I heard versions of this poem in other islands and in districts of the mainland, and in November 1888 John Gregorson Campbell, minister of Tiree, sent me a fragment taken down from Margaret Macdonald, Tiree. The poem must therefore have been widely known. in Tiree the poem was addressed to boys and girls, in Uist to young men and maidens. Probably it was composed to a maiden on her marriage”(traduzione italiano tratta da qui): “Io ho udito versioni di questo poema in altre isole e distretti del Continente e nel novembre 1888 John Gregorson Campbell, ministro di Tiree, me ne ha inviato un frammento preso da Margaret Macdonald, di Tiree. Il poema deve essere perciò largamente noto. In Tiree era indirizzato a ragazzi e ragazze, nel Uist a giovani uomini e donne. Probabilmente venne composto per una fanciulla il giorno del suo matrimonio“.
LE GRAZIE DELLA SPOSA
Si suppone quindi che l’invocazione sia rivolta alla dea Bride affinchè imprima le nove “grazie” sulla novella sposa. Le grazie invocate nella preghiera sono delle virtù, ossia delle qualità positive fisiche o spirituali, la traduzione “graces” è di Carmichael perchè buadh significa più propriamente ” faculty, talent, virtue“.
Nel primo verso dell’incantesimo o preghiera si descrive un rito di purificazione in cui l’adepta si bagna le mani in una bevanda preparata con vino, acqua, succo di frutti di bosco, latte e miele, ma simbolicamente si tratta di una lustrazione con l'”acqua di fuoco” che contiene i sette elementi della creazione e della conoscenza iniziatica o segreta.
I bathe thy palms In showers of wine(1), In the lustral fire,(2) In the seven elements,(3) In the juice of the rasps(4), In the milk of honey(5), And I place the nine pure choice graces In thy fair fond face… |
traduzione italiano Cattia Salto Bagno i tuoi palmi con gocce di vino nel fuoco lustrale nei sette elementi nel succo delle bacche nel latte-miele e imprimo il puro segno delle nove grazie sul tuo viso amabile e bello |
NOTE
1) tradotto dal gaelico Frasa fiona = A fras si traduce in inglese come “rain shower or scattering of water”.
2) la traduzione di Carmichael è impropria infatti il termine gaelico “liu nan lasa” si traduce come“water of the fire.” Il pozzo della Conoscenza ai piedi dell’albero della vita contiene questa “fiery water“, un’acqua benedetta o sacra, un’acqua termale che viene dal grembo della Madre. In genere l’acqua magica o lustrale è quella di rugiada raccolta all’alba (tra il novilunio e il primo quarto di luna) nella quale sia stato gettato un tizzone ardente che va a spegnersi nell’acqua.
Nel Cristianesimo l’unione dell’acqua con il vino è il simbolo dell’unione del divino e dell’umano, l’acqua e il sangue del Cristo crocefisso. Nella chiesa bizantina l’acqua aggiunta al vino è calda per simboleggiare la discesa dello Spirito Santo.
3) Il numero sette rappresenta un po’ in tutte le culture del passato un ciclo compiuto e perfetto, formato dalla triade sacra e i quattro elementi costitutivi del mondo sensibile che quindi racchiude il divino e l’umano, spirito di ogni cosa. In questo contesto sono gli elementi costitutivi della donna in quanto essere umano: la terra = la carne, l’acqua= il sangue, il sole= il volto ossia gli occhi, le nuvole= la mente, il vento= il respiro, le pietre= ossa. Tuttavia per “seachd siona“, il dizionario “Am Faclair Beag” elenca fuoco, aria, terra, acqua, ghiaccio, vento e folgore
4) Subh-Craobh è più propriamente un cespuglio di lamponi, ovvero un più generico “frutti del bosco” quindi anche more o mirtilli
5) la parola in gaelico è bainne meala = honey milk viene da pensare all’idromele, la bevanda che induce alle visioni ovvero l’ambrosia degli Dei.
L’idromele era una bevanda sacra inizialmente riservata solo ai sacerdoti e alle quattro cerimonie dei fuochi (Imbolc, Beltane, Lugnasad,Samonios), perchè si riteneva che il miele fosse un cibo divino dono degli Dei che cadeva dal cielo sotto forma di pulviscolo; Virgilio lo diceva “dono della rugiada” che si depositava sui fiori e veniva raccolto dalle api. Per i popoli nordici l’idromele è la bevanda dell’Altro Mondo, simbolo dell’immortalità con essa si segnavano i riti di passaggio della vita: nascita, matrimonio e morte. (continua)
L’INVOCAZIONE ALLE DEE
Si passa poi all’invocazione vera e propria in cui sono chiamati gli otto poteri che fanno capo a otto rispettive dee o donne famose, e che è il passo di più difficile comprensione, soprattutto perchè vengono citati dei personaggi o divinità non immediatamente riconducibili a quanto già conosciuto sulla mitologia celtica. Se la traduzione che Carmichael fa delle parole in gaelico sono frutto di una concezione vittoriana di quelle che dovrebbero essere le virtù femminili, dalle parole in gaelico emerge invece una donna più audace e fiera, specialmente in questa parte per analogia con i personaggi chiamati in causa.
Thine is the skill(9) of the Fairy Woman, Thine is the virtue of Bride the calm(10), Thine is the faith of Mary the mild, Thine is the tact(11) of the woman of Greece, Thine is the beauty(12) of Emir the lovely, Thine is the tenderness(13) of Darthula delightful, Thine is the courage(14) of Maebh the strong, Thine is the charm of Binne-bheul (15). |
traduzione italiano Cattia Salto Tuo è potere (9) della Donna Fatata tua la virtù di Bride la calma (10) tua è la fede di Bride la mite tue le gesta (11) della donna greca tua l’eleganza (12) di Emir la bella tuo è il carattere (13) dell’incantevole Darthula, tua l’audacia (14) di Maebh la forte tuo il fascino di Binne-bella (15) |
NOTE
9) la parola gleus nel dizionario Am Faclair Beag è definita come “a condition, a state of being, a mood or humor, the workings of a machine, or a musical key”. Il termine corrisponde più al concetto di potere che di abilità: incanto, malia della fata creatura che dona l’ispirazione poetica e la vita eterna ma anche che seduce i mortali conducendoli alla morte. La “Queen of Faerie” delle ballate scozzesi è “La Belle Dame sans Merci” di Keats
10) bithe= “peaceful”, “tranquil.” (dizionario Am Faclair Beag,) un termine che equivale alla condizione femminile. Bride è la Sposa per antonomasia, la dea pan-celtica sulla quale si è scritto di tutto e di più (continua)
11) gniomh= deed or task, quindi la traduzione di Carmichael come “tatto” è impropria. William Sharp suggerisce che la donna greca in questione sia Elena di Troia
12) sgeimh= elegance. Emir era la moglie dell’eroe irlandese Cuchulain
13) mèinneach = mercy, pity, discreetness or fondness. Darthula, figlia del cielo Dearshul. Sharp ritiene si tratti di Deirdre la tragica eroina di “The Sons of Uisneach.” Il termine mèin non è tuttavia chiaro più probabilmente sta a indicare un temperamento o un carattere
14) mean (meanmna)= courage, boldness, spirit, pride or joy. La regina Maebh del Connacht irlandese: una donna dal carattere forte e implacabile, figura chiave del ciclo dell’Ulster il cui nome è sinonimo di idromele.
15) per quanto in molti si siano sforzati di identificare questa Binne-bheul nessuno ha mai proposto una soluzione convincente
LE BENEDIZIONI
L’invocazione prosegue poi con una serie di 8 benedizioni che esprimono un’unica virtù: quella di saper alleviare le altrui sofferenze (ovvero quelle del marito) fornendo conforto, rifugio, orientamento, appoggio, ristoro e guarigione.
Una parte centrale detiene infine questa strofa che richiama gli antichi componimenti dei bardi (parole che ogni donna vorrebbe sentirsi sussurrare dal suo innamorato..)
You are the joy of all joyous things, the light of the beam of the sun Thou art the door of the chief of hospitality(16), Thou art the surpassing star of guidance(17), You are the step of the deer of the hill, the step of the steed of the plain (18) the grace(19) of swan of swimming You are the loveliness(20) of all lovely desires(21), the loveliest likeness that was upon earth |
traduzione italiano Cattia Salto Sei tu la gioia d’ogni gioia, la luce del raggio di sole tu sei la porta aperta per l’ospite (16) sei la stella polare che guida (17) Tu sei il passo del daino sul monte, il passo del cavallo nel prato (18) sei la grazia (19) del cigno che nuota, la delizia(20) dei desideri(21) più dolci la più amabile bellezza che ci sia sulla terra |
NOTE
16) la traduzione letterale= tu sei la porta del capo dell’ospitalità, si tratta della consuetudine celtica di accogliere sempre con ospitalità chiunque arrivi fino alla propria porta di casa. L’usanza deriva dalla magnanimità del capo villaggio che per mostrare la propria potenza lasciava aperte le porte della casa ovvero dava cibo e bevande con liberalità a chiunque entrasse per rifocillarsi.
17) reul-iuil Bride =“guiding star of Brighid” il cuore luminoso dell’effige bambolina della dea che le donne preparavano per Imbolc, tradotto variamente in termini di stella (del mattino, stella polare o stella cometa)
18) la parola gaelica è blar= field, plain ma è anche un termine che indica un campo di battaglia
19) seimh = calmness, gentleness, mildness, kindness.
20) ailleagan= a little jewel or treasure
21) rùn= a mystery or a secret, When used in phrases such asmo rùn (“my love”) it means “love.”la frase diventa quindi “thou art the little jewel of the mystery of love.” (sei la perla del misterioso amore)
THE INVOCATIONS OF THE GRACES
E infine ecco la versione messa in musica dal gruppo Alice Castle, una versione “ridotta” con l’inserimento di un coro “dedicato alla sposa”
ASCOLTA Alice Castle live
VERSIONE ALICE CASTE I I bathe thy palms In showers of wine In the lustral fire In the seven elements In the juice of the rasps In the milk of honey And I place the pure choice graces II In thy fair fond face The grace of form The grace of voice The grace of fortune The grace of goodness The grace of wisdom The grace of whole-souled loveliness CHORUS You are the joy of all joyous things, the light of the beam of the sun You are the step of the deer of the hill, the step of the steed of the plain You are the surpassing star of guidance, the grace of swan of swimming You are the loveliness of all lovely desires, the loveliest likeness that was upon earth III A shade are you in the heat A shelter are you in the cold Eyes are you to the blind A staff are you to the pilgrim An island are you at the sea A well are you in the desert Health are you to the ailing IV The best hour of the day be thine, the best day of week be thine, The best week of the year be thine, the best time of the life be thine The life be thine. |
traduzione italiano Cattia Salto I Bagno i tuoi palmi con gocce di vino (1) nel fuoco lustrale (2) nei sette elementi (3) nel succo dei lamponi (4) nel latte-miele (5) e imprimo il puro segno delle grazie II Sul tuo viso amabile e bello la grazia della forma, la grazia della voce, la grazia della fortuna, (6) La grazia della bontà, la grazia della saggezza, la grazia d’amare con l’anima tutta, CORO Sei tu la gioia d’ogni gioia, la luce del raggio di sole Tu sei il passo del daino sul monte, il passo del cavallo nel prato (18), sei la stella polare (17) che guida sei la grazia del cigno che nuota, la delizia dei desideri più dolci la più amabile bellezza che ci sia sulla terra III Tu sei l’ombra per la calura un riparo sei dal freddo gli occhi tu sei per il cieco il bastone per il viandante un’isola tu sei nel mare (7) un pozzo nel deserto la salute per il malato IV Che la migliore ora del giorno sia tua il migliore giorno della settimana sia tuo la migliore settimana dell’anno sia tua il momento migliore della vita sia tuo che la vita sia tua (22). |
NOTE
6) non è l’augurio di buona sorte, bensì è il dono di comprendere la transitorietà delle cose perchè la fortuna è una ruota e quindi non si ferma mai
7) l’isola nel mare è l’approdo sicuro nel mare della vita
17) reul-iuil Bride=“guiding star of Brighid” si tratta più propriamente della stella polare, una conchiglia o un cristallo che diventa il cuore della bambolina effigie della dea nel rituale di Imbolc. Dopo il cristianesimo il concetto viene associato alla stella cometa che secondo la tradizione comparve in cielo per annunciare la nascita di Gesù
22) l’ultimo verso è stato aggiunto per dare un senso di circolarità del tempo
FONTI
http://www.sacred-texts.com/neu/celt/cg1/cg1006.htm
http://www.faclair.info/
http://incantisegreti.blogspot.it/2013/07/ora-nam-buadh-l-invocazione-delle-grazie.html
http://www.patheos.com/blogs/agora/2013/06/loop-of-brighid-invocation-of-the-graces-a-brigidine-sacred-text-part-1/
http://www.patheos.com/blogs/agora/2013/07/invocation-of-the-graces-a-brigidine-sacred-text-part-2/
http://www.patheos.com/blogs/agora/2013/08/loop-of-brighid-invocation-of-the-graces-a-brigidine-sacred-text-part-5/