ONLY OUR RIVERS RUN FREE

“Solo i nostri fiumi scorrono liberi” è una canzone scritta negli anni della “beat generation” per denunciare il perdurare dello stato di discriminazione dei cattolici in terra d’Irlanda, sotto il controllo-dominio inglese. E’ stata scritta da Mickey MacConnell, classe 1947, nei tempi delle proteste civili nell’Irlanda del Nord, era il 1965 e l’anno precedente era iniziata a Belfast la campagna per la giustizia sociale: i conflitti tra le due comunità (quella cattolica e protestante) divamparono alla fine degli anni 60 dando origine al periodo denominato The Troubles, la cosiddetta guerra a bassa densità, un coacervo di violenza e sordi rancori, di marce per la pace e bombe.

La canzone è stata anche tradotta in gaelico irlandese e lo stesso Michey scrive su Mudcat ” The song was largely inspired by the claustrophia of South Fermanagh..I was bought up on the banks of the River Erne near Enniskillen and, I’m a River Man.   It is a song that has taken on more and more significance over the years and I have to admit that I’m very proud of it. I have written quite a lot of other stuff but have to say that “Only Our Rivers Run Free” was the one that attracted all the attention.   Sadly so, in my view.

La canzone è stata divulgata già negli anni 70 dai Planxty e dai Wolfestone

ASCOLTA Christy Moore in una intensa interpretazione live del 1973 al National Stadium di Dublino


I
When apples still grow in November
When Blossoms still bloom(1) from each tree
When leaves are still green in December
It’s then that our land will be free
I wander her hills and her valleys
And still through my sorrow I see
A land that has never known freedom
And only her rivers run free
II
I drink to the death(2) of her manhood
Those men who’d rather have died
Than to live in the cold chains of bondage
To bring back their rights were denied
Oh where are you now when we need you
What burns where the flame used to be
Are ye gone like the snows of last winter
And will only our rivers run free?
III
How sweet is life but we’re crying
How mellow the wine but it’s(3) dry
How fragrant the rose but it’s dying
How gentle the breeze but it sighs
What good is in youth when it’s aging
What joy is in eyes that can’t see
When there’s sorrow in sunshine and flowers
And still only our rivers run free
TRADUZIONE ITALIANO DI CATTIA SALTO
I
Quando i meli ancora matureranno a Novembre,
quando a Dicembre i fiori sbocceranno sui rami
e le foglie saranno ancora verdi,
solo allora  la nostra terra sarà libera;
ho vagato per colline e valli
e ancora con dolore vedo
una terra che non ha mai conosciuto la libertà
e solo i suoi fiumi scorrono liberi
II
Bevo per la morte dei suoi giovani coraggiosi
e a questi uomini che preferirebbero morire,
piuttosto che vivere nelle fredde catene della servitù,
per riavere i diritti che gli sono stati negati,
oh dove sei adesso che abbiamo bisogno di te?
ciò che brucia dove la fiamma dovrebbe essere,
te ne sei andata come la neve dell’inverno passato,
e solo i nostri fiumi scorrono liberi
III
Com’è dolce la vita, ma noi piangiamo,
Com’è succoso il vino seppure è amaro,
Com’è profumata la rosa eppure appassisce,
Com’è lieve la brezza eppure sospira,
che cos’è la gioventù quando sei vecchio
che cos’è la gioia per gli occhi che non possono vedere
quando c’è dolore nella luce del sole e nei fiori
e ancora solo i nostri fiumi scorrono liberi.

NOTE
1) scritto anche come: “When blossoms remain on each tree”
2) il verso è stemperato a volte preferendo usare la parola “depht”
3) scritto anche come “we are”

FONTI
https://loscrignodellapoliteia.wordpress.com/2009/11/25/only-our-rivers-run-free/
http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=13283
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=3042
http://www.mickeymacconnell.com/Page%202.htm
http://www.irish-folk-songs.com/only-our-rivers-run-free-sheet-music.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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