My Own Dear Galway Bay

Galway Bay è oggetto di diverse canzoni tradizionali irlandesi (vedi), questa dal titolo “My own dear Galway Bay” è stata scritta da Francis Arthur Fahy  (1854–1935), di Kinvara (Co. Galway) poeta e scrittore ricordato per il suo ruolo nell'”Irish literary revival” di fine Ottocento:  emigrò in Inghilterra nel 1873 andando a vivere a Clapham (Londra) dove fondò il  Southwark Literary Club (diventata l’ Irish Texts Society), per mantenere salde negli immigrati e nei loro figli la cultura irlandese.
Scrisse alcune canzoni ancora popolari su melodie tradizionali, in particolare per Galway Bay prese come riferimento la melodia “Skibbereen“; in una secondo tempo è prevalsa invece la melodia scritta da Tony Small nativo di Galway

ASCOLTA Dolores Keane (I, III, V, VI)
versione live con Dé Danann


ASCOLTA Liadan


I
‘Tis far away I am today
from scenes I roamed a boy,
And long ago the hour I know
I first saw Illinois;
But time nor tide nor waters wide
could wean my heart away,
For ever true it flies to you,
my old dear Galway Bay.
II
My chosen bride is by my side,
her brown hair silver-grey,
Her daughter Rose as like her grows
as April dawn to day.
Our only boy, his mother’s joy,
his father’s pride and stay;
With gifts like these I’d live at ease,
were I near Galway Bay.
III
Oh, grey and bleak,
by shore and creek,
the rugged rocks abound,
But sweet and green
the grass between,
as grows on Irish ground,
So friendship fond,
all wealth beyond,
and love that lives always,
Bless each poor home
beside your foam,
my dear old Galway Bay.
IV
A prouder man I’d walk the land
in health and peace of mind,
If I might toil and strive and moil,
nor cast one thought behind,
But what would be the world to me,
its wealth and rich array,
If memory I lost of thee,
my own dear Galway Bay.
V
Had I youth’s blood
and hopeful mood
and heart of fire once more,
For all the gold the world might hold
I’d never quit your shore,
I’d live content whate’er God sent
with neighbours old and gray,
And lay my bones, ‘neath churchyard stones,
beside you, Galway Bay.
VI
The blessing of a poor old man
be with you night and day,
The blessing of a lonely man
whose heart will soon be clay;
‘Tis all the Heaven I’ll ask of God
upon my dying day,
My soul to soar for evermore
above you,
Galway Bay.
Traduzione italiano Cattia Salto
I
Oggi sono molto lontano dai luoghi dei miei vagabondaggi giovanili,
ed è da molto tempo che vidi
l’Illinois per la prima volta;
ma nè il tempo, la marea o il vasto mare potranno disabituare il mio cuore
perchè per sempre devoto a te volerà,
mia cara vecchia Baia di Galway
II
La sposa che ho scelto mi è accanto
i capelli castani grigio- argento, sua figlia Rose cresce come lei, così (è) l’alba d’Aprile fino al giorno (1), il nostro unico ragazzo, la gioia di sua madre,  l’orgoglio di suo padre e sostegno; con regali come questi vivrei tranquillo se fossi vicino alla Baia di Galway
III
Oh grige e brulle
dalla spiaggia al torrente
le rocce aspre abbondano,
ma fresca e verde
l’erba in mezzo
cresce come sul suolo irlandese,
così l’amicizia fedele
oltre ogni ricchezza
e l’amore che vive sempre (2).
Benedici ogni povera casa
davanti alle tue onde
mia cara vecchia baia di Galway
IV
Da uomo prudente comminavo sulla terra, in salute e in pace
se potessi sgobbare, darci dentro e faticare, 
incapace di pensare al passato! Ma che valore avrebbe il mondo per me, con la sua ricchezza sconfinata, se perdessi il ricordo di te
la mia cara Baia di galway
V
Se avessi il sangue giovane
e la speranza
e ancora un cuore di fuoco
per tutto l’oro che il mondo potrebbe contenere, non lascerei mai la tua riva
per vivere contento ovunque dio mi mandi e con i vicini vecchi e grigi
riposeranno le mie ossa sotto le pietre del cimitero
accanto a te Baia di Galway
VI
La benedizione di un povero vecchio
sarà con te notte e giorno
La benedizione di un uomo solo
il cui cuore diventerà presto terra;
è questo il paradiso che chiederò a Dio
nel giorno della mia morte
la mia anima che voli per sempre
su di te
Baia di Galway

NOTE
1) se ho ben interpretato il paragone Rose cresce come la luce del sole nell’alba del mese d’aprile (primavera)  fino alla sua pienezza del mattino.
2) oppure “away”: se ho ben colto il senso della frase l’amicizia e l’amore sono paragonati all’erba verde che cresce nonostante le asprezze e le difficoltà della vita

FONTI
https://www.itma.ie/inishowen/song/galway_bay_colm_toland
https://songoftheisles.com/2013/02/17/my-own-deargalway-bay/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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