Una gita fuori porta a Rathfarnham: il Museo Pearse a Dublino e il St Enda’s Park/Marlay Park

Tra le gite fuori porta di Dublino all’insegna del verde, consiglio in particolare il St Enda’s Park con la visita al Museo Pearse, già residenza di Patrick Pearse e scuola per ragazzi basata su metodi educativi innovativi. Il luogo è più una meta dei dublinesi che dei circuiti turistici, ed è una gemma nascosta, uno dei parchi più affascinanti e romantici di Dublino, con le sue passeggiate lungo il fiume, la cascata, il giardino recintato e le rovine misteriose tra gli alberi secolari.
PRIMA TAPPA: St Enda’s Park e Museo Pearse
SECONDA TAPPA: Marlay Park

PEARSE MUSEUM

La casa fu costruita nel 1786 dal dentista dublinese Edward Hudson come casa di campagna, su un terreno noto come “I campi di Odino” ribattezzato “L’Hermitage”, situato in una selvaggia vallata fluviale. Le “Rovine” sparse per il parco sono strutture ornamentali di pietra costruite probabilmente dal figlio William Hudson, interessato alle antichità e alla mitologia, fondatore della Irish Archaeological Society nel 1840 e della Celtic Society in 1845. 

Queste Follies erano una moda del tempo, inserite tra gli affioramenti naturali di granito della proprietà e la valle del fiume per creare viste drammatiche e romantiche.
La grotta dell’eremita ricoperta da misteriose sculture arcane; il forte di Emmet a forma di stella a cinque punte, una abitazione composta da quattro stanze separate con un camino centrale, con una splendida vista di Dublino dal tetto; il Druid’s Glen in cui si simula l’ingresso di una tomba a portale come Newgrange; la pietra Ogham ( l’incisione in alfabeto ogham è una citazione dalle epistole di Orazio “tutt’al piú mi canzonano i vicini se muovo zolle o sassi” -I. XIV, verso 39); la Torre delle scale o il Tempio sul torrente Whitechurch, un edificio decorativo con uno scopo pratico, un dispositivo architettonico utilizzato per cambiare i livelli dell’acqua e pompare l’acqua alla fontana nel vicino giardino recintato, sono solo alcune delle rovine disseminate nel parco. E ancora archi e nicchie, un ponte di pietra, un obelisco, tutte le rovine sono state restaurate.

Cairn Stones

Il Parco è diventato un parco storico nazionale, con sentieri, aree boschive, un torrente e giochi d’acqua, un piccolo laghetto e ponticelli, ampi prati, campi da gioco, un giardino recintato e l’arboreto dove gli alunni avevano lezioni di giardinaggio e piantavano molte varietà di alberi sia autoctoni che esotici.
Vi si organizzano esposizioni d’arte e concerti.

Museo Pearse

Nel 1910 Patrick Pearse affittò la proprietà per trasferirvi la sua St. Enda’s School (da cui il nome St Enda dato alla tenuta) che aveva fondato un paio d’anni prima. Dall’altra parte della strada c’era The Priory, la casa di John Philpot Curran, un famoso avvocato. Sua figlia, Sarah Curran , era la fidanzata del ribelle  Robert Emmet. La leggenda narra che Edward Hudson permise ai due giovani amanti di incontrarsi nel parco.
Dopo la morte di Emmet il suo ricordo divenne parte del paesaggio de L’Hermitage. Il sentiero sul lato orientale del parco venne chiamato “Emmet’s Walk” mentre una loggia d’ingresso, costruita per assomigliare a un forte in miniatura, diventò l'”Emmet’s Fort”

L’Hermitage è stato conservato come museo in memoria del grande esperimento educativo. Innanzitutto il metodo d’insegnamento dell’irlandese (usata come lingua quotidiana) con lezioni in inglese e irlandese. Oltre alle materie convenzionali gli alunni studiavano la scienza e le lingue europee. Praticavano sport, si dedicavano al teatro, alla musica e alle danze irlandesi. L’arte aveva una funzione chiave nello sviluppo del ragazzo, non solo attraverso i quadri appesi un po’ ovunque nella scuola (di Beatrice Elvery, George Russell e Jack B. Yeats), ma come materia di studio. Tra gli insegnanti della scuola i poeti Thomas MacDonagh e Padraic Colum, e anche Douglas Hyde, Maude Gonne e WB Yeats vennero invitati a tenere delle conferenze.
Si inculcavano i valori di eroismo, patriottismo e nobiltà facendo riferimento alle antiche e moderne figure eroiche irlandesi come Fionn MacCumhaill, Cúchulainn e il rivoluzionario Robert Emmet.
Anche la vita nella natura e il suo studio contribuivano alla formazione dell’individuo.
Ben presto divenne chiaro a Patrick Pearse che una scuola idealistica e innovativa come quella di St Enda poteva prosperare solo in una società indipendente sia politicamente che culturalmente. L’Hermitage divenne strategico per gli incontri chiave che portarono alla Rivolta e i terreni furono spesso usati per le esercitazioni dai Volontari Irlandesi.

L’edificio originario è un semplice rettangolo a tre piani su un seminterrato con l’attico marcato da una cornice modanata. Ogni proprietario successivo ha adattato la casa per soddisfare le proprie esigenze in particolare il magnate William Woodbyrne (che diede la casa in affitto a Patrick Pearse) vi aggiunse sul retro un giardino d’inverno e una sala da biliardo. 
La scuola inizialmente si teneva in un cortile negli annessi e le stalle della tenuta. Le aule si aprivano sul cortile ed erano collegate da una veranda coperta.
Scrive Patrick Pearse “La decorazione e l’arredamento interni della Scuola sono stati eseguiti secondo un accurato schema di colori e disegni. L’obiettivo prefissato è stato quello di incoraggiare nei ragazzi l’amore per l’ambiente avvenente e la formazione del loro gusto nell’arte. Nelle aule belle immagini, statue e piante sostituiscono i grafici e altri oggetti dell’ordinaria aula scolastica .”

giugno 1914 foto per l’annuale Aeridheacht o “Open Day” 
della scuola che includeva uno spettacolo teatrale, premiazioni e concerti

https://irelandxo.com/ireland-xo/history-and-genealogy/buildings-database/hermitage-rathfarnham
https://pearsemuseum.ie/st-endas/
https://pearsemuseum.ie/the-follies-of-st-endas-park/
https://www.oldstone.ie/project/st-endas-park/
http://littlethings.ie/childhood/visit-st-endas-park/
https://www.buildingsofireland.ie/building-of-the-month/the-pearse-museum-and-saint-endas-park-haroldsgrange-td-rathfarnham/
https://pearsemuseum.ie/gallery/
https://pearsemuseum.ie/online-tour/tour-of-the-house/

Marlay Park

Se il St Enda’s Park vi sembra piccolo potete sconfinare nel vicino, e immenso, Marlay Park (un degno contrappunto al Phoenix Park della zona Nord di Dublino) che comprende un parco giochi bimbi, percorsi per la corsa e per le passeggiate, un campo da golf e vari impianti sportivi tra cui campi da tennis, un campo da cricket e campi da calcio e di hurling. L’attento restauro degli edifici disseminati nel parco ha riguardato anche il giardino ornamentale recintato, la fontana e l’Orangerie.

Marlay house, la casa di campagna di Thomas Taylor, poi acquisita e ricostruita nel 1764 da David La Touche. Nel 1690 era probabilmente poco più di una fattoria che venne trasformata in una delle migliori case georgiane di Dublino. I migliori artigiani d’Europa hanno realizzato stucchi e decorazioni della sala da ballo con vista sulle montagne di Wicklow, un teatro privato e una sala ovale per la musica, uno dei più ambiti e rinomati salotti di Dublino. La sistemazione del parco (spazi e piantumazioni) prese la forma conservata fino ai nostri giorni ed è diventato un parco pubblico dal 1972.

https://www.dlrcoco.ie/en/marlay-house-6
https://www.buildingsofireland.ie/buildings-search/building/60220011/marlay-house-grange-road-co-dun-laoghaire-rathdown
https://www.irishtimes.com/life-and-style/homes-and-property/marlay-house-regains-its-stature-1.1124926

Marlay house

Il giardino ornamentale

Nell’attento restaurato si sono introdotte le piante che erano popolari quando fu istituito il giardino. Nell’orto l’Orangerie, con i suoi soffitti a cassettoni e le grandi finestre ad arco, è adibita a spazio espositivo. Nell’orto ci sono alberi da frutto della reggenza e aiuole ornamentali. E’ un tipico hortus conclusus con l’ingresso accanto al Gardener’s Cottage, con pergolato e fontana, i giardini ospitano alcuni splendidi pavoni “domestici” che passeggiano tranquillamente in mezzo alla folla. C’è anche un bel giardino naturalistico dietro Laurelmore, dove prendere il fresco d’estate.

Ovviamente il parco è perfetto per lunghe e salutari passeggiate (tra cui il Marley Park Loop Walk) e al sabato mattina viene organizzata una corsa di 5 km a cui si possono aggregare tutti.
Grande attenzione è stata riservata alle famiglie con bambini con un grande parco giochi suddiviso in zone, per le diverse fasce d’età. In estate viene allestita una fattoria con gli animali e c’è pure un trenino in miniatura, che percorre un circuito su mini-rotaia, che fa letteralmente impazzire i bambini. C’è pure uno spazio recintato a dog park dove socializzare con i vostri amici-cani (nel parco non c’è il divieto all’accesso dei cani)

In alto a sinistra Marlay house e il giardino ornamentale

Per un magico incontro si deve attraversare il ponte giapponese sul fiume Dargle superare le cascate e nei boschi andare alla ricerca del Fairy Tree ricavato dalle mani di Paul O’Hare a partire dal 2010, dal tronco abbattuto di un albero centenario. L’albero e in continua trasformazione e molti visitatori lasciano bigliettini, piccoli regali alle fate, o appendono nastri e ciucciotti.
https://curiouslycreatively.wordpress.com/2018/02/21/marlay-park-fairy-tree/
Fairy Yew Woods: un’oasi tutta da esplorare per i bambini più piccoli.

Diverse sculture moderne sono disseminate nel parco tra cui Dreaming About The Celestial Mountain di Agnes Corway collocata nell’ambito di una sistemazione piantumata dai giardinieri del parco a formare un percorso labirintico e meditativo verso la cima di una collina a gradoni per raggiungere il volto lunare semisepolto. Il lavoro di sistemazione è recente (2019) ma già molto suggestivo.

https://www.dochara.com/places-to-visit/parks-gardens/marlay-park/
https://www.dlrcoco.ie/sites/default/files/atoms/files/marlay_park_site_analysis.pdf
https://www.dlrcoco.ie/en/parks-outdoors/parks/marlay-park
https://www.facebook.com/MarlayCourtyard/
http://marlayparkcourtyard.ie/
https://www.mypacer.com/it/routes/218598/marlay-park-camminare-e-correre-pista-ballinteer-dublino-irlanda
https://www.thelifeofstuff.com/index.php/marlay-park-most-dogs-no-1-playground/

St. Enda’s Park & Pearse Museum

Bus 16 da Aungier St (circa 40 min)
ingresso gratuito
https://pearsemuseum.ie/

Ci sono cinque punti d’accesso al parco, quello principale è fiancheggiato dal Gate Lodge, l’alloggio del giardiniere, Mícheál Mac Ruaidhrí. Era un nativo di lingua irlandese e grande narratore. Oltre a curare i giardini, insegnò ai ragazzi il giardinaggio (ogni ragazzo aveva un pezzo di terra per accudire e coltivare piante). Il percorso conduce alla casa e al giardino recintato, in passato vi si coltivava frutta e verdura, oggi è un giardino formale ricco di fioriture con la scultura in legno di Liam O’Neill, ricavata da dalla sequoia che qui cresceva su due tronchi

“Deartháireacha” in memoria dei fratelli Pearse (Liam O’Neill)

Patrick Pearse

Pádraig (Patrick) Pearse è stato un intellettuale e poeta irlandese, teorico della rinascita dell’identità gaelica. Nato a Dublino nel 1879, secondo di quattro fratelli, a diciassette anni Patrick Pearse si unì alla Gaelic League e nel 1913 fu tra i fondatori dell’Irish Volunteer.
Nel 1914 prestò giuramento all’IRB, l’Irish Republican Brotherhood, l’organizzazione segreta militare che voleva lottare con le armi per una Repubblica irlandese indipendente.
Durante il viaggio in America per raccogliere i fondi per la sua Scuola si radicalizzò nelle sue opinioni politiche. Fu uno dei comandanti maggiori dell’Easter Rising, e fu lui a leggere la Poblacht na hÉireann, la proclamazione della Repubblica d’Irlanda, sulle scale del General Post Office, davanti ad una folla per la verità un po’ disorientata.
Patrick Pearse fu giustiziato il 3 maggio 1916.
Mise Éire
Granuaile 

Patrick Pearse e William Pearse nei giardini dell'Hermitage
William (a sinistra) e Patrick Pearse fotografati nei giardini dell’Hermitage

William Pearse fu un abile scultore, attore dilettante e impresario teatrale semi-professionista. Oltre a insegnare arte alla St. Enda’s School produceva le recite scolastiche (prendendovi parte come attore). William aiutò Patrick con i suoi piani per l’insurrezione del 1916 e combatté al suo fianco nel GPO. Nonostante fosse una figura relativamente di basso rango nella ribellione, venne processato e giustiziato il 4 maggio 1916.
Dopo l’esecuzione dei fratelli Pearse, la casa fu occupata dall’esercito britannico, costringendo la scuola a trasferirsi. Tempo dopo la scuola ritornò all’Hermitage dove rimase aperta fino al 1935. La sorella maggiore di Pearse, la senatrice Margaret Mary Pearse (1878-1968), visse nella casa che divenne proprietà dello Stato dopo la sua morte nel 1968 a condizione che l’edificio venisse trasformato in museo aperto tutto l’anno con ingresso gratuito.
Il Pearse Museum aprì al pubblico nel 1979 e venne restaurato nel 2008 con l’aggiunta di una reception e una scala.

☕COFFEE TIME

La Tea Room occupa un’ala dei primi locali della scuola disposti a ferro di cavallo e collegati da un ambulacro coperto

IL MUSEO

Il Pearse Museum è aperto tutti i giorni e tra le sale in mostra al pubblico ci sono: la sala d’ingresso con alcuni quadri di un quadro di Beatrice Elvery, la sala dei ricevimenti che raccoglie le sculture di William Pearse, lo studio del preside (con gli stessi mobili e tappeti che un tempo abbellivano la stanza) e il salotto.
La Galleria d’Arte della Scuola (con opere di Beatrice Elvery, Patrick Tuohy, WB Yeats e il conte Casimir Markievicz) e il Museo della Scuola erano parte integrante dell’insegnamento per stimolare il senso estetico e la curiosità nei ragazzi. La Study Hall ricavata nella sala da biliardo fatta costruire da William Woodbyrne con un bellissimo camino in una nicchia che fungeva da palcoscenico. Vi si tenevano le lezioni e le conferenze. Tra gli edifici costruiti da Patrick Pearse la Cappella dove i ragazzi si riunivano per la preghiera della sera.
La casa era anche la casa della famiglia Pearse, con la madre, il fratello e le sorelle che assistevano nella gestione della scuola.
Attualmente il museo ospita anche un’ampia mostra sul ruolo di Patrick Pearse nella Rivolta del 1916.
In una sala affacciata sul cortile esterno sono descritte la flora e la fauna che si trovano nel Parco


Marlay PARK

Bus 16
Grange Road
Marlay Park è diventato uno dei più importanti raduni di musica all’aperto in Irlanda (tra cui il Longitude Festival). Nei giorni dei concerti tutto o parte del parco potrebbe essere chiuso ai visitatori, quindi è sempre meglio controllare in anticipo prima di andarci.
Il parco è l’inizio ufficiale della Wicklow Way, (dal parcheggio Nord) una passeggiata di diversi giorni che attraversa le montagne fino a Clonegal (Carlow).
Ci sono due parcheggi in College Road e in Grange Road. L’ingresso è gratuito e durante l’estate ci sono anche visite gratuite della Marlay house e dei giardini.
https://www.facebook.com/protectmarlaypark/

Marlay house

Lasciata all’abbandono per molti anni è stata restaurata agli inizi del 2000, mettendo in risalto le modifiche apportate dai successivi proprietari nel corso del tempo con il cambio di gusto da neoclassico a neo gotico.
La casa è sede di eventi sociali. 
È aperta al pubblico con visite guidate.
Virtual tour della Marlay House

Marlay Craft Courtyard 

Negli annessi agricoli di Marlay house radunati attorno ad un’ampia corte sono stati ricavati degli studi-negozi di artisti e laboratori di artigiani.
http://marlayparkcourtyard.ie/
https://www.facebook.com/MarlayCourtyard/

Laurelmore 

Un “cottage orné” a due piani trasformato in residenza dai successivi proprietari. Restaurato nel 2015 è ora sede degli uffici e della biblioteca della Royal Horticultural Society of Ireland. Nella sede si tengono i corsi di giardinaggio ed è aperta solo occasionalmente al pubblico,

☕COFFEE TIME

Miller Cake Studio & Cafè
Studio 4, Marlay Craft Courtyard
specializzati in torte nuziali (pluripremiate). Una dolce colazione d’autore.
https://millercakestudio.com/

Oppure dalla catena Brambles cafè
Boland’s Coffee Shop (ex Gardener’s Cottage) per una colazione con vista sui pavoni ma anche lunch.

The Wicklow Way Café
per una colazione con vista ma anche lunch.

Marlay Park Co Co Market

mercato delle eccellenze agro-alimentari e dell’home made aperto sabato e domenica

Dubliners’ Dublin: itinerario cultural-turistico per la Dublino di ieri e di oggi

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.