Hill of Bennachie: Lassù in mezzo all’erica in fiore

The Hill of Bennachie è la montagna o collina come dir si voglia più famosa e conosciuta della Scozia nord-orientale, un tempo luogo di incontri romantici “amang the heather”( come dicono in Scozia ) cioè in camporella, tra procaci pastorelle e baldi giovanotti.
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La Straniera (Outlander saga)

Diana Gabaldon

The Hill of Bennachie è la canzone un po’ sconcia (una tipica bothy ballad scozzese) che Jamie canticchia mentre si dirige nelle stalle di Leoch; si stralcia dal primo libro:
.. e se ne andò, direttamente alle stalle, canticchiando ad alta voce l’aria di “Lassù in mezzo all’erica”. Il ritornello riecheggiò lungo le scale
Con una fanciulla in grembo, seduta su di me,
un calabrone mi punse, ohi povero me,
ben sopra al ginocchio, ahimè,
lassù in mezzo all’erica, in cima a Bendikee!

Da Diana Gabaldon La Straniera, 2004

The Hill of Bennachie/UP AMONG THE HEATHER

[ Ballad Index FVS157 ; Mudcat 156417 ; trad.]

Sono numerose le canzoni tradizionali scozzesi che narrano di incontri romantici “among the heather”( o come dicono in Scozia “amang the heather”) cioè in camporella, tra procaci pastorelle e baldi giovanotti: questo filone ha come luogo dell’appuntamento lo scenario della Hill of Bennachie, la montagna o collina come dir si voglia più famosa e conosciuta della Scozia nord-orientale.
“Up Amang The Heather” o “The Hill of Bennachie” condivide la melodia con un altro brano tradizionale “Come All Ye Fisher Lasses”.
The Hill of Bennachie è una classica  bothy ballad ricca di doppi sensi che si commentano da soli! L’uomo predica bene ma razzola male perchè prima racconta di essersela spassata (per tutto il giorno a sentire lui!) con una bella fanciulla, e alla fine raccomanda a tutte le altre di non concedere più di un bacio a un soldatino (preso come modello di donnaiolo): al secondo bacio si ritroverebbero già belle che distese tra l’erica! O meglio tra la calluna, il brugo celtico colonizzatore delle brughiere, uno dei fiori nazionali della Scozia.

BRUGO O ERICA?

erica bianca, si notino i fiori a forma di botticella

Dalle Highlands di Robert Burns alle Moorlands di Emily Bronte, e fino alla Baraggia del Vercellese il brugo (ma anche l’erica) popola quelle che in suo nome vengono definite brughiere.

Il brugo seppure parente stretto dell’erica è una pianta distinta, classificata come calluna vulgaris, detta anche  erica selvatica: Calluna dal greco kallyno (pulisco, spazzo), erba per fabbricare ramazze rustiche, grazie alla flessibilità e alla resistenza dei suoi ramoscelli e vulgaris per l’estrema diffusione della pianta.
Un rametto d’erica selvatica bianca (Calluna vulgaris) o d’erica è un portafortuna  in Scozia e viene donato per augurare un felice matrimonio.
Un tempo le fanciulle scozzesi che si avventuravano da sole nella brughiera indossavano sempre un rametto d’erica per proteggersi dagli stupri e dalle rapine (o per fare un incontro fortunato).
Per riconoscere le due piante basta guardare il calendario: l’erica fiorisce al termine dell’inverno e in primavera (e in alcune varietà fino a giugno), mentre la calluna fiorisce alla fine dell’estate e in autunno restando fiorita fino ai primi mesi dell’inverno! (continua)


Up among the heather on the hill o’ Bennachie
rolling with a wee lass underneath a tree
A bum-bee stung me well above the knee 
Up among the heather on the hill o’ Bennachie
I
As I went out a-roving on a summer’s day
I spied a bonnie lassie strolling on the brae
she was picking wild berries and I offered her a hand
saying “maybe I can help you fill your wee tin can”
II
Says I “Me bonnie lass are you going to spend the day
up among the heather
where the lads and lassies play
they’re hugging and they’re kissing
and they’re making fancy free
among the blooming heather on the hill o’ Bennachie”
III
We sat down together and I held her in me arms
I hugged her and I kissed her taken by her charms then
I took out me fiddle and I fiddled merrily
among the blooming heather on the hill o’ Bennachie
IV
Come all you bonnie lessies and take my advice
and never let a soldier laddie kiss you more than twice.
For all the time he’s kissing you he’s thinking out a plan
To get a wee bit rattle at your ould tin can.

Traduzione italiana di Cattia Salto
Lassù in mezzo all’erica sul Bennachie (1)
mi rotolavo con una fanciulla(2) sotto ad un albero,

un calabrone mi punse ben sopra il ginocchio
lassù in mezzo all’erica sul Bennachie

I
Ero a passeggio in un giorno d’estate,
quando vidi una bella ragazza(3) a zonzo per la collina(4)
che raccoglieva i mirtilli(5) e mi offrii di darle una mano,
dicendole “Posso aiutarla a riempire la sua lattina?”(6)
II(7)
Dico io ” Mia bella ragazza, volete trascorrere la giornata
lassù in mezzo all’erica?
Dove i ragazzi(8) e le ragazze giocano,
si abbracciano e si baciano
e si divertono senza legami,
in mezzo all’erica in fiore sulla collina di Bennachie?!”
III
Ci siamo seduti insieme e tenuta tra le mie braccia,
l’ho abbracciata e baciata preso dal suo fascino, poi
ho tirato fuori il mio violino(9) e ho suonato allegramente,
lassù in mezzo all’erica in fiore sulla collina di Bennachie.
IV(10)
Venite tutte voi ragazze belle e ascoltate il mio consiglio
e non lasciate mai che un soldato vi baci più di due volte,
perchè per tutto il tempo che vi bacia lui sta pianificando
di come fare a sbattere un po’ la vostra vecchia(11) lattina .

NOTE
(1) (Irish Ramblers)
Up among the heather on the hellabenafee
It was there I had a bonny wee lass sitting on my knee
A bungbee stung me well above the knee
We rested down together on the hellabenafee
(2) wee lass= tiny girl
(3) bonnie lassie= fine girl
(4) brae= hill
(5) nella canzone si menziona una ricorrenza particolare, la raccolta dei mirtilli, una festa di mezz’estate denominata Bilberry Sunday (in Scozia si dice “Blaeberry”in Irlanda “Fraughan”). Si celebrava per lo più a luglio, quando maturano le bacche del mirtillo o ad Agosto, spesso abbinata alla festa celtica di Lughnasa o alla domenica (o lunedì) più prossima alla festa. Un tempo i giovinetti e le giovanette stavano su per i monti nella brughiera da mattino a sera a raccogliere i mirtilli e a fare amicizia, era perciò una festa dedicata al corteggiamento e a combinare i matrimoni (sotto i buoni uffici di Lugh). Alla fine della giornata le donne da marito avrebbero preparato una torta con i mirtilli raccolti, da regalare durante la festa successiva, al ragazzo di cui erano innamorate e se il ragazzo accettava il dolce si poteva dichiarare iniziato il corteggiamento.. (altro che festa di San Valentino!!) continua
(6) wee tin can =  l’organo sessuale femminile
(7) (Irish Ramblers)
Said I me bonny wee lassie are ya going to spend the day
Up amongst the heather on the hellabenafee
Where all the lads and lassies they’re having a sobree
Up among the heather on the hellabenafee
(8) lads= boys
(9) fiddle= l’organo sessuale maschile
(10)  (Irish Ramblers)
Said I me bonny wee lassie please take my advice
Don’t ever let a soldier laddie love you more than twice
For all the time you do, he’s a fixing how to plan
How to get a wee-be rattle at your old tin can
(11) ould= old

The Irish Ramblers in The Patriot Game (1963) (strofe II e IV) -ovvero i Fratelli Clancy nella loro prima formazione in trio
Carlyle Fraser 2013
The Irish Rovers il gruppo ha registrato più volte il brano questa versione è tratta da “Still Rovin’” 1968

Bennachie: Mither Tap

The Hill of Bennachie situata nel Garioch tra il Don e il Gadie è più precisamente una catena di alture, punto di riferimenti dell’Aberdeenshire della Scozia con la più alta, Oxen Craig, che arriva a circa 500 metri.
Meta di escursioni, lungo i numerosi sentieri e gare di corsa.

Hill of Bennachie
Hill of Bennachie

Un bellissimo reportage fotografico sul Bennachie (qui  e qui): un buon punto di partenza per organizzare una gita è il Bennachie Centre a Chapel of Garioch vicino a Inverurie (Inverness)

“Mither Tap” di Bennachie foto di Ian Johnston
Bennachie Hill Walks is courtesy of TripAdvisor
Hill of Bennachie ripresa da drone di Callum McKain: sul Mither Tap (la mammella della madre che prende il nome dalla sua forma) si possono ancora visitare i resti di una fortezza dei Pitti.

Continua Mary Mac
Continua Bennachie (“Gin I Were Where The Gadie Runs”)
Continua  “O’er the moor amang the heather

FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/baraggia.htm#brugo
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/upamongtheheather.html
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=156417
http://www.horntip.com/mp3/1960s/1962ca_lyrica_erotica_vol_2_a_wee_thread_o_blue_(LP)/09_the_hill_of_bennachie.htm

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

4 Risposte a “Hill of Bennachie: Lassù in mezzo all’erica in fiore”

  1. Vero, ho pubblicato il mio commento senza aver prima ascoltato quelle già presenti, è veramente tutta un’altra canzone. Effettivamente è titolata sì Bennachie ma riporta Gin Whaur Gadie ring come sottotitolo. Grazie!

    1. Finalmente ho sviluppato le versioni di BACK OF BENNACHIE ampliando un po’ il discorso sul Bennachie. In merito ai testi sono sorte un po’ di confusioni per via delle tante rielaborazioni: il filone è quello agreste con un’idilliaca visione dell’amena località cantata nel mutarsi delle stagioni (John Imlah) oppure una nostalgica canzone dell’emigrante (Rev. John Park), ma anche un lament come negli Old Blind Dogs, prosegue in http://terreceltiche.altervista.org/back-of-bennachie/

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