LOCH TAY BOAT SONG

Iorram Loch Tatha è una slow air tradizionale arrangiata da Anne Campbell MacLeod mentre il testo è di Harold Boulton.

SIR HAROLD BOULTON

Sir Harold Boulton (1859 – 1935), inglese, eclettico personaggio dell’Ottocento, ricco imprenditore, filantropo, traduttore di canzoni in lingua gaelica ha curato “Songs of The North : Gathered Together from the Highlands and Lowlands of Scotland “, in 4 volumi (1885-1926), ma anche Songs of the Four Nations: A Collection of Old Songs of the People of England, Scotland, Ireland and Wales (1892) e Our National Songs (3 volumi, 1923-31). Ha scritto Songs Sung and Unsung (1894) oltre a vari libretti sempre sui canti della Scozia, ha scritto anche un poemetto in versi dal titolo The Huntress Hag of Blackwater: A Mediaeval Romance (Londra: Philip Allan, 1926).

Uomo del suo tempo era innamorato della Scozia e delle sue tradizioni popolari e ha scritto molte canzoni ambientate in quella terra, ricche di spunti propri della poesia romantica. Con un vezzo tipico degli scrittori del tempo (e dei pre-romantici con James MacPerson in testa) gioca sull’ambiguità della “traduzione del gaelico” di antichi canti popolari e la loro riscrittura o composizione ex-novo.

LA CANZONE DEL BARCAIOLO

Loch Tay Boat Song nel libro Songs of the North Vol III è definita con il sottotitolo in gaelico una Iorram del Lago Tay ossia una canzone ai remi. Non proprio una shanty song,  un “iorram” (pronuncia ir-ram) aveva la funzione di dare il ritmo ai vogatori ma nello stesso tempo era anche un lamento funebre. Il tempo è in 3/4 o 6/8: la prima battuta è molto accentuata e corrisponde alla fase in cui il remo è sollevato e portato in avanti, 2 e 3 sono il colpo all’indietro. Alcune di queste arie sono ancora suonate nelle isole Ebridi come valzer. La melodia è stata raccolta sul campo dalla voce della signora Cameron a Inverailort, nel distretto di Moidart, nel 1870

Qui però siamo nel Perthshire nel “cuore della Scozia” come è definita la sua più affascinante regione, nel placido lago Tay e nel tramonto della sera, un barcaiolo canta per la sua nighean ruadh, la ragazza dai capelli rossi che l’ha lasciato.

Silly Wizard in “Kiss the tears away” 1983 (gli anni con la formazione in quattro qui con Phil Cunningham alle tastiere)

ASCOLTA Paul McKenna

ASCOLTA Graham Brown Band (per una buona metà la versione è strumentale)

ASCOLTA Jeff Snow versione strumentale per chitarra

TESTO DI SIR HAROLD BOULTON
I
When I’ve done my work of day,
And I row my boat away,
Doon the waters o’ Loch Tay,
As the evening light is fading,
And I look upon Ben Lawers(1),
where the after glory glows,
And I think on two bright eyes,
And the melting mouth below.
II
She’s my beauteous nighean ruadh,
She’s my joy and sorrow too.
And although she is untrue,
Well I cannot live without her,
For my heart’s a boat in tow,
And I’d give the world to know
Why she means to let me go,
As I sing horee, horo.
III
Nighean ruadh your lovely hair,
Has more glamour I declare
Than all the tresses rare,
`Tween Killin and Aberfeldy(2).
Be they lint white, brown or gold,
Be they blacker than the sloe,
They are worth no more to me,
Than the melting flake o’ snow.
IV
Her eyes are like the gleam,
O’ the sunlight on the stream,
And the song the fairies sing,
Seems like songs she sings at milking(3)
But my heart is full of woe,
For last night she bade me go
and the tears begin to flow,
As I sing ho-ree, ho-ro.
Traduzione italiano di Cattia Salto
I
Quando il mio giorno di lavoro è finito, sulla barca remo lontano
nelle acque del Loch Tay
mentre la luce della sera svanisce,
e mi rivolgo verso Ben Lawers(1)
dove risplende l’ultimo chiarore,
sognando due occhi luminosi
e una bocca allegra sotto
II
Lei è la mia bella Ragazza dai capelli rossi, la mia gioia e anche il mio dolore
e sebbene insincera
non posso vivere senza di lei,
ma il mio cuore è una barca a traino,
e darei il mondo per conoscere
perchè lei mi vuole lasciare,
mentre canto horee horo
III
Ragazza dai capelli rossi, i tuoi bei capelli sono i più seducenti, io proclamo,
di tutte le trecce belle
da Killin a Aberfeldy(2).
Siano argento, castano o oro
o che siano più nere del prugnolo,
valgono meno per me
di un fiocco di neve disciolto.
IV
Oh i suoi occhi sono come il bagliore
della luce del sole sul torrente,
e come le canzoni delle fate
sono le canzoni che lei canta alla mungitura(3),
ma il mio cuore è pieno di dolore, perchè ieri sera lei mi ha lasciato e le lacrime cadono
mentre canto horee horo


NOTE
1) Ben Lowers: la più alta montagna del Perthshire
2) località intorno al lago Tay
3) la tradizione scozzese vanta una buon numero di canti in gaelico cantati durante la mungitura per tenere mansuete le mucche (vedi)

UNA VISITA AL LAGO TAY

Il Loch Tay è un lago che si estende tra i paesini di Killin e Kenmore, e la sua lunghezza è di 23 km. Con i suoi 150 metri di profondità è il sesto lago più profondo della Scozia e del Regno Unito. Il panorama migliore si gode dai due paesini citati in precedenza, dato che entrambe le rive sono fiancheggiate da catene montuose, tra cui spiccano le cime di Ben Lawers. A Killin, la vista è mozzafiato, infatti lì il lago si fonde con le rapide di Dochart, mentre Kenmore offre uno spettacolo più tranquillo e bellissimi tramonti. È un lago che nella regione del Perthshire offre una prospettiva e itinerari differenti da quelli più turistici attraverso le Highlands. (tratto da qui)

BICICLETTA.IT: Il Pertshire è una delle regioni più affascinati della Scozia. La faglia delle Highlands, formatasi durante l’era glaciale, la taglia in diagonale da ovest a est. A nord si trova la zona delle montagne e degli innumerevoli Lochs (laghi); a sud si trova invece una pianeggiante zona agricola. Questo significa che il paesaggio è sempre verdeggiante e ondulato, con molti punti panoramici. ‘Il cuore della Scozia’, ‘Il paese degli alberi giganteschi’ … se volete sapere perché la Scozia gode di tanta popolarità, dovete ritagliarvi un po’ di tempo per visitare queste regioni. I fiumi e i laghi tranquilli del Perthshire sono un’avventura indimenticabile. Caratteristiche di questo viaggio sono le piccole e attraenti cittadine, dove pace e relax regnano incontrastati, con colline ammantate di eriche, boschi aperti, ampie vallate, magnifiche spiagge sabbiose, pittoreschi villaggi di pescatori e numerose testimonianze del passato celtico e del presente innovatore. continua

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FONTI
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=10153
http://thesession.org/tunes/9319/recordings

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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