La rondine importuna: Rondine rondinella sei stata una traditora

[Nigra 64; trad.]
La rondine importuna è un canto in lingua piemontese che richiama un tema caro ai poeti-musici del Medioevo, il convegno notturno tra due appassionati amanti (clandestini), i quali al primo albeggiare devono separarsi. Qualche secolo dopo anche Shakespeare ritrae Romeo e Giulietta teneramente abbracciati a discutere se sia dell’usignolo o dell’allodola il canto appena sentito!
In Italia il tema si è diffuso nelle regioni settentrionali e centrali con qualche versione anche in alcune regioni del Sud ( Calabria e Sicilia). Roberto Leydi rintraccia il tema nel Codice magliabechiano strozziano in una poesia del XVI secolo.

La Rondine importuna

Costantino Nigra nella sua antologia “Canti popolari del Piemonte” (1888) riconduce il canto ad un’origine letteraria o quantomeno urbana e una provenienza dall’Italia centrale (per via delle desinenze parossitone dei versi). Osserva inoltre che in città è la rondine a prendere il posto della campagnola allodola a svegliare i dormienti.

Teresa Viarengo
Gruppo spontaneo Alta Langa
in Bundì Bundì deme na streina a mi

Ier séira, l’autra séira, mi sun andà a dormire
sun ricurdami(1) ‘dla bèlla, mi sun turnà a vestire.

Mi ö dunai un bacio, la bèlla non sentiva,
Mi ö dunaine un altro, la bèlla si risveglia
“Aimè ch’io son tradita (2)”
“No, no non sei tradita, non sóno un traditóre,
io sono quel giovanòtto
che vi pórto un grande amóre” (3)
“Se sei quel giovanòtto, cugévi sì da banda
farèm l’amóre insiéme, finché la rónda canta”
“O rondinèlla bèlla, ti si ‘na traditura
Ti t’ si bütà a cantare, ca l’éra pa ancu l’ura”
“Vuiautri ṷ fa bel dire, ca si-i sü la paiéta,
Mi sun sü la raméta, che la rusà mi bagna”
“Se la rusà ti bagna, o lasiati bagnare
è lo spuntàr del sóle che ti farà asciugare”

Ieri sera, l’altra sera, sono andato a dormire,
mi sono ricordato della bella, e mi sono rivestito.

Le ho dato un bacio, la bella non sentiva,
gliene ho dato un altro la bella si risveglia
“Ahimè sono tradita”
“No, non sei tradita, non sono un traditore,
sono quel giovanotto
che vi vuole molto bene”
“Se siete quel giovanotto sdraiatevi qui al fianco
faremo l’amore insieme, fino al canto della rondine”
“O rondinella bella, sei una traditrice
ti sei messa a cantare che c’era ancora tempo”
“Fate presto voi a parlare, che siete sul pagliericcio
io sono sul rametto e la rugiada mi bagna”
“Se la rugiada ti bagna, o lasciati bagnare
è allo spuntar del sole che ti asciugherai”

NOTE trascrizione piemontese da “Cantè bergera” di Roberto Leydi, traduzione italiana Cattia Salto
1) il giovanotto addormentandosi sogna la bella e l’ardore del desiderio lo desta e lo fa rivestire
2) la bella teme di essere rapita o violata da un estraneo
3) la Viarengo salta un verso, quello in cui la bella chiede al giovanotto come abbia fatto ad entrare nella sua camera, e lui le risponde “per la finestrella come mi avete insegnato”!!

Il canto è conosciuto nel Nord Italia come “Tonìn va in camera” (Trentino) o “Bepìn va in camera”, in alcune versioni la bella si rammarica di aver perduto la verginità troppo presto, in altre il giovanotto le promette di sposarla, altre versioni invece finiscono male per la rondinella, impallinata dall’amante focoso!

O rondolin-a bela

Coro tre valli Venaria Reale 1997

O rondolin-a bela, ti ‘t ses ‘na traditora!
‘t cantave l’aotra seira, ch’a l’era pà ancor ora!
Jer seira, l’aotra seira, mi j’era già a dormire
son ricordà dl’amore, mi son tornà a vestire.
Farem l’amore insieme a l’ombra ad cola pianta
Mentre alla finestra la rondolin-a canta.

La versione raccolta da Druso Rondini – Canti popolari marchigiani: LA RONDINE IMPORTUNA

Oh che bella giornata Che l’è questa mattina!
Se vòi venir, o bella, Con meco alla marina.
L’ aria della marina Mi dà gust’ e piacere;
Andiamo, andiamo o bella, Che ti farò godere.
Mi vesto e mi rispoglio Per andar a dormire,
Arinsognai mia bella, M’ artorn’ a rivestire.
Poi me ne vad’ in casa, Casa della signora;
L’ aritrovai nel letto, Che la dormiva sola.

La presi per la mano, E lia non si risveglia;
E li toccai lo petto: – Oimè, ch’ io son tradita!
–  No, no, non sei tradita, Non sei tradit’ o cara;
Io son quel giovinetto, Bella, che port’ in petto. –
–  Se sei quel giovinetto, Dimmi, do’ sei passato? –
– Dalla finestra o bella, Che tu m’ hai insegnato. –
–  Se sei quel giovinetto, Vieni da st’ altra banda,
Noi dormirem insieme, Finché le rondin canta. –

– O rondinella mia. Tu sei ‘na traditora;
Sei venut’ a svegliarmi Ancora non è l’ora!
O rondinella mia, Tu sei ‘na gran bugiarda;
Sei venut’ a svegliarmi Ancora non è l’alba!
O rondinella mia, Tu sei ‘na traditrice;
Sei venut’ a svegliarmi Nell’ ora più felice!

Lino Straulino in La bella che dormiva – La ballata popolare nell’Italia del Nord, 2004

Nel bosco della legna ci sta una bella mora
che là dormiva sola.
Io le toccai una mano, la bella non sentiva
le diedi un bacin d’amore “Ohimè che son tradita”
“No che non sei tradita io son quel giovinotto,
io son quel giovinotto che tanto amor ti porta”
“Se sei quel giovinotto, passa dall’altra parte
noi dormiremo insieme fino a che spunti l’alba”.

“O rondinella ehi bella tu sei un’ingannatrice
tu ti sei messa a cantare nell’ora più felice
O rondinella ehi bella tu sei una gran bugiarda
tu ti sei messa a cantare prima che spunti l’alba”

Peppino l’entra in camera

Peppino entra in camera in camera della signora
si l’ha trovada in letto che la dormiva sola
Si l’era discoperta da capo sino in fondo
non ho mai visto al mondo una donna così bella
Peppino le dà un bacio e lei non lo sentiva
Peppino gliene dà un altro ahimè che son tradita
No non sarai tradita sarai la sposa mia
padrona del castello e della vita mia
O rondinella o stella tu sei una traditora
tu hai cantà stanotte prima della tua ora 

La Rondine Importuna · Nanni Svampa
rondine importuna - christian schloe
Christian Schloe
Ivano Fossati -La rondine
in La disciplina della Terra 2000

Soldato entra in stanza In stanza di quella signora
Ch’era distesa sul letto E che dormiva sola
Soldato le dà un bacio E lei non ha sentito
Soldato ne dà un altro Ahimè che son tradito
“Se tu sarai tradito Sarai lo sposo mio
Padrone del mio campo E della vita mia”
Rondine rondinetta Sei stata traditora
Cantavi quella notte E non era la tua ora
E non era la tua ora
(dalla tradizione ligure)

LINK:



/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.