KILKELLY, IRELAND

La diaspora irlandese dell’Ottocento attraverso le lettere scritte tra le famiglie lontane, si trasforma in una saga malinconica e rassegnata, trascritta e messa in musica da un figlio di emigranti irlandesi. Verso il 1985 Peter Jones di Bethesda, Maryland trova in soffitta una decina di lettere spedite dal suo bis-bis nonno al figlio in America e scrive la canzone di getto. Il fratello Jono posta su Mudcat “My brother, Peter Jones, wrote this song. We received the letters after my grandmother’s death. My sister transcribed the ancient parchment and typed up the letters. Peter claims he wrote it in an hour and thought little of it until he played it at coffeehouses and it has taken on a powerful life of its own.”

MY DEAR AND LOVING SON JOHN

E’ Brian Hunt di Kilkelly contea Mayo, Irlanda che scrive al figlio John in America, ed essendo analfabeta detta le lettere al maestro di scuola Patrick McNamara. Con grande sensibilità e incisività Peter Jones riesce ad estrapolare poche frasi ma di grande impatto emotivo e descrittive delle condizioni di vita nell’Irlanda degli anni della diaspora.
Sono gli anni del 1860, Brian ha 50anni e la terra non basta per dar da mangiare alla famiglia, così John il figlio più grande parte per l’America e gli altri cercano lavoro nella più vicina Inghilterra. La speranza nel cuore dei due genitori è che il figlio ritorni presto.
Dieci anni più tardi John ha un lavoro, è sposato e a sua volta è diventato padre. Passano altri 10 anni e anche Michael (la testa calda della famiglia, implicato nei disordini agrari del periodo) ha raggiunto il fratello in America. Così il padre deve dare la triste notizia della morte della loro madre, stremata dalla fatica e dagli stenti, al cui funerale era riunita tutta la restante famiglia.
Finalmente negli anni 80 i due fratelli riescono a mettere da parte qualche soldo, così Michael ritorna in Irlanda e si compra un po’ di terra, mentre John riesce a mandare dei soldi al padre; sono passati così trent’anni e il padre ormai vecchio ancora spera che John possa quantomeno andare a fargli una visita, ma due anni dopo è il fratello Michael che scrive per avvisarlo della morte del padre.

Tra le tante versioni quella che mi piace in assoluto per la vibrante tristezza infusa nella voce
ASCOLTA
Rowena Taheny  in Women of Celtic Song, 2010


I
Kilkelly, Ireland, 18 and 60,
my dear and loving son John
Your good friend the schoolmaster
Pat McNamara’s so good
as to write these words down.
Your brothers have all gone
to find work in England,
the house is so empty and sad
The crop of potatoes is sorely infected(1),
a third to a half of them bad.
And your sister Brigid and Patrick O’Donnell
are going to be married in June.
Your mother says not to work on the railroad(2)
and be sure to come on home soon.
II
Kilkelly, Ireland, 18 and 70,
dear and loving son John
Hello to your Mrs and to your 4 children,
may they grow healthy and strong.
Michael has got in a wee bit of trouble,(3)
I guess that he never will learn.
Because of the dampness
there’s no turf to speak of
and now we have nothing to burn.
And Brigid is happy you named a child for her
and now she’s got six of her own.
You say you found work,
but you don’t say
what kind or when you will be coming home.
III
Kilkelly, Ireland, 18 and 80,
dear Michael and John, my sons
I’m sorry to give you the very sad news
that your dear old mother has gone.
We buried her down at the church in Kilkelly,
your brothers and Brigid were there.
You don’t have to worry,
she died very quickly(4),
remember her in your prayers.
And it’s so good to hear that Michael’s returning,
with money he’s sure to buy land
For the crop has been poor and the people
are selling at any price that they can.
IV
Kilkelly, Ireland, 18 and 90,
my dear and loving son John
I guess that I must be close on to eighty,
it’s thirty years since you’re gone.
Because of all of the money you send me,
I’m still living out on my own.
Michael has built himself a fine house
and Brigid’s daughters have grown.
Thank you for sending your family picture,
they’re lovely young women and men.
You say that you might even come for a visit,
what joy to see you again.
V
Kilkelly, Ireland, 18 and 92,
my dear brother John
I’m sorry that I didn’t write sooner
to tell you that father passed on.
He was living with Brigid,
she says he was cheerful
and healthy right down to the end.
Ah, you should have seen him play with
the grandchildren of Pat McNamara, your friend.
And we buried him alongside of mother,
down at the Kilkelly churchyard.
He was a strong and a feisty old man,
considering his life was so hard.
And it’s funny the way he kept talking about you,
he called for you in the end.
Oh, why don’t you think about coming to visit,
we’d all love to see you again.
TRADUZIONE di Cattia Salto
I
Kilkelly, Irlanda, 1860,
Caro e amato figlio John
il tuo buon amico il maestro di scuola
Pat McNamara è così gentile
da scrivere queste parole.
I tuoi fratelli sono andati tutti
a trovare lavoro in Inghilterra,
la casa è così vuota e triste.
Il raccolto delle patate è gravemente infetto, (1)
un terzo della metà è marcio.
Tua sorella Brigid e Patrick
O’Donnell
si sposeranno nel mese di giugno.
Tua madre dice di non lavorare in ferrovia (2)
e che di certo verrai a casa presto.
II
Kilkelly, Irlanda, 1870,
Caro e amato figlio John
saluti alla tua Signora e ai vostri 4 bambini,
che possano crescere sani e forti.
Michael si è rimesso
nei guai (3),
credo che non imparerà mai.
A causa della umidità
non c’è torba
e ora non abbiamo nulla da bruciare.
Brigid è contenta che hai dato il suo nome a un bambina
e ora ne ha sei dei suoi.
Dici che hai trovato lavoro,
ma non ci dici
di che genere o quando tornerai a casa.
III
Kilkelly, Irlanda, 1880,
Cari Michael e John, figli miei
mi dispiace di darvi la triste notizia
che la vostra vecchia cara madre è morta.
L’abbiamo sepolta nella chiesa di Kilkelly,
i vostri fratelli e Brigid erano lì.
Non dovete preoccuparvi,
è morta molto rapidamente (4),
ricordatela nelle vostre preghiere.
Ed è così bello sentire che Michael sta per tornare,
con i soldi con cui è certo di comprare della terra.
Il raccolto è stato scarso e la gente
lo vende al prezzo che può.
IV
Kilkelly, Irlanda, 1890,
Caro e amato figlio John
credo di essere vicino
agli ottanta,
sono 30 anni che sei andato via.
Con tutti i soldi che mi
mandi,
sto ancora vivendo per conto mio.
Michael si è costruito una bella casa
e le figlie di Brigid sono cresciute.
Grazie per l’invio della foto di
famiglia,
sono belle ragazze e giovanotti.
Dici che potresti anche venire per una visita,
che gioia rivederti.
V
Kilkelly, Irlanda, 1892,
Caro fratello John
mi dispiace di non averti scritto prima
per dirti che papà è morto (5)
Viveva con Brigid,
lei dice che era allegro
e in salute fino alla fine.
Ah, avresti dovuto vederlo
giocare con
i nipoti di Pat McNamara,
il tuo amico.
Lo abbiamo seppellito accanto alla mamma,
giù al cimitero di Kilkelly.
Era un forte e vecchio grintoso,
considerando la sua vita così difficile.
Ed è buffo il modo in cui lui continuava a parlare di te,
ha chiesto di te alla fine.
Oh, perché non pensi di venire in visita?
Saremmo tutti contenti di rivederti.

NOTE
1) la grande carestia vedi
2) A Boston e New York gli Irlandesi in cerca di lavoro erano discriminati e nelle vetrine dei negozi si esibivano cartelli con la scritta “No Irish Need Apply”. Negli anni 50 però iniziarono i grandi lavori ferroviari che assorbirono una grande quantità di manodopera anche se era il lavoro più pericoloso per l’alta mortalità vedi
3) Negli anni 1870 si susseguirono una serie di agitazioni agrarie denominate “Land War“, ovvero una serie di disordini civili volti a migliorare e tutelare le condizioni dei fittavoli irlandesi: la maggior parte degli irlandesi coltivava la terra in affitto da proprietari Inglesi (o Scozzesi) che vivevano fuori dall’Irlanda, così vennero messe in atto varie azioni di boicottaggio tra le quali lo sciopero dell’affitto. vedi Charles Parnell
4) ovvero è morta senza soffrire
5) passato dall’altra parte.

FONTI
http://www.irishidentity.com/extras/roots/stories/kilkelly.htm
http://towns.mayo-ireland.ie/WebX?14@@.ee8809f

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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