John Hobbs / My Husband’s Got No Courage in Him

Un collage di due canzoni, presente nell’ultimo disco degli Steeleye Span Est’d 1969 e dedicate ai rapporti tra uomini e donne. Nella tradizione popolare il tema è stato piuttosto frequentato. Molte canzoni provengono da epoche in cui le donne avevano poco potere e l’immagine femminile era sovente distorta in senso negativo (strega, megera, incantatrice subdola ecc.). Ma questi due brani sono diversi.

John Hobbs

Roud 21966 ; Ballad Index JRUI144 ; Bodleian Roud 21966 ; trad.]

Si racconta il tentativo di un uomo di vendere la propria moglie al mercato. Tale pratica pare fosse talmente comune nelle Midlands alla fine del XIX secolo da giustificare l’esistenza di più canzoni che ne parlino. John Hobbs tratta il tema dal punto di vista della commedia più che del dramma: il protagonista appare più sfortunato invece che “criminale”. Purtroppo per lui nessuno vuole prendersela, così disperato John Hobbs toglie la corda al collo della moglie e s’impicca!

In effetti, sembra che ci fosse un aspetto della “vendita della moglie” che non era così sinistro come suggerisce il nome. Spesso la donna cercava anche una via d’uscita dal matrimonio e, in un momento in cui il divorzio era fortemente disapprovato, questo sembrava un modo per portare a termine le cose. Dai documenti dell’epoca, infatti, risulta che era consuetudine che l’amante della donna fosse presente al mercato per concludere la transazione. A quanto pare, tutti se ne andavano felici e contenti tranne la Chiesa, che alla fine è riuscita a reprimere quello che veniva considerato un comportamento licenzioso/adulterio.
Nella pratica comune l’uomo metteva un cappio al collo della moglie e la portava al mercato (così come si faceva con una mucca): lì avrebbe girato per un po’ per esibire la sua merce e poi sarebbe iniziata l’asta. Dal punto di vista legislativo tale consuetudine era già vietata nel Medioevo anche se praticata a Birmingham e nelle West Midlands sicuramente ancora per tutto il Settecento.
‘John Hobbs’ appare in un broadside nel 1811 essendo una canzone da music hall di successo e pubblicata frequentemente fino al 1838 circa: era considerata una canzone umoristica in quanto si gabellava il marito “cornuto” o quantomeno non abbastanza uomo da saper tener testa ad una donna “bisbetica”!

JOHN HOBBS

A jolly Shoemaker was Hobbs, John Hobbs,
A jolly Shoemaker, John Hobbs.
He married Miss Carter,
No lady was smarter.
But he caught a tartar did Hobbs, John Hobbs,
He caught a tarter, did Hobbs.

He took her to market did Hobbs, John Hobbs,
He took her to market, John Hobbs.
She made such a ruction,
He threatened destruction
Or sell her by auction would Hobbs, John Hobbs,
He’d sell her by auction, would Hobbs.

“Who’ll buy a wife?” said Hobbs, John Hobbs,
““A very good wife(1)” said Hobbs.
But somehow they tell us
These wife dealing fellows
Are most of them sellers like Hobbs, John Hobbs,
They’re most of them sellers, like Hobbs.

“Bring me a rope,” said Hobbs, John Hobbs,
“A very strong rope,” said Hobbs.
“I’ll not stand to wrangle,
Myself I will strangle.”
He hung dingle dangle did Hobbs, John Hobbs,
He hung dingle dangle, did Hobbs.

Un allegro calzolaio era Hobbs, John Hobbs,
Un allegro calzolaio, John Hobbs.
Ha sposato la signorina Carter,
Nessuna donna era più intelligente.
Ma ha preso un abbaglio Hobbs, John Hobbs,
Ha preso un abbaglio, l’ha fatto Hobbs. 

L’ha portata al mercato, così ha fatto Hobbs, John Hobbs,
L’ha portata al mercato, John Hobbs.
Lei ha protestato
Lui ha minacciato di annientarla
o di venderla all’asta, così vorrebbe Hobbs, John Hobbs,
Vorrebbe venderla all’asta, vorrebbe Hobbs. 

“Chi comprerà una moglie?” disse Hobbs, John Hobbs,
“Un’ottima moglie”, disse Hobbs.
Ma in qualunque modo ce lo dicano
Questi uomini che spacciano mogli
Per la maggior parte sono venditori come Hobbs, John Hobbs, Sono per la maggior parte venditori, come Hobbs.

“Portatemi una corda”, disse Hobbs, John Hobbs,
“Una corda molto forte”, ha detto Hobbs.
“Non sopporterò discussioni,
Io stesso mi strangolerò”.
Si è appeso ciondoloni Hobbs, John Hobbs,
Si è appeso ciondoloni, l’ha fatto Hobbs

NOTE
(1) nessuno però sembra voler credere che la sua sia una “sweet, pretty wife”

John Hobbs – Jackie Oates & Jon Wilks
Jon Wilks in Midlife 2018

O, Dear, O / The Husband With No Courage in Him / My Husband’s Got No Courage in Him

Roud 870 ; Master title: O, Dear, O ; G/D 7:1367 ; Ballad Index K213 ; MusTrad DB08 ; Bodleian Roud 870 ; trad.]

Il secondo brano, che Maddy Prior cantò per la prima volta negli anni ’70 con June Tabor, è invece una beffarda satira delle cosiddette virtù virili. Maddy stessa annota che questa è “l’unica canzone che mi viene in mente che affronta le possibili inadeguatezze degli uomini”

MY HUSBAND’S NOT COURAGE IN HIM

As I walked out one May morning
To view the fields and the leaves a springing
I saw two maidens standing by
And one of them her hands was wringing
Oh dear oh, oh dear oh(1)
My husband’s got no courage(2) in him
Oh dear oh, oh dear oh

All sorts of vitals I did provide
All sorts of meats that’s fitting for him
Oyster pie and rhubarb too
But nothing will put courage in him

My husband can dance and caper and sing
And do anything that’s fitting for him
But he cannot do the thing I want
Because he has no courage in him

My husband’s admired wherever he goes
And everyone looks well upon him
With his handsome features and well shaped leg
But still he’s got no courage in him

Every night when I goes to bed
I lie and throw my leg right o’er him
And my hand I clap between his thighs
But I can’t put any courage in him

Seven long years I’ve made his bed
And every night I’ve lain beside him
But this morning I rose with my maidenhead
For nothing will put courage in him

I wish my husband he was dead
And in his grave I’d quickly lay him
And then I’d try another one
That’s got a bit of courage in him
Oh dear oh, oh dear oh
My husband’s got no courage in him

Oh dear oh Oh dear oh, oh dear oh
My husband’s got no courage in him
Oh dear oh

Mentre uscivo una mattina di maggio
Per guardare i campi e lo spuntare delle foglie
Ho visto due fanciulle lì accanto
E una di esse si disperava
O povera me,
Mio marito non ha virilità
O povera me

Gli ho fornito ogni sorta di elementi vitali
Ogni sorta di carne adatta a lui
Anche torta di ostriche e rabarbaro
Ma niente gli darà virilità

Mio marito sa ballare, saltellare e cantare
E fare tutto ciò che è adatto a lui
Ma non può fare quello che voglio
Perché non ha virilità

Mio marito è ammirato ovunque vada
E tutti lo guardano bene
Con i suoi bei lineamenti e la gamba ben modellata
Tuttavia non ha virilità

Ogni sera quando vado a letto
Mi sdraio e apro le gambe
E gli batto la mano tra le sue cosce
Ma non riesco a dargli virilità!

Per sette lunghi anni ho rifatto il suo letto
E ogni notte mi sono sdraiata accanto a lui
Ma questa mattina mi sono alzata con la mia verginità
Perché niente gli darà virilità

Vorrei che mio marito fosse morto
E nella sua tomba lo deporrei velocemente
E poi ne proverei un altro
Che abbia un po’ di virilità
O povera me
Mio marito non ha virilità
O povera me
Mio marito non ha virilità
O povera me

NOTE
(1) modo di dire per Santo Cielo, ohi mamma
(2) non ha coraggio dentro di sè=un eufemismo per l’impotenza maschile

la versione delle Silly Sisters 1976
la versione di A.L. Lloyd 1956
la versione solista di Maddy Prior

il collage degli Steeleye Span

LINKS
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/johnhobbs.html
https://jonwilks.online/john-hobbs-folk-from-attic
https://mainlynorfolk.info/lloyd/songs/odearo.html

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Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

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