In traghetto sul Liffey

Ha’penny Bridge
LIFFEY FERRY ALLE DOCKLANDS
THE CUSTOM HOUSE
In traghetto sul Liffey
The Ferryman

The Dublin Penny Journal Vol 1 No 18 27 ottobre 1832 : Four Courts

Un tempo il Liffey di Dublino era solcato da chiatte e barchette che collegavano le sponde nord e sud del fiume o che ne risalivano la corrente o scendevano al mare per trasportare passeggeri, animali e merci. Mano a mano che venivano costruiti i ponti (e a Dublino se ne contano 23 di cui 17 nel centro della città) le attività dei traghettatori si spostavano o si convertivano in altri servizi.

Una volta attraversare il fiume dal ponte aveva comunque un costo, come già nel Medioevo si pagava un pedaggio per le persone e le merci trasportate fino all’ammortamento delle spese sostenute per la costruzione del ponte stesso, ad esempio  il  Wellington Bridge poi Liffey Bridge, inaugurato nel 1816 mantenne i tornelli fino al 1919.
il ponte-icona di Dublino è soprannominato Halfpenny bridge  (in italiano “ponte da mezzo penny”) proprio per il costo del pedaggio. Il ponte venne costruito anche in seguito alle proteste  per il cattivo stato e il sovraffollamento dei traghetti che trasportavano merci e persone attraverso il fiume.

Ha’penny Bridge

E’ un ponte in ferro a schiena d’asino esclusivamente pedonale realizzato dal fabbro John Windsor, venne costruito in Inghilterra nella fonderia di Coalbrookdale nello Shropshire. Le lanterne d’epoca sono state installate in un secondo momento e indubbiamente rendono il ponte ancora più romantico. Quando impazzava la moda dei lucchetti dell’amore il ponte era diventato stracarico, così nel 2014 vennero vietati e rimossi.

LIFFEY FERRY ALLE DOCKLANDS

Il primo traghetto a Dublino era nato nel 1385 in seguito al crollo del ponte sul Liffey in prossimità della Dogana (The Custom House), nel costo del traghetto si pagava oltre al servizio anche una quota per aiutare a finanziare la costruzione di un ponte sostitutivo. Ma con l’espandersi della città e la penuria di ponti venne istituito con patente regia (1665)  un servizio di traghetti assegnato alla Dublin Corporation: il servizio era attivo da un’ora prima dell’alba e terminava ad un’ora dopo il tramonto e solo agli inizi del Novecento le barche a remi vennero convertite a motore.

L’ultimo traghetto pubblico, da Sir John Rogerson’s Quay all’East Wall Road (Spencer dock), ha funzionato fino al 1984 quando è stato aperto l’East Link Bridge.

In traghetto sul Liffey

E’ ritornato il servizio del traghetto denominato Liffey Ferry no. 11.
Sono tre i punti serviti
MV Cill Airne di North Wall Quay
Sir John Rogerson’s Quay
3Arena
e ritorno

In traghetto sul Liffey

http://www.dublindocklands.ie/living-docklands/things-do/sightseeing/liffey-ferry-no11


Lo Spirit of Docklands, è invece un traghetto per il turismo fluviale rosso fiammante con tetto in vetro, che collega le Docklands al centro di Dublino e che fa diverse fermate tra i luoghi più storici e famosi lungo il Liffey (un’altra trovata uscita dal cappello dello storico di Dublino Pat Liddy).
Durata: 45 min
https://www.dublindiscovered.ie/the-tour/

Per le famiglie con bambini invece potrà essere divertente viaggiare con il mezzo anfibio del Viking Splash Tour che dopo aver girato per la città si tufferà nel Gran Canal Quay
https://www.familyfun.ie/viking-splash-tours/

The Custom House

La mastodontica Custom House in stile palladiano fu costruita (in 10 anni) dall’architetto inglese James Gandon e completata nel 1791. Ironia della sorte nemmeno dopo nove anni della sua entrata in esercizio la Dogana rimase inutilizzata a causa dell’entrata in vigore dell’Act of Union (nel 1800 l’Irlanda entrò a far parte della Gran Bretagna).
Nel 1921 fu incendiata dall’IRA considerata simbolo dell’imperialismo britannico (il fuoco divampò per cinque giorni devastando gli interni e facendo crollare la cupola). I lavori di restauro si conclusero solo nel 1991 e l’edificio venne riaperto come sede di uffici governativi.

Salta agli occhi la diversa colorazione del marmo della cupola completamente ricostruita nel restauro

https://www.gov.ie/en/organisation-information/6df71-custom-house-visitor-centre/

SOMMARIO
Seconda Parte
A spasso con Anna Liffey

The Ferryman

Nell’ultimo viaggio del Traghetto (20 novembre 1984) era presente anche Pete St. John che ascoltò il traghettatore poco più che quarantenne lamentarsi per essere rimasto senza  lavoro dopo vent’anni dedicati al sevizio: “Here I am redundant and I’m only 42, after 20 years befriending the machine”, Pete è un cantore moderno della Dublino del passato e non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione per scrivere una canzone The Ferryman: la forma è quella dell’intimo colloquio del traghettatore alla moglie, un appello a restare uniti e non farsi travolgere dai cambiamenti della vita. Come tante altre canzoni scritte da Pete è subito diventata una canzone popolare nei circuiti folk irlandesi.

presentazione di Pete St. John


I
Little boats are gone
from the breast of Anna Liffy (1)
The ferryman is stranded on the quay
Sure the Dublin docks is dying
and a way of life is gone
And Molly it was part of you and me
[Chorus]
Where the Strawberry beds(2)
sweep down to the Liffy

You kissed away the worry from my brow
I love you well today
and I’ll love you more tomorrow

If you ever love me Molly love me now
II
T’was the only job I knew
it was hard but never lonely
The Liffy ferry made a man of me
And it’s gone without a whisper
and forgotted even now
And sure it’s over Molly over
can’t you see
III
Well now I’ll tent the yard
and I’ll spend me days in talking
And I’ll hear them whisper
“Charlie’s on the dole”
But Molly we’re still living
and darling we’re still young
And that river never owned
me heart and soul

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Le barchette sono sparite
dal petto di Anna Liffy,
il traghettatore è arenato sulla banchina
i moli di Dublino stanno morendo
ed è finita un’abitudine,
che, Molly, faceva parte della nostra vita
Coro
Dove gli Strawberry beds
scendono verso il Liffy,

mi baciavi via le preoccupazioni della fronte
ti amo tanto oggi
e ti amerò di più domani

se mi ami Molly amami ancora oggi
II
Era l’unico lavoro che conoscessi;
era dura ma non ero mai solo
il Liffy ferry ha fatto di me un uomo
ed è scomparso senza un sospiro
già adesso dimenticato,
è proprio finita Molly,
non vedi?
III
Bene ora tenterò la sorte
e passerò i giorni in colloqui
e li sentirò bisbigliare
“Charly vive col sussidio”
ma Molly siamo ancora vivi
e cara siamo ancora giovani
e quel fiume non si è mai preso
il mio cuore e la mia anima

NOTE
1) Anna Liffy è la personificazione del fiume Liffey
2) gli Strawberry Beds sono un’area lungo il Liffey vicino a Chapelizod rimasta relativamente naturale, il posto preferito di Joyce lungo il bordo occidentale del Phoenix Parks. Un tempo i Dublinesi si recavano per i loro pic-nic e per trascorrere la luna di miele.

Gaelic Storm
Patsy Watchorn

FONTI
https://www.dublinscultureconnects.ie/docks-ill-seen/
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=4863
http://www.countysongs.ie/song/the-ferryman
http://www.dublincity.ie/image/libraries/dcr033-liffey-ferry
http://homepage.eircom.net/~browne/straw.html
https://afloat.ie/item/1895-afloatie-last-ferry-from-dublins-docklands

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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