Green Grow The Rashes: il brindisi alle donne

ritratto di Robert Burns
ritratto di Robert Burns – Alexander Nasmyth 1787

Read the post in English  

Robert Burns
compose “Green Grow The Rashes O” (Burns scrive rashes al posto di rushes) nel settembre del 1784 (nel suo First Commonplace Book): un omaggio al gentil sesso e una dichiarazione d’amore verso le donne, ma anche l’esortazione a cogliere i momenti più belli della vita.

LA VERSIONE “BAWDY”

Di Green Grow The Rashes circolarono varie versioni “pecorecce” – bawdy song – (nel “The Merry Muses of Caledonia“, 1799  sono stati pubblicati due testi collezionati da Burns).

green grow the rashes
Green grow the rashes: nell’illustrazione del Poetry of Robert Burns Centenary Edition 1896. Due giovanotti si sollazzano ad un tavolino all’aperto di una taverna (bacco, tabacco e venere) e una coppia di vecchi puritani di passaggio li guarda con riprovazione

Green grow the rashes, O,
⁠Green grow the rashes, O,
The lassies they hae wimble-bores,
⁠The widows they hae gashes, O.


[in italiano:
Verdi crescono i giunchi
le fanciulle hanno un forellino,
le vedove uno squarcio
]

Le versioni sconce

https://en.wikisource.org/wiki/The_Merry_Muses_of_Caledonia/Green_Grow_the_Rashes
https://www.bbc.co.uk/programmes/p03xnnj3

In sober hours I am a priest;
A hero when I’m tipsey, O;
But I’m a king and ev’ry thing,
When wi’ a wanton Gipsey, O.

Twas late yestreen I met wi’ ane,
An’ wow, but she was gentle, O!
Ae han’ she pat roun’ my cravat,
The tither to my pentle [penis] O.

I dought na speak – yet was na fley’d
My heart play’d duntie, duntie, O;
An’ ceremony laid aside,
I fairly fun’ her cuntie, O.

Da sobrio sono un prete
e un eroe da brillo,
ma il re di tutto sono
quando divento un gitano spensierato.

Ieri sul tardi mi incontrai con una,
ma accipicchia, com’era gentile!
Una mano mi accarezzò la cravatta
l’altra il pene.

Non dissi una parola – e lei non scappò
il mio cuore batteva i colpi
ogni formalità messa in un canto
trovai la sua fica una meraviglia

Green Grow The Rashes: Toast to the lassies

Roud 2772 ; G/D 7:1297 ; Ballad Index SBoA097 ; Bodleian Roud 2772 ; Robert Burns]

In un secondo momento Robbie scrisse la versione “filosofica” di Green Grow The Rashes : la stagione esaltata è quella della primavera, quando “verdi crescono i giunchi” e più dolci sono le ore trascorse ad amare. E Burns fu un uomo che mise in pratica tale esortazione!

In Burns è spesso presente una vena di protesta verso i moralisti e i puritani, una traccia di anarchia che lo porta a ripudiare le convenzioni e tutto ciò che limita la libera unione di amici e innamorati. Quindi non c’è niente di moralmente sbagliato nell’assaporare i piaceri della vita: i momenti migliori sono quelli trascorsi ad amare le donne, il sesso che la natura fece dopo l’uomo, perfezionandone le caratteristiche e le qualità!
La versione “pulita” è ancora oggi molto popolare e non manca mai nella Burns Supper al momento del “Toast to the lassies“.

CHORUS
Green grow the rashes oh
Green grow the rashes oh
The sweetest hours that e’re I spent
Were spent among the lassies oh
I
There’s nought but care on every hand
In every hour that passes oh
That signifies the life of man
and twere na for the lassies oh
II
The wordly race may riches chase
And riches still may fly them oh
And tho’ at last they catch them fast
Their hearts can ne’er enjoy them oh
III
But gie me a canny hour at e’en
My arms about my dearie oh
And warly cares and warly men
May a gae topsy-turvy oh
IV
For you sae douce you sneer at this
You’re nought but senseless asses oh
The wisest man the world e’er saw
He dearly loved the lassies oh
V
Auld Nature swears, the lovely dears
Her noblest work she classes, O:
Her prentice han’ she try’d on man,
An’ then she made the lasses, O.

RITORNELLO
Verdi crescono i giunchi (1),
Verdi crescono i giunchi,
le ore più spensierate del mio passato,
le dedicai  alle ragazze oh.
I
Bisogna prendersi cura di ogni parte
e di ogni ora che passa:
che significherebbe la vita dell’uomo
se non fosse per le ragazze?
II
La gara terrena per perseguire la ricchezza
può sempre volatilizzarsi,
e quando alla fine la raggiungi
il cuore non è più capace di goderne.
III
Datemi perciò un’ora tranquilla,
abbracciato alla mia cara
e pensieri bellicosi e uomini marziali
vadano a gambe all’aria (2)!
IV
Per voi è più prudente disprezzare tutto ciò,
ma non siate stupidi come asini:
l’uomo più saggio che si sia mai visto (3),
amava molto le ragazze.
V
Natura antica giura, alle care belle,
che il suo lavoro più nobile è la classificazione: 
per fare pratica iniziò dall’uomo 
e poi fece le donne!

NOTE versione italiana Cattia Salto
1) Burns scrive rasches= rushes giunchi; c’è anche una canzone di Natale con lo stesso titolo. Molti ritengono che la parola “green grow” sia alla base del vocabolo spagnolo “gringos” con cui i messicani appellavano gli americani durante le guerre ottocentesche. Secondo il “Diccionario Castellano” del 1787 il termine fu usato a Malaga per rivolgersi a una persona che parlava male lo spagnolo e in particolare a Madrid era sinonimo di Irlandese. Con molta probabilità il termine gringo deriva dallo spagnolo griego. In inglese si dice infatti “it’s Greek to me” [tradotto in italiano per similitudine con “Per me é arabo”] mentre in spagnolo “hablar en griego“.
2) topsy-turvy (anche scritto come “tapsalteerie”): in italiano si traduce come “sottosopra”, di una situazione confusa o disorganizzata o una cosa trasandata. Burns scrivendo in merito al testo, divideva i vari tipi di giovanotti in sole due classi “the grave and the merry“. I primi sono “goaded on by the love of money,” spinti dall’amore per il denaro e anche “whose darling wish it is to make a figure in the world,” coloro che desiderano far parlare di sé nel mondo; gli altri sono “the jovial lads, who have too much fire and spirit to have any settled rule of action, but without much deliberation follow the strong impulses of nature“, i ragazzi gioviali, che hanno abbastanza animo e spirito da non essere condizionati dalle regole sociali, ma seguono i forti impulsi della loro natura, senza pensarci troppo.
3) molto probabilmente si riferisce a Salomone
There’s some say I’m foolish, there’s more say I’m wise,
For love of the women I’m sure ‘tis no crime;
For the son of King David had ten hundred wives
And his wisdom is highly recorded. (in The Limerick Rake qui)
9) l’uomo più saggio che mai sia esistito al mondo

Deacon Blue band pop di Glasgow qui live per la trasmissione della BBC scozzese “That” una collezione delle canzoni di Burns
Jim Malcolm  nel Cd Sparkling Flash 2011: accento scozzese, voce scanzonata e seducente, interessante arrangiamento con la chitarra elettrica
Cherish The Ladies in New Day Dawning 1996: gruppo tutto al femminile di matrice americo-irlandese (o irlando-americano?)
Siobhan Miller
Band of Burn

Bill Adair

Dougie MacLeancantautore e folk singer ha dedicato un album a Robert Burns dal titolo “Tribute” uscito nel 1995 ma “Green Grow The Rashes” è pubblicato nell’album successivo  “Real Estate” (1988) per diventare un brano che Dougie ama cantare in pubblico
Altan in Another Sky -2000
Eddie Reader in “The songs of Robert Burns” deluxe edition 2013
Caprice in Sister Semplicity 2004 in una versione neo-classica nel loro stile peculiare
/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.