Homeward Bound

Quando le navi all’epoca dei grandi velieri salpavano per ritornare a casa venivano cantate delle sea shanties specifiche (utilizzate solo per l’occasione) e spesso si eseguiva una piccola cerimonia detta (guarda caso) “salpa-ancora verso casa”[1]
Similmente esistevano delle sea shanties appropriate al salpa-ancora delle navi in partenza per il viaggio d’andata, che iniziavano per lo più con Heave away..

Homeward Bound Oh, We are Homeward Bound Today

Homeward Bound (To the Liverpool Docks) è una sea shanty un po’ speciale dal tono malinconico. Da non confondere con la sea shanty Homeward Bound (Goodbye, Fare Thee Well) la cui melodia è più gioiosa pur trattando lo stesso argomento (le donne, of course).
Stan Hugill ci dice di averla imparata da Paddy Griffiths come una shanty collegata al commercio del salnitro[2]. La shanty è derivata dalla forebitter “Outward and Homeward Bound”


1. Oh we are homeward bound today,
Soon we’ll get our 3-years’ pay.
Chorus: For we are homeward bound,
at last we’re homeward bound.

2. And when we get to the Liverpool docks,
We’ll see those girls in their pretty frock.
3. We’re homeward bound for Liverpool town,
All the girls will come on down.
4. Those Spanish girls we’ve left behind
Free and fine, the finest kind.
5. Goodbye to the girls of Callyo,
Liverpool Judies have got us in tow.
6. At the best and oldest pub in town,
Get up, Jack, let John sit down.
7. But now the boys have had their fun,
All their money is spent and gone.
8. So now our pay day soon will come,
Watch us spend it all, not some.

Traduzione italiana Cattia Salto
Oh, oggi siamo diretti a casa,
Presto avremo la nostra paga di 3 anni.
Coro: Perché siamo diretti a casa,
finalmente andiamo a casa.

E quando arriveremo al porto di Liverpool,
Vedremo quelle ragazze nei loro vestitini.
Siamo diretti a casa alla città di Liverpool,
Tutte le ragazze (ci) cadranno addosso.
Quelle ragazze spagnole che abbiamo lasciato
Libere e belle, del tipo più raffinato.
Addio alle ragazze di Callao,
le ragazze di Liverpool ci prenderanno a rimorchio.
Nel migliore e più antico pub della città,
Alzati, Jack, lascia che John si sieda(1).
Ma adesso che i ragazzi si sono divertiti,
Tutti soldi sono spesi e finiti.
Quindi ora il nostro giorno di paga presto arriverà,
e ci vedrai spenderla tutta, ma proprio tutta.

NOTE
(1) è il titolo della  “Jolly Roving Tar” una forebitter song che ironizza sulle oziose occupazioni di un marinaio quando si trova sulla terra ferma. “For my money’s gone, ‘tis the same old song” dice il marinaio che è benvoluto e vezzeggiato dalle donnine quando ha le tasche piene, ma messo subito da parte per far posto ad un altro ancora in grana, quando i soldi finiscono!!

Gibb Schreffler[3]
Seán Dagher Shanty of the Week

Outward and Homeward Bound

Roud 1104 ; Master title: Outward Bound ; Ballad Index Hugi541 ; VWML RoudFS/S157339 , RVW2/3/101 , SBG/1/2/305 ; Bodleian Roud 1104 ; Mudcat 51420 ; trad.]

[Outward]
From the Liverpool docks (Blackwall Docks) we bid adieu
To Kate and Sally and Kitty and Sue,
Our anchor’s weighed and the sails unfurled
And we’re bound half way across the world.
    For we are outward bound,
    Hoorah we’re outward bound.
2.The wind it comes from the nor’nor’east,
And the ship can make ten knots at least,
The pusser(1) will our needs supply,
And while we’ve grog, we’ll never say die.
 3. And if we touch at Malabar
Or any other port as far,
The pusser he will chip the clink(2),
And like the fishes we will drink.
4. At last the old man comes on board,
And dhe sails are bent, we’re manned and stored.
The Peter’s(3) hoisted at the fore,
Farewell, farewell to me Liverpool whore.
    For we are outward bound,
    Hoorah we’re outward bound.
[Homeward Bound]
1.And when our cargo they’ve turned out,
We’ll quickly put the ship about,
And when we’re home and once more free
Oh won’t we have a jolly old spree;
    For we are homeward bound,
    Hoorah we’re homeward bound.
2.One day the man in the lookout,
“There’s a sail to the wind’ard,“ he do shout,
It’s a pilot standing out from the land
And up on deck comes every man.
3.And when we gets to the Liverpool Docks,
Them pretty gals come down in flocks,
One to the other ye’ll hear ’em say,
“Here comes Jack wiv eight months pay.
 4. And then we’ll haul to the Dog/Bull and Bell
Where there’s good pizon (liquor) for to sell,
In comes Grouser(Archie)(4) with a smile, saying,
“Drink up lads it’s worth yer while,
And when Jack’s money is gone and spent,
There’s none to be borrowed, no more to be lent.
In comes Archie with a frown,
“Get up now, Jack. Let John sit down!”


Dai moli di Liverpool salutiamo
Kate e Sally e Kitty e Sue,
La nostra ancora è salpata e le vele sciolte
E siamo diretti dall’altra parte del mondo.
Perché siamo diretti a casa
Urrà, siamo diretti a casa.

Il vento viene da nord-nord-est,
E la nave può fare almeno dieci nodi,
Il commissario di bordo provvederà ai nostri bisogni,
E mentre beviamo del grog, non diremo mai di morire.
E se dovessimo toccare Malabar
O qualsiasi altro porto lontano,
Il commissario sarà magnanimo
E come i pesci noi berremo.
Finalmente il vecchio sale a bordo,
E le vele sono piegate, siamo equipaggiati e immagazzinati. Il Peter è issato a prua,
Addio, addio e a me puttana di Liverpool.
Perché siamo diretti a casa
Urrà, siamo diretti a casa.


E quando avranno scoperto il nostro carico,
Metteremo presto in moto la nave,
E quando saremo a casa e ancora una volta liberi
Oh, non faremo una baldoria vecchia e allegra;
Perché siamo diretti a casa
Urrà, siamo diretti a casa.

Un giorno l’uomo di vedetta,
“C’è una vela al vento”, grida,
È un pilota in piedi contro la terraferma
E sul ponte arriva ogni uomo.
E quando arriviamo ai moli di Liverpool,
Quelle belle ragazze scendono in stormi,
L’una all’altra le sentirete dire,
«Ecco che arriva Jack con otto mesi di paga.
E poi andremo al Dog and Bell
Dove c’è del buon liquore da vendere
Arriverà Grouser con un sorriso, dicendo:
“Bevete ragazzi ne vale la pena,
E quando i soldi del marinaio sono andati e tutti spesi
e niente da dare in pegno
arriva Archie accigliato
“Alzati adesso John, lascia che John si sieda”

NOTE
(1) purser
(2) chip the clink oppure tip the chink= hand out money, nel contesto credo voglia dire che saranno servite razioni abbondanti di grog
(3) la bandiera detta Blue Peter, è il segnale pronti a partire
(4) il taverniere

Stuart M. Frank
The Ian Campbell Folk Group 

[1] https://terreceltiche.altervista.org/homeward-bound/
[2] Shanties from the Seven Seas(p388-9)
si veda anche https://terreceltiche.altervista.org/get-jack-john-sit-down-jolly-roving-tar/
[3] Sul suo canale You Tube Gibb Schreffler (che si firma Hulton Clint) ha dato vita ad un grande progetto “A Journey through Stan Hugill’s Shanties from the Seven Seas“, per cantare tutte le canzoni marinaresche (oltre 400 titoli) dal libro di Stan Hugill. Soprannominato lo “You Tube Chanteyman” ci restituisce le canzoni marinaresche in tutta la loro schiettezza
[4] https://mainlynorfolk.info/cyril.tawney/songs/outwardbound.html
https://mainsailcafe.com/songs/homeward-bound-outward-bound
https://deptfordmisc.blogspot.com/2009/08/homeward-bound-dog-and-bell-2.html
http://sniff.numachi.com/pages/tiHOMEBND%3BttHOMEBND.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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