Hoist the colours

Hoist the colours è una canzone piratesca inserita nel film “Pirates of the Caribbean: At World’s End”.
E’ stata scritta appositamente a quattro mani da Ted Elliott & Terry Rossio per il testo e Hans Zimmer & Gore Verbinski per la musica:  non semplicemente un alzabandiera, e nemmeno una chiamata alle armi, ma un lamento funebre.

[Engish translation]
Hoist the colours is a pirate song from the movie “Pirates of the Caribbean: At World’s End”.
As there are no pirate songs in traditional sea shanties Hoist the colours was specially co-written by Ted Elliott & Terry Rossio for the lyrics and Hans Zimmer & Gore Verbinski for the music : not just a flag-raising, nor a call to weapons, but a lament.

Condannati al patibolo

Nel contesto del film Hoist the colours è cantata dai condannati davanti al patibolo, mentre i soldati inglesi stanno impiccando tutta una serie di “ladri e mendicanti”, giovani, vecchi, donne e bambini, insomma la feccia. Così il canto è consolatorio, la chiamata a dirigersi tutti quanti (sognatori, indigenti, peccatori) verso l’Isola dei Beati Pirati.

L’omaggio alle gallow songs tradizionali è palese, quella che i condannati stanno attraversando è l’ultima tempesta che li riporterà a casa.

Hoist the Colors is sung by the condemned in front of the gallows, while the English soldiers are hanging a whole series of “thieves and beggars”, young, old, women and children. Thus the song is consoling, the call to direct everyone (dreamers, the poor, sinners) to the Island of the Blessed Pirates.

The homage to traditional gallow songs is clear, what the condemned are going through is the latest storm that will bring them back home.

ISSA LA BANDIERA

Il re (dei pirati) e i suoi uomini
hanno rapito la regina (1) dal letto
e imprigionata nelle Ossa (2).
I mari saranno nostri e andremo
ovunque avremo voglia di andare

(Yo, ho, tutti i marinai)
Yo, ho, aliamo tutti assieme
Issate in alto le bandiere…
Issa oh, ladri e mendicanti,
non moriremo mai.

Chi è morto chi è vivo
e chi naviga per il mare,
con le chiavi della gabbia (3)
e il Diavolo da pagare (4),
faremo vela verso l’Isola dei Beati Marinai! (5)

La campana è stata riesumata
dalla sua tomba d’acqua.
Sentite come suona a morto?
La chiamata è per tutti, attenti alla tempesta,
è ora di ritornare a casa! (6)
[traduzione italiana Cattia Salto)

NOTE
1) la dea Calypso, la regina dei Mari: è la dichiarazione di Barbossa nella sua rievocazione della nascita della Fratellanza, è lui che ha imprigionato la dea del Mare Calypso
2) l’espressione inglese tradotta letteralmente è “legata per le Ossa”, a prima vista avevo tradotto con “e si sono legati a lei fin nel midollo” (una sorta di matrimonio mistico), ma poi nel proseguo della traduzione ho optato per la versione più letterale, ossia che alla dea è stata data forma umana, (imprigionata nelle Ossa). In definitiva la storia del film che si viene a capire un po’ per volta. Il fatto che il capitano Barbossa sia riuscito a catturare la regina del mare e a soggiogarla in forma umana privandola di buona parte del suo potere soprannaturale, è anche una metafora di come il primo pirata sia il vero padrone dei Mari, avendo Dio dalla sua parte (tanto per citare una famosa canzone)
3) “la chiave della gabbia” è una metafora, nella gabbia c’è l’uccellino canterino, nella gabbia c’è il cuore di una persona, la sua gioia, la sua essenza vitale, così il verso è il contrappeso di quello successivo. Le chiavi della gabbia sono le anime di tutti quei condannati a morte
4) è la resa dei conti, il momento di morire e i debiti da pagare, per i marinai il Diavolo è una entità del Mare, “Davy Jone”, lo spirito maligno delle acque che guarda caso è al centro di un paio di trame nella serie de “I pirati dei Caraibi”
5) l’isola dei Beati in versione piratesca vedi
6) in questo contesto quindi fare rotta verso casa non vuol dire verso la casa terrena (l’Isola della Tortuga o qualche altro covo piratesco) ma quella dell’Altro Mondo

Hoist the colours

The king and his men
stole the queen (1) from her bed
and bound her in her Bones (2).
The seas be ours and by the powers
where we will we’ll roam

(Yo, ho all hands)
Yo, ho, haul together,
hoist the colours high.
Heave ho, thieves and beggars,
never shall we die.

Some men have died and some are alive
and others sail on the sea
— with the keys to the cage (3)…
and the Devil (4) to pay
we lay to Fiddler’s Green (5)!

The bell has been raised
from its watery grave…
Do you hear its sepulchral tone?
We are a call to all, pay heed the squall
and turn your sail toward home (6)!

FOOTNOTES
1) the goddess Calypso, the queen of the seas
2) The goddess took her human form (imprisoned in the Bones). It is a metaphor to mean the first pirate is the true master of the Seas.
3) in the cage there is the singing bird, in the cage there is the heart of a person, his joy, his vital essence, so the verse is the counterweight of that following. The keys to the cage are the souls of all those sentenced to death
4) it’s the showdown, the time to die and the debts to pay, for the sailors the Devil is still an entity of the Sea, “Davy Jone”, the evil spirit of the waters that happens to be at the center of a couple of plots in the series of “Pirates of the Caribbean”
5) the island of the Blessed in a pirate version
6) heading home to the Other World

Le Covers

Colm McGuinness

Hoist the colours: Issa la Bandiera

Nella versione italiana del film il testo di Hoist the colours viene modificato per farlo stare nella melodia, ma la rima cambia un po’ il senso del canto.

Issa la Bandiera
Il re la colpì, quella dama rapì,
nel mare si rianimò
Il cielo più intenso nel mare immenso,
quei ladri qui guidò.

(Yoh oh, la gloria corre nell’aldilà)
Nel volto, vivo o morto lei ti seguirà

Yoh oh, non c’è tregua, quella gloria vivrà!!
Nel volto, vivo o morto lei ti seguirà.

Molto più aderente l’adattamento di Lerenard Etlours: Alzate i colori

Il Re pirata La dea ha rapito
E chiusa nelle sue ossa
Ora del mare beviamo il potere
Vagando fin dove si possa
Yo ho, con le mani I colori alzerai
Al cielo, ladri e furfanti, non moriremo mai


Per chi non muore Il viaggio prosegue
E al navigar non c’è scampo
La tomba scava E il Diavolo paga
Salpando per Fiddelcampo

Udite i rintocchi del tombale marino
Col suo tono sepolcrale?
Ci chiama lesti nella tempesta
Laggiù dove tace il male

LINK
http://locum.doppiopasso.it/issa-la-bandiera/
https://answers.yahoo.com/question/index?qid=20070620203836AADc84v

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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