La ballata di John Riley

John Riley è una ballata tradizionale di probabili origini seicentesche, in cui la donna resta fedele al suo innamorato, marito o promesso sposo partito per la guerra o imbarcato su un vascello, nonostante questi sia lontano ormai da molti anni.
Con il termine riley ballad ma anche broken token ballad, si classifica proprio la situazione di questa ballata strutturata in forma di dialogo tra il protagonista (sotto mentite spoglie) in genere chiamato John o George, Willie o Thomas Riley (Rally, Reilly) e la donna, specchiato esempio di fedeltà. Durante l’incontro spesso l’uomo mostra un segno di riconoscimento, ad esempio un dono scambiato o un oggetto spezzato a metà per provare la propria identità (broken token ballad).

John Riley ritorna a casa dopo molto tempo e, sotto mentite spoglie o non riconosciuto dalla donna, ne mette a prova la fedeltà corteggiandola. Ma la fanciulla, da ragazza seria e posata, rifiuta ogni galanteria dicendo di non potergli dare il suo cuore perchè attende il ritorno del suo vero amore. L’uomo così rassicurato, si rivela alla donna e i due coronano il loro amore con il matrimonio.

Donne per sempre fedeli

La storia richiama le figure archetipe di Ulisse e Penelope, quando Ulisse, travestito da mendicante, ritorna dopo vent’anni dalla guerra (e dalle sue peripezie nei mari) alla sua Itaca. La moglie non lo riconosce, e lui la interroga per metterne alla prova la fedeltà.

E’ anche un tipico tema da romanzo, sugli uomini che ritornano dalla guerra cambiati nel fisico e nella psiche o che sono palesemente un’altra persona, accettata nonostante tutto dalla moglie per lo più per motivi pratici; la moglie finisce poi per preferire questa nuova o diversa persona al precedente marito!

L’origine del tema nella balladry inglese e americana è stata identificata nella ballata seicentesca dal titolo “The constant maids resolution: or The damsels loyal love to a seaman” ritrovata sotto il titolo di “The Constant Damsel” nel “The Vocal Enchantress” (Dublino 1791) e in varie pubblicazioni americane ottocentesche sotto vari titoli. 

Roud la classifica al numero 264 facendola seguire da serie di titoli tutti riconducibili al genere.

[English version]
In most of these stories the man returns after a long time and, not recognized by the woman, tests her loyalty. But the girl refuses, saying she can not give him her heart because she is waiting for the return of her true love. The man so reassured, reveals himself and the two crown their love with marriage.

Women semper fidelis

The story recalls the archetypal figures of Ulysses and Penelope, when Ulysses, in disguise, returns twenty years after to his Ithaca , and he is not recognized by his wife. It is also a subject of fiction, on men returning from war changed in physique and psyche or who are clearly another person, accepted in spite of everything by his wife mostly for practical reasons; she ends up preferring this new or different person to the previous husband!

The origin of the theme in English and American balladry has been identified in the seventeenth-century ballad entitled “The constant maids resolution: or The damsels loyal love to a seaman” found under the title “The Constant Damsel” in “The Vocal Enchantress” ( Dublin 1791) and in various nineteenth-century American publications under various titles.

FONTI
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=67277
https://www.thefreelibrary.com/The+Unrecognized+Returning+Lover+and+Broken-Token+Songs%3A+A+Survey.-a0646310823

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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