Farewell My Love and Remebre Me/Emigrant’s farewell

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“Emigrant’s farewell” (“Farewell My Love and Remebre Me” anche con il titolo “Our Ship Is Ready”, “The Ship Is Ready To Sail Away” o “My Heart is True”) è la trasposizione nella tradizione popolare irlandese di una broadside ballad dal titolo Remember Me, pubblicata a Dublino c.1867, e archiviata nelle “Bodleian Library Broadside Ballads”.

Il tema di “Emigrant’s farewell” è l’addio dell’emigrante  che è costretto a separarsi dalla sua fidanzata; lui lascia il suo cuore in Irlanda e la donna e il paese diventano tutt’uno nello straziante ricordo.

Nelle note dell’album di Sarah Makem, “Ulster Ballad Singer” 1968 è scritto in  merito alla canzone: “la melodia di Sara è frequentemente usata per i canti dell’addio prorpio come la melodia The Pretty Lasses of Loughrea era usata in tutto il paese per i lament o i canti dei condannati  [canzoni della forca]. Le due versioni stampate più famose della melodia di Sarah sono  “Fare you well, sweet Cootehill Town” (Joyce, O.I.F.M.S., p 192) e “The Parting Glass” (Irish Street Ballads. p 69). Ma finchè non sarà inventato un sistema di notazione per riportare gli intervalli di tempo nell’interpretazione di un cantante folk, la versione di questa melodia su disco è basilare per lo studio”


I
Our ship is ready to bear(1) away
Come comrades o’er the stormy seas
Her snow-white wings they are unfurled
And soon she will swim in a watery world
(chorus)
Ah, do not forget, love, do not grieve
For my heart is true and can’t deceive
My hand and heart, I will give to thee
So farewell my love and remember me
II
Farewell to Dublin’s hills and braes
To Killarney’s lakes and silvery seas
‘Twas many the long bright summer’s day
When we passed those hours of joy away(2)
III (3)
Farewell to you, my precious pearl
It’s my lovely dark-haired, blue-eyed girl
And when I’m on the stormy seas
When you think on Ireland, remember me
IV
Oh, Erin dear, it grieves my heart
To think that I so soon must part
And friends so ever dear and kind
In sorrow I must leave behind
V [Extra Rhymes La Lugh]
It’s now I must bid a long adieu
To Wicklow and its beauties too
Avoca’s braes where lovers meet
There to discourse in absence sweet
VI
Farewell sweet Deviney, likewise the glen
The Dargle waterfall and then
The lovely scene surrounding Bray
Shall be my thoughts when far away

Traduzione italiana Cattia Salto
I
La nave è pronta a salpare,
venite, compagni, sul mare in tempesta;
le sue ali bianche come la neve sono spiegate,
e presto navigheremo sul mondo delle acque.
Coro
Non piangere, amore, non ti rattristare,
perchè il cuore è sincero e non mente;
ti darò la mia mano e il mio cuore,
così, addio amore mio e ricordati di me.
II
Addio alle colline di Dublino e alle valli,
fino ai laghi argentei di Killarney;
dove delle molte lunghe giornate estive,
abbiamo speso le ore in allegrezza.
III
Addio a te, mia perla preziosa
sei la mia amata ragazza dai capelli scuri e occhi azzurri
e quando sono sugli oceani in tempesta
e quando tu ripensi all’Irlanda, ricordami
IV
Oh amata Irlanda, il mio cuore piange,
a pensare che così presto io devo partire;
e gli amici mai così cari e gentili,
nel dolore devo lasciare alle spalle.
V
E ora devo dare l’addio
a Wicklow e anche alle sue bellezze
le colline di Avoca dove si incontrano gli amanti
per parlare in dolce solitudine
VI
Addio dolce Deviney, e valle
la cascata di Dargle e poi
il bel paesaggio che circonda Bray
sarete nei miei pensieri quando sarò lontano

NOTE
1) anche scritto come “sail away”
2) oppure
Where’s many the fine long summer’s day
We loitered hours of joy away
3)The Boys of the Lough variante strofa
Farewell my love as bright as pearl
my lovely dark-haired, blue-eyed girl
and when I am seal in the stormy seas
I’ll hope in Ireland, you’ll think on me
( in italiano:
addio amore mio luminosa come una perla
la mia bella dai capelli neri e gli occhi azzurri
e quando navigo nel mare in tempesta
spererò che tu in Irlanda penserai a me)

The Boys of the Lough in Farewell and Rember Me, 1987 (strofe I, III variante, I)
Lá Lugh in Senex Puer 1999
Pauline Scanlon in Hush 2006 (strofe I, III)

continua: “Old Cross of Ardboe”

FONTI
http://www.wtv-zone.com/phyrst/audio/nfld/03/ready.htm
http://www.musicanet.org/robokopp/eire/fareyewe.htm
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=22322

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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