Eileen Aroon/Ellen Aroon/Eibhlín a rún

Con il titolo Eileen Aroon si indica di solito un gruppo di canzoni dalla matrice comune di cui il dibattito sulle origini è ancora acceso. Ritengo però che Jùrgen Kloss abbia fatto luce sulla questione nella sua ottima dissertazione [1]

La leggenda irlandese di Lady Eileen e il bel bardo

Un’antichissima melodia ha dato l’estro ad una leggenda d’amore tra un poeta e una nobil dama collocata talvolta nel XIV-XV secolo oppure nel XVIII secolo e talvolta nella contea di Wexford, tal altra nella contea di Carlow.

Eileen Aroon

Carol (o Carrol) O’Daly, ovvero il bardo Cearbhall O Dálaigh, era segretamente innamorato di Lady Eileen la figlia di Sir Morgan e Lady Kavanagh del Castello Clonmullen nella Contea di Wexford (ma in altre versioni Castello Polmonty, Contea di Carlow).

Costretta ad un matrimonio combinato Eileen preferì fuggire con il bardo travestito da arpista itinerante, giunto a palazzo in occasione della festa di nozze, che cantò per lei questa canzone dalla dolente melodia: “Ellen mio amore segreto” durante il banchetto della vigilia.

Qualcuno dirà: ma che travestimento era quella del bardo in arpista se sono due sinonimi? Senonchè ci fu un tempo in cui il bardo era il poeta che componeva testi e musica e che cantava (e a lui andavano i plausi e la fama) mentre l’arpista quello che suonava uno strumento, come un musico di corte qualsiasi o un musicante ambulante accomunato come scala sociale a quelle dei girovaghi e mendicanti.

Altri però collocano la storia nel XVII secolo. Una versione della storia è raccontata con dovizia di particolari in Stories of Famous Songs Vol. 1’ di S. J. Adair Fitz Gerald (circa 1901).

LA TOMBA DI AILEEN AROON

Nel cimitero rurale di Kilmyshall si trova una lapide sulla quale sta scritto “Qui giace il corpo di Elenor Boote Kavanagh che morì il 14 giugno 1717 all’età di 63 anni”. [2]
La leggenda locale traspone alla fine del secolo XVII l’intera vicenda d’amore tra Eleanor e il giovane bardo, i due fuggirono assieme, ma poco dopo il giovane morì e lei ritornò a vivere al castello di Clonmullen e poi si sposò con William Booth.
A Bunclody si svolge in estate l’Eileen Aroon Festival

Maureen Hegarty, il solo canto della voce con una melodia che affascina il cuore
McPeake Family 1962
Áine Minogue
Séamus Begley and Oisin Mac Diarmada featuring Meabh Ni Bheaglaoich
Edain. Il gruppo ungherese nato nel 1999 ha realizzato una versione tra il classico e il popolare accentuandone il ritmo

Eibhlín a rún

I
Do shiúlfainn féin i gcónáí leat(1) Eibhlín a rún,
Do shiúlfainn féin i gcónáí leat, Eibhlín a rún,
Do shiúlfainn féin i gcónáí leat, síos go Tír Amhlghaidh leat,
Mar shúil go mbéinn i gcleamhnas leat, Eibhlín a rún.
II
Sheolfainn fein gamhna leat, Eibhlin a run
Sheolfainn fein gamhna leat, Eibhlin a run
Sheolfainn fein gamhna leat, sios go Tir Amhlai leat
Mar shuil go mbeinn i gcleamhnas leat, Eibhlin a run
III
An dtiocfaidh tú nó an bhfanfaidh tú, Eibhlín a rún?
An dtiocfaidh tú nó an bhfanfaidh tú, Eibhlín a rún?
Tiocfaidh mé is ní fhanfaidh mé (x3) is éalóidh mé le mo stór.
IV
Céad míle fáílte rómhat, Eibhlín a rún
Céad míle fáílte rómhat, Eibhlín a rún
Céad míle fáílte rómhat, fáílte ’gus fiche rómhat
Naoi gcéad míle fáílte rómhat, Eibhlín a rún.

Per le versioni settecentesche vedasi [5]

Bellissimo questo live con Dervish & Friends: Moya Brennan, Cormac De Barra, Seamie O’Dowd, Andy Irvine, Kevin Burke, Rick Epping & Moxie
Johnny Brady & Pauline Scanlon

Traduzione inglese
I
I would always walk with you,(1) Eileen my love.
I would always walk with you,
down to Tír Amhlaí(2) with you,
Hoping to be wedding with you, Eileen my love.
II
I would herd calves with you,
down to Tír Amhlaí with you
Hoping to be wedding with you,
III
Will you come or will you stay,
I will come and not stay,
and I’ll escape with my love
IV
One hundred thousand welcomes to you,
twenty-one welcomes
Nine hundred thousand welcomes to you, Eileen my love

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Vorrei essere il tuo compagno per sempre, Eileen amore mio.
essere il tuo compagno per sempre,
fino a Tír Amhlaí(2) con te,
nella speranza di spostarti, Eileen amore mio.
II
Vorrei portare al pascolo i vitelli con te, Eileen amore mio.
fino a Tír Amhlaí(2) con te,
nella speranza di spostarti,
III
Verrai o preferisci restare? Eileen amore mio.
Io vorrei andare e non restare
per fuggire con il mio amore.
IV
Benvenuta centomila volte Eileen amore mio.
e ventuno volte benvenuta,
Benvenuta novecentomila volte, Eileen amore mio

NOTE
1) letteralmente vorrei camminare sempre con te che significa vorrei essere il tuo compagno per sempre
2) nome di località

EILEEN AROON & ROBIN ADAIR

Tracce di Eileen Aroon ci arrivano dall’epoca di Shakespeare, ma la prima documentazione scritta si trova nel “The Beggar Wedding” di Charles Coffey del 1729 messa in scena sia a Dublino che a Londra, in cui si riprendevano vecchie melodie tradizionali.

C’è anche una canzone scozzese dal titolo Robin Adair che riprende la melodia di Eileen Aroon. Pare che Lady Caroline Keppel (1735-1769) nel 1758 scrivesse una canzone dedicata a colui che diventerà poi suo marito.

La Leggenda inglese di Robert Adair

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Robert Adair e Lady Caroline Kepper

Sempre il nostro S. J. Adair Fitz Gerald ci delizia nel narrarci sulla storia di un giovane irlandese di nome Robert Adair studioso di medicina che si trova appiedato sulla strada per Londra e incontra una carrozza uscita fuori strada. Il giovane soccorre la giovane signora in preda ad un malore per lo spavento e ottiene un passaggio fino a Londra.

Successivamente invitato ai balli di società scopre che la sua protettrice è Lady Caroline Kepper, seconda figlia del conte di Albemarle, ma i genitori non approvano la loro storia, lei viene mandata in viaggio e si ammala; mentre si trova a Bath per le cure, lei scrive i versi sulla melodia di “Eileen Aroon” che doveva essere la loro canzone del cuore. Alla fine i genitori acconsentono al matrimonio in ansia per la salute della figlia. La storia ricorda la figura del figlio della coppia sir Robert Adair (1763-1855) diplomatico inglese. [3]

Per tutto il Settecento e Ottocento si susseguono stampe, versioni e melodie di entrambi i titoli a conferma del dilagante successo delle due canzoni (Jùrgen Kloss: elenco cronologico dal 1729 al 1900 con partiture e registrazioni [4]

VERSIONE STRUMENTALE

Derek Bell in “Musical Ireland” – 1982
J.J. Sheridan arrangiamento di Burk Thumoth 1742

La melodia è stata arrangiata anche da Ludwig van Beethoven con il titolo di Robin Adair

Ludwig van Beethoven
William Coulter

Dopo il revival folk degli anni sessanta solo Eileen Aroon è stata ripresa dai gruppi e cantanti contemporanei

Eileen Aroon: There is a valley fair (la versione ottocentesca)

RIFERIMENTI
[1] http://www.justanothertune.com/html/ea-list.html
[2] http://www.patrickcomerford.com/2010/06/cead-mile-failte-romantic-myths-in-old.html
[3] http://becomingjane.blogspot.it/2007/08/robin-adair-part-2-history-of-song.html
[4] http://www.justanothertune.com/html/ea-list.html
[5] http://www.mudcat.org/olson/SONGTXT1.html#AILNRON

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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