Drink it up Men & la Guinness Storehouse di Dublino

Drink it up Men(1) è una irish drinking song, resa popolare dai Dubliners, non è nella lista del documentario “The Dubliners’ Dublin”, ma l’ho inserita ugualmente come approfondimento della seconda puntata sulle Liberties, per coloro che vogliano fare tappa alla Guinness Storehouse.

(1) invito rivolto ai clienti del pub per avvisarli (di solito suonando una campanella) che è iniziato il “drinking-up time“, cioè il momento di bere in fretta il proprio drink perché il locare sta per chiudere!

The Dubliners’ Dublin itinerario cultural-turistico per la Dublino di ieri e di oggi sulle orme di Ronnie Drew (ideato da Cattia Salto per Terre Celtiche Blog giugno 2021)

Elegia alla Guinness

Per molti la Guinness non è una birra, è Dublino (anche se ormai la proprietà della fabbrica è in mano alla Diageo il colosso britannico nella produzione di liquori, birra e vino).

Stout sono le birre dal colore quasi nero e dal sapore tipicamente amaro, la colorazione scura viene dall’orzo molto tostato.

La stout è una birra non necessariamente ad alta gradazione, diventata famosa tra i portuali di Dublino e perciò anche detta “porter” (una versione più a buon mercato). Dalla schiuma soffice e persistente, dal sapore di cioccolato con un modo tutto suo di essere spillata. Un tempo la Guinness era considerata quasi una “zuppa d’orzo” in grado di sostituire un pasto!
Per bere però la migliore pinta di Guinness bisogna proprio andare in Irlanda perchè solo quella distribuita nell’isola è ricavata dall’acqua fresca provenienti dalle montagne di Wicklow(1) (è stato fatto un esperimento “scientifico” a riguardo testando la Guinness in 33 diverse città d’Europa).

(1) Sir John Gray, fu l’uomo responsabile della fornitura di acqua pulita a Dublino dal bacino di Vartry nelle montagne di Wicklow. 

Spulciando un po’ di storia vengo a sapere che il signor Arthur Guinness aveva il pallino per gli affari: iniziò la produzione di birra in una piccola birreria dismessa nel 1759, il St. James’s Gate Brewery, che vincolò con un canone d’affitto ridicolo per ben 9000 anni a venire.
Tra il 1770 e il 1780 passò alla birra scura, che stava facendo concorrenza alle produzioni tradizionali, dopo che un birraio di Londra l’aveva accidentalmente inventata facendo bruciare l’orzo! Questa birra scura gli venne così bene che dal 1799 si mise a fare solo quella..
Nel 1930 il birrificio rappresentava la principale fonte di occupazione della città ed esportava birra in tutto il mondo! Furono gli anni della presidenza alla compagnia di Rupert Edward Guinness (18741967) che impiantò fabbriche della Guinness a Londra, in Nigeria e Malesia. Fu lui a trasformare la tenuta di Elveden, nel Suffolk, in una fattoria produttiva.

Guinness Storehouse Virtual Tour
oppure seguite Veruska che sarà i vostri occhi e le vostre orecchie in un tour completo dentro alla fabbrica

PIANO PER PIANO insieme a Ale Carini di 50 sfumature di viaggio
https://www.50sfumaturediviaggio.com/visita-alla-guinness-storehouse-birra-dublino/

The Dubliners (voce Ciaran Bourke) la traccia proviene dall’album “Drink It Up Men” del 1993 dei Clancy Brother e i Dubliners

Le Liberties: la Dublino commerciale, artigianale e industriale del 1700-800 nelle strade di Saint James e Thomas, Carman Hall, Meath square, The Coombe.

St. James’s Gate Brewery: la casa della Guinness. Oggi un Museo sensoriale e non più un birrificio. Una struttura di sette piani che si sviluppa attorno ad un atrio circolare in vetro (che richiama la forma di gigantesca pinta di birra).
Tutti vogliono salire al Gravity Bar una piattaforma completamente vetrata sospesa sopra le Liberties con vista a tutto campo di Dublino, a cui si può accedere direttamente dall’ingresso senza passare dal Museo.

Potete girare per la Guinness Storehouse per conto vostro oppure acquistare il biglietto per il GUINNESS BREWERY TOUR di 3 ore
Programma e ticket aggiornati
con guida (solo lingua inglese)
-Roast House
-Vat Houses
-tunnel sotterraneo alla Brewhouse 4
-“Guinness Open Gate Brewery” per l’assaggio di birre in edizione limitata
-Guinness Storehouse: degustazione di birra e prodotti gastronomici sotto la guida dell’esperto Guinness.

ATTENZIONE: il prezzo del biglietto è caro e ci sono sempre tantissime persone. [può risultare conveniente fare il Dublin Pass, con un punto in più a suo favore: il saltalafila!! ]

TERZA TAPPA:
La Dublino del Potere

Drink it up Men


I
At the pub on the crossroads there’s whiskey and beer
There’s brandy from cognac that’s fragrant but dear
But for killing the thirst and for raising the gout
There’s nothing at all beats a pint of good stout
Drink it up men, it’s long after ten
II
At the pub on the crossroads I first went astray
There I drank enough drink for to fill Galway Bay
Going up to the mourning I wore out me shoes
Going up to the cross for the best of good booze
III
Some folk o’er the water think bitter is fine
And others they swear by the juice of the vine, but
there’s nothing that’s squeezed from the grape or the hop
Like the black liquidation with the froth on the top
IV
I’ve travelled in England, I’ve travelled in France
At the sound of good music I’ll sing or I’ll dance
So hear me then mister and pour me one more
If I cannot drink it up then throw me out the door
V
It’s Guinness’s porter that has me this way
For it’s sweeter than buttermilk and stronger than tea
But when in the morning I feel kind of rough
Me curse on Lord Iveagh who brews the damned stuff
Drink it up men, it’s long after ten

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Al pub del crocicchio(1) ci sono whiskey e birra, 
c’è dal brandy al cognac che è fragrante ma caro
tuttavia per ammazzare la sete e aumentare la gotta (2)
non c’è niente di meglio che una pinta di buona birra scura,
“finite di bere, signori, si chiude tra dieci (minuti) (3)”
II
La prima volta andai fuori strada (4) al bar del crocicchio
là bevvi abbastanza da riempire la Baia di Galway,
ad andare al funerale ho consumato le scarpe,
ad andare al crocicchio ho preso la migliore sbronza.
III
Alcuni pensano l’amaro nell’acqua sia buono
e altri giurano nel succo di vino, ma
non c’è niente di meglio che sia spremuto da uve o luppolo
come il liquido scuro con la schiuma in cima!
IV
Ho viaggiato in Inghilterra e Francia
e al suono della buona musica canterò o danzerò,
così allora dammi retta oste, e versamene dell’altro,
se non riuscirò a berlo tutto, gettami fuori dalla porta!
V
E’ la birra scura di Guinness che mi prende in questo modo, perchè è più dolce della crema di latte e più forte del tè,
ma quando al mattino mi sento da schifo (5)
sia maledetto Lord Iveagh (6) che birrifica quell’intruglio(7)
finite di bere, signori, si chiude tra dieci (minuti)

NOTE
1) in altre versioni ” At the pub called Shenanigan’s“. La zona delle Liberties si chiamava The Four Corners of Hell, perché c’era un pub in ogni angolo.
2) La birra stimola la produzione di acido urico nel fegato, la causa dell’infiammazione che colpisce le articolazioni
3) Drink it up, nel senso di bere in un sol colpo: si tratta dell’orario detto “drinking-up time” in cui i clienti devono finire di bere prima di essere “buttati fuori”: generalmente fissata in 10-15 minuti. I Pubs nelle Isole Britanniche chiudono presto la sera (rispetto agli orari italiani) con alcune eccezioni per le grandi città:
lun-gio: 10.30 – 23.30
ven-sab: 10.30 – 00.30
domenica: 11.30 – 23.00
4) to go astray= andare fuori strada; quando un soggetto prende una serie di decisioni pensando che siano quelle giuste al momento, ma che evidentemente si rivelano sbagliate.
5) “I feel kind of rough” si riferisce ai postumi della sbornia
6) l’attuale Lord Iveagh vive nel Suffolk nella tenuta di Elveden
7) Un altro modo di dire per la Guinness, diffuso a Dublino è “the black stuff

LINK
http://ontanomagico.altervista.org/jar-porter.htm
http://www.guidabirreartigianali.it/birre-stout.html
http://zythophile.wordpress.com/2009/03/19/so-what-is-the-difference-between-porter-and-stout/
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=7665

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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